Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Il copywriter e turismo (travel copywriting) è quel ramo della scrittura che si occupa di creare testi per attività legate ai viaggi, alla ristorazione e all’accoglienza. Si tratta di scrivere contenuti per vendere e informare.
Copywriter e turismo: questo binomio è, da sempre, un filo conduttore del mio essere presente nel mondo della scrittura online. Ho iniziato come web writer in una web agency specializzata nel settore. E ancora oggi collaboro con strutture turistiche.

Ah, scrivo anche per riviste che raccontano il mondo di località turistiche. Ho firmato testi per siti web di alberghi, blog di ristoranti, brochure di boutique di moda. Insomma, so bene che il turismo e il copywriting sono due mondi che si avvicinano.
Ma perché? In che modo copywriter e turismo possono e devono collaborare? Ecco il mio decalogo: una buona guida per iniziare a scrivere testi capaci di aumentare prenotazioni. In fin dei conti scrivere per vendere è il tuo ruolo, giusto?
Copywriter e turismo: studia i luoghi
Indice dei contenuti
Un punto essenziale per chi deve scrivere guide turistiche e pagine informative. Ma passaggio essenziale anche per chi lavora sui testi dei siti web delle singole strutture.
Se vuoi scrivere bene online (ma anche offline) e riportare la bellezza di una struttura che paga per i tuoi testi devi studiare.
Quindi devi conoscere l’azienda (ci arriviamo) ma prima ancora è utile studiare il luogo che ospita le cucine, le camere da letto.
Devi incamerare la geografia, la storia, le caratteristiche del terreno e della vegetazione, i nomi delle città più importanti con le relative caratteristiche.
Da leggere: come fare SEO copywriting online
Mostra, non raccontare con la scrittura
Il primo consiglio per copywriter che devi seguire: Show, don’t tell. Cosa significa tutto questo? Semplice, non basta raccontare quello che succede intorno a te: devi far fare le azioni che fanno comodo al tuo business. Qualche esempio concreto?

Voglio andare subito al punto in questione. Ecco The Fork, la home page è una sintesi di persuasive copywriting e scrittura efficace. La regola è chiara: poche chiacchiere, tanta capacità di mostrare in pochi passaggi cosa fare (e prenotare).
Semplifica la scrittura dei testi turistici
L’esempio che ho lasciato è evidente. Il turismo è fatto di azioni e attività concrete. Non devi pensare ma agire: dietro la prenotazione di un viaggio c’è il desiderio, il sogno, il bisogno di staccare la spina e dimenticare la routine, il traffico, lo stress.
Parole semplici, verbi diretti, costruzione essenziale. Zero burocrazia. Un portale turistico è già parte del viaggio, sei già qui. Lo abbandoni e tutto torna come prima, che triste. Un bravo copywriter lavora su questo punto e semplifica tutto.

Il libro di Robert Cialdini – Le armi della persuasione. Come e perché si finisce col dire di sì – è un passaggio obbligato per chi vuole trasformare il copywriting in una professione.
Se vuoi lavorare nel mondo della scrittura, turistica e non solo, devi leggere questo libro per copywriter. Qui trovi una serie di indicazioni decisive per far leva sulle emozioni del lettore.
Usa verbi nel copy per fare qualcosa
In un contesto turistico devi spingere l’utente a scoprire, acquistare, vedere, scoprire. Non c’è spazio per pensare: forse questo è uno dei contesti più vicini al copywriting votato ad annullare le nominalizzazioni (sostantivi che diventano verbi).

Secondo Luisa Carrada: “I sostantivi, come dice la radice della parola, stanno, nel senso che se ne stanno lì immobili. I verbi, invece, sono dinamici e ci trasportano nella lettura e verso l’azione”. Tutto questo è importante per passare all’azione.
Elimina aggettivi e avverbi dal testo
Devi usare i verbi per invogliare il pubblico ad agire. A tutto questo aggiungi una buona limatura di tutti gli elementi che rendono la scrittura online qualcosa di banale.
Sto parlando, ad esempio, degli aggettivi che descrivono un luogo con elementi banali. Anche gli avverbi fanno parte di tutto ciò che è già stato detto e visto. Di solito funziona così: quando non hai niente da dire inizi a usare questi elementi.
La scrittura deve essere persuasiva
Impossibile farne a meno. Prenotare vuol dire lasciarsi convincere dalle sensazioni, dalle emozioni. Deve esserci qualcosa in grado di far scattare la molla. Quali sono le regole del gioco? Devi leggere il libro di Rober Cialdini, Le armi della persuasione.

Oppure devi dare uno sguardo a Booking.com. Qui trovi una serie di elementi presi dalla toolbox del copywriter turistico. Qualche esempio concreto? L’uso delle recensioni e dei numeri per sintetizzare informazioni. Qui la riprova sociale vince.
Gioca bene e scrivi con i 5 sensi umani
Uno dei consigli che voglio dare ai copywriter: non fermarti a ciò che vedi. Di solito si tende a mostrare qualcosa con la scrittura e a raccontare ciò che si vede. D’altro canto il suggerimento precedente era piuttosto chiaro: mostra, non raccontare.
Però prova a intendere il concetto con una prospettiva ampia, completa, definitiva. Quando mostri un paesaggio a un amico lo accompagni sul belvedere.
Poi il risultato finale è dato da ciò che vede, dai rumori (o dal silenzio), dai profumi e dal tatto. Copywriter e turismo lavorano insieme così: creando esperienze.
Lavora a stretto giro con foto e video
Un dettaglio che ha capacità di cambiare le carte in tavola. Il lavoro del copywriter turistico è questo: trovare il modo di far sognare a occhi aperti il pubblico.

Esempio: Tripadvisor. La call to action è interrogativa, semplificata al massimo. Sotto si trovano i comandi rapidi per dare all’utente la possibilità di muoverti in un attimo. Cosa c’è sotto? Una foto che ti lancia un messaggio: saluta tutti e parti.
Da leggere: cosa significa scrivere per i motori di ricerca
Copywriter e turismo: tu come lavori?
Esatto, adesso è il tuo turno. Io ho appena lasciato una serie di consigli per ottimizzare il copywriting turistico, ma adesso devi commentare con la tua esperienza. Come migliorare il lavoro di copywriter in questo settore? Il mondo dei viaggi ha bisogno di figure professionali? Ti aspetto nei commenti.
Ultimo aggiornamento: 2 aprile 2019.
Categoria: Scrivere