Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Per condividere un post sui social devi utilizzare l’editor ufficiale per caricare foto o video, più copy e link. Oppure puoi utilizzare tool come Hootsuite, Buffer, PostPickr e altre piattaforme per aggiornare i profili personali e aziendali.
Ci sono modi diversi per condividere un post sui social. La soluzione più semplice: andare sulla piattaforma, scrivere quello che desideri e aggiungere un visual o un link per poi pubblicare. Puoi fare questo su LinkedIn, Facebook, Twitter, éPinterest.
Ogni piattaforma ha le sue regole. Puoi pubblicare un link su Facebook e avere dei buoni risultati in termini di reach organica. Puoi anche lanciare un contenuto su Twitter e aumentare i retweet. Ma solo grazie a una serie di attenzioni che ti consentono di condividere un post sui social network con un buon grado di successo.
Indice dei contenuti
Migliori orari per pubblicare sui social
Non cadiamo in questo errore. Molti chiedono a che ora pubblicare sui social, quali sono gli orari giusti e il momento migliore. Non esiste un tempo definito a priori ma tutto ruota intorno alle esigenze e alla routine del tuo pubblico.
Individua un momento in cui fan e follower sono attivi, e reagiscono bene all’interazione con i contenuti. Poi inizia a programmare i post allo stesso orario. Fai delle prove e scopri qual è il tempo giusto per pubblicare post sui social.
Scegli la giusta anteprima per i link
Se vuoi condividere un post sui social contenente un link ipertestuale, ad esempio quello del tuo blog, devi fare in modo che la preview sia adeguata alle esigenze. Ad esempio, per Twitter devi attivare le card per avere un’anteprima ampia e visibile.
Per Facebook invece devi impostare immagine in evidenza e tag title dell’articolo per avere una buona preview. Però puoi anche forzare i contenuti con i tool di WordPress SEO by Yoast che ti consente di attivare anche le Twitter Card.
Come attivare la Twitter Card e avere un’anteprima link grande per condividere un post sui social? Basta andare nella sezione social del plugin Yoast per attivare quest’opzione, mentre per personalizzare le anteprime dello stesso Twitter.
Ma questo vale anche di Facebook e LinkedIn devi usare il cruscotto che si trova alla fine di ogni blog post. Qui puoi aggiungere foto, titolo e descrizione.
Da leggere: differenza tra pagina e post per un blogger
Usa debugger se l’anteprima non si vede bene
Può capitare che ci sia un’anteprima link su Facebook non funzionante. O meglio, l’hai personalizzata ma non viene accettata dalla piattaforma. Capita anche per altri social, ad esempio vuoi inserire un link su Twitter ma si vedono ancora vecchi titoli e descrizioni. Anche la foto non è quella che hai scelto. Capita, è la cache.
Per questo devi usare i vari tool di debugger che aggiornano la pagina. E ti consentono di condividere un post sui social a regola d’arte. Ecco la lista:
- Facebook Debugger.
- Twitter Debugger.
- LinkedIn Debugger.
Come si usano? Semplice, prima di condividere un post con link sui social passa l’URL su questi strumenti e lascia che i tool aggiornino la pagina cancellando la cache.
Ti presenteranno uno screenshot preview del risultato che corrisponderà all’anteprima link che otterrai nel momento in cui condividi il tutto sulla piattaforma.
Sai già cosa pubblicare sui social?
Esiste un concetto molto importante che si chiama Golden Ratio del social media marketing. Si tratta di uno schema che ti suggerisce di pubblicare sui social media soprattutto ciò che riguarda il valore, l’utilità, il beneficio per il pubblico.
Poi ti occupi di ciò che è utile per te. Nello specifico devi pubblicare il 60% di contenuti presi da fonti diverse con un lavoro di content curation, il 30% lo prendi dai tuoi blog post e solo il 10% deve essere pubblicità. Guarda lo schema.
Ricorda che devi valutare anche l’aspetto legale e formale. Non pubblicare foto sui social senza consenso, cita sempre la fonte e acquisisci autorizzazioni o liberatorie quando servono. Fai attenzione a cosa pubblicare e non pubblicare sui social.
Come pubblicare automaticamente sui social
Vuoi pubblicare un post del tuo blog WordPress sui social in automatico, senza dover andare su ogni piattaforma a creare un contenuto con descrizione, titolo e URL? puoi utilizzare diversi plugin WordPress per pubblicare sui social contemporaneamente.
Io ti consiglio Social Auto Poster. Si tratta di un’estensione a pagamento ma è uno dei migliori plugin WordPress che consente di pubblicare in automatico gli articoli del blog sui profili social personali e aziendali. Mantenendo un buon livello qualitativo.
Lo stesso vale per WP Ultimate Social – All in One Social che unisce alla possibilità di condividere automaticamente post sui social anche una serie di funzioni utili per un blog. Come ad esempio social share e login, contatori dei pulsanti e auto post.
Usa tool per condividere un post sui social
Questo è il vantaggio del social media marketing: c’è sempre un tool per fare tutto. Anche per condividere post sui vari Facebook, Twitter, Pinterest Instagram.
Uno dei migliori è sicuramente Hootsuite, che ti consente di Pubblicare su più social contemporaneamente proprio come fa Buffer che ti consente di gestire la pubblicazione dei contenuti definiti nel calendario editoriale social.
Nello specifico, quest’applicazione è pensata per programmare e schedulare la pubblicazione di post sui social. Se vuoi pubblicare più post in poco tempo c’è anche PostPickr che ti aiuta a creare vere e proprie rubriche di post sui social.
Se hai intenzione di lavorare solo su Twitter c’è Tweetdeck che è perfetto, semplice da usare e gratuito. Per Instagram, invece, consiglio OnlyPult. Ricorda che anche Semrush ha un tool per pubblicare contemporaneamente sui vari network.
Prova a fare repost dei tuoi contenuti online
Come pubblicare sui social? Valutando anche la possibilità di fare un lavoro di repost, ovvero lanciare più volte lo stesso articolo. Lo puoi fare con un LinkedIn Post ma anche con un tweet di Twitter o un aggiornamento status di Facebook.
Ad esempio, puoi decidere che sul piano editoriale della tua condivisione post su Facebook si riprendano alcuni articoli vecchi del blog. Lo puoi fare personalmente, magari dopo aver aggiornato i contenuti. Ma puoi anche utilizzare dei tool.
Oltre ai classici strumenti di social media marketing per pubblicare più post contemporaneamente e magari pianificare il lancio, ci sono strumenti che ti consentono di ripubblicare in automatico. Come ad esempio:
- Elokenz Repost.
- Missinglettr.
- SwiftySocial.
Cosa fanno questi tool di social media marketing? Pescano dal feed rss del blog e creano reposting scegliendo anche anteprime e hashtag. Anche questo è drip campaign, imposti dei workflow per condividere post sui social in modo automatizzato ma funzionale. Attenzione, però, a quante volte ripubblichi un post sui social.
Punta su formati e temi che il pubblico ama
Sai qual è il segreto per condividere un post sui social e avere successo? Accontentare il pubblico. Si sono dei formati, però, che hanno maggior reach organica e che funzionano meglio. Ad esempio? I video sono sempre molto amati.
Perché sono immediati, puoi condividere tante informazioni con un video. Puoi fare pubblicità a un prodotto puntando sullo storytelling, senza annoiare. Ci sono molti tool che consentono di creare mini-video per Facebook, Instagram e Twitter.
Puoi usare, ad esempio Lumen5 per trasformare i tuoi post del blog in clip con scritte e titoli per intercettare l’attenzione del pubblico e aumentare l’engagement.
Questo fattore, e più in generale la reach organica, si intercetta accontentando il target anche da un punto di vista più generale. Il formato è importante, la comunicazione visuale anche, ma i temi che affronti devono essere ascoltati e cavalcati: se c’è qualcosa che piace al tuo pubblico sfrutta quest’interesse.
Da leggere: come usare Twitter
Come condividere un post sui social
Questi sono solo alcuni consigli che puoi e devi mettere in campo per ottenere buoni risultati. Ma cosa condividere su Facebook? E sugli altri social media?
Categoria: Social network
secondo me i punti chiave sono quelli espressi dal team di Buffer!
aumentare il traffico, coprire fusi orari differenti (vale anche per l’Italia visto che c’è gente che vive di notte), far conoscere vecchi contenuti ai nuovi lettori.
Ciao Giulio,
Forse qualcosa può essere condiviso di notte. Si dovrebbe provare… tu hai qualche risultato? Hai avuto qualche riscontro?
Assolutamente sì, funziona. Purtroppo non tutti i post riescono a raggiungere i potenziali interessati (a parte i nostri fidelizzati che passano per i nostri #blog costantemente), quindi trovo necessario la condivisione dei post più volte sui Social.
Buffer o Hootsuite? Prima ero pro-Buffer, adesso pro-Hootsuite.
Entrambi, però, hanno una particolarità: vengono comunque penalizzati da Facebook, quindi non utilizzateli nella programmazione dei Vostri contenuti, ne risentirà notevolmente la visibilità dei vostri post. Provare per credere!
Perché Hootsuite penalizza la pubblicazione su Facebook?
Sì Riccardo, tutti i link esterni pubblicati su Facebook vengono penalizzati. Ecco perché ribadisco che va sempre gestito “manualmente”.
La dritta me la diede il buon Rudy Bandiera in uno dei suoi corsi, un paio di mesetti fa.
Sono d’accordo con il consiglio di Rudy: ogni messaggio dovrebbe essere creato su misura per un determinato social.
Però non ho capito in cosa consiste la penalizzazione di cui parli.
Riccardo, mi permetto: l’edge rank a mio parere tende a penalizzare i link non in senso assoluto, ma rispetto ad altri contenuti, per un motivo semplice: i link portano fuori dalla piattaforma e Facebook perde l’opportunità di guadagnare in ADV.
Per chiarezza: una foto o un link pubblicati su FB hanno per FB pesi diversi, e la foto lo ha maggiore. Allo stesso modo il crossposting da piattaforme esterne potrebbe non essere trattato bene come se il contenuto fosse postato da dentro la piattaforma. Ovviamente questo non è scritto da nessuna parte, solo esperimenti ed esperienza 🙂
Non avrei potuto spiegarlo meglio 🙂
Ok, io avevo capito che il problema erano i link postati attraverso Hootsuite o Buffer e non i link in assoluto. Ora è chiaro e mi trovi d’accordo 🙂
Avete letto le ultime notizie? Facebook punta sui contenuti di qualità e non solo:
Avvieremo un lavoro specifico per distinguere un articolo di alta qualità, da altri che non lo sono e che, attraverso una immagine, possono ingannare l’utente e portarlo a uscire da Facebook.
brrrrrrr 🙂
Una nuova guerra in arrivo…
Ciao Riccardo, l’articolo ormai è un po’ datato, ma pensi che sia ancora valida come teoria oppure ora la condivisione ripetuta viene sempre penalizzata?
Ciao, sicuramente puoi ancora ricondividere i post.
una domanda semplice: io condivido un post sulla mia pagina e aggiungo sopra il mio commento in alto per personalizzarlo. Poi voglio condividere questo su un’altra mia pagina, ma viene pubblicato sempre il post originale, non quello che reca anche il mio commento. è possibile risolverequesto problema? grazie Roberto
No, in realtà la condivisione riguarda sempre il post originale.
I problemi che state giustamente esponendo sono una parte e un aspetto di un problema più grande e più grave: la pesantissima censura delle opinioni contrarie al mainstream in palese violazione del nostro diritto costituzionale alla libertà di opinione. Io ho l’onore e il piacere di essere co-amministratore di un gruppo Facebook storico che si occupa di scienza del potere e i miei post e quelli di altri aderenti al gruppo vengono sistematicamente qualificati come spam e cancellati. Preciso e non certo per vanteria che coloro che postano nel gruppo sono persone in possesso dei più alti titoli accademici e non troll o ragazzini che scrivono stupidaggini od oscenità. Questa violazione di diritti costituzionali deve essere punita con un boicottaggio organizzato e diffuso. I social network servi del potere economico devono essere boicottati preferendo ad essi altri social con regole più libertarie. E questo mi riconduce a constatare amaramente come la rete che doveva essere il prototipo del tutto libero e tutto gratis stia diventando il lager del tutto vietato eccetto l’idiozia, e tutto a pagamento.
Ciao Oliviero, ma non ti sembra una posizione incapace di prendere in considerazione il grande progresso che stiamo vivendo? In base a questo ragionamento si dovrebbe solo chiudere la baracca e via.