Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Su Facebook è utile condividere contenuti coinvolgenti come post personali, aggiornamenti sulla vita quotidiana, immagini e video, notizie rilevanti, eventi locali, link a articoli interessanti, citazioni, promozioni o prodotti aziendali e domande aperte per stimolare interazioni con la propria community.
Ieri ho avuto il piacere di guardare questo video, un contenuto che ha acceso una domanda: cosa condividere su Facebook? Ogni giorno usiamo questo social.
Ogni giorno dobbiamo decidere come comunicare con una platea più o meno ampia, e ognuno lo sfrutta a modo suo. Ma dobbiamo trovare cose da pubblicare su Facebook.
Con risultati più o meno validi. C’è chi usa il profilo Facebook per pubblicare contenuti informativi, chi per alimentare passioni, chi per avere notizie e informazioni.
C’è chi sfrutta questo canale per fare personal branding. Pubblicando contenuti pensati per costruire un’idea vincente dell’identità professionale. Devi ragionare per capire cosa pubblicare su Facebook. prima c’era spontaneità sui social.
Adesso sembra che tutti procedano con il calendario editoriale anche sul profilo personale. Per raccontare una realtà non sempre allineata con ciò che si vive.
Indice dei contenuti
Cosa pubblicare su Facebook per avere tanti Mi Piace
Questo è il problema che rovina, spesso, la tua attività sui social: avere tanti like su Facebook, pubblicare qualcosa solo perché questo fa bene al numero di Mi piace sul singolo contenuto. Cosa posso pubblicare su Facebook? Punta allo storytelling:
- Frasi a effetto.
- Citazioni.
- Pensieri.
- Foto personali.
- Immagini divertenti.
- Video.
Mark Zuckerberg con la sua invenzione ha creato un parametro per misurare l’apprezzamento altrui. Mostrarsi e piacere: una dinamica antica come il mondo. Vanità, insicurezza e vanagloria? Ecco cosa postare su Facebook.
Cosa posso pubblicare su Facebook per avere successo? Questo grafico di Buzzsumo ti mostra la lista e la classifica necessaria in questi casi. Ecco cosa postare su Facebook per far crescere l’engagement, il coinvolgimento con il pubblico:
- Video.
- Domande.
- Foto.
- Regali.
- Link.
- Sconti.
Con i social tutto questo si amplifica, si gonfia fino a raggiungere dimensioni immani. Così si parla di fare personal branding. Ma cosa condividere su Facebook? I gattini e altre immagini divertenti, glitterate e con scritte belle sopra?
Da leggere: come creare una pagina Facebook
Post divertenti da condividere su Facebook
In fin dei conti sono questi i link per avere tanti mi piace su Facebook. Le frasi belle per avere successo le trovi ovunque, ci sono tante applicazioni per scrivere sulle foto e creare immagini a effetto. Basta questo per farsi apprezzare sui social?
Frasi da condividere su Facebook
I link da condividere su Facebook funzionano? Non tanto, hanno una portata limitata. Meglio scrivere del contenuto in grado di colpire l’attenzione. Le frasi giuste possono aiutarti a creare una community su Facebook efficace. Qualche idea?
- Riprendi l’amico in segreto, e lodalo in palese – Leonardo da vinci
- La differenza tra sogno e obiettivo è una data – Walt Disney
- O Capitano! o mio Capitano! – Walt Whitman
- La bellezza è mescolare in giuste proporzioni il finito e l’infinito – Platone
- Tutto è difficile prima di essere semplice – Thomas Fuller
- Sempre ogni giorno fa imparare qualcosa di nuovo – Euripide
Puoi creare un post su Facebook e scrivere queste frasi da condividere con i tuoi amici o seguaci. E puoi anche inserirle su un visual. Ma dove trovare le migliori frasi per avere Mi Piace su Facebook? Ci sono diversi siti che ti possono aiutare.
Il sito dove trovare frasi acchiappa like perfette da mettere su Facebook e WikiQuote. Ce ne sarebbero anche altri ma tutto quello che serve è qui.
Immagini divertenti da condividere
Oltre ai classici link da condividere su Facebook puoi ottenere una reach organica superiore con uno strumento potente. Vale a dire le foto e immagini divertenti che non devono essere per forza banali. Ad esempio, cosa posso pubblicare su Facebook?
- Vignette umoristiche.
- Disegni fatti a mano.
- Fun Fact.
- Foto personali.
- Album.
- Visual quote.
- GIF e animazioni.
- Meme.
Con questa lista puoi giocare all’infinito. Usa Canva e Genially per creare il tuo visual, punta su flat lay e still life photography, stupisci tutti con uno Stop-motion animation e non ti dimenticare di inserire una call to action quando scrivi il post.
Link da condividere su Facebook
Qual è la strada da seguire? In primo luogo devi scoprire dove si trovano i link da pubblicare su Facebook. Poi prendo l’URL, l’indirizzo, che voglio condividere e lo aggiungo nella finestra di aggiornamento status. Lascio che Facebook ricavi l’anteprima e cancello il link per andare incontro alle osservazioni di Zuckerberg:
“We’ve found that people often prefer to click on links that are displayed in the link format (which appears when you paste a link while drafting a post), rather than links that are buried in photo captions”.
A questo punto posso lavorare sulla didascalia e puntare su un testo capace di spingere il lettore a condividere il link. Il primo punto da osservare: sintesi.
Scrivere contenuti su Facebook vuol dire rimanere intorno ai 40 caratteri, questa è la lunghezza ideale di un testo didascalico quando pubblichi un link.
Sono pochi? Hai altri campi per lavorare sulla scrittura persuasiva e sul persuasive copywriting, in particolar modo c’è il titolo che fa gran parte del lavoro. Puoi aumentare le condivisioni su Facebook attraverso l’headline, sfruttando i bisogni del pubblico.
Tutti hanno bisogno di qualcosa, tutti hanno urgenze o necessità, tutti vogliono imparare qualcosa, risolvere un problema, guadagnare in poco tempo.
I link da condividere su Facebook svolgono un buon lavoro solo quando sono ottimizzati.
Tu devi sfruttare queste leve senza illudere o millantare. Non devi fare click baiting. Altrimenti perdi credibilità. E questo non è un obiettivo utile.
Informare è importante, ma devi aggiungere quell’elemento capace di attirare l’attenzione del lettore: non voglio sapere come guadagnare con il blog, ma come guadagnare subito, aspettando il minor tempo possibile. In sintesi?
Cosa da pubblicare su Facebook al meglio
Devi convincere il lettore a condividere il tuo contenuto, e per farlo devi puntare sulla creatività. Ciò significa devi lasciare spazio all’intuizione, al gusto, al piacere di creare un visual adeguato alla qualità del link. Quest’ultimo punto è fondamentale.
Guarda la preview del link: gran parte dello spazio è occupato dall’anteprima visual. Non devi solo chiederti cosa condividere su Facebook ma anche come farlo.
Le persone amano le preview dei link Facebook con immagini di qualità, studiate per adattarsi a Facebook. Io preferisco lavorare sui visual quote, le immagini con testo-
Quelle capaci di anticipare l’argomento del post e suggerire emozioni. Gli utenti preferiscono questi contenuti che aiutano ad aumentare le visite con le immagini.
Facebook richiama in automatico la foto da mettere in anteprima. Quando crei l’immagine per il tuo post assicurati di rispettare sempre proporzioni rettangolari (ratio 2:1) partendo da dimensioni minime di 470 x 246 pixel.
Usa Canva per comunicare la tua idea, il tuo punto di vista attraverso le immagini. Stesso discorso vale per il testo: hai a disposizione i caratteri speciali e le emoji per la didascalia.
Ricorda che il plugin WordPress SEO by Yoast permette di personalizzare tutti i campi della condivisione su Facebook. Puoi definire il titolo, la descrizione e l’immagine. Io di solito indico sempre il visual da usare nella preview.
Quali sono le cose da pubblicare su Facebook?
Ecco il punto messo in evidenza nel video. Spesso l’idea di personal branding si confonde con il semplice aumentare i Mi Piace su Facebook. Del tipo?
Fingere per attirare l’attenzione del pubblico, e per appagare il proprio bisogno di vanità. Un peccato capitale che sui social diventa sinonimo di finzione. Ora mi dirai:
“Ok, ma tu non fai lo stesso quando decidi di pubblicare l’ennesima foto durante un congresso?”
Sui social selezioniamo dei contenuti. Non pubblichiamo tutto, io non pubblico tutto. Ci vestiamo con l’abito buono, un po’ come facciamo quando usciamo di casa. Ci pettiniamo, ci laviamo, indossiamo abiti eleganti se c’è una presentazione da fare.
Sui social è lo stesso: non cerchi solo frasi sensate da mettere su Facebook, non scatti foto finte e gonfie di menzogna. Non devi per forza mentire o galleggiare.
Su Facebook puoi anche selezionare, ottimizzare e rendere tutto più interessante per chi ti segue. Senza inventare falsità per i tuoi follower, seguaci e fan.
Cosa vuol dire condividere post su Facebook
Vuol dire esporsi, costruire un’immagine del tuo mondo. Foto, video link: ogni azione è un passo verso la creazione della tua identità, di un’immagine che sarà difficile da rimodellare. Ecco perché il primo passo per condividere un link è la riflessione.
Cosa condividere su Facebook e mettere sulla bacheca? Racconta quello che sei, non dimenticare la qualità e le informazioni. Magari i link del tuo blog personale. Poi c’è tutto il resto: foto personali, riflessioni, attimi di vita professionale e non.
Tutto questo senza inventare grandi cose, senza mentire a te stesso e alle persone che ti seguono. Ti assicuro che così si vive e si comunica meglio anche sui social.
Per approfondire: come gestire pagine Facebook
Cosa condividere su Facebook secondo te?
Come avere tanti mi piace su Facebook? Ci sono trucchi e app? Cosa devo pubblicare per avere successo sui social? Dimentica queste domande. Punta sull’onestà.
Ma anche sulla chiarezza, sulla sincerità. E poi sulla bellezza, sulle emozioni e sul valore che puoi condividere con le altre persone. Valorizza ciò che sei, questa è la mia idea. Tu, invece, cosa condividi su Facebook? Lascia qui un commento.
Categoria: Social network
Il “bisogno” di piacere e la ricerca dei like ad ogni costo, porta a mentire soprattutto a se stessi..e si finisce per perdere la propria identità, semmai ne avessimo una! Metterci la faccia, sempre..Farci accettare per come siamo..anche accettando il rischio di non piacere! La prima regola è essere coerenti..online come offline!!
Il rischio di non piacere è il primo passo per essere felici. Se continuiamo a inseguire i like, ad aumentare i mi piace su Facebook, finiamo per trasformarci in bestie da social. Capaci di cose terribili, come il caso di quel tipo che non chiama i soccorsi ma filma l’incidente. Certo, è un caso estremo ma lineare.
Io, per esempio, trovo che il calendario editoriale, su Facebook, sia un errore. Crea una sorta di artificialita’ che poi finisce per annoiare. Mi capita infatti di avere difficoltà a seguire profili che, pure, avevo trovato interessanti a prima vista. Quelli che ogni giorno (natale, Pasqua e ferragosto compresi) ti postano solo status promozionali,per intenderci…
A volte non si tratta di avere un calendario editoriale per il profilo Facebook ma di avere un’idea da seguire. Comunque concordo sull’artificialità: il profilo Facebook è fatto per condividere la propria persona. Poi ci può essere metodo nel farlo.
Su Facebook condivido essenzialmente pensieri-spot personali, ispirati al mio vissuto quotidiano; interpretazioni della realtà che mi circonda: professionali e di vita privata. A queste, aggiungo post che hanno come tematiche la crescita personale, la formazione, la narrativa e la saggistica. Il tutto cercando di non annoiare chi ha piacere a leggermi, motivo per cui mi lascio andare all’ironia e alla leggerezza. Ah! Ogni tanto, intervallo il feed con miei blog post, i quali riprendono quei temi. Onestamente, non so se ho successo tra i miei amici/contatti, né collezioni like. Forse dovrei misurare almeno il gradimento delle condivisioni. Ammetto che se dovessi scoprire di essere percepito come l’ennesimo accentratore pedante, ecco, cercherei di porvi rimedio. Magari ridimensionando la mia presenza online. O calibrando il messaggio che desidero lasciare.
Il problema è proprio questo: riusciamo a renderci conto di questa condizione? Se i like e i commenti arrivano quando fingiamo, e quando abbiamo un moro di onestà riceviamo riscontri negativi, siamo in grado di ammettere con onestà che è arrivato il momento di fare diversamente?
A mio avviso, di solito, una persona se è integralmente onesta si comporta come tale in ogni ambito. Forse, la risposta è nella domanda, e potrebbe essere: se siamo davvero onesti, sì. Sarebbe anche un buon banco di prova per testare le nostre decantate qualità.
Le persone dietro a uno schermo si dimostrano per la loro essenza. A volte dovrebbe essere un buon banco di prova per testare il carattere di un personaggio.
Paradossalmente, si dice che è proprio suo Social che si riesce ad essere veramente se stessi..Fingere di essere diversi da quello che si è diventa un lavoro difficile e “a tempo determinato”! Arriva il momento un cui devi fare i conti con te stesso e chiudere bottega!
Fingere vuol dire fallire, è un punto chiave che prevede un dramma definitivo sui social. E il video è abbastanza chiaro.
Se devo dirla tutta, ci sono stati brevi periodi in cui ho sentito “invidia” da social: pareva tutto così roseo e pieno di eventi speciali! Poi la realtà è un po’ diversa, non come l’estremizzazione (giustamente) proposta nel video, ma comunque alquanto differente. Certo sui social non si condividono le cose peggiori, venute male o tristi (sarebbe il problema opposto, magari una ricerca di compatimento!), ma alcuni arrivano appunto a fingere una vita piena di soli successi. Laddove soprattutto chi si mostra agli altri col proprio profilo farebbe migliore impressione comunicando umiltà e voglia di crescere giorno per giorno, piuttosto che un successo già affermato e super mega brillante.
Fingere non è mai una cosa buona. Deve essere molto faticoso vivere un’esistenza sempre basata sulla falsità.