Come aprire un blog? Le strade da percorrere sono sempre uguali: scegli un hosting di qualità, acquisti un dominio, concludi tutte le operazioni per avere il tuo sito online. E poi ti occupi della gestione categorie WordPress. Sembra un dettaglio, vero?
Meglio puntare sul piano editoriale e sui contenuti. Ma molti ignorano un punto: l’arte della buona gestione categorie WordPress è fondamentale per organizzare le tassonomie di un blog. Vuoi approfondire questo tema? Ecco cosa sapere.
Categorie WordPress: cosa sono
Gli argomenti del post
- Categorie WordPress: cosa sono
- Come creare categorie su WordPress
- Categoria e pagine: come inserire i post
- Inserire categorie in widget o nel menu
- Come modificare categoria WordPress
- Differenza tra tag e categoria del blog
- WordPress: categorie e sottocategorie
- Migliora la struttura del blog o del sito
- La tua gestione categorie WordPress
Prima di iniziare è giusto avere un quadro chiaro della situazione: cosa sono le categorie WordPress? Con questo termine si intendono delle tassonomie che raccolgono in cluster tematizzati le pubblicazioni, delle sezioni del blog che hanno come scopo la necessità di racchiudere in determinate sezioni i contenuti.
Le categorie rappresentano un sistema per organizzare ciò che hai scritto e hanno una duplice funzione: permettono agli utenti di navigare e scoprire nuove risorse, rappresentano una soluzione utile per Google che indicizza e posiziona anche con buoni risultati se lavori in un certo modo. In primo luogo evitando contenuti duplicati. Che non sono mai piacevoli, chiaro.
Questo, infatti, è il problema. Per ottimizzare le categorie devi fare in modo che all’interno si trovino contenuti differenti. Quindi evita di creare tassonomie con significati simili. Ad esempio web copywriting, scrittura online e web writing:in questo caso il rischio è quello di avere gli stessi articoli archiviati in tre pagine differenti. Questo non è il massimo per Google ma neanche per gli utenti.
Da leggere: come scegliere nome del blog
Come creare categorie su WordPress
Come aggiungere una categoria a WordPress? Molto semplice, le categorie possono essere gestite nella sezione specifica che si trova nella sezione Articoli della dashboard. Qui hai una home che sintetizza le tassonomie che hai già creato.
A sinistra si trova un modulo per creare categorie. Soluzione alternativa: mentre scrivi il tuo articolo, a destra, hai una sezione per la gestione delle categorie. E qui puoi inserire il tuo articolo nelle tassonomie già presenti, o crearne una nuova.
Categoria e pagine: come inserire i post
Molti chiedono come visualizzare post di una categoria in una pagina e mostrare articoli in una sezione WordPress. In realtà la categoria stessa è una risorsa indipendente che può essere aggiunta al menu e rappresenta una vera pagina.
Se però hai già pubblicato qualcosa e vuoi inserire elenco di post in una pagina WordPress hai una soluzione: installare un plugin che richiami questi articoli in automatico. Io, ad esempio, conosco Angie Makes che gestisce una serie di shortcode molto interessanti per richiamare post di una determinata categoria.
Dove possono essere mostrati questi link così utili? La gestione categorie WordPress suggerisce due soluzioni per organizzare la navigazione del pubblico.
E te lo dico subito: devi scegliere tra le due, avere entrambe le soluzioni è un errore di usabilità, una ripetizione inutile che non fa altro che aggiungere una ridondanza alla pagina. Allora, come aggiungere le categorie in WordPress? Ecco le risposte.
Widget elenco categorie nella sidebar o nel footer
Prima soluzione: vai nella sezione widget di WordPress e scegli il widget specifico per inserire le categorie in un riquadro contenente un elenco di link che puoi gestire con alcune opzioni. Ecco come appare il box in questione nella sezione specifica.
Il widget categoria può ospitare un titolo, può essere visto come menu a discesa e ospitare il conteggio dei post compresi. Senza dimenticare la visualizzazione della gerarchia. Puoi aggiungere questo elemento nella sidebar del blog o nel footer.
Aggiungere categorie e sottocategorie nel menu a tendina
Opzione aggiuntiva: avere le categorie del blog nel menu principale di navigazione, quello che si trova above the fold. In questo caso l’organizzazione è semplice: basta andare nella voce dedicata al menu di navigazione e aggiungere le voci.
Per aggiungere le categorie nel menu di navigazione del blog basta selezionare le categorie per inserirle nello schema. Poi con un sistema drag and drop puoi trovare la soluzione migliore per consentire al pubblico di scoprirle e cliccarle.
Come modificare categoria WordPress
La gestione categorie WordPress comprende tutto ciò che riguarda la modifica della pagina che raccoglie gli articoli. Ma perché modificare una categoria già creata? Semplice, questa è una risorsa come tante e può essere ottimizzata modificando:
Inoltre puoi aggiungere del contenuto extra. Senza dimenticare immagini e video. Insomma, puoi lavorare sulla buona ottimizzazione SEO delle categorie. In questo modo puoi organizzare queste pagine per offrire una miglior user experience. E soprattutto per posizionare i tuoi contenuti cercando di massimizzare le tassonomie.
Differenza tra tag e categoria del blog
Questo è uno dei punti centrali: che differenza c’è tra un tag e una categoria? L’idea è questa: le categorie sono contenitori da riempire, i tag rappresentano delle etichette da affibbiare agli articoli per migliorare l’organizzazione interna.
Dal punto di vista tecnico non ci sono differenze tra tag e categoria, è piuttosto una questione concettuale. Soprattutto la domanda è: mi serve veramente un ulteriore livello di segmentazione dei contenuti? Io dico sempre questo: le categorie sono indispensabili per gestire la struttura del blog, i tag no. Quindi valuta ogni passo.
WordPress: categorie e sottocategorie
Su WordPress non ci sono solo le categorie, ma anche le soluzioni inferiori. Se le categorie raccolgono gli articoli dedicati a un determinato argomento, le sottocategorie rientrano nell’universo semantico della prima tassonomia.
Ma sono più specifiche. A differenza dei tag, che sono indipendenti, categorie e sottocategorie hanno un legame stretto. Le categorie sono obbligatorie per la struttura del blog, ma questo non vale per le sottocategorie. Quindi si devono creare solo nel momento in cui c’è una reale necessità di enfatizzare il lato di un topic.
Come creare una sottocategoria? Semplice, nella pagina dedicata alla creazione di queste tassonomie hai un menu a tendina che ti consente di scegliere una categoria genitore e così la colleghi gerarchicamente. Ecco, hai creato una sottocategoria.
Ma ti consiglio di evitare esagerazioni e tassonomie del genere inutili, senza un vero motivo di esistere. La Guida SEO Google è chiara su questo punto così delicato:
Non esagerare con la suddivisione dei contenuti (non devono richiedere venti clic per essere raggiunti dalla home page).
Nel menu di navigazione le sottocategorie vengono definite da un menu a tendina. Ma ricorda che utenti e motori di ricerca esigono semplicità. In ogni caso la creazione di questi elementi deve essere ponderata, magari organizzata attraverso un lavoro schematico. Io di solito consiglio di operare su una mappa mentale.
Migliora la struttura del blog o del sito
Più sono le sottocategorie e maggiori sono i click necessari per raggiungere una risorsa dalla home page. Non sto dicendo di evitare le tassonomie inferiori, ma di ragionare sempre sulla necessità per evitare inutili passaggi.
Soprattutto, ricorda di inserire i dati strutturati per organizzare i breadcrumb, vale a dire le briciole di pane che trasformano categorie e sottocategorie in percorsi dotati di significato per gli utenti e per Google. Inoltre questa soluzione ti dà la possibilità di mostrare nella serp (immagine sopra) il percorso di archiviazione. E puoi ben capire a questo punto che scegliere le categorie diventa un fattore rilevante e significativo.
Per approfondire: come aggiungere testo alternative nelle foto
La tua gestione categorie WordPress
Gestire le categorie WordPress non è semplice perché con questi elementi rischi di fare sempre qualche guaio. Se sono simili si sovrappongono, se riprendono il lavoro fatto con i tag puoi creare dei contenuti duplicati. E questo è un male da evitare.
Devi creare categorie efficaci, studiate a tavolino. Magari con l’aiuto di una buona ricerca keyword per avere un buon approccio quando lavori per l’ottimizzazione SEO WordPress. Sei d’accordo? Altri consigli? Lascia tutto nei commenti.