Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Per diventare scrittore devi studiare la lingua italiana e fare esercizio per trovare il tuo stile. Individua una storia, crea una scaletta e inizia a dividere il racconto in capitoli per lavorarci ogni giorno mentre aspetti il contatto con l’editore.
Nella domanda, come diventare scrittore? Nella maggior parte dei casa basta rispondere così: prendi carta e penna, inizia a scrivere. Oppure usa il tuo programma Word per iniziare il romanzo di una vita. Di consigli per scrivere un libro ce ne sono.
Ma è difficile intercettare i segreti del mestiere e le sfumature di un lavoro che va oltre le regole per scrivere un libro. Ecco come si diventa scrittori o scrittrici.
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Trova un metodo di lavoro per scrivere
Devi essere in grado di lavorare con costanza davanti al monitor, ma devi essere capace anche di gestire le pause. Ovvero un momento decisivo per il tuo lavoro: uno scrittore produttivo deve prendersi le giuste pause per rilassare la mente.
C’è un momento per scrivere, uno per leggere, uno per la formazione. Chi scrive per lavoro riesce sempre a trovare il modo per partecipare a un congresso. Magari grazie a una buona app per gestire il tempo in modo virtuoso e veloce.
Perché questi sono momenti di crescita. E lo scrittore prolifico sa che deve studiare. Per questo non mette da parte il lavoro per fare formazione: contempla questo passaggio come passaggio da svolgere per diventare un professionista.
Non lasciarti influenzare dalle parole e dai consigli degli altri romanzieri e saggisti. E lo dico qui, in un articolo che cerca di somministrare ricette già pronte per aumentare la produttività. Il punto è questo: siamo tutti diversi.
Quindi devi trovare il tuo equilibrio. Ami scrivere la notte? Prego. Sei produttivo durante le prime ore del giorno? Anche io, quindi sfrutta questa spinta.
Da leggere: esercizi per imparare a scrivere
Come diventare scrittore vincendo la noia
I lettori passeggeri sono fatti così: arrivano, leggono quello che gli interessa e se ne vanno. Tra questi c’è una percentuale che ritorna e diventa un lettore abituale. Il lettore che ti avrebbe seguito ovunque, anche alle porte dell’Inferno, ti abbandona.
Preferisce leggere altro perché sei diventato noioso ai suoi occhi. Ne perdi uno oggi, due domani… capirai che questo non è un buon modo di procedere per lavorare come scrittore. Come risolvere questo problema? Cura lo stile della scrittura.
Non puoi cambiare linea editoriale ogni giorno, ma puoi dare brio a quello che scrivi. Magari chiedendo ai tuoi lettori di partecipare ad un sondaggio, pubblicando stili diversi rispetto alla norma, una guida a puntate o una rubrica.
Impara a gestire i verbi italiani al meglio
Come si diventa scrittori di successo? La buona scrittura è alla base di ogni condizione vincente ma uno degli aspetti più interessanti è quello dei verbi. Ogni scrittore di successo sa come coordinare i verbi ed evitare bisticci con le varie forme.
Io ti lascio un consiglio: se vuoi trovare sempre una soluzione per i tuoi testi (e quindi diventare scrittore professionista) devi puntare sulla semplicità massima.
Non puoi soddisfare tutti i lettori
Ci sarà sempre il tizio che criticherà la tua scelta. Pubblichi un libro tecnico e voleva quello scritto con il cuore, punti tutto sull’articolo sdolcinato e si aspettava l’articolo tecnico. Non puoi andare sempre d’amore e d’accordo con tutti i lettori.
Ci sarà sempre qualcuno che non in linea con te. Non è un problema. L’importante è avere un pubblico stabile e fidelizzato d’accordo con la tua linea editoriale.
Una linea che può avere delle variazioni, così come può variare un giornale con diverse rubriche, ma l’importante è non tradire le aspettative e la fiducia.
Mai vendere il proprio talento a interessi commerciali, mai pubblicare per appoggiare degli interessi), mai prestare la propria tastiera alla pubblicità occulta. La fiducia è tutto. Devi guadagnare lavorando come uno scrittore, non facendo piaceri e favori.
Devi affrontare il blocco dello scrittore
Come si diventa scrittore di successo? Sconfiggendo il blocco dello scrittore: un vortice che si impadronisce della tua attività cognitiva, è come un busker che occupa la tua scatola cranica. Poi urla: “TU NON SCRIVERAI NEANCHE UNA SILLABA”.
Ci sono tanti modi per cacciare questo inquilino, ma la mia esperienza parla chiaro: devi distrarti. Devi alimentare la tua mente con qualcosa di diverso, staccare la spina per 5 minuti, un’ora, mezza giornata. Il vero copywriter ha bisogno di:
- Spazi.
- Abitudini.
- Tempi.
- Dinamiche.
E se questo non funziona ti consiglio questo post che ho scritto per risolvere il problema del blocco dello scrittore. Ti assicuro che funziona, fidati di me.
Per sconfiggere la crisi del foglio bianco consiglio una buona lettura: L’arte di correre. Questo è un libro (ben scritto) di Murakami Haruki che affronta due argomenti a me cari: la scrittura e il valore della costanza nell’impegno quotidiano.
Murakami racconta con attenzione i suoi allenamenti, e riesce sempre a trovare il parallelismo tra la scrittura e un’attività fisica che diventa chiave di lettura per la vita professionale. Ecco, in questo caso è il valore della costanza ad emergere. Ma lo sai che può diventare un valore fondante anche della tua opera di scrittore?
Scrivere come uno scrittore: continuità
Stesso discorso vale per la buona scrittura: devi allenarti giorno dopo giorno, devi temprare la forma e la sintassi, devi curare la grammatica e la scelta dei vocaboli. Non si diventa scrittori da un giorno all’altro. Ecco come mi alleno io:
- Leggo tanto. Anche cose che non riguardano il mio campo.
- Scrivo tanto. E lo faccio senza paura di sbagliare. Forse perché sbaglio poco? No, perché ho già sbagliato ma ho imparato. C’è sempre qualcosa per scrivere insieme a me.
- Scrivo per diverse fonti. Per lavoro mi occupo di social media marketing, ma non solo.
- Variare tema mi aiuta a migliorare, e a diventare flessibile.
- Cambio stile. Nel mio intimo laboratorio lo faccio. A volte scrivo poesie, a volte liste della spesa surrealiste. A volte metto da parte il monitor e riprendo la penna.
- Semplifico. Mi piace trasformare testi complessi, tipo le istruzioni dei cellulari o gli sproloqui in burocratese, e mi piace farlo puntando alla semplicità.
- Faccio leggere i miei articoli alle persone che amano criticarmi. In questo modo sono sicuro di aver fatto un lavoro inattaccabile, e posso imparare dagli errori commessi.
Questa è solo una piccola parte dei possibili esercizi per migliorare l’arte dello scrittore professionista. Potrei stare qui a elencare altri cento, ma conta la costanza.
Concludere una maratona è come mettere il punto alla tua opera migliore, e sai che per tagliare simili traguardi hai bisogno di allenamento. Allenamento costante. Giorno dopo giorno devi macinare chilometri calcolando tempo, resistenza e velocità.
Paragonare la scrittura alla maratona è qualcosa di efficace. Sono attività solitarie, che prevedono un impegno intimo. E un elemento chiave: la costanza.
Elimina le distrazioni prima di scrivere
Driiiin, beep, trin trin, bip, tatan… lunga è la lista delle suonerie che ti dividono dal lavoro. Mettici anche tutte le volte che controlli l’email, il collega che ti chiede un piacere, la chat di Facebook che cambia il titolo della scheda browser.
Diventa sempre più difficile raggiungere il traguardo. Come fare copywriting in questi casi, quando tutto rema contro di te e le distrazioni aumentano? Dando priorità alle cose importanti e applicando questi consigli per aumentare la tua produttività.
Fai pace con l’errore dello scrittore
Come diventare scrittore? Devi accettare l’errore. Molti scrittori non professionisti frenano al propria attività perché non vogliono rischiare. O perché hanno paura di sbagliare: temono le critiche. E non riescono a comprenderne il valore.
Questo è il modo per crescere. Gli errori sono importanti per dare al tuo lavoro di writing online e offline uno spessore. Osservare quello che fanno gli altri è utile, ti permette di evitare scivoloni: ecco come trasformare un errore in un’occasione.
Prova a scrivere la sintesi di un testo
Il riassunto è un esercizio di scrittura efficace. La sintesi deve essere ponderata, deve andare incontro alle tue esigenze e diventare uno strumento. Non deve essere la conseguenza di un capriccio o, peggio ancora, dell’inadeguatezza.
Prima di iniziare a scrivere crea uno schema del contenuto. Non per forza scritto, puoi lavorare nella tua mente: immagina il lavoro, pensa alla struttura e alle sue caratteristiche ruotano intorno all’argomento che vuoi affrontare.
La sintesi è imposta: il tema si esaurisce in una definizione. Capita quando punti verso un argomento iper-verticale, avrai minore necessità di approfondire.
La sintesi ragionata ti invita a considerare pro e contro: essere brevi non è una scelta, è una necessità. E se non segui il consiglio stai forzando la mano.
Raccontati nei contenuti che scrivi
L’ho fatto anche in alcuni post. Rileggi l’attacco: “Ogni volta che mi trovo su un palco o dietro a una cattedra per fare formazione“. Sto raccontando una mia esperienza, ti sto coinvolgendo nel mio mondo. Sto mettendo in campo una mia esperienza.
Puoi raccontarti in modi e in tempi differenti. Puoi iniziare un articolo, un saggio, un romanzo o una relazione con un aneddoto. Ma puoi anche inserire delle chiose per dare una valutazione di un evento. Ad esempio: “Che invenzione, vero? Io la amo”.
Come diventare scrittore: sii breve
Devo investire su questo punto. Un testo umano è breve, semplice, privo di trappole. Devi scrivere come mangi. Spesso semplicità viene confusa con banalità.
Ma questo è un mito da sfatare. La semplicità è l’opera dello scrittore che toglie tutto ciò che non serve. Poi facilita il lettore che può trovare subito quello che sta cercando. Il tutto senza perdere il piacere della scrittura. Come diventare scrittori?
Semplificazione del linguaggio
I periodi devono essere semplici. Stesso discorso vale per le parole: usa quelle del tuo pubblico, e non scegliere termini altolocati solo per vantare il tuo vocabolario.
Usare le parole giuste dà senso al mondo, permette di condividere conoscenza attraverso un codice. Tra i consigli sulla scrittura lascio questi esempi chiari:
- Le immagini sono elementi che possono.
- Le immagini possono.
- Una persona che versa in pericolo.
- Una persona in pericolo.
- Tolto tutto il superfluo.
- Tolto il superfluo.
- Il tempo, quindi, è un elemento determinante.
- Il tempo, quindi, è determinante.
- Necessità degli strumenti in un determinato progetto.
- Necessità degli strumenti in un progetto.
- Utilizzare un qualsiasi programma.
- Utilizzare un programma.
- La personalizzazione che ti permette di ottenere è massima.
- La personalizzazione è massima.
- Un vecchio video di Matt Cutts ha fatto luce.
- Matt Cutts ha fatto luce.
- Si è dichiarata decisamente a favore.
- Si è dichiarata a favore.
- Le pubblicazioni dei diversi influencer contattati.
- Le pubblicazioni degli influencer contattati.
- Le soluzioni utili per.
- Le soluzioni per.
- La scrittura semplice è quella che ti permette di.
- La scrittura semplice ti permette di.
- Plugin WordPress utili per aumentare.
- Plugin WordPress per aumentare.
- È proprio vero che.
- È vero che.
- Si aggiorna di settimana in settimana.
- Si aggiorna ogni settimana.
- Problemi più comuni.
- Problemi comuni.
- L’obiettivo del blogger è quello di abbassare.
- L’obiettivo del blogger: abbassare.
- Non include l’utilizzo di farmaci.
- Non include farmaci.
- Voglio concentrarmi su un determinato numero di punti.
- Voglio concentrarmi su 5 punti.
- Nel caso in cui dovesse arrivare…
- Se dovesse arrivare…
- Nella maggior parte dei casi io ho ragione.
- Di solito io ho ragione.
Come lavorare come scrittore? Togli le parole inutili, ce ne sono tante. Puoi scrivere saggi vuoti, chiacchiere che si rincorrono per agitare l’aria. A fare volume. Anche in un articolo ben strutturato puoi trovare elementi che non aggiungono significato.
Togli quello che non serve
Meglio un articolo lungo o uno breve? La risposta è sempre la stessa: dipende. Ci sono argomenti che hanno bisogno di 800 parole, altri che ne vogliono 2.000.
Tu devi essere in grado di scegliere la soluzione migliore per il tuo pubblico. Ma senza annoiare con giri di parole: spingono il lettore ad abbandonare l’articolo. Meglio scrivere poco e bene? Tanto e bene? Meglio scrivere il giusto.Qualche esempio:
- Sono molto arrabbiato.
- Sono furioso.
- Le aspre critiche.
- Le critiche.
- Qual è la soluzione? Quella di coinvolgere tutti!
- La soluzione? Coinvolgere tutti!
- Impossibile trovare una persona con le capacità di Giovanni.
- Giovanni è insostituibile.
- Sono pronto ad accettare tutte le conseguenze.
- Accetterò le conseguenze.
- Lo trovo estremamente noioso.
- Lo trovo inutile.
- Il tuo articolo è un autentico capolavoro.
- Il tuo articolo è perfetto.
- Sono molto felice.
- Sono raggiante.
- C’è una vista assolutamente deliziosa.
- C’è una vista deliziosa.
- Lo devi provare assolutamente.
- Lo devi provare.
- Devi semplicemente disattivare.
- Devi disattivare.
Il frammento è già piccolo. Perché aggiungere un aggettivo? Stai scrivendo un articolo in prima persona. Perché rimarcare il punto di vista con un avverbio?
Ma attenzione a non impoverire la lingua. Non mortificare l’esposizione, non ridurre il tutto a enumerazione dei fatti. Attraverso il testo deve emergere la tua personalità, il tuo essere scrittore e autore con uno stile. Scrivere è scegliere.
Come diventare scrittore coinvolgendo
Non tutto il superfluo è negativo: ci sono elementi discorsivi – Visto? Sei d’accordo? Secondo te? – che utilizzo per umanizzare la scrittura, per coinvolgere.
Come farlo? Semplice, con delle domande. Prova a inserire nel testo delle questioni per riprendere l’attenzione del lettore, per mostrare qual è il tuo interesse.
Ma soprattutto per chiamarlo in causa. Da quando hai messo piede nelle scuole elementari sei abituato a questo sistema: la domanda richiama la tua attenzione.
E tu ti senti in dovere di dare una risposta. O iniziare a ragionale su una possibile opinione. In questo modo puoi creare un confronto con l’autore: le opinioni possono combaciare o meno, ma questo è il senso del diventare scrittore o scrittrice.
Come diventare scrittore puntando sulle basi
Il grande errore: confondere la sintesi con l’aridità. Come scrivere come un professionista della narrativa e della saggistica? Eliminando le definizioni ripetute all’infinito, tagliando le frasi che introducono senza mai arrivare al punto, defenestrando incisi inutili. La sintesi si raggiunge con i concetti, poi con le parole.
Vero, hai bisogno di frasi brevi. Lo diceva David Ogilvy: devi informare il lettore, non lo devi prendere in giro. Sono d’accordo con Stephen King che odia gli avverbi.
Tutto questo senza dimenticare gli aggettivi smorti che descrivono un paesaggio ma non stimolano l’immaginazione: sono incapaci di raccontare. Ricorda la regola:
Show, don’t tell
Perché scrivere una guida dedicato ai grandi errori della lingua italiana quando puoi avere questa splendida infografica? Eccola, semplice ed efficace.
Questo manifesto della buona lingua è fondamentale per scrivere bene. Precisazione necessaria: non basta appenderlo al muro per essere uno scrittore di qualità, come potrebbe essere Jack Kerouac, ma è sicuramente un buon inizio.
Usa gli strumenti giusti per scrivere meglio
Per diventare uno scrittore hai bisogno di creatività, impegno, nuove idee per i tuoi personaggi. Ma anche degli strumenti giusti per scrivere. Non basta una tastiera e un foglio di carta digitale, la tecnologia può darti una mano. Come?
- Google Drive, scrivere e archiviare.
- Feedly, raccogliere le fonti.
- Hootsuite, monitorare e twittare.
- Trello, organizzare il lavoro.
- Google Calendar, alert delle pubblicazioni.
- Google Docs, scrivere e prendere appunti.
Questa è la base. Sono un fanatico della barra dei preferiti. Curo quest’area del browser come un giardino zen. Ho tutto sotto mano: ogni cartella ha uno scopo.
Il browser deve essere amico. Per questo ho scelto diversi add-on per Chrome (il mio browser preferito) che mi permettono di velocizzare diverse operazioni:
- Scoop.it
- Pin it
- Evernote
- Bit.ly
Ci sono tante soluzioni che potrebbero migliorare la tua attività di scrittore online. Ma un blogger produttivo è anche un blogger che sa accontentarsi. Potrei passare la mia vita a cercare e testare il tool perfetto, ma a un certo punto devi scegliere.
Da leggere: esercizi e regole della scrittura creativa
Come diventare scrittore sfruttando il tempo
Ogni attimo, ogni momento perso della tua giornata può essere una parentesi utile per portare avanti il tuo lavoro. Una fila, un’attesa dal dottore o in banca: perché non sfruttare questi momenti? Puoi scrivere un’email, abbozzare un articolo.
C’è spazio per tutto ma evita situazioni delicate. Ci sono attività che possono essere gestite dal telefonino, altre che devono essere risolte dall’ufficio. Non puoi scrivere il saggio della tua vita mentre sei al supermercato. Per approfondire:
- La tecnica del Pomodoro per la produttività
- Scrivere ogni giorno: come e perché
- Scrivere bene in poco tempo (sì, è possibile)
Adatta la postazione ai tuoi bisogni, iniziando dalla sedia e dalla scrivania. Se vuoi diventare un blogger produttivo devi sfruttare tutto quello che ti viene messo a disposizione. Scrivere tanto e bene non è semplice, i tool devono essere comodi.
Categoria: Scrivere