Cosa sono i dati strutturati, a cosa servono: come influenzano la SEO e i rich snippet di Google

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

I dati strutturati sono uno standard informativo per le pagine web che consentono a Google di comprendere meglio il contenuto e di presentarlo al meglio. Microdata, RDFa e JSON-LD consente di incorporare le informazioni.


I motori di ricerca concordano sulla necessità di un modello unico per un web descrittivo, semantico, vicino alle esigenze degli utenti. Così è nata l’esigenza dei dati strutturati per aiutare chi digita una query a muoversi con facilità nella selva di informazioni.

Cosa sono i dati strutturati e a cosa servono

Su un motore di ricerca sempre più orientato alla semantica, alla comprensione delle entità che si presentano su una pagina web bisogna far capire esattamente, a Google, il significato delle parole. Puoi aiutarti con queste meta-informazoni: gli structured data.

Cosa sono i dati strutturati, definizione

I dati strutturati sono stringhe di codice che servono a dare meta-informazioni per arricchire i contenuti. Si inseriscono manualmente o con plugin specifici nell’HTML di una pagina web. Grazie a questi elementi, ad esempio, una data non è solo un numero ma un elemento temporale. I dati possono essere utilizzati per attivare i ricchi snippet.

Vale a dire una descrizione ampia dei contenuti del sito web nei risultati di ricerca. Cosa troviamo nei dati strutturati? Queste stringhe possono contenere informazioni come recensioni, prezzi, orari di apertura, indirizzi e così via, la lista è praticamente infinita.

esempio rich snippet
Esempio di rich snippet ottenuto con i dati strutturati.

Aggiungendo dei tag al codice HTML delle pagine web puoi dare definizioni chiare rispetto a cosa stai comunicando. Così i motori di ricerca possono comprendere con maggior chiarezza e mostrare informazioni nella serp oltre a titolo, descrizione e URL.

Da leggere: i migliori strumenti per webmaster

A cosa servono i dati strutturati sul web

I dati strutturati inseriti un sito web servono per migliorare l’interpretazione delle informazioni lasciate sulle pagine da parte di motori di ricerca. In questo modo è possibile fornire informazioni sul contenuto del sito, come la descrizione dei prodotti ma anche:

  • Prezzi.
  • Disponibilità.
  • Recensioni.
  • Rating.

Questi dati organizzati secondo un criterio condiviso dai motori di ricerca possono essere utilizzati per riconoscere le entità presenti su una pubblicazione, collegare i vari elementi di significato e generare risultati più accurate e migliorare l’esperienza dell’utente.

Quali sono i formati per i dati strutturati?

Ci sono diverse soluzioni per implementare i dati strutturati su un sito web. La base di partenza è Schema.org, un vocabolario di tag che puoi aggiungere al tuo codice HTML per ottimizzare il modo in cui si presentano i risultati di un sito web nella serp.

Schema.org nasce per indicare un percorso unico e migliorare il markup del codice sulle pagine web indicizzate da Yandex, Google, Yahoo! e Bing attraverso tre sintassi:

  • Microdati.
  • RDFa.
  • JSON-LD

In passato Schema.org si concentrava solo sui microdati, oggi supporta anche RDFa e JSON-LD. Questo perché ci sono alcuni passaggi molto più difficili nei Microdati, inoltre oggi il linguaggio script JSON-LD è molto più flessibile e facile da usare.

Esempio di codice markup per Google

Vuoi un caso per scoprire la differenza tra un codice pulito e uno arricchito con Schema.org? Ecco la compilazione di una pagina web dedicata alla scheda di un film.

esempio dati strutturati
Esempio di codice arricchito con microdata – Wikipedia

Come dicevo, le combinazioni sono infinite. Si possono compilare schede ecommerce e di recensioni di qualsiasi tipo, per capire di cosa si tratta puoi dare uno sguardo alla documentazione completa. Ma in che modo si aggiungono i tag nel codice HTML??

I dati strutturati influenzano la SEO?

Non influenzano direttamente il ranking, ovvero il posizionamento su Google. L’utilizzo di dati strutturati consente di ottimizzare la visibilità del sito web sui motori di ricerca dato che Google sfrutta queste informazioni per mostrare i risultati extra nella serp.

Oltre il tag title e la meta description, grazie alla struttura dati puoi aggiungere la data di pubblicazione, l’autore, le immagini e altre informazioni. Ciò consente di mostrare questi dati nelle anteprime dei risultati di ricerca, aumentando il click through-rate.

Quindi come possono i dati strutturati migliorare il posizionamento sui motori di ricerca di un sito web? Ecco qual è l’opinione di John Mueller rispetto a questo argomento:

On the one hand we do use structured data to better understand the entities on a page and to find out where that page is more relevant. But it doesn’t mean that we would show it to more users or that it would rank better.

John Mueller

Da un lato usiamo il dato strutturato per comprendere meglio le entità presenti in una pagina di un sito web e per determinare la rilevanza di quella risorsa. Ma questo non significa che la mostreremo a più utenti o che avrà un posizionamento migliore.

Inserire dati strutturati sul sito web

Questa è una delle domande più importanti: come si mettono i tag di markup per inserire i dati strutturati sul sito web? Con un inserimento manuale, ma è vero che questa soluzione può essere lunga e complessa per chi non ha grandi competenze.

Come aggiungere dati strutturati sul sito web
Come aggiungere un dato strutturato nel sito WordPress.

Per questo puoi usare dei plugin WordPress per inserire tag nel codice HTML. L’estensione più famosa in questi casi? Di sicuro All In One Schema Rich Snippets, perfetto per dare alle tue pagine web le informazioni extra. Questo plugin supporta:

  • Review
  • Eventi
  • Persone
  • Prodotto
  • Ricetta
  • Applicazioni
  • Video
  • Articoli

Come si mettono i tag di markup per ottenere risultati arricchiti che verranno mostrati nella serp? Alla fine dell’articolo nel backend trovi un cruscotto dove puoi selezionare il tipo di tag da inserire nel post specifico. Ma questo vale anche per altri plugin.

Inserire dati strutturati sul sito web
La schermata di Yoast per il markup article.

Ad esempio, anche WordPress SEO by Yoast può essere usato per inserire alcune strutture dati. Ad esempio si può utilizzare questa estensione per attivare delle sezioni FAQ con i dati strutturati e lo stesso vale per la sezione breadcrumb. In più hai questo, un cruscotto per dare delle specifiche in termini di markup per le singole risorse.

Come fare un test dei dati strutturati

Vuoi fare un controllo per assicurarti che l’inserimento dei markup nel codice HTML sia andato a buon fine? Cosa usare per fare un test dei dati strutturati di un sito web?

test structured data
Verifica i structured data della pagina web.

Puoi sfruttare Structured Data Testing Tool. Questa utility di Schema.org, fusa con il precedente strumento di Google consente di verificare la presenza di dati strutturati su un sito web e di visualizzare come vengono visualizzati sul motore di ricerca.

Per assicurarti che si vedano anche i risultati avanzati nella serp puoi utilizzare Rich Results Test di Google. In entrambi i casi basta inserire l’URL per ottenere il risultato.

Tool utile: la search console di Google

Nel lavoro di ottimizzazione dei structured data c’è un alleato che non puoi ignorare: la search console di Google. Grazie a questo inseparabile SEO tool, infatti, puoi ottimizzare e validare una serie di elementi che portano a ottenere i rich snippet. Ad esempio?

Il contributo della search console per i bredcrumbs
Verifica delle pagine con bredcrumbs.

Come controllare dati strutturati sito web? Grazie a questo strumento di Google. Attraverso la search console puoi verificare eventuali errori nella compilazione nel markup delle FAQ e delle istruzioni, ma anche dei breadcrumb e della casella di ricerca.

Da leggere: come ottenere i featured snippet

Domande e risposte su structured data

Qual è il principale vantaggio dei dati strutturati?

I dati strutturati consentono una facile gestione dei dati da parte dei motori di ricerca, migliorando la visibilità (non il ranking in termini assoluti) del sito sui motori di ricerca.

Cosa si intende per dati strutturati?

I dati strutturati sono informazioni organizzate solitamente in tabelle o database. Questi dati sono facilmente accessibili, utilizzabili e analizzabili rispetto ai dati non strutturati. Qual è la differenza? Quest’ultimi sono più informali e meno organizzati dei primi.

Come controllare dati strutturati sito web

Per verificare i dati strutturati su un sito web puoi utilizzare dei tool gratuiti messi a disposizione da Google. Ti aiutano a validare il codice e a individuare eventuali errori.

Come inserire i dati strutturati?

Ricorda che ci sono delle penalizzazioni Google per chi eccede con i rich snippet, i tag vanno aggiunti solo quando servono. ma se ci sono possono fare la differenza in un web semantico sempre più attento al significato chiaro e cristallino pagine web.

Cos’è RDFa per Google?

Acronimo di Resource Description Framework in Attributes, l’RDFa è una specifica del World Wide Web Consortium (W3C) progettata per consentire l’inclusione di informazioni semantiche e SEO microdata nei documenti web.

Riccardo Esposito

Sono un senior copywriter e un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Ottimizzazione siti

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