Qual è il percorso dell’informazione online? Te la sei fatta questa domanda? All’improvviso qualcuno lancia la news e ti ritrovi a scrivere l’ennesimo articolo.
Ovviamente con link alla fonte. Quando va bene. Molti preferiscono evitare questo: “La fonte te la cerchi tu: io ti do la notizia e il link non lo metto. Se metto il link all’articolo originale poi i lettori scappano e vanno a leggere la notizia ufficiale”.
Ecco, questo è il ragionamento base. Ma tra la fonte ufficiale e il lettore ci sono stadi intermedi. Non sempre, ma spesso ci sono. Guarda cosa ti offro. Questa è, signori e signore, il percorso dei content creator. La gerarchia è impietosa, eccola.
Fonte principale dell’informazione online
Gli argomenti del post
Il punto più alto. Sono le persone o le aziende che creano le notizie. Metti al centro di questo vertice Google, Facebook, Twitter: chiara l’idea?
La caratteristica delle fonti: la possibilità di comunicare attraverso canali ufficiali (blog, Twitter) che spesso vengono bypassati da altre risorse del giornalismo online.
La voce del padrone: trova ciò che serve
Google in questo campo ha fatto scuola e ha creato i vari Matt Cutts che si aggirano per il web: rilasciano interviste, registrano video e scrivono articoli seguendo le direttive della casa madre. Dicono sempre la verità? Dicono quello che devono dire.
Da leggere: crea un piano piano editoriale per un giornale
Blogger ammanigliati con il gran potere
Sono quelli che riescono a ottenere le notizie in anticipo e, in alcuni casi, a superare le fonti. I blogger ammanigliati hanno canali privilegiati, lanciano rumors che noi mortali linkiamo e condividiamo per dare un buon servizio a chi ci segue.
Autori impegnati nella scrittura dei post
Scendiamo dal paradiso dei content creator e iniziamo a camminare sulla terra. Gli autori impegnati sono quelli che lavorano con i blog – quelli come me e te per intenderci – che mettono in pratica le tecniche per muoversi verso il vertice.
I blogger della domenica: ultimi arrivi
Niente di personale contro i blogger della domenica. Scelte personali. C’è poco tempo, poca voglia di scrivere, o semplicemente va bene così. Non ci sono pretese.
I blogger della domenica riprendono le notizie e le pubblicano senza pensare troppo ai risultati. Un modo come un altro per vivere il web, non ci sono problemi.
Ecco, questa è la soluzione che mette ordine nel mondo dei content creator. Ovviamente le categorie non sono nette, i confini sono porosi e danno vita a figure ibride. Ma l’ascesa è difficile a meno che… sì, c’è un modo per aggirare il problema.
Diventa la fonte da osservare e studiare
Difficilmente riuscirai a raggiungere il vertice della gerarchia, ma puoi diventare il punto più alto della tua piramide con un impegno minimo. Ma devi smetterla di giocare a “voglio essere Mashable”. Devi essere la fonte della tua nicchia.
Sì, ancora questo concetto. Devi essere la fonte di informazione della tua nicchia e non del mondo: il posto è già occupato e la sfida può impiegare una vita.
Conviene? Io preferisco essere la fonte per il mio pubblico. Come? Quando esce la news non partecipo alla gara, non corro su WordPress per ripubblicare. Aspetto.
Divento qualcosa di prezioso
Leggo gli approfondimenti e scrivo la mia versione. Declino la notizia seguendo le esigenze della nicchia. Non mi allineo alla massa che segue l’informazione online.
Cerco di capire come la novità possa influenzare le persone che seguono il mio blog. La mia opinione è semplice: la notizia la trovi ovunque, nella maggior parte dei casi è una brutta copia della fonte. Sul mio blog devi trovare la mia versione.
Da leggere: come scrivere un articolo di giornale
La tua opinione sull’informazione online
Questo è il mio modo di vedere il mondo delle fonti. Io non voglio passare la vita a scalare una struttura che, per sua natura, rimane impossibile da ribaltare. Io voglio essere la fonte per la mia nicchia. E tu? Lascia la tua opinione nei commenti.
Concordo in pieno
Perfetto! Ti piace il sistema a piramide?
Non fa un piega!
Lo trovo anche più rispettoso degli utenti: ti do’ una mia versione, cioè un valore aggiunto perché districherò la matassa dell’informazione per mettere in evidenza quello che interessa al mio target.
I 100 articoli da copia-incolla sono uno degli aspetti più irritanti del web.
Si che dire un magnifico post…complimenti
“Ni”….sono d’accordo solo in parte al messaggio che vuoi lanciare in questo post. Essere blogger (e tu lo insegno) non é (nella pluralità dei casi) un mestiere, ma una passione. Almeno nel mio caso, sono (ri)nato blogger per cercare nuovi canali di e-learning. Altri lo diventano perché vogliono sfogarsi, vogliono tenere in mano un megafono dalla portata(inizialmente sembra) illimitata. E per condividere & comunicare molte volte devi essere una prostituta (escort si diventa con il tempo=vedi il blog di Grillo) perché per essere visualizzato il tuo blog deve obbligatoriamente contenere argomenti popolari, quelli che fanno fare tante visite…i soli amici social nom bastano. Almeno per me é iniziato cosí…rispettosamente ho citato la fonte dei miei post chiedendo sempre il permesso di poter (ri)pubblicare i loro articoli con un bel link enorme che riportasse al sito originale. Ora con il tempo e potendo contare sulla posizione che il mio semplice blog di ristorazione (cucina per me é una categoria molto limitante) sta conquistando sul colosso GOOGLE sto iniziando a fare quello che il post a cui commento indica: creare la mia cerchia, l’uccellino li kiama follower, un nuovo social PIN….ma ci vuole tempo e non bisogna essere blogger della domenica (hai pienamente ragione) ma bisogna trascorrere notti insonni (o quasi) davanti al pc con una bella tazza the e sfruttare qualunque briciolo del nostro tempo (in questo momento mi trovo in treno). Per me sei una continua scoperta, ti seguo da pochi mesi ma sono cresciuto in maniera esponenziale grazie ai tuoi post (che non leggo come consigli ma come didattica autobiografica)…thanks
Ciao Riccardo, devo essere sincero, scrivo poco sui blog altrui, ma ultimamente mi sto facendo un pò di pensieri riguardo al mio, ti spiego: ho un sito composto da forum e blog, dove si parla di modellismo ed anime. Il punto è questo, per fortuna sono riuscito da solo a portarlo sempre nelle prime posizioni del mio settore, sia con il blog, sia con il forum, quindi questo non è un problema. Il vero dilemma nasce dal blog, perchè ne ho di visite, ma nessuno commenta, solo rarissime volte! Dato che sul blog scrivo maggiormente notizie su action figure con data di uscita, prezzo ed immagini, ultimamente sto seguendo il tuo consiglio cercando di dare anche una mia opinione ed invitando la gente a commentare, ma nada. In cosa sbaglio? Forse sono troppo schematico? Troppo serio? Avevo pensato anche di inserire nei miei articoli un sistema di valutazione fatto da stellette, una sorta di metodo per diventare “autorevole” agli occhi di chi mi legge e magari suscitare consenso e dissenso nel lettore e stimolarlo a scrivermi. Sbaglio? Attendo un tuo suggerimento e ti ringrazio per i tuoi articoli, sempre molto diretti ed utili 😉
Ho fatto di più: ho dedicato un post all’argomento https://www.mysocialweb.it/2014/05/23/lettori-non-commentano/ Posso darti un consiglio: quando lasci dei commenti ricorda di mettere il link nella firma. Anche questo è un buon modo per farsi conoscere.
D’accordo, giustissimo, condivido pienamente: articolo utilissimo. Ma se si volesse invece talvolta essere posizionati al vertice della piramide? In che modo deve essere ricercato il materiale? Me lo chiedo spesso quando leggo alcuni articoli, quegli articoli che rivelano qualcosa che il comune mortale non sapeva e non immaginava: in che modo l’autore è riuscito a trovare tali notizie? Mi riferisco in particolare all’ambito della politica e/o della giustizia: spesso vengono fuori atti giudiziari, sentenze et similia. Specifico che, ahimé, non sono né una giornalista né una blogger ma solo un’aspirante tale, diciannovenne e studentessa universitaria.
“Io preferisco essere la fonte per il mio pubblico. Come? Quando esce la news non partecipo alla gara, non corro su WordPress per ripubblicare. Aspetto. Leggo fonti e approfondimenti
Poi scrivo la mia versione.”
Ora stampo questa frase e la incornicio su un muro della mia stanza. Sul serio.
Grazie mille, ottimo articolo. Da leggere e rileggere.
Come hanno già commentato, non fa una piega. Ma non è semplice diventare una fonte. Anzi! E qui viene il bello no?