Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Un blog per ecommerce è una sezione di un sito web dedicata alla pubblicazione di contenuti informativi. Questi articoli forniscono consigli, recensioni e approfondimenti relativi ai prodotti o servizi venduti, allo scopo di attirare i visitatori e migliorare la visibilità del sito web sui motori di ricerca.
Creare un blog per ecommerce può essere una delle migliori strategie migliori per aumentare le vendite. Il motivo è semplice: attraverso questo strumento puoi creare dei contenuti capaci di intercettare il cliente con contenuti non commerciali.
Cosa fai quando vedi la pubblicità? Cambi canale, chiudi la finestra del browser, ignori il banner. Scrivere un articolo per il blog dell’ecommerce, con la giusta strategia, vuol dire evitare questo rifiuto. E fare breccia nell’interesse del pubblico.
In che modo si possono ottenere questi risultati? È utile aprire un blog per uno shop online? Leggi la guida che ho scritto per realizzare un diario online il tuo negozio digitale.
Indice dei contenuti
Cos’è un blog per ecommerce: spiegazione
Voglio iniziare questa guida per creare un blog nell’ecommerce con una definizione. Non voglio spiegare il blog nella sua essenza basica: sappiamo che si tratta di uno tipo di sito web con aggiornamenti costanti e commenti, uno strumento di web marketing.
Può anche aiutare ad aumentare le vendite su internet. Ma cos’è un blog per ecommerce? Una soluzione per intercettare ricerche non legate alla vendita diretta. Questo è un compito molto importante ma da lasciare a schede prodotto, archivi, tag e categorie.
Il blog per ecomemrce ha il compito di coprire quelle necessità che non hanno immediatamente bisogno di un prodotto o servizi. Portando all’intero sito web vantaggi concreti in termini di traffico, brand building, lead generation, SEO e web reputation.
Perché aprire un blog aziendale sullo shop?
Il tuo superiore non vuole aprire un blog sull’ecommerce? Credi che sul tuo negozio digitale non sia necessario investire su questo strumento di content marketing? Devi valutare con cura questi buoni motivi per investire sulla pubblicazione di contenuti.
Aumentare traffico sul sito
Dal punto di vista della strategia SEO, il blog aziendale su un ecommerce ha il compito di intercettare le ricerche informazionali digitate dal motore di ricerca dalle persone che potrebbero essere interessate al tuo prodotto o servizio venduto.
Questo è inbound marketing: farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno. Il blog è perfetto per intercettare query informative. Mentre categorie e tag, pagine con prodotti, e le schede raccolgono traffico per le keyword transazionali.
Bisogna fare attenzione a evitare che il blog fagociti il traffico che deve andare sulle pagine di vendita. Gli articoli che pubblichi devono intercettare chiavi che non intaccano le query di chi vuole comprare usando sempre le long tail keyword per ecommerce.
Lead generation e blogging
Se la vendita diretta non è l’unica strada da seguire puoi attivare un processo di lead generation con il blog per il negozio online. Vale a dire crei delle landing page pensate per attirare contatti email (si chiamano squeeze page) e inizi a trovare contatti utili.
Che poi contatterai con una newsletter o un lavoro di email marketing. O con una tecnica DEM diretta. Il funnel di vendita lo puoi alimentare come preferisci ma il blog per ecommerce aiuta per inserire form e lead magnet necessari per trovare potenziali contatti.
Fare link earning con il blog
Quante persone sarebbero disposte a inserire un link naturale su una scheda prodotto o su una pagina categoria? Al massimo puoi prendere qualche menzione dalla home page, ma la realtà è chiara: trovare link SEO per ecommerce è un’impresa.
Così come è difficile per qualsiasi sito web aziendale. Ecco perché creare un blog può essere utile: in questo modo pubblichi contenuti utili e ripuliti dal tono di venditore, in modo da rendere l’acquisizione di link molto più semplice.
Soprattutto se la strategia di content marketing per il blog comprende infografiche, video tutorial, ebook e guide, liste di tool utili, notizie del settore e tutto ciò che possa dare valore a chi lavora con blog del settore. Un buon lavoro di guest post può aiutare.
Brand building e reputazione online
Inutile dire che avere un blog per ecommerce può essere fondamentale per una questione di brand awareness. Ti fai conoscere e trovare, aumenti la visibilità, permetti al lettore di leggere il tuo contenuto e valutare il tuo nome come un riferimento di qualità.
Non è un problema: sei stato un aiuto. A differenza di altre entità che fanno solo pubblicità e invadono lo schermo con contenuti fastidiosi. Il percorso di brand building e di posizionamento del tuo nome nella mente delle persone passa da questo.
Esempi di blog per ecommerce di successo
Chiaro, la prima cosa che vuoi sapere è questa: esistono esempi che posso usare per prendere spunto? Dove devo guardare per capire come si gestisce un blog di successo dedicato alla vendita online? Ecco una serie di casi virtuosi.
Nel primo caso abbiamo un blog per ecommerce dedicato alla vendita di caffè. Nel secondo parliamo di prodotti per la barba. In entrambi i casi l’attenzione è nella sidebar: il primo punta verso la vendita diretta il secondo vuol fare lead generation.
Tutto questo senza dimenticare casi differenti che puntano su aspetti non direttamente monetizzabili. Un esempio su tutti: il blog di Amazon (blog.aboutamazon.com). Che bisogno ha questo brand di aprire un blog per vendere? Meglio usarlo per diffondere e rafforzare il suo nome con il pubblico.
Guida: come creare un blog per ecommerce
In questo caso devi sorvolare la procedura per creare un blog da zero: il sito è già online, navigabile e ben visibile. Ciò che devi fare è aprire una sezione blog in una directory del sito e inserire il collegamento nel menu di navigazione, in modo da rendere subito visibile il collegamento. Sia alle persone che allo spider di Google.
L’idea è quella di creare un’alberatura capace di organizzare pagine di vendita e d’informazione. Il modello a bi-albero che vedi nello schema in alto è perfetto in questi casi. Questo è vero perché consente di muovere la creazione dei contenuti dal generale (la home) al particolare, ovvero gli articoli e le schede prodotto.
In entrambi i casi c’è la soddisfazione di un bisogno specifico ma la scheda è legata a una necessità commerciale. Mentre l’articolo a una informativa. L’esempio:
- Scarpe
- Scarpe bianche
- Scarpe bianche da ginnastica
- Stan Smith
- Adidas Hardcourt
- Scarpe bianche da ginnastica
- Scarpe bianche
- Blog
- Cura delle scarpe
- Prendersi cura delle scarpe bianche
- Come lavare le Stan Smith
- Dove acquistare lacci Hardcourt
- Prendersi cura delle scarpe bianche
- Cura delle scarpe
Insomma, il processo mi sembra chiaro. Mentre l’alberatura dell’ecommerce affronta le richieste del pubblico da un punto di vista commerciale il blog fa lo stesso però usando le necessità informative. Aumentando il traffico del sito in modo virtuoso.
Meglio directory o sottodominio per il blog ecommerce?
Uno dei dubbi decisivi se vuoi creare un blog di qualità: meglio aprirlo in una cartella o in un dominio di terzo livello? In pratica ci troviamo di fronte a questa alternativa:
www.miodominio.it/blog
blog.miodominio.it
Nel primo caso il blog si trova in una cartella del dominio, è una sezione del sito. Nel secondo, invece, è in un sottodominio. Si manifesta come una sezione sempre collegata ma non direttamente. Ecco cosa suggerisce Search Engine Journal:
Non esiste una soluzione migliore in assoluto ma molti SEO suggeriscono di aprire il blog aziendale, quindi anche quello per ecommerce, in una directory del dominio. Questo perché c’è una relazione diretta con il sito e i link in ingresso.
Meglio sottodominio o cartella? John Mueller di Google sottolinea che per il motore di ricerca non ci sono grandi differenze da un punto di vista dell’indicizzazione.
Ricorda che cambiare da sottodominio a directory non è facile, quindi prendi una soluzione che sei disposto a mantenere nel tempo. Io preferisco in ogni caso la cartella e comunque sempre da evitare il blog in un dominio differente.
Strategia di contenuti: vendere con il blog
Per arrivare alla soluzione finale, ovvero usare il blog ecommerce per aumentare le vendite, devi intercettare un traffico utile. Questo significa studiare il target, fare una buona keyword research basata sulle ricerche informative, scegliere titoli e topic.
Devi essere in grado di intercettare il pubblico evitando di cannibalizzare il traffico e i posizionamenti delle pagine legate alla vendita. In sintesi hai bisogno di un calendario editoriale che ti aiuti a gestire le pubblicazioni. Io, in questi casi, suggerisco di lavorare con un piano editoriale strategico basato sul sistema CPB:
- Cornerstone.
- Pillar content.
- Brick content.
Parlo di contenuti che vanno dal generale al particolare coprendo ciò che si può affrontare rispetto a un argomento. Questo permette al blog del tuo ecommerce di affrontare ogni tema in modo approfondito, mostrandoti competente e affidabile agli occhi del pubblico e sfruttando tutte le occasioni per posizionarti su Google.
Iniziamo a vendere online con i contenuti?
Come sempre non c’è un obbligo, non devi per forza aprire un blog. Ma è chiaro che questa soluzione – se gestita nel modo giusto – può portare grandi vantaggi competitivi all’azienda che vuole guadagnare online seriamente con un ecommerce.
Così bypassi la competizione diretta con i grandi player che riescono a posizionarsi nella serp con keyword competitive. Aggiri l’ostacolo e usi il blog per avere un buon risultato, portando utenti sul tuo ecommerce grazie ad articoli utili. Secondo te questa strategia è utile ai tuoi scopi? Lascia la tua opinione nei commenti.
Categoria: Blogging
Molto interessante la possibilità di affiancare il blog con le attività di ecommerce
Già, è una delle soluzioni migliori per aumentare visite e avere più vendite. Secondo te qual è il punto di forza di un ecommerce con blog?
Secondo me questa strategia è davvero utile! Però bisogna attuarla bene. Spesso si vedono dei blog legati all’e-commerce che parlano di tutto e niente. Nel senso, non ci serve sapere quanto è bello e unico quel prodotto, la gente vuole verificare l’utilità. Insomma vuole dei pareri sinceri, sapere come funziona un prodotto, conoscerlo bene. Quindi si, punterei ad un blog, ma ben strutturato, solo così ti crea conversioni.
Questa è la base: un blog per ecommerce deve essere sempre un riferimento per il cliente e non solo un modo per consentire al proprietario del sito di pubblicare contenuti a caso.
Il link al sito deathwishcoffee.com da te suggerito a me sembra un classico esempio fatto apposta per infastadire chi, volente o nolente, ha la sfortuna di atterrare. Tanto per incominciare ti piazza davanti il solito pop di iscrizione a tutta pagina. Un vizio dei marketer americani che considerano i consumatori degli imbecilli che devono lasciare subito la propria email senza neanche informarsi. Segue una pubblicità smaccata ai propri prodotti, in questo caso una promozione al centro pagina. Come se non bastasse esplorando il sito, una serie di articoli che reclamizzano (in home page) i prodotti dell’anno che verrà. Insomma, a me sembra che tutto si svolga in modo diametralmente opposto ai consigli che hai suggerito
Sai, a volte le cose precipitano rapidamente. Quel blog per ecommerce mi sembrava molto interessante, probabilmente dovrà essere rivisto. Grazie per la segnalazione.
Assolutamente concorde. Dico sempre ai miei clienti che oltre a scegliere una nicchia ben definita è utile un blog a supporto. Sarò felice di condividere questo articolo ai miei clienti.
Bene, grazie per aver apprezzato la mia guida per l’ecommerce blogging.