Per i web designer il concetto di bottoni call to action si riassume in elementi grafici, rettangolari, che invitano gli utenti a compiere un’azione (ad esempio Compra ora) o portano a una pagina con informazioni aggiuntive.
Ti sembra poco, vero? Ma progettazione e posizionamento di un call to action button non sono operazioni semplici. Io l’ho scoperto grazie alla mia attività quotidiana di copywriter. Per questo ti consiglio le regole fondamentali per i tuoi pulsanti.
Gli argomenti del post
- Cos’è e dove si trovano i CTA button
- Come creare un bottone call to action
- Individua subito la giusta grandezza
- Investi sul persuasive copywriting
- Rifletti sulla posizione della chiamata
- Scegli call to action con colori giusti
- Non dimenticare la scarsità nel copy
- Puoi anche mettere due call to action
- Semplifica i passaggi del button
- Dai spazio al tuo messaggio di CTA
- Bottoni call to action: la tua opinione
Un bottone per call to action è un elemento grafico all’interno delle pagine che punta a massimizzare il click through rate.
Vale a dire i click che le persone fanno sul link per raggiungere una destinazione importante per il proprietario del sito.
I bottoni call to action sono caratterizzati da un link di destinazione più o meno vario, un elemento testuale che fa da anchor text e un vero e proprio bottone.
Si trova in diverse aree, dalle landing page ai post del blog. Senza dimenticare la home che può (anzi, dovrebbe) avere la call to action above the fold. Può portare verso altre pagine, risorse interne, carrelli per acquisti e moduli per convertire.
Per approfondire: le principali tecniche di copywriting
Come creare un bottone call to action
Quali sono le caratteristiche base dei bottoni call to action? Devono essere simili a degli elementi cliccabili, con bordi e sfumature che ricordano oggetti reali. E soprattutto devono modificarsi nel momento in cui vengono selezionati dal cursore. Insomma, non basta creare un’immagine. Ecco dei plugin WordPress per generare bottoni CTA: ne ho selezionati 3, i migliori.
Ci sono dei servizi di call to action button generator che ti danno la possibilità di aggiungere una serie di parametri e poi di ottenere il codice CSS con relativo shortcode da mettere nella pagina. Ovviamente dove ritieni opportuno.
Altra soluzione interessante: scegliere un tema WordPress con una serie di elementi incorporati nel modello base. Tra questi ci potrebbero essere i bottoni con le chiamate all’azione, e questa possibilità è molto interessante.
Individua subito la giusta grandezza
Le dimensioni del bottone determinano la sua importanza agli occhi dei visitatori. Lascia lo spazio necessario alla tua call to action grafica per svilupparsi senza ostacoli, e cerca sempre di non esagerare: un pulsante troppo grande rischia di diventare pacchiano con effetti catastrofici per le landing.
Devi inserire più call to action in una sola pagina? Crea una gerarchia metrica differenziando le misure e leggi con attenzione il punto n°6. Devi far capire al lettore cosa è decisivo per te con un semplice sguardo, senza indugi.
Investi sul persuasive copywriting
Il persuasive copywriting è un passaggio decisivo per i tuoi bottoni call to action. Come puoi ben vedere dall’immagine in basso c’è molto da aggiungere dal punto di vista della scrittura pensata per convincere il prossimo. E il pubblico.
Puoi mettere passaggi legati alla riprova sociale (numero di persone che hanno già accettato l’offerta), ghost text per suggerire l’azione ed elenchi di benefit concreti per la propria attività. Il tutto sfruttando una parola magica, in maiuscolo: gratis.
Ricorda, infine, che il bottone call to action risolve il dilemma degli anchor text poco performanti Nell’elemento grafico, infatti, puoi proporre imperativi accattivanti che vanno oltre i classici clicca qui, compra ora e leggi qua. La CTA deve includere il beneficio che l’utente otterrà nel momento in cui cliccherà sul pulsante.
Rifletti sulla posizione della chiamata
Collocare il proprio messaggio nella parte superiore e al centro vuol dire renderlo più visibile, anche l’utente più distratto può notare il bottone call to action. Quindi la posizione ideale del CTA button è above the fold, subito visibile o vicino a un elemento di conversione. Come ad esempio il form da compilare.
Scegli call to action con colori giusti
L’aspetto cromatico è un’ulteriore arma per rendere visibile i bottoni call to action. È preferibile conferire al corpo dell’elemento grafico una tinta contrastante sia con gli altri elementi che con lo sfondo e il font che hai scelto per scrivere.
Ho detto contrasto e non conflitto cromatico: devi giocare sempre con colori morbidi e poco aggressivi se non vuoi mettere in fuga i lettori. Guarda l’esempio di Google Drive: sfondo scuro e pulsante call to action morbido ma incisivo. Bello, eh?
Non dimenticare la scarsità nel copy
Tanti sono gli artifici per far leva sulle emozioni della mente umana, e quello di condire il messaggio con un minimo di urgenza è uno dei più efficaci. Di solito si cerca di far intravedere un’opportunità persa o il rischio di pagare di più.
Puoi anche mettere due call to action
In alcuni casi può essere utile dare una seconda possibilità all’utente, soprattutto quando le call to action mirano alla vendita di un prodotto. I bottoni secondari possono dirigere verso informazioni, tour guidati, demo del prodotto, lead generation.
Questi pulsanti call to action si posizionano a lato o sotto i bottoni principali, ma non sempre si tratta snodi gerarchici: come puoi vedere dall’immagine sopra a volte sono proprio click alternativi. È utile rispettare alcune caratteristiche di base.
Come le distanze tra bottoni, gli spazi vuoti e i contrasti cromatici che favoriscono l’opzione principale. O per rendere simili le opzioni se sono equivalenti. Guarda questo secondo esempio di doppia call to action su landing page.
In questo caso c’è una soluzione interessante: la versione a pagamento è quella meno visibile e rumorosa. Motivo? Provo a indovinare: per entrare in piena regola nell’ottica del permission marketing e puntare verso la fidelizzazione per poi giungere a un’acquisizione del cliente? Questa è solo un’ipotesi, eh!
L’idea di dover compiere azioni difficili, perdere molto tempo e/o versare un quantitativo più o meno alto di denaro (!) spaventa i visitatori del tuo sito. Quindi devi semplificare i tuoi bottoni call to action: metti solo ciò che serve, togli testo e forme inutili. Soprattutto, semplifica i passaggi legati all’azione da svolgere.
Dai spazio al tuo messaggio di CTA
Bisogna sempre prevedere dello spazio vuoto intorno al bottone, soprattutto nelle pagine con molte sfumature grafiche, per conferire importanza e visibilità al tuo call to action button. Le distanze non devono, però, essere uguali.
Cosa significa quest’ultimo punto? I moduli che contribuiscono al compimento dell’azione devono essere più vicini al bottone rispetto a quelli svincolati.
Da leggere: effetto primacy e recency, istruzioni per l’uso
Bottoni call to action: la tua opinione
Qui trovi i principali consigli per creare call to action button, elementi che possono fare la differenza per il tuo processo di inbound marketing. Perché di questo si tratta: portare persone interessate e convinte da un punto all’altro del sito. Questa è la mia esperienza, ora lascia la tua opinione nei commenti per eventuali domande.