Sei tornato a casa dopo una giornata di stress, bestemmie nel traffico, ufficio, cibo trafugato dalla mensa o ingurgitato in un fast food e adesso non hai nessuna voglia di rimetterti davanti a un monitor. Ma come trovare il tempo per aggiornare il blog?
Tranquillo, non sei l’unico (o l’unica) a non trovare più il tempo da dedicare al blog, come agli agli hobby e alle cose piacevoli. Questo però non significa che devi arrenderti alla prima difficoltà: tutto sta nel gestire il giusto equilibrio.
Ma c’è una cosa: non è vero che non hai tempo. Ne hai a sufficienza per curare un blog personale. Quello che ti manca è un’organizzazione ottimale del tempo.
Elimina fonti di distrazione inutili
Gli argomenti del post
- Elimina fonti di distrazione inutili
- Diminuisci ritmo delle pubblicazioni
- Verificare le statistiche quando devi
- Non perdere tempo con il tuo CMS
- Passa al micro-blogging
- Metti il networking social da parte
- Chat, meglio chiuderle quando scrivi
- Non esagerare con app e utility
- Scrivi la prima frase, il resto seguirà
- Usa la tecnica del pomodoro
- Scollegare il computer dalla rete
- Lavora seguendo delle tappe precise
- Vuoi scrivere post migliori per il blog?
Prova a immaginare cosa riusciresti a fare in solo 50-60 minuti, magari gestiti secondo la tecnica del pomodoro, senza interruzioni.
Vale a dire colpi di chat Facebook, trilli di MSN, chiamate di Skype, rimproveri di mogli o mariti, fidanzate o fidanzati e prestando attenzione solo agli appunti presi su Evernote.
Nel web ci sono tanti modi per perdere tempo e tu devi limitare le distrazioni per concentrarti solo sulla scrittura online. un esempio concreto: l’email.
Quante volte ti fermi per controllare la posta? Io, più o meno, ogni dieci minuti. Non è un buon modo di ottimizzare i tempi produttivi. Quando ti va bene perdi pochi secondi per cancellare lo spam, ma quando becchi una missiva importante può passare un quarto d’ora prima di ritornare sul post.
Cosa fare? Stabilire una regola: la posta elettronica si controlla alla fine della stesura. Non credo che ci sia una comunicazione così urgente che ti aspetta, vero?
Da leggere: come diventare un blogger produttivo
Diminuisci ritmo delle pubblicazioni
Forse è tutta una questione di stanchezza fisica allora inizia a cambiare un po’ le abitudini, i ritmi di pubblicazione e i tempi del tuo blogging. Sei partito in quarta.
Vuoi pubblicare ogni giorno un articolo inedito? Scendi a 2-3 uscite settimanali e prendi spunto dalla traduzione di un post interessante, ovviamente citando la fonte. Poi la rilettura del testo lasciala al giorno dopo, magari la mattina prima del lavoro.
Verificare le statistiche quando devi
Magari dopo le e-mail verifichi anche le statistiche, il numero di visitatori unici, i siti che ti generano più traffico, le chiavi di ricerca, le provenienze… Se usi Google Analytics puoi perderci anche ore davanti alle statistiche! E chi scrive?
Non perdere tempo con il tuo CMS
Dovresti dedicare una giornata a parte per la manutenzione del tuo blog, ma l’occhio ti cade su quel link interno mal messo e non riesci a trattenerti. Poi ti ricordi di quel plugin per inserire i banner nei post, lo scarichi e perdi mezza nottata per far combaciare i moduli nel template. E poi ci sono gli aggiornamenti da fare.
Non si scherza con questi passaggi, sai? E vuoi aggiungere i testi alternative a quelle immagini che non erano state ottimizzate. Insomma, se ti fai coinvolgere in questo giro rischi di perdere ore. Meglio concentrarsi sulla scrittura online, non credi?
Passa al micro-blogging
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di passare al microblogging, magari all’ottimo Tumblr, che rubano sicuramente meno risorse a un essere umano medio. E poi c’è Medium, la piattaforma che ti permette di creare un mini-blog.
Curare il proprio network è un lavoro necessario per ottenere buoni risultati: devi aggiungere gli amici su Facebook, rispondere ai messaggi su Twitter, dare la tua opinione su Instagram. E, nel frattempo, il tuo post è rimasto bloccato sul foglio.
Soluzione? Chiudi i social network quando ti dedichi alla scrittura per il web. Non puoi distrarti, non puoi perdere tempo quando ti dedichi alla tua opera di web writing.
Chat, meglio chiuderle quando scrivi
Inutile perdere tempo: se la chat di Facebook, Skype o MSN acceso è finita. Non chiacchierare con i tuoi colleghi proprio quando decidi di lavorare al tuo articolo. Per scrivere post migliori devi essere concentrato, devi puntare al risultato.
Non esagerare con app e utility
Questo è sicuramente il modo migliore per perdere tempo. Devi sincronizzare il calendario editoriale? Aggiungere gli impegni importanti? Settare gli alert? Basta che accantoni il tuo post e avrai tutto il tempo necessario per farlo.
Google Drive è fondamentale, su questo non ci piove. E Dropbox può fare la differenza quando decidi di lavorare a casa. Lo stesso si può dire di Wunderlist, Gmail e altri software. Ma ottimizza il tuo ufficio online a fine giornata.
Scrivi la prima frase, il resto seguirà
Come suggerisce Marla Beck, per finire di scrivere un pezzo è necessario iniziare scrivere, anche se il prodotto finale è un buco di formaggio svizzero. Troverai il tempo per fare una buona revisione, per ora inizia ascrivere. E riprenditi il diritto di scrivere una pessima prima bozza. Per poi migliorare nella fase di rilettura del testo.
Usa la tecnica del pomodoro
Come trovare il tempo per aggiornare il blog? Se pensi di aver bisogno di un metodo ti suggerisco quello del Pomodoro. Vale a dire scrivere per 25 minuti, poi lasciare tutto per 5 e riprendere. Il tutto per 4 cicli. Poi ti aspetta una pausa più corposa.
Scollegare il computer dalla rete
Ti sentirai strano, ti sei lasciato il mondo alle spalle. Ma in realtà ti stai riconnettendo con te stesso. Segnati gli approfondimenti e i link che ti servono dalla rete: li cercherai alla fine. Questa è una soluzione drastica ma efficace.
Ancora qualche consiglio? Semplice, spegni tutti i programmi sul computer. Ovviamente risparmia il foglio di scrittura e se usi Google Docs usa la scrittura offline.
Lavora seguendo delle tappe precise
Individua degli obiettivi semplici e precisi. Una pausa di tanto in tanto è necessaria: scrivi almeno 500 parole e poi fermati per un quarto d’ora. Non devi scrivere tutto e subito, soprattutto se devi lavorare su un articolo lungo. Concediti del tempo.
Da leggere: come scrivere un articolo di 1.000 parole in 60 minuti
Vuoi scrivere post migliori per il blog?
Sai bene che per scrivere post migliori non basta avere buone idee e inventiva. Devi organizzare i tempi come uno sportivo, cronometro alla mano. C’è chi s concentra sui metodi per velocizzare la scrittura sulla tastiera e va bene.
Però non basta questo. Sono le buone abitudini a fare la differenza. Cosa vuoi aggiungere a questa lista di consigli? Ti aspetto nei commenti, come sempre.
Ari-ciao Riccardo,
sto scoprendo tante informazioni interessanti anche suo tuo blog, penso che dopo Francesco Gavello il tuo diventerà per me un riferimento utilissimo 🙂
Volevo chiederti un suggerimento su quale piattaforma usare per una cosa che avevo in mente, mi spiego, da ormai alcuni mesi ho aperto un mammablog perché sono diventata mamma appunto ma visto che nella mia vita, da tanti tanti anni ho sempre nutrito interesse per la tecnologia e penso di essere una geek anche se non estrema, vorrei rimettere in piedi un blog (o qualcosa di adatto) per trattare invece argomenti che spaziano sulle tante aree che mi interessano, molti dei quali trattati dai tuoi post.
Ora mi chiedevo visto che il tempo è sempre poco, forse un blog è qualcosa di già troppo grande, probabilmente come suggerisci in questo post, anche Tumblr potrebbe essere una valida alternativa perché non sempre ho modo, tempo e voglia di scrivere fiumi di parole ma magari può capitare di voler segnalare articoli ed argomenti interessanti accompagnati da poche ed essenziali parole.
Cosa mi suggerisci?
Ciao MammaNinja!
E’ un vero piacere leggere i tuoi commenti e sapere che il mio blog ti piace.
Alla tua domanda rispondo che Tumblr va benissimo per un blogger che ha poco tempo a disposizione. E’ facile, immediato, poco impegnativo e non richiede troppe conoscenze. Meglio un blog semplice e aggiornato tutti i giorni (o quasi) piuttosto che uno complesso e poco curato nei contenuti.
Perché alla fine il cuore del tuo blog sono i contenuti.
Se ancora non conosci il servizio Tumblr ti consiglio di dare uno sgurado a questo articolo che ho scritto.
Grazie Riccardo, ho già aperto il nuovo mini-blog Tumblr e cominciato a caricarci un pò di contenuti, ora leggo qualcuna delle guide che hai pubblicato nell’altro articolo così mi do subito da fare 😉
Bene, buon blogging allora.