Te lo dico subito: oggi è inutile perdere tempo per capire come farsi accettare da DMOZ perché questa directory è chiusa. Ma anche per un altro motivo: l’importanza di questi siti per la SEO è lentamente scemata fino a quasi scomparire.
DMOZ è risorta come Curlie. Farne parte è interessante ma, come avveniva con Open Directory Project (ODP), i siti vengono scartati, apparentemente senza una sola ragione valida. Ecco i 5 passi che ho seguito per entrare nella Web Directory.
Titolo del sito
Gli argomenti del post
In passato mi era stato rifiutato un sito. Tornando indietro con la memoria mi sono ricordato che non avevo usato il titolo del sito ma due-tre keyword.
Poche settimane fa ho inserito My Social Web con il suo nome originale ed è stato accettato senza problemi. C’è bisogno di dire altro? Usa il tuo nome.
Prendi esempio
La maggior parte dei rifiuti è causata da un inserimento in una categoria errata (DMOZ ne ha molte). Prendere il buon esempio è una risorsa fondamentale: ho cercato i blog più attinenti ai miei argomenti e ho preso nota della categoria.
Sottocategorie
Qualcuno può pensare che inserendo il proprio sito in una categoria alta (Computer: Internet) può avere maggiori vantaggi in termini di visibilità e Pagerank.
Io ho scelto la categoria più adatta al mio blog (World: Italiano: Computer: Internet: Marketing: Weblog) pensando piuttosto alla tematicità del link inseriti.
Descrizione del link
Anche in questo caso il consiglio è di usare poche keyword e più buon senso. Inoltre questa stringa di testo (che può essere modificata dai redattori di DMOZ) talvolta viene utilizzata da Google come meta description.
Errori umani
Come farsi accettare da DMOZ? Curlie è la più grande directory del web gestita da umani, e gli umani, lo sappiamo, possono sbagliare e/o capire male. Per questo ho letto bene le istruzioni (sembra banale ma si devono assolutamente leggere!) e ho compilato tutti i campi informativi con la massima chiarezza.
Un ultimo consiglio: non avere fretta. DMOZ è molto lenta nell’inserimento dei link (speriamo meglio con Curlie). Ovviamente se avete intenzione di proporre mirror site, contenuti illegali, redirect, siti in costruzione e deep link state perdendo il tempo.
Sono consigli di base ma hai fatto bene a ricordarli 🙂
Grazie. Quando si tratta di lavorare sui dettagli della SEO bisogna puntare anche su punti ripetitivi ma importanti.
Grazie per i preziosi consigli. Devo proprio ora indicizzare su DMOZ il mio sito e visto che tratta diversi argomenti non sapevo come fare e ho trovato il tuo articolo per caso.
Leggendo le tue righe penso che segnalerò ogni URL di ciascuna categoria. Ti ringrazio ancora.
Saluti.
Grazie e buona fortuna con l’inserimento del sito su DMOZ (oggi Curlie).