Pubblicizzare un blog, cosa fare per sponsorizzare i contenuti

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Quali sono le strade per promuovere un blog e promuoverlo su Google anche gratis, o comunque senza chiedere un prestito al tuo istituto di credito? Ecco le tecniche e le strategie per portare traffico sui post in modo sostenibile.


Come fare pubblicità a un blog.

Promuovere un blog è un impegno concreto. Non puoi fare diversamente. Per ottenere buoni risultati devi, a tutti i costi, lavorare su fronti diversi. Ad esempio con il posizionamento su Google o magari l’advertising su Facebook e l’email marketing.

Ti aspetta un lavoro lungo. Alla base ci sono delle qualità imprescindibili: costanza nel pubblicare contenuti di qualità, capacità di adattamento, serenità e approccio zen per moderare lo spam. Ma per emergere con il blog hai bisogno di tanta visibilità.

Aumentare le visite del sito web non è facile, ma è necessario. Ecco cosa fare per pubblicizzare il proprio blog e fare un buon lavoro senza spendere una fortuna.

Pubblicizzare blog gratis o a pagamento?

Posso pubblicizzare un blog a costo zero, senza spendere soldi? No, un’uscita c’è sempre. Puoi chiedere a un blogger professionista di fare questi per te. Oppure puoi investire energie e pagare in termini di tempo. Hai delle risorse da investire.

E non sempre le competenze sono quelle che ti consentono di fare tutto. Non puoi occuparti di SEO ma anche di copywriting e di Facebook Advertising. Magari sì, per un progetto personale. In ogni caso c’è del tempo (tanto) da mettere sul banco.

Però c’è una differenza tra svenarsi e impegnarsi. Oggi voglio dedicare spazio a una serie di strategie e tecniche economiche per aumentare la visibilità del blog su Google e sui social network. A patto che ci sia un minimo di competenza per pubblicizzare un blog.

Da leggere: come aumentare le visite del blog

Cosa vare prima di pubblicizzare un blog?

Prima di iniziare a promuovere il tuo blog devi assicurarti di non aver cancellato pagine per errore o modificato il meta tag Google del noindex. Queste modifiche possono portare grandi cali di traffico e lo stesso vale se hai fatto qualcosa sul robots.txt.

Cosa fare se il sito non appare sul motore di ricerca? Certo, puoi scrivere un articolo sul blog veramente impressionante e lavorare sulla SEO on-page. Ma se il tuo blog non compare su Google è tutto inutile. Allora, quali sono i controlli e le verifiche da fare?

In primo luogo usa l’operatore di ricerca site: per sincerarti del fatto che le pagine siano realmente indicizzate. Se questo non è avvenuto potrebbero esserci problemi con il robots.txt, impostato in modo da bloccare il crawler. Qui in basso hai un esempio di come dovrebbe essere la sintassi che non sia un ostacolo all’indicizzazione.

User-Agent: *
Disallow:

Oppure hai impedito al motore di ricerca di entrare sul blog con l’opzione si WordPress. Assicurati che la spunta sia libera e che il crawler legga le pagine. Poi inscriviti alla search console e inserisci la sitemap. Questa è la base di partenza per promuovere un blog.

Puoi usare il tool di verifica URL messo a disposizione da Google per controllare che le pagine siano indicizzabili. Per effettuare il controllo basta inserire il permalink della pagina in dubbio nel tool e premere invio: il colore verde è sinonimo di via libera.

Ecco perché il blog non funzionanon è abbastanza leggibile, non hai individuato la nicchia profittevole adatta al pubblico, la monetizzazione è insufficiente, non hai creato un piano editoriale adatto alle tue esigenze strategiche. I problemi del blogging sono infiniti.

Come pubblicizzare un blog su Google

Aumentare in continuazione i click non è la soluzione, non è la chiave per accedere all’obiettivo della SEO. Che, lo devo ricordare, risponde al fatturato. Per questo le visite sono importanti, ma non è aumentando i click all’infinito che otterrai buoni risultati.

È la qualità della visita a fare la differenza, non la quantità. Ecco come sponsorizzare il proprio blog su Google ottenendo risultati per i tuoi obiettivi del core business.

Promuovi il blog ottimizzando le pagine

Cosa succede nella maggior parte dei casi? L’ottimizzazione SEO WordPress interessa solo gli articoli, magari le landing page. Ma in linea di massima si perdono tante visite ignorando operazioni che diventano indispensabili per pubblicizzare un blog gratis.

Pensa, ad esempio, alla home page del blog che vuoi promuovere su Google. Hai ottimizzato il tag title in modo da renderlo descrittivo? Poi ci sono le tassonomie: quante volte hai ignorato tag e categorie dal tuo lavoro di SEO copywriting? Tante, lo so.

la schermata di yoast che ti servirà a promuovere il tuo blog su Google
Compila i meta tag di un post.

Hai aggiunto pagine, menu, archivi senza pensare che ogni pubblicazione può soddisfare un intento di ricerca. Per portare traffico e promuovere il blog su Google anche gratis. Questo è un errore da riprendere al più presto, dai uno scopo al tuo scrivere sul web.

Posiziona gli articoli per tante keyword

Chiaro, l’ottimizzazione SEO degli articoli è uno dei pilastri di ogni attività utile per pubblicizzare un blog. Da internet arrivano tante visite e tu le devi cogliere al volo. In che modo? Facendo una buona ricerca sui topic: devi scrivere articoli online per il tuo target.

Il vecchio approccio: una keyword corrisponde a un articolo. Oggi puoi fare di più e allargare (non di certo all’infinito) il raggio di un post. Questo per ottenere un vantaggio che difficilmente ti deluderà: migliorare il traffico e pubblicizzare blog su Google.

Come? Aumentando il numero delle query con le quali l’articolo si posiziona su Google. In questo modo massimizzo la resa di ogni singola pubblicazione. Il Grafico mostra proprio questo: guarda per quante keyword si posizionano le prime pagine migliori.

numero di keyword posizionate
Per quante keyword mi posso posizionare – Fonte Ahrefs

Io punto su un topic principale con un volume apprezzabile e studio le correlate per cercare di capire cosa cercano le persone intorno a quell’argomento. Per lavorare su questo fronte uso Answer The Public e altri SEO tool per pubblicizzare il blog.

Quindi, cosa fare? Leggi il mio articolo dedicato alla scrittura SEO oriented. Basta pensare a un’unica parola chiave per articolo, ogni contenuto può posizionarsi per un numero interessante di ricerche. Ecco come pubblicizzare il proprio blog su Google.

Punta sulle long tail keyword

Secondo problema: il blog si vede, viene indicizzato, hai inserito la sitemap ma non ti posizioni per le keyword giuste. Questo può diventare un problema.

Il motivo? Forse ancora non hai capito dove mettere le parole chiave sul sito, oppure hai un problema diverso: scegli obiettivi non adatti al tuo scopo. Ad esempio punti verso query troppo competitive o che non riguarda il tuo business. Ad esempio?

long tail keyword
Uno schema della coda lunga – Semrush

Il classico problema: in fase di keyword research ti lasci incantare dalle keyword piene, ricche di volume. Ma dimentichi che sono le più difficili, non basta un buon lavoro di SEO copywriting. E spesso non hai dei reali risultati quando ti posizioni per parole chiave singole, nette. I clienti li trovi (spesso) sulla long tail keyword.

Cerca visibilità nella serp per la promozione del blog

Creare un blog e farsi conoscere è uno dei sogni di tanti ragazzi, imprenditori e professionisti. Ma ti rendi conto che non è facile trovare visite anche se il posizionamento c’è. Il mio consiglio: usa la Search Console per far conoscere il tuo blog su Google.

Cosa significa questo? Nella sezione dedicata all’analisi delle ricerche puoi trovare una serie di dati che incrociano le impression (quante volte un tuo risultato è apparso nella serp) e i click. Il rapporto prende il nome di click through rate e devi migliorarlo.

search console
Migliora i post con la search console.

Puoi portare più gente sul blog con lo stesso posizionamento dei testi. Questo è possibile grazie a un buon lavoro nello snippet, ottimizzando tag title e meta description. Cosa fare? Inizia dalle pagine con più visite, la scrittura persuasiva funziona.

In alcuni casi guadagnare un featured snippet porta tante visite soprattutto se non anticipa troppo la risposta e ti fa passare dalla terza o quarta posizione al capo della serp. Se però perdi questo elemento le visite possono cambiare e anche di molto.

Non cadere nelle penalizzazioni di Google

Primo problema per promuovere un blog che perde visite all’improvviso: hai incrociato una penalizzazione da parte di Google. Come ben sai, ci sono due alternative:

  • Manuale.
  • Algoritmica.

La prima riguarda una valutazione individuale del blog che infrange le regole del gioco. A questo punto scatta l’email nella Search Console, ma non sempre questo si traduce in una perdita di traffico. Io, ad esempio, ho ricevuto un avviso in passato.

Guarda che stai vendendo link, ti teniamo nel mirino. Io ero innocente ma ho risolto il problema prima di trasformare la nota in rappresaglia. E perdita di click.

La penalizzazione algoritmica, invece, colpisce dopo un aggiornamento di Google. Qui non hai note scritte, ma Google Analytics annuncia il dramma: le visite crollano. In questi casi il problema può essere difficile da affrontare senza un professionista.

Segna la data del crollo e contatta un esperto SEO. Se le visite crollano insieme al posizionamento vuol dire che sei sulla strada giusta e il problema riguarda la penalizzazione. Altrimenti il punto è altrove. E lo devi trovare se vuoi sponsorizzare il blog.

Da leggere: come uscire da una penalizzazione Google Penguin

Come promuovere un blog con i contenuti

È facile aumentare le visite di un blog appena nato, puoi usare diversi passaggi per ottenere il risultato. Poi si presenta il problema. Ed è questo il punto: non è semplice smuovere la situazione. Ma bisogna farlo per pubblicizzare il tuo blog gratis.

Devi guadagnare con il blog e lo devi fare attraverso una strategia, un percorso capace di trasformare le visite in conversioni. Vuoi puntare su un processo di inbound marketing? Devi creare contenuti di qualità. Ecco come fare per promuovere un blog.

Ci sono ricerche stagionali da valutare

Ad agosto hai notato un calo di visite? Capita se gestisci un blog di lavoro online e tecnologia. Lo stesso vale, ad esempio, se ti occupi di temi stagionali come vacanze.

Questi cali di traffico non sono un problema ma se non hai il polso della situazione rischi di subire l’ansia senza valutare con attenzione le fasi che valutano l’andamento delle visite. In questi casi Google Trends può darti una mano a promuovere il blog.

Ragiona sulle risorse da ottimizzare

Magari non tutte. Ci sono entità che devono esistere a prescindere da Google. Pensa ai contatti e alla pagina about me. Ma perché non trasformare le categorie in strumenti per posizionarti sul motore di ricerca? Come sponsorizzare il proprio blog con i testi online?

Evita pagine archivi inutili. Conserva il crawlr budget per le risorse più importanti e non creare pagine del blog in grado di cannibalizzarsi ed entrare in contrasto. Un buon lavoro con le mappe mentali può aiutarti in questi casi. Prova Coggle, lo uso sempre.

Crea un ebook per il tuo pubblico

Pausa completa, niente pubblicazioni. Cosa fai? Ti annoi? Questo è il momento giusto per scrivere un ebook. Ovvero un contenuto per fidelizzare i lettori, per ottenere contatti email da inserire nella newsletter, per lavorare su una link building. Esempi?

Signori, questo è content marketing. Devi puntare sulla creazione di un contenuto eccellente. Un contenuto capace di intercettare le esigenze dei potenziali lettori.

O dei clienti. Tutto dipende dai tuoi scopi. Vuoi link in entrata? Lavora su qualcosa che interesserà i blogger del tuo settore. Vuoi contatti da trasformare in clienti?

Pubblicizza il tuo blog, crea un ebook utile per questo target. Quello che non devi fare: un ebook banale. Il tempo è prezioso, le persone non hanno bisogno dell’ennesimo file PDF da collezionare sul desktop o in qualche cartella dimenticata dell’app Dropbox.

Studia e supera la concorrenza online

Credi di essere l’unico che vuole fare promozione del blog con i contenuti? Le visite diminuiscono perché ci sono nuovi nomi all’orizzonte, c’è chi combatte sul tuo stesso piano e cerca di conquistare fette di mercato. Quindi l’attenzione del lettore si sposta.

Perché il mio blog perde visite?
Il tuo blog è sommerso.

Non è facile, lo so. Essere sempre sulla cresta dell’onda è un lavoro a tempo pieno. Però io non ti sto dicendo di diventare una superstar del web, non devi trasformarti per forza in un influencer ma al tempo stesso devi rinnovare il tuo blog. Qualche idea concreta per migliorare il tuo spazio online e pubblicizzare il proprio blog:

  • Lancia un contenuto gratis.
  • Lavora a un e-book da distribuire.
  • Crea una rubrica di guest blogger.
  • Rinnova il visual dei post.
  • Scegli un nuovo template.

Questi sono esempi banali ma utili. La concorrenza è un aspetto naturale del nostro settore, è sempre nella norma. Non puoi pretendere di essere unico detentore di una nicchia di mercato. Però puoi essere sempre un passo avanti rispetto agli altri.

Studia e regala una risorsa visual

Devi creare una risorsa che fino a questo momento non hai sviluppato. Un contenuto visual, un contenuto utile per lavorare con dei codici differenti rispetti alla solita sequenza di consonanti e vocali. Un video o un’immagine. Scrivere online non basta.

Un esempio concreto? Puoi lavorare su un’infografica da distribuire in forma gratuita suo blog, magari per arricchire un articolo. Le infografiche sono perfette per ottenere buoni risultati in termini di backlink e condivisioni sui social per promuovere blog gratis.

Un’altra risorsa visual interessante: stock di immagini. Queste pagine sono eccellenti per conquistare link in ingresso, soprattutto se le associ con un lavoro di digital PR .

Devi monitorare le conversazioni dei blogger interessati alle immagini gratis. Ma questo è solo l’inizio: esistono diverse risorse visual e tra queste puoi trovare i video tutorial.

Pubblica guest post sui blog di settore

Una vera rivoluzione per il tuo progetto: pubblicare guest post, articoli dedicati a un argomento specifico e pubblicati su un blog diverso dal tuo. Magari più importante e con maggior visibilità. I vantaggi per pubblicizzare un blog gratis sono chiari:

  • Link in ingresso utile per la SEO off-page.
  • Visibilità nei confronti di un pubblico diverso.
  • Nuove possibilità per il tuo brand.
  • Rapporti virtuosi con altri blogger del settore.

Una buona strategia di guest blogging è il punto di partenza quando decidi di fare sul serio. E il costo è limitato alla scrittura del post, che però deve essere perfetto: se vuoi buoni risultati da quest’attività devi mettere da parte articoli promozionali.

come pubblicizzare un blog
Vuoi dare visibilità al tuo blog?

Devi puntare sulla qualità massima. Un uso massiccio di guest blogging, magari di basso livello e con anchor text commerciale a chiave esatta, potrebbe insospettire lo spam team. Meglio pubblicare pochi guest post, e con link di qualità al tuo sito.

Come pubblicizzare un blog sui social network

Chiaro, il modo più semplice per promuovere un blog è quello di sponsorizzare i contenuti. Questo vale anche sui social. Puoi creare sponsorizzate su Facebook e Instagram per spingere i tuoi contenuti migliori. Oppure? Ecco cosa devi sapere

Sponsorizza un blog su Facebook

Posso far conoscere il mio blog su Facebook? Certamente. Ma sai bene che la visibilità organica di questi strumenti cade sempre più in basso. Quindi, per promuovere un blog sul social network in questione propongo una soluzione triplice:

  • Dirette Facebook.
  • Community.
  • Advertising.

Non pubblicare un link per ogni articolo ma fai 10 minuti di diretta per spingere il lavoro. Rapporto diretto, niente collegamento ipertestuale spinto con indifferenza.

Il content marketing sui social si basa molto sui video e le dirette Facebook riescono a ottenere una grande visibilità. Stesso discorso vale per le community.

Vale a dire un gruppo di discussione onesto e aperto, difficile da gestire ma capace di chiamare a raccolta centinaia di persone interessate a ciò che fai. Affiancare il blog a un gruppo di discussione è un buon modo per fidelizzare i lettori.

Vuoi risultati rapidi e immediati? Puoi investire qualche euro in pubblicità: una buona soluzione anche se di certo non gratuita. Però devi sapere che le risorse per ottenere visibilità a pagamento sono infinite: con un buon lavoro sul target puoi dare una spinta essenziale soprattutto ai post che hanno esaurito la visibilità organica.

Condivisioni dei dipendenti per un blog aziendale

Tutto diventa più difficile con la promozione di un corporate blog? No, ci sono solo delle dinamiche differenti. Ma dal mio punto di vista un diario online è lineare.

Si posiziona su Google, trova visibilità con una buona strategia di guest post e riesce ad avere benefici con un buon lavoro di social media marketing. Tu, ad esempio, per gestire un blog aziendale da dove hai deciso di iniziare?

Forse l’unica differenza tra un progetto personale e d’impresa riguarda proprio la possibilità di far leva su un gruppo di persone ampio. Non sei solo, ci sono tante persone insieme a te che possono aiutarti a promuovere il blog. Quindi, cosa fare?

  • Crea un piano editoriale per chi deve scrivere.
  • Trasforma i dipendenti in blogger (è possibile).
  • Suggerisci di segnalare sui social personali il blog.
  • Spingili a condividere gli articoli che pubblicano.

Avere una redazione alle spalle è importante, lo è ancora di più se le persone sono fiere ed entusiaste di partecipare al progetto. Dai volto alle persone, fa’ in modo che ci sia la firma dietro a ogni post. Includi, porta le persone verso al tua idea.

Promuovere un blog su Instagram

Puoi lanciare un blog e metterlo in evidenza su Instagram. Anche se non metti link nei post. In realtà la bio consente di aggiungere un collegamento, però io credo che si possa sfruttare questo social network per alimentare il brand. In che modo?

Insomma, la strategia del visual storytelling funziona. Io suggerisco di usare Instagram per creare un percorso narrativo intorno al tuo blog. Le citazioni portano il tuo brand, il logo del blog e l’indirizzo con URL. E le storie raccontano ciò che fai sul blog.

Anche dietro alle quinte. Non devi per forza mettere il link per promuovere il tuo blog su Instagram: posizionati nella testa delle persone, questa è la rivoluzione. Ovviamente per ottenere migliori risultati su Instagram consigli i template di Canva.

Definisci un calendario dei contenuti organici

Hai un piano per le pubblicazioni sui social. In questo modo puoi organizzare anche la promozione di un blog in modo semplice, efficace. Puoi dare agli specialisti di scrittura online, web editing e social copywriting una strada da seguire per emergere.

Avere un calendario editoriale ben strutturato ti aiuta a mantenere alta la reach organica e quindi puoi promuovere il blog sui social. Ma noti che, a causa delle tue scelte editoriali, i lettori non cliccano più. Un bel problema, vero? E riguarda punti chiari:

Pensi di promuovere un blog e migliorare le visite al sito web aumentando e/o cambiando gli argomenti che pubblichi sui social perché hai visto che hanno un buon volume di traffico, hanno un pubblico. Ma la tua audience è pronta? Vuole questo?

Puoi cambiare il topic del tuo piano editoriale LinkedIn o Facebook senza rappresaglia? Il tuo blog ha un crollo delle visite se la qualità dei contenuti resta alta? Torna indietro sui tuoi passi e sperare che la fan base sia magnanima e accetti le scuse.

Come promuovere l’articolo di un blog

Devi aumentare le visite del blog? Questa è la base, questo è il punto di partenza generale. Una volta pubblicato l’articolo, però, devi concentrarti su questo lavoro e sponsorizzare con diversi mezzi (a pagamento o meno) l’opera svolta. Come?

Oggi voglio elencare i modi migliori per promuovere un articolo sul web. E far conoscere ai lettori ciò che ho fatto. Devi farmi trovare dalle persone giuste, così suggerisce la logica inbound marketing. La strada che ti suggerisco è proprio questa.

Usa il comment marketing

Lascia nei commenti un link alla tua risorsa. Questo può essere usato per tutto ciò che succede su Facebook, e magari puoi creare dei post di innesco per alimentare discussioni utili. Però lo stesso meccanismo funziona per i post del blog, Quora e tutti i social che ospitano commenti. L’invito è sempre lo stesso: il comment marketing.

Crea dei collaborative post

Sì, me lo sono inventato io questo termine. Per dare una marcia in più ai tuoi articoli li puoi trasformare in collaborative content. Cosa significa? Basta dare uno sguardo a questi post: come diventare copywriter e il paradosso del blogger professionale.

Sono articoli che ospitano il contributo di altri autori. Di persone autorevoli che possono dare una marcia in più al mio post. Tu hai delle risorse limitate, hai delle idee e delle esperienze che non possono abbracciare tutti gli interessi del pubblico.

Quindi avere un aiuto esterno può farti comodo, può aiutarti a definire un punto che non eri stato in grado di individuare. E quindi puoi approfondire il tema.

come promuovere gratis i post del blog
Crea dei collaborative post.

Senza dimenticare un punto importante: la persona che ha lasciato il contributo potrebbe condividere l’articolo sui suoi canali. Non è una regola fissa. Magari lo avrebbe fatto lo stesso o ritiene giusto non farlo anche se c’è il suo contributo.

Non puoi chiedere una condivisione per aver lasciato un contributo: è inutile e sconveniente. ma è una dinamica consolidata che può portare vantaggi al tuo blog.

E ti può aiutare a promuovere i post, oltre che ad arricchirli. Ma ripeto il concetto: il collaborative post nasce per creare un contenuto qualitativamente superiore.

Usa dei contenuti visual

Se vuoi far conoscere il tuo blog, e nella fattispecie vuoi mettere in evidenza un singolo articolo, puoi puntare sui contenuti visual. Ad esempio puoi creare un video.

Lo puoi inserire nel contenuto per renderlo più completo. Ma anche per promuovere con maggior forza sui vari social. In particolar modo su Facebook dove queste soluzioni sono particolarmente agevolate. Ma anche su YouTube o Vimeo.

Puoi anche creare delle infografiche. Dopo i video gratis puoi puntare sulle soluzioni proposte da Canva (solo per fare un nome) e generare delle sintesi visual per rendere il tuo lavoro di scrittura più accattivante. E più semplice da promuovere su:

  • Pinterest.
  • Facebook.
  • Twitter.

Ricorda che il content marketing con il tuo blog WordPress non riguarda solo la scrittura. Se vuoi promuovere al meglio il tuo post devi entrare in quest’ottica: dare al lettore la risposta giusta. Che spesso non riguarda solo l’argomentazione.

Notifiche Push

Una delle alternative più interessanti al feed rss: le notifiche push. Un avviso che ti ricorda l’arrivo di una nuova pubblicazione. La differenza dalle altre soluzioni è chiara: la tua esperienza online viene interrotta. Non è una pratica invadente.

Non siamo entrati nel mondo dell’interruption marketing perché le notifiche push si basano su un principio chiaro: quando arrivi sul blog appare un banner che ti chiede il consenso per inviare questi messaggi. Se acconsenti bene, altrimenti prosegui.

notification
Esempio di notifica push su desktop.

Ho provato queste combinazioni e le trovo interessanti per i blogger che pubblicano in orari sempre diversi. Un buon plugin che puoi usare per implementare questa funzione: OneSignal – Free Web Push Notifications, ti consente di

  • Creare A/B test
  • Schedulare le notifiche.
  • Personalizzare il messaggio.
  • Operare su mobile e desktop.
  • Adeguarsi ai browser.

Esistono versioni dedicate al mobile? Certo, se vuoi raggiungere i tuoi lettori attraverso notifiche del telefonino puoi usare Push Notifications for WordPress (Lite).

Newsletter ed email

Hai una newsletter? Perfetto, questo è un punto di partenza imprescindibile per un blogger. Attraverso l’email puoi raggiungere i lettori in qualsiasi momento: scrivi un testo e lo invii a 100, 1.000. 2.000 persone. La lista contatti è un bene prezioso.

Con la newsletter puoi muovere la tua economia, puoi proporre offerte e sconti, ma puoi nutrire il pubblico con una selezione dei post migliori già pubblicati.

Magari dedichi tutta l’attenzione a un singolo articolo, oppure crei delle raccolte in base agli argomenti. Non è un buon modo per distribuire i tuoi post? Per me sì.

Non è la stessa cosa della newsletter. Con WordPress puoi fare in modo che le persone ricevano l’articolo via email, nella posta elettronica. Ricordi quei film in cui il ragazzo con la bicicletta porta il giornale a casa? È lo stesso meccanismo.

come inviare articoli del blog via email
Come inviare articoli del blog via email.

Per ottenere questo risultato puoi iscriverti a Feedburner. Nella home del tuo feed rss trovi l’opzione delivered by email, la finestra dove puoi lasciare l’email.

Cita potenziali influencer

Puoi usare l’influencer marketing per spingere il tuo contenuto. La strada da seguire è semplice: nel tuo post hai citato una lista di libri, di articoli, di blog utili?

Perfetto, nella condivisione social cita le persone coinvolte. Non è una forzatura, solo un suggerimento. Se le persone sono interessate possono condividere e interagire. Altrimenti tutto come prima. Meglio evitare, invece, messaggi privati.

Sfrutta la tua newsletter

Uno dei modi migliori per promuovere un articolo online: sfruttare la mailing list per inviare delle newsletter che puntano verso il post. O magari verso una serie di risorse a tema, e tra queste inserisci anche il post che vuoi proporre.

La newsletter è una delle risorse per il tuo blog. Anzi, per il tuo business. Puoi fare tanto cin una lista di contatti e un programma per inviare email, e tra le tante cose che puoi organizzare ci sono anche i contenuti per promuovere gli articoli del tuo blog. Ad esempio liste di link a tema o dei focus sui contenuti da spingere.

Condividi nelle community

Io credo che una buona condivisione, targettizzata e non forzata, possa essere utile. Per esempio, io seguo Fatti di SEO su Facebook dove ci sono delle regole chiare: non puoi postare post commerciali, ma solo contenuti legati al web marketing.

Quindi, in linea di principio, posso pubblicare ogni giorno i miei articoli: non sono strettamente commerciali e sono dedicati a web writing, SMM, freelance.

Non lo faccio perché so che questo è un pubblico dedicato al mondo SEO: si aspetta contenuti dedicati a questo tema. Preferisco selezionare e lasciare i migliori articoli. Stesso discorso vale per il comment marketing: puoi lasciare dei link.

Le tue strategie per promuovere blog

Allora, come si muove la tua idea? Quali sono le tecniche per fare pubblicità al blog senza investire un patrimonio? Sai che è possibile, vero? Immagino di sì.

Non esiste gratis al 100%, questo lo puoi dimenticare anche subito. Ma puoi mettere in pratica una serie di attività con un rapporto qualità prezzo elevato. Tu, ad esempio, come promuovi il tuo diario online? Hai qualche domanda? Lascia nei commenti.

Riccardo Esposito

Sono un senior copywriter e un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Blogging

6 commenti su “Pubblicizzare un blog, cosa fare per sponsorizzare i contenuti”

  1. La questione delle risorse è sempre legata alle nostre aspettative sul risultato finale, secondo me: più sono sicuro di ottenere un buon risultato, più sarò disposto a spendere per conseguirlo.

    In ogni caso, prima di passare alle strade a pagamento, penso sia giusto provare a sfruttare al massimo quelle a costo zero o quasi 🙂

    1. Riccardo Esposito

      Resta sempre il nodo: sono capace di metterle in pratica nel modo giusto? Magari prima un po’ di formazione si dovrebbe fare. A volte devo assistere a richieste assurde: “vogliamo raggiungere Aranzulla!”.

  2. Grazie, Riccardo, per i tuoi testi sempre precisi e tempestivi. Nel mio caso, Instagram si è rivelato un valido alleato. Punto di forza le stories e i post, come hai detto tu, basati sullo storytelling. Unico limite, non poter inserire il Link diretto al sito se non nella biografia.

    1. Riccardo Esposito

      Questo è vero, è un limite. Ma per molti progetti io lavoro così: posiziono gli articoli su Google e il mio nome nella mente delle persone con Instagram e Facebook. Le storie funzionano molto, oggi hanno molta visibilità.

    2. Ciao e Grazie per queste linee guida. Ho aperto un blog personale e sto agli inizi, avrei bisogno di un corso senza spendere un capitale. PArlando di Istagram e FB …pensi sia meglio aprire una pagina a parte o partire da quella personale?

      1. Riccardo Esposito

        Ciao, partendo dal discorso che io sono specializzato in come promuovere un blog WordPress: puoi darmi maggiori indicazioni su come vuoi fare promozione del blog?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto