Mi chiamo Chiara e, di base, sarei laureata in lettere classiche. Al momento mi occupo principalmente di scrivere contenuti per le aziende. Il lavoro più bello che hai fatto per un cliente? Scrivere articoli per un blog di viaggi negli Stati Uniti.
Come hai iniziato a lavorare nel web marketing?
Mi sono interessata a questo mondo seguendo un corso dopo la laurea. Mi ha colpito la possibilità, lavorando nel web, di conoscere aspetti del reale totalmente diversi fra loro, e di quanta “umanità” ci sia contenuta, seppur attraverso uno schermo. In particolare, ho trovato nel copywriting un ambito affascinante e per me nuovo, tutto da scoprire.
Quali sono gli argomenti che ami affrontare
La cosa che mi piace di più, ma che non posso fare spesso, è criticare e confrontare, non mi importa cosa! 😀 A parte gli scherzi, apprezzo molto scrivere di problematiche riguardanti il rapporto dell’uomo col mondo del lavoro/con gli accadimenti della vita e raccontare i luoghi che amo.
Il rapporto tra copy e studio della lingua?
Quello che mi impressiona di un copy fatto bene è la sua apparente semplicità ma, allo stesso tempo, l’intrinseca complessità e tutto lo studio che c’è dietro. La stessa cosa mi ha sempre affascinato nello studio delle lingue classiche, ovvero, nel decifrarle, lo stupirsi di come ogni cosa fosse al suo posto, e della possibilità di scoprire, sotto quelle che sembravano semplici storie, riflessioni profondissime sulla vita e sulle domande dell’uomo.
Per cui io penso che una bella scrittura, una scrittura che soddisfa, che fa godere, sia quella che va a smuovere e massaggiare i meandri del nostro cervello che in genere usiamo poco, che va a solleticare zone che non toccavamo da tempo e ci fa pensare “mamma mia! Ma come ha fatto a vedere questa cosa! Eppure era così semplice!”, o ci suscita nuove domande.
Le caratteristiche di un testo efficace
Secondo me il grande copy ha la stessa origine della grande scrittura e del grande uso della lingua, ovvero un rapporto profondo con le cose e le persone, un’anima che pone domande e cerca risposte in modo vero e non retorico.
Perciò, per questo a volte anche il lavoro di SEO mi sembra innanzitutto un lavoro di empatia e rapporto con il pubblico che vuoi intercettare: capendo quel pubblico, puoi carpire anche le sue domande. Infatti non a caso ci sono lavori e articoli che uno preferisce scrivere, e altri meno. Insomma, secondo me lo scrivere sul web è un lavoro tutt’altro che freddo, ma è una relazione!
Cosa ami delle parole che usi nei copy?
In genere si pensa alle parole come qualcosa di razionale: si pensa ai lunghi libri, alle pagine fitte fitte, alla noiosità. E invece le parole sono quanto di più vicino al cuore che abbiamo, insieme ai gesti! Testa e cuore sono uniti e collaborano!
Quando vogliamo bene a qualcuno, è terrible avere la sensazione di non avere parole per dirglielo. Terribile, ma allo stesso tempo grandioso, e, sempre allo stesso tempo, spronante a cercare parole nuove, significati nuovi.
La Divina Commedia è lunga, certo, e fitta fitta, ma emozionantissima e piena di cuore e umanità. Dante stesso si è inventato molte parole per esprimere tutto quello che doveva dire, un ventaglio di esperienze che andava dal male assoluto all’amore più grande.
Dunque io amo delle parole e della lingua il fatto di poter esprimere un’esperienza, oltre che i ragionamenti, di poter far fare amicizia a due persone, di poter andare a toccare il cuore di qualcuno e cambiargli la giornata, di tirarlo fuori dal torpore e dall’addormentamento.”