Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Se sei un blogger devi seguire alcuni consigli per ottenere maggior visibilità e raggiungere i tuoi obiettivi strategici. Quali sono i punti da analizzare? Ecco la lista da conservare se vuoi ottenere dei risultati degni di questo nome.
Oggi voglio lasciarti i consigli per blog che hanno fatto la differenza nel corso degli anni. Parliamo di scrittura efficace, promozione del blog, ottimizzazione SEO e miglioramenti vari che ti consentono di fare la differenza per il tuo portale di pubblicazioni online.
Aprire un diario online è facile, basta acquistare hosting e dominio. Ma non è semplice gestire un blog in modo da affrontare sfide e problemi. Ecco perché ho creato questa lista di consigli per blogger che non vogliono perdere ritmo e migliorare il sito web.
Indice dei contenuti
Studia le query del pubblico
Iniziare il lavoro di blogging e di scrittura online con un’analisi delle ricerche effettuate dal pubblico è importante. A patto che l’uso dei vari SEOzoom, Semrush, Ubersuggest.
Ovvero lo studio del search intent. Vale a dire ciò che le persone vogliono da quell’esigenza. Io lo faccio osservando le correlate, le ricerche che ruotano intorno al topic, ma soprattutto guardando le serp e studiando i risultati. Devi farti domande chiare.
Chi si posiziona in prima pagina su Google? Con quali contenuti? Nella serp ci sono solo snippet testuali o anche video, foto e prodotti specifici? Queste sono indicazioni delle esigenze del pubblico, ed è tuo compito comprenderle cosa vogliono le persone.
Da leggere: perché aprire un blog?
Regala un beneficio concreto
Studiare l’intento di ricerca e completare una buona keyword research non è sufficiente se vuoi pubblicare articoli. Devi sempre pensare al beneficial pourpose, un concetto che viene ripreso più volte nel documento dedicato ai Quality Rater di Google.
Quando suggerisco di osservare l’intento di ricerca non è un caso: lo devi fare per dare un beneficio. Ogni contenuto deve avere uno scopo e soddisfare un domanda.
Scrivere un articolo del blog tanto per esserci e chiudere il lavoro non ha senso. Oggi ogni contenuto deve essere confezionato con una cura certosina per i particolari.
Ma con l’idea di dare il massimo per suggerire una risposta. Vuoi un consiglio per il blog? Ad esempio, una ricetta non sarà composta da solo testo ma anche da foto e video, Perché questo è il modo migliore per soddisfare l’utente e dare un beneficio concreto.
Usa Yoast per le Twitter card
Ecco un consiglio per il blog. Ti sembrerà strano ma questa estensione per fare SEO dà diversi vantaggi a chi vuole inserire Twitter in WordPress. In primo luogo puoi attivare le Twitter Card con una semplice spunta, sia il formato piccolo che quello grande.
Per farlo basta andare nella sezione social e poi Twitter. Qui trovi la spunta: la clicchi e hai le tue Twitter Card. Poi nel cruscotto dedicato all’ottimizzazione SEO on-page, oltre a poter modificare tag title e meta description, hai la possibilità di inserire altro.
Tipo titolo, descrizione e immagine anteprima della Twitter Card. Quindi, oltre a fare un buon lavoro di ottimizzazione, con WordPress SEO By Yoast puoi mettere in chiaro una serie di passaggi fondamentali per inserire Twitter sul blog WordPress.
Diventa un bravo guest blogger
Il guest blogging è uno dei modi migliori per ottenere visibilità e pubblicizzare il tuo blog. Rich Brooks di Flyte New Media suggerisce in primo luogo di individuare i blog che possono ospitare i tuoi guest post, e poi di tessere un buon rapporto con l’autore.
In che modo? Partecipando alle conversazioni con contributi significativi sui blog che ti ospitano. Ma attenzione a non rimanere troppo concentrato sui tuoi bisogni.
Usa il calendario editoriale
Non esiste strumento migliore per scegliere i consigli per blogger: il calendario editoriale deve essere curato per gestire le pubblicazioni in modo ordinato. Hai fatto la tua keyword research? Adesso devi trasformare i vari topic in titoli da pubblicare.
Quanti articoli pubblicare a settimana? Con quale ritmo? Quali sono gli argomento del blog? Non esiste una risposta definitiva ma il calendario editoriale può mettere ordine. E soprattutto dà continuità. Io in questo documento metto sempre:
- Data di pubblicazione.
- Titolo.
- Categoria.
- Topic.
In una scheda differente lascio la keyword research in modo da avere sotto controllo le esigenze del pubblico. Cerchi uno strumento adeguato alle tue esigenze?
Mettici la faccia e la data
Non dimenticare questi punti per la bontà del contenuto. Oggi è importante dare una firma ai tuoi contenuti, l’autorevolezza di un articolo si basa anche sulla possibilità di capire chi ha firmato un articolo. E quando è stato confezionato.
Ecco un consiglio per il blog: i post devono avere firma, con box autore arricchito da bio e gravatar. Ma deve esserci data di pubblicazione e, se possibile, di aggiornamento.
Dai sempre il punto di vista
Quanti modi ci sono per affrontare un tema? Ogni argomento del blog può essere trattato con il tuo punto di vista, attraverso una prospettiva che non deve per forza allinearsi con la massa. Spesso il problema è proprio questo: non ho idee per il blog.
Perché questo avviene? C’è paura di affrontare ogni argomento perché è già stato trattato. Ma non è un problema, c’è sempre questo rischio. Cosa fa la differenza?
Sempre il lavoro di studio preliminare: prima di scrivere analizza il lavoro svolto dai competitor e domandati: cosa hanno fatto gli altri che io posso migliorare? Quali sono i punti che gli altri non hanno avuto la forza e la capacità di affrontare? Io devo:
- Seguire ciò che vogliono le persone.
- Migliorare ciò che è già stato fatto.
Non devi seguire la massa. In questo modo il lavoro di content marketing si allinea alla mediocrità. Dai sempre il contributo, trova il tuo modo per scrivere e comunicare.
Cerca le nuove motivazioni
Non basta seguire il ritmo. Quante volte ti ritrovi con titolo da affrontare e scadenza da rispettare. Il piano editoriale funziona, ma è spietato: non lascia respiro e rischia di stroncare lo spirito che ti ha spinto di iniziare il tuo percorso per fare blogging.
Vivi questa situazione? Non si tratta del blocco dello scrittore ma della routine che annulla le motivazioni e trasforma il blog in catena di montaggio.
Consigli per blogger: vai oltre la SEO
Questo è un problema da risolvere, come ritrovare la giusta motivazione quando lavori come blogger professionista? Hai un calendario editoriale da rispettare, degli obiettivi concreti, ma il ritmo smorza gli entusiasmi. Cosa suggerisco?
Inserisci il tuo contributo in ogni lista di headline da affrontare. Il titolo non deve essere per forza freddo, basta usare liste di keyword per le tue pubblicazioni. E soprattutto non è detto che ogni articolo debba avere un obiettivo di posizionamento su Google.
Lascia spazio per pubblicare opinioni e idee. Anche per un blog aziendale, contratta uno spazio tuo per creare un diversivo rispetto alla sequenza di keyword.
Fai formazione per scrivere meglio
Questo è un punto importante: non puoi rimanere fermo nel tuo orticello. Per migliorare hai bisogno di un corso di blogging o comunque di una formazione continua e costante.
Io suggerisco one-to-one per togliere dubbi e incertezze, oppure seguire un percorso ben definito per affrontare punti differenti. E poi le letture sono importanti.
Per approfondire i temi del blogging puoi acquistare il mio primo testo pubblicato per Flaccovio Editore.
Fare Blogging, il mio metodo per scrivere contenuti vincenti è un volume che ti aiuta a creare una base stabile per la tua attività editoriale su un blog professionale.
Consigli per blogger: punta sulle headline
Sai cosa fa la differenza tra un blog post ben fatto e uno di successo? Il titolo. Purtroppo la verità è questa: creare una headline efficace vuol dire essere in grado di catturare l’attenzione del pubblico prima ancora di aprire il contenuto. Le persone decidono.
Meglio avere 3 soluzioni: un tag title ottimizzato per il motori di ricerca, un titolo H1 per la pagina web e una headline da inserire nelle preview dei social. A tal proposito consiglio sempre di avere questi tool a disposizione per ottimizzare le preview:
- Debugger Twitter
- Facebook Debugger
- Post Ispector Linkedin
Coltiva la tua reputazione online
La tua notorietà su internet influenza il lavoro di blogging. Essere una voce autorevole nel tuo campo è l’obiettivo da seguire per arrivare allo scopo ultimo.
Ovvero trovare clienti online e monetizzare la tua presenza su internet. Il blog è il perno dell’attività però devi curare ciò che si trova all’esterno. Ad esempio:
- Interviste.
- Guest post.
- Recensioni.
- Menzioni.
- Ebook.
- Video.
- Social.
Questo senza dimenticare ciò che si trova offline come la partecipazione a eventi di web marketing e pubblicazioni cartacee su riviste, libri e altri prodotti di stampa.
Consigli per blogger: monitora la serp
Devi osservare le menzioni online, uno dei migliori è quello offerto da Mention. Poi c’è Google Alert che funziona altrettanto bene. Io però consiglio di utilizzare la classica ricerca manuale – anche per immagini – e cercare nome brand. In modo da verificare presenza di menzioni, citazioni e riferimenti che puoi sfruttare a tuo favore.
Cura la condivisione dei post
Se il contenuto è il re la distribuzione è la regina. Assicurati di avere una rete utile a diffondere il post. Io suggerisco di attivare sul blog un sistema di notifiche push tipo Onesignal e di curare l’attività sui social network. Senza dimenticare:
Quest’ultimo è fondamentale per inviare via email i post. Non si tratta solo di aumentare le visite del blog con le condivisioni ma di creare un legame stabile.
Oggi che il feed rss è al tramonto e la visibilità organica su Facebook è agli sgoccioli conviene lavorare su metodi alternativi per distribuire i contenuti online.
Ad esempio sulla newsletter: una mailing list ben curata alla quale inviare i tuoi contenuti è sempre una risorsa da curare con grande attenzione. In questo modo sarai sempre indipendente dalle bizze degli algoritmi e del ranking su Google.
Invita il pubblico e i lettori all’azione
Ok, sei riuscito a guadagnare nuovi utenti sul tuo blog ma cosa deve fare dopo l’atterraggio sul tuo blog? La tua call to action è abbastanza chiara?
Queste è in buona sintesi sono le domande di Debbie Weil. Il tuo compito è quello di cogliere i pochi secondi di attenzione che ti vengono concessi per indurre il visitatore a leggere il tuo post, a iscriversi al feed rss o al tuo account Twitter, a registrarsi alla newsletter o a lasciare un commento. In poche parole a compiere il passo.
Scegli con cura gli argomenti del blog
Quando affronti un argomento da tempo rischi di incrociare il male oscuro della banalità. Ogni blogger affronta una nicchia più o meno ampia, e ha una cerchia di temi da trattare che si restringe. Per questo è alla ricerca di idee per il blog.
La mia soluzione è semplice e si divide in due punti: organizza le aree con una mappa concettuale e arricchisci i tuoi contenuti con un’opinione personale. Il primo step ti aiuta a individuare i punti non affrontati, il secondo ti rende unico.
Cerca sempre di innovare i tuoi temi
L’headline è la prima stringa di testo che l’utente legge. Basta uno sguardo per capire se l’articolo sarà di gradimento, quindi ben vengano titoli incisivi ed efficaci.
Ma cosa succede se il blog non fa altro che suggerire 5 consigli o per risolvere un problema? Diventa una distesa surreale di titoli incolonnati come i numeri dell’elenco telefonico. Noioso, vero? Questo è il dramma di un blog banale.
Esistono delle formule per una headline efficace ma non esagerare: non puoi usare la pozione magica per ogni post. Cerca la varietà nei titoli, non annoiare il lettore.
Dai varietà al tuo calendario
Forse è il punto più difficile da affrontare. Vuoi un consiglio per blog? Le abitudini sono nemiche del blogger perché lo affondano in un mare di comodità. Tu continui a scrivere gli stessi post, senza lode e senza infamia, ma nel frattempo i tuoi lettori si annoiano.
E si annoiano perché non trovano alternative, stimoli, novità. Un argomento può essere affrontato in tanti modi e tu che fai? Ti ostini a lavorare sempre sulla stessa linea quando puoi scegliere tra diversi tipi di articoli per un blog:
- Contenuti tecnici.
- Post dedicati alle opinioni.
- Tutorial e guide.
- Interviste.
- Recensioni.
- Liste di risorse.
- Analisi di vecchi articoli.
- Video trasformati in post.
Questo è solo un assaggio. Daniele Imperi può darti buone lezioni su questo argomento: basta dare uno sguardo al suo blog, sempre ricco di nuove rubriche.
Attacco e chiusura del contenuto
Tutte le favole iniziano con un prevedibile “c’era una volta”. Ma tu puoi uscire da questi schemi, e puoi modificare senza problemi l’attacco dei tuoi post.
Questo per dare un senso di unicità alle tue opere, per accompagnare il lettore verso il cuore dell’argomento senza perderti in chiacchiere vane e inutili.
Ma senza dimenticare la creatività. La chiusura del post pretende la stessa attenzione. Ci sono le call to action che chiedono attenzione, ci sono gli obiettivi da seguire (commenti, newsletter), ma non puoi chiudere tutti i tuoi articoli con le stesse parole.
Sia per l’apertura che per la chiusura del post devi lavorare di fantasia, devi far muovere gli ingranaggi della mente e trovare soluzioni efficaci e innovative.
Intervista il migliore nel tuo settore
Michael Stelzner, fondatore di Social Media Examiner, ha un consiglio molto semplice per te: “prendi una videocamera, vai al convegno e intervista tutti gli autori di libri”.
Questa operazione ti frutterà tonnellate di contenuti che puoi mantenere in formato video/audio e trasformare in testo. O meglio, in articoli da pubblicare nel corso di mesi. Inoltre gli intervistati condivideranno sicuramente l’intervista portando il traffico al tuo sito, così puoi aumentare le visite del blog in modo naturale.
Da leggere: tips e consigli SEO per WordPress
Hai altri consigli per blogger?
Questa è la mia lista, puoi usarla come base per ottimizzare il tuo percorso per diventare un blogger di successo. Vale a dire in grado di guadagnare online seriamente con la propria attività. Tu hai altri consigli? Hai dubbi specifici sui consigli del blog?
Categoria: Blogging
Mi piace molto il punto 6, il blog non è solo keyword e articoli per posizionarsi, ma è anche un mezzo con cui un brand o un professionista si esprimono e danno il loro punto di vista. Spesso ce ne dimentichiamo e si finisce in un brutto loop.
Grazie per il consiglio.
Questo è il punto: nel momento in cui non c’è più stimolo per lavorare nel blogging bisogna dare sfogo alla propria creatività. Seguire le keyword è importante ma devi farlo in modo intelligente: non basta fare in compitino, devi dare un’anima e uno spirito al tuo blog. Questo fa bene a te e ai lettori.
“Non è detto che ogni articolo debba avere un obiettivo di posizionamento” era proprio quel che avevo bisogno di sentire in questo momento. Grazie.
Perché, c’è chi dice il contrario? Tutti gli articolo devono avere una focus keyword o una strategia SEO specifica?