Di Riccardo Esposito | Pubblicato il
L’anadiplosi è una figura retorica che ripete l’ultima parola di una frase all’inizio di quella successiva. Questo definisce una connessione tra i periodi, enfatizzando il termine che ti interessa e creando un effetto ritmico nel testo.
Il bravo copywriter sa che esitono decine di figure retoriche da sfrittare in un contenuto per far ricordare un concetto, per enfatizzare un punto essenziale. Ad esempio, si può giocare bene con le ripetizioni nel testo. Ma senza aggiungere parole a caso.
Ripetere un termine non vuol dire aggiungere la stessa parola in modo scoordinato e abbondante. Ci sono dei modelli da seguire. Ed esistono degli schemi già noti (ma efficaci) da rispettare come quelli dell’anafora, l’onomatopea, la sineddoche o l’anadiplosi.
Oggi voglio concentrarmi su quest’ultima opzione: l’anadiplosi. Sai di cosa si tratta e quando si usa? Ti lasco alcune indicazioni e qualche esempio pratico per capire come viene usata in poesia o nei testi retorici, quelli che convincono le grandi aule.
Indice dei contenuti
Cos’è l’anadiplosi, significato e definizione
Come anticipato, l’anadiplosi è una figura retorica che indica la ripetizione di una parola alla fine di un enunciato e all’inizio della frase successiva. Questo consente di dare maggior peso al termine che viene reiterato in modo più o meno incisivo e costante.
Il termine deriva dal greco antico ἀναδίπλωσις, anadíplōsis – e dal latino tardo anadiplōsis – che può essere tradotto con duplicazione. Non a caso, spesso, questa tecnica viene definita raddoppiamento o, utilizzando in termine in disuso, reduplicatio. Anche epanastrofe in passato era un termine usato come sinonimo di anadiplosi.
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Qual è il suo scopo, a cosa serve
L’anadiplosi deve creare enfasi e continuità nel discorso, aggiungendo ritmo ma anche emotività al testo. Ripetendo l’ultima parola o frase di una proposizione come prima parola di quella successiva, questa figura retorica sottolinea un concetto o un’idea, facendo in modo che il concetto risuoni con forza nella mente del lettore.
Bisogna ricordare che l’anadiplosi è una figura retorica anche nella pubblicità e nel linguaggio comune. Soprattutto se si incrocia con altre soluzioni come il chiasmo che lavora sull’inversione dei termini e l’incrocio dei concetti: “A mali estremi, estremi rimedi“.
Differenza con epanalessi, epifora e anafora
Facile confondersi con altre figure retoriche che si utilizzano nella scrittura creativa e nel copywrting persuasivo. Nello specifico, mentre l’anadiplosi prevede la ripetizione dell’ultima e della prima parola di frasi che si susseguono, l’anafora contempla la ripetizione di una o più parole all’inizio di frasi o versi consecutivi.
L’epifora è il contrario: ripetizione di una o più parole alla fine di frasi o periodi consecutivi. Per concludere abbiamo l’epanalessi che esegue una ridondanza della stessa parola all’interno della frase. Ecco uno schema delle ripetizioni nel testo, che puoi usare come riferimento come quando si cerca la differenza tra metonimia e sineddoche:
Epanalessi | Nella stessa frase. |
Anafora | Inizio di frasi differenti. |
Epifora | Fine di frasi diverse. |
Anadiplosi | Fine e inizio di frasi consecutive. |
Esempi di anadiplosi in poesia e letteratura
Per capire come si usa l’anadiplosi – figura retorica potente che enfatizza un concetto che vuoi mettere in evidenza – è necessario prendere in considerazione alcuni esempi famosi, noti sia nel mondo della poesia che nella letteratura italiana.
Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza,
risale, prende il vento; ecco pian piano
tra un lungo dei fanciulli urlo s’inalza.
S’inalza; e ruba il filo dalla mano,
come un fiore che fugga su lo stelo
30 esile, e vada a rifiorir lontano.
Nella poesia di Giovanni Pascoli, L’Aquilone1, puoi notare un chiaro esempio di anadiplosi che ripete un concetto importante. Quello che prevede l’innalzamento dell’euforia fanciullesca. Ecco un altro caso di anadiplosi nella poesia di Sinisgalli (Vidi le Muse).
Muore il ragazzo un poco
Muore il ragazzo un poco
Ogni giorno per giuoco.
Per giuoco morde invano
Il cavo della mano.
S’inalza; e ruba il filo dalla mano,
come un fiore che fugga su lo stelo
30 esile, e vada a rifiorir lontano.
Come puoi notare, l’anadiplosi ti permette di ripetere dei termini che vuoi rendere ben evidenti all’occhio del lettore. Questa tecnica di scrittura persuasiva è ben presente anche nei discorsi politici. Ecco un esempio concreto in un testo di Malcom X:
The love of wicked men converts to fear,
that fear to hate,
and hate turns one or both to worthy danger
and deserved death.
Once you change your philosophy, you change your thought pattern.
Once you change your thought pattern you change your attitude.
Once you change your attitude it changes your behavior pattern.
Questo testo è preso dal discorso The Ballot or the Bullet2. Come puoi ben notare, oltre all’anadiplosi c’è anche l’anafora. Ovvero la ripetizione della stessa parola (o gruppo di parole) all’inizio della stessa frase, come avviene nel famoso discorso di Martin Luther King: I Have a Dream dove questo tema viene ripetuto in modo ossessivo.
Questi, e mostrò col dito, è Bonagiunta,
Bonagiunta da Lucca; e quella faccia
di là da lui più che l’altre trapunta
ebbe la Santa Chiesa in le sue braccia.
Ricordiamo che il concetto di questa figura retorica è stato utilizzato anche come titolo di un libro famoso: Il linguaggio televisivo ovvero la folle anadiplosi di Alighiero Manacorda.
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Come inserire un’anadiplosi nel testo?
Nel modo più semplice possibile, senza forzature. Puntare troppo su questa figura retorica può risultare noioso, stucchevole, prevedibile. La vera figura retorica è quella che all’improvviso fa la differenza nel tuo contenuto, nel body copy, nell’headline.
- L’Aquilone è una poesia di Giovanni Pascoli, scritta nel 1904 e inclusa nella raccolta Canti di Castelvecchio. Questo componimento è particolarmente evocativo e malinconico. ↩︎
- The Ballot or the Bullet è un discorso di Malcolm X, pronunciato il 3 aprile 1964 a Cleveland, Ohio. È uno dei più importanti e potenti dell’attivista per i diritti civili, ed esplora le modalità con cui gli afroamericani dovrebbero affrontare l’oppressione e l’ingiustizia. ↩︎
Categoria: Scrivere