Quando hai un argomento interessante tra le mani tutto è semplice: lanci la news, racconti gli eventi, trai le conclusioni e ti prendi i meriti. Ma i consigli sullo scrivere bene servono anche in questi casi: non basta avere un buon tema da affrontare.
È nei mari tempestosi che si vedono i grandi capitani. Troppo facile essere speciale con un’esclusiva. Io ho la mia ricetta per scrivere meglio divisa in 8 punti essenziali. Tu devi solo adattarla alla situazione che devi affrontare nel tuo lavoro online.
Non copiare, coltiva il tuo stile
Gli argomenti del post
Il primo consiglio sullo scrivere che voglio dare: non affrontare il pubblico cercando di ricordare, attraverso stile e tone of voice, un autore differente. Cura e coltiva il tuo modo di scrivere, non cercare di ricordare altre firme. Soprattutto se sono famose.
Questo vale anche nel quotidiano. Non affronterei mai la sfida del confronto diretto perché sarebbe destinata alla sconfitta.
Quanti blogger più bravi di me esistono? Tanti, non conviene copiare per cercare di ricordare uno stile che non ti appartiene. Quante chance ho di incrociare le esigenze dei miei lettori? Perché annoiarli con l’ennesima copia di un blogger famoso? Devi scrivere articoli brillanti partendo da quello che sai fare. E da ciò che sei quando scrivi.
Da leggere: come scrivere un libro
Come scrivere senza annoiare
Scelgo un argomento, studio, faccio delle ricerche cerco di capire i punti deboli degli altri blogger, arricchisci tutto con il mio punto di vista, con esperienza personale.
Questo è un buon modo per evitare copie e rimandi. Ma anche per trasformare un argomento noioso e inflazionato in un ariete per la tua nicchia, per un pubblico che vuole contenuti specifici e utili per risolvere problemi comuni nella tua audience.
Non esiste un argomento impossibile da affrontare se metti al centro quello che tu sai, conosci e hai vissuto rispetto a un tema. Se sfrutto ciò che se e sai puoi scrivere bene in ogni occasione. E nessuno potrà etichettarti come già visto, banale.
Puntare sulla scrittura semplice
Non hai bisogno di parole difficili e periodi complessi per fare la differenza. Soprattutto quando vuoi scrivere online cerchi semplicità. Lo dice anche Nielsen:
In una pagina web, di solito, gli utenti leggono al massimo il 28% delle parole. Spesso si scende al 20%. Sai cosa significa questo? Devi rendere facile la vita a chi arriva sulla tua pubblicazioni. Di conseguenza, per scrivere bene consiglio di usare:
- Parole semplici.
- Periodi brevi.
- Forma attiva.
- Pochi incisi.
- Punteggiatura.
Quindi bisogna lavorare sulla personalità di chi crea. Non devi dimostrare la tua abilità di web copywriter con la complessità, ma mettendo in evidenza ciò che serve.
Scegli il tuo argomento e seguilo
Qual è l’argomento che vuoi affrontare? Hai un’idea, un tema, e vuoi studiare il profilo dei post già pubblicati. Come? Con una semplice ricerca su Google. Inserisci il titolo nella barra di ricerca e premi invio. Ora studia il terreno di gioco.
In questo modo puoi avere un’idea del numero (indicativo) degli articoli pubblicati, e della relativa fattura dei post. Quest’ultimo punto è importante. Il numero di articoli pubblicati non mi interessa Voglio individuare lo stile degli articoli, i punti toccati.
Il taglio dei contenuti è generico? C’è qualche falla che posso riempire? Gli articoli sono per tutti o per una nicchia specifica? Queste domande meritano una risposta. Oggi il miglior content marketing tool a disposizione è proprio la serp di Google.
Togli tutto quello che non serve
Tra i consigli sullo scrivere bene ed efficace ricordo la regola madre: togli il superfluo. Ad esempio aggettivi e avverbi inutili, ma anche immagini e video che appesantiscono la lettura. E che non hanno motivo di esserci in una pagina.
Spesso si scrive tanto quando non c’è niente da dire. Crea la scaletta di un post e inizia a scrivere toccando i punti che sono importanti. In questo caso può essere utile leggere la guida dedicata a come scrivere un articolo di giornale.
Devi studiare per scrivere bene
Ogni argomento merita un approfondimento. Il tuo approfondimento. Solo attraverso lo studio puoi dare una risposta interessante alle domande comuni. Questa è una fase intermedia che ti vede a contatto con la conoscenza concreta.
Sai tutto sull’argomento? Prendi come esempio il titolo: “10 plugin indispensabili per WordPress”. Inserisci questa ricerca in Google e registra su una cartella del tuo browser i post migliori in modo da poter studiare con comodo lo stile e i punti.
Scrivere solo per la tua nicchia
Perché non declini l’argomento banale intorno alle esigenze della tua nicchia? Un articolo semplice può diventare utile se lo trasformi in una risorsa per un pubblico specifico. Riprendo l’esempio del post sulle estensioni del blog.
Tutti puntano alla lista definitiva. Perché non pensi a un articolo con i 10 plugin WordPress dedicati ai food blogger? O ai travel blogger? A esigenze specifiche offri risposte specifiche. Questo ti rende speciale. Ecco qualche articolo per approfondire:
- 7 modi per trovare lettori senza tradire la nicchia
- Come scoprire e risolvere le esigenze della tua nicchia
Consigli sullo scrivere: prospettiva
Cosa hanno in comune 10 articoli mediocri che affrontano l’argomento banale? Sono simili, possono variare nei dettagli ma sono i realtà delle fotocopie.
Qual è, invece, l’articolo che si differenzia? Il tuo. Ovvero l’articolo che lascia una prospettiva individuale, che arricchisce la lista con esperienze personali e con buoni motivi per fare o non fare qualcosa legati dal tuo vissuto. Questa è la vera ricchezza.
Pensaci bene: qual è l’unico argomento, l’unico punto che nessuno potrà copiare, che nessuno può aver scritto prima di te e che può legare indissolubilmente i lettori?
La tua prospettiva. Devi raccontare l’argomento banale attraverso la tua prospettiva. Solo in questo modo puoi renderlo veramente interessante.
Da leggere: come scrivere un articolo sul blog
Conosci altri consigli sullo scrivere?
Secondo te la semplicità è una buona tecnica? E ancora, funziona mettere al centro le competenze specifiche? Lascia la tua idea nei commenti, aiutami a trovare altri consigli sullo scrivere da inserire nella lista che ho già pubblicato.
Ciao,
io trovo che possa aiutare molto giocare sull’espansione delle keyword e sulla ricerca delle principali domande connesse all’argomento da trattare. Le giuste combinazioni tra le “5 W”, la keyword primaria e quelle secondarie fanno spuntare molti puni da sviluppare ch possono interessare e coinvolgere.
Questa strategia mi sta aiutando molto con siti aziendali che spesso hanno contenuti sterili e non accattivanti. Immagina, per esempio un “tubo di rame” ed immagina ora un’attività turistica a Cattolica. Bella differenza, no? 🙂
Felicità e successo,
Danilo.
Assolutamente. Affrontare il tema “tubo di rame” è la prova del nove: facile parlare del mare e della buona cucina (ovviamente c’è chi lo fa bene e chi lo fa male) ma quando devi affrontare un argomento spigoloso… ecco, qui entra il gioco il blogger professionista.
In questi casi io cerco di dividere gli argomenti i due strade: tecnico/pratici e narrativi. Ti piace come idea?
Tutto dipende dal target di riferimento e dal contenuto da cui si parte. Narrativi, ad esempio, se si dispon di news, fotografie, pdf o informazioni su eventi e fiere cui ha partecipato l’azienda alora lo stile narrativo è ottimo. In alternativa si puo’ optare quello tecnico evitando di prendere in considerazione Wikipedia come sola ed unica fonte di riferimento. Molto utili sono i blog gestiti da tecnico del settore ecc.
Ne approfitto ancora per averi aggiunto tra i tuoi contatti su Facebook. Molto gentile.
Felicità e successo,
Danilo.
Il target è la base. Senza un’adeguata conoscenza del pubblico non possiamo creare contenuti realmente utili.
questo post cade come il classico “cacio sui maccheroni”. questa settimana mi tocca preparare un pezzo su un argomento verso cui nutro un certo scetticismo e diffidenza, il che mi rende assai poco entusiasta nei suoi confronti … spero di essere all’altezza della sfida 🙂
Sarai sicuramente in grado di affrontare il tuo articolo, tranquilla.