Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Per aumentare l’engagement su Facebook e migliorare la reach organica devis coprire cosa vogliono gli utenti e pubblicare quel tipo di contenuti. Spesso i post che funzionano meglio sono quelli visual, con immagini uniche e video.
Che parola terribile, engagement. Molti si rifiutano di pronunciarla quando devono pubblicare su Facebook. Preferiscono usare “coinvolgimento”. Suona meglio? Forse. Però l’engagement su FB mi dà il senso di un’azione paritaria, di un confronto.
Il fan ha deciso di seguirti su Facebook e di entrare in contatto con te lasciando un commento, condividendo e cliccando sul tasto “Mi Piace”. In questa sarabanda di engagement le immagini funzionano alla grande, e lo sai bene. Ma le parole sono importanti. Vuoi migliorare la reach su Facebook e ottenere buoni risultati?
Indice dei contenuti
Per aumentare l’engagement breve è meglio
Scrivere poco vuol dire coinvolgere il pubblico? Non è così semplice, ma la sintesi è un valore chiave per catturare e mantenere l’attenzione del lettore. Soprattutto quello che legge una pagina web e, in particolar modo, un post di Facebook.
Il punto è semplice: devi andare diretto al concetto, non devi perdere tempo con inutili giri di parole. E questo vale anche quando vuoi aumentare l’engagenent su Facebook come puoi notare da questo grafico di Bufferapp che mostra l’influenza della lunghezza.
Mantenendo i tuoi messaggi sotto i 250 caratteri puoi ottenere il 60% in più di engagement. E la percentuale sale al 66% se riesci a tagliare fino a 80 caratteri.
Ma come migliorare la reach organica su Facebook? La mia idea è semplice: ricordati di emozionare. Non puoi solo informare, la comunicazione è fatta anche di emozione.
Da leggere: come creare un post efficace
La chiarezza su FB alla base del coinvolgimento
Crea contenuti semplici e diretti, questo è il primo passo per incontrare l’approvazione dei tuoi fan e per lanciare post interessanti per Facebook. Devi evita paroloni, periodi troppo articolati. Ma devi anche chiarire il senso della frase che metti su FB.
Sei online. Non c’è gestualità, non c’è linguaggio del corpo e intonazione: quello che dici può perdere intensità, mordente. O, peggio ancore, può essere frainteso.
Per creare engagement su Facebook, senza rinunciare alla chiarezza, puoi usare le emoticon, gli smile che ti permettono di chiarire le intenzioni. Secondo questa infografica di Bitrebels, inoltre, le faccine portano vantaggi nel coinvolgimento organico.
Questo non deve essere una spinta all’abbondanza. La regola è sempre valida: non esagerare nel tentativo di aumentare le interazioni su Facebook, non trasformare la tua pagina ufficiale e aziendale in una festa per bimbominkia. Non serve.
Utente al centro per aumentare le interazioni
Un trucco per migliorare l’engagement: inizia una frase, accompagnata da un’immagine, e salta la conclusione. Poi aggiungi i punti sospensivi o una sospensione.
Tipo questa: ________.
Spazio vuoto. Lo puoi usare in ogni occasione utile. Chiedi qualcosa ai tuoi fan o follower e lascia parlare. Vuoi qualche consiglio in più? Ti consiglio di mettere sempre al centro l’idea e l’opinione del pubblico. Ad esempio puoi chiedere al pubblico di:
- Aggiungere la didascalia a una foto.
- Risolvere un problema o dare un consiglio.
- Scegliere tra due soluzioni differenti.
- Ipotizzare uno scenario (cosa faresti nel caso…).
- Mettere like se, o commentare se.
Le tecniche per scrivere post efficaci su Facebook abbondano. Ciò che devi fare è semplice: puntare sulla tua capacità di portare attenzione sull’opinione del lettore.
Non autocelebrarti per aumentare l’engagement
Le Fan Page non sono il posto giusto per lodare il tuo operato. Non puoi creare un calendario editoriale basato sulla tua attività. E sulla qualità dei tuoi prodotti.
Social media marketing attivo porta fan che interagiscono: trova nuove idee per informare, proponi domande, crea un punto di riferimento per chi cerca informazioni.
Non ci sono proclami. C’è un gioco di parole, un’immagine che ti strappa un sorriso, un hashtag per ricondurre tutti i post in un unico tema: ecco qualche esempio per aumentare l’engagement su Facebook e promuovere la propria attività. Senza parlare di te.
Call to action: fai una domanda utile
Le domande all’interno di un post della tua Fan Page possono aiutarti a richiamare l’attenzione del lettore e a spingerlo verso i commenti e interazioni.
Vedi questo grafico di Hubspot? Gli aggiornamenti con domanda sono avvantaggiati quando hai bisogno di commenti, ma hanno un effetto negativo per like e share.
Vuoi andare oltre? Entra nel mondo delle call to action, delle frasi imperative che chiedono al lettore di svolgere un’azione, di lasciare un’idea o un contributo. Magari anche un’immagine o una foto (nei commenti di Facebook è possibile).
Senza dimenticare l’uso del testo sul visual. In questo caso l’uso dei tool giusti può fare la differenza. Ecco qualche idea per creare post Facebook con un visual:
Sfrutta la lunghezza sul post Facebook
Non voglio rinnegare l’utilità del post sintetico. Ma non basta ripetere il mantra “breve è bello” per avere una buona strategia di social media marketing. Però ci sono casi in cui il post lungo può ottenere maggiore attenzione (e il relativo engagement).
L’importante è giustificare la lunghezza: non devi creare una marea di parole e periodi inutili, ma un contenuto capace di aiutare il lettore. Un contenuto ricco di informazioni e consigli. Per migliorare l’engagement di un post puoi seguire questi consigli:
- Usa liste puntate per snellire il muro di parole.
- Dividi il testo in paragrafi.
- Usa le immagini.
- Inserisci link di approfondimento.
- Accorcia i link con TinyURL.
Lanciare un post lungo su Facebook vuol dire prestare maggiore attenzione ai refusi e alle sviste. Sono sempre in agguato, non puoi abbassare la guardia: rileggi con cura, anche più di una volta. Senza dimenticare di migliorare la leggibilità del testo.
Gli hashtag facebook aumentano la reach?
No, o meglio: non hanno lo stesso significato rispetto ad altre piattaforme social. Creare un hashtag su Instagram ha un valore differente rispetto a quello che accade sul social network di Zuckerberg. E qui vince la regola dell’economia.
Come puoi notare da questo grafico di Statista su Facebook non devi esagerare con gli hashtag. Anzi, uno o due è la soluzione massima. Questo almeno se vuoi mantenere l’efficacia dell’engagement su Facebook. Meglio evitare problemi.
Da leggere: cosa posso pubblicare su Facebook
Engagement su Facebook: la tua esperienza
Quella che puoi leggere in questo articolo è la sintesi dei punti che affronto ogni giorno (e durante la formazione in aula) per migliorare la presenza su questo social.
Perché solo sei consigli? Perché gli altri li devi aggiungere tu. Hai esperienza nel mondo dell’engagement nel social media marketing? Lascia la tua opinione nei commenti.
Categoria: Social network
Post decisamente lungo (almeno per i miei gusti), ma utile!! ^_^
Concordo su tutti i punti (compreso l’ammmore smisurato per @PennaMontata!) tranne lo “spazio vuoto”.
Lo vedo molto in uso su piazza U.S.A. e mi pare pure che funzioni discretamente. Io personalmente non lo tollero e nei miei tentativi di utilizzo devo dire che non ha dato i risultati sperati.
Ad ogni modo mi rimangono gli altri 5 punti a disposizione e non sono pochi! 😉
Complimenti per l’articolo!
Ciao Cinzia,
Anche questa una moda made in USA 🙂
Sai, io a volte ho usato questo trucco e ha funzionato. Non ricordo bene quando e dove… però ti prometto che rifarò l’esperimento e ti farò sapere.
Visto le statistiche sulla lunghezza del post? Danno ragione alla sintesi 🙂
Concordo pienamente con tutto. Aggiungo che nei casi specifici di Pagine Facebook che gestisco l’unico modo per avere un post di successo è usare solo ed esclusivamente testo. No immagini, no link, no video. La differenza è abissale: un post di solo testo ha un engagement 3 o 4 volte superiore ad un altro con link.
I post sulle Pagine di Google+ invece riescono ancora ad accogliere bene allegati oltre al testo. Sì quindi a immagini, link etc.
Sì, a volte i post con solo testo riescono ad avere maggior successo del resto. Questo è un aspetto della scrittura sui social che ancora non mi spiego.
Per la mia pagina Fb sto tentando alcune strategie. Prima di tutto ho dato un’occhiata alle statistiche, annotandomi quando ricevevo più “mi piace”, quando commenti. In sostanza, ne ho ricavato che ci sono orari di punta (il mio esiguo pubblico ha, per lo più, un’età compresa tra i 23 e i 47 anni) e che quelli che riscuotono maggior partecipazione sono soprattutto quelli in cui mi riferisco a situazioni comuni, in chiunque può essersi ritrovato (es. il lettore che acquista sotto impulso e non riesce ad uscire da una libreria senza un libro appena comprato).
Stendere una mano verso il pubblico su Facebook può essere sempre una buona soluzione per ottenere risultati virtuosi.
Ciao!!! Ho trovato i tuoi consigli molto utili, tuttavia non ho trovato qualcosa che riguardasse l’interazione nel vero senso della parola.. Mi spiego meglio. Cosa fare quando qualcuno scrive cose sgradevoli sulla tua bacheca ? Cosa fare quando qualcuno cerca la polemica a tutti i costi? Cosa fare quando qualcuno coglie il tuo post per riversarci sopra le sue frustrazioni invidie e aggressività? Io ho una risposta ma voglio sentire la tua 🙂
Ciao, ti rispondo con un ritardo infinito. In ogni caso la risposta è semplice:devi avere una policy. Scrivere su Facebook non vuol dire offendere o mettere in difficoltà le persone. Metti in chiaro cosa possono e cosa non possono scrivere le persone. Se la polemica si snocciola attraverso strade lecite e quindi non puoi intervenire ti consiglio di lasciar fare e non alimentare il troll.