Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
I link rotti sono un collegamento ipertestuale che non funziona o che porta a una pagina web non disponibile. Possono verificarsi per la rimozione della pagina di destinazione, la modifica dell’URL o problemi tecnici sul sito web.
La gestione di un sito web o di un blog deve, per diversi motivi, prendere in considerazione i link rotti. Trovare e correggere i broken link (ovvero i collegamenti ipertestuali che non funzionano più) è un aspetto cruciale per migliorare UX e SEO.
Tanti hyperlink non funzionanti può diventare un problema. In questo articolo voglio spiegarti cosa sono i link rotti e delineare l’importanza di correggerli per la SEO e l’UX. magari con una panoramica dei principali strumenti e plugin per i broken link.
Indice dei contenuti
Cos’è un link rotto: definizione
I link rotti, noti anche come link rot, sono collegamenti ipertestuali che puntano a risorse web non più accessibili o inesistenti. Ciò può verificarsi a causa di spostamenti di contenuti senza relativo redirect 301, eliminazioni di pagine o modifiche nelle URL.
Cosa succede quando clicchi su un link non funzionante? Dipende, se la risorsa non esiste più vai su una pagina 404. Ma non è sempre così, in alcuni casi si può registrare un errore di timeout se il browser ci mette troppo tempo per raggiungere la pagina.
Da leggere: cos’è l’attributo nofollow nei link?
Perché si generano broken link?
Tendenzialmente gli status code di un broken link rientra nei 4XX, quindi abbiamo dei link interrotti che portano a una pagina 404 e altri che possono generare un errore 410 Gone. O un 400 Bad Request. Ecco uno schema delle varie opzioni per i
- 404 Page Not Found: la risorsa non esiste sul server.
- 400 Bad Request: l’host server non elabora l’URL.
- Bad host – Invalid host name: il server non esiste.
- Bad url – Malformed URL: errore nell’indirizzo.
- Bad code: i server ha delle direttive HTTP errate.
- Timeout: la richiesta HTTP impiega troppo tempo.
- Host server drops connections: il server ha un errore.
In tutti i casi – sia per i 4XX che per i 5XX – la sintesi è simile: la pagina non si apre. Le cause che portano ad avere dei link interrotti sul tuo sito web sono diversi. in primo luogo bisogna fare una differenza tra quelli interni e gli esterni. Ovvero gli outbound link.
In questo caso non hai il controllo sulle risorse linkate, sei destinato a subire le scelte degli altri webmaster. Nel caso dei collegamenti interni, invece, hai la responsabilità di ciò che succede. Ma perché appaiono costantemente dei link spezzati?
- Errore di digitazione URL.
- Aggiornamento permalink.
- Pagina cancellata.
- Cambio struttura URL.
- Il sito è down.
- C’è un problema tecnico.
Spesso si linkano risorse che non vengono rinnovate e il dominio scade. Oppure, i siti web cancellano delle pagine web e non reindirizzano. Altro motivo: cambi la struttura URL (ad esempio togliendo la data) e non imposti il redirect 301 nell’htaccess.
In alcuni casi, invece, fai semplicemente un errore di digitazione quando inserisci un link interno o esterno. Ecco perché è sempre buona abitudine verificare i collegamenti quando rileggi un contenuto prima di pubblicarlo definitivamente online.
I motivi per trovare i link rotti?
Individuare e correggere questi link è importante per garantire un’esperienza positiva e mantenere l’integrità della struttura del sito web. In linea di massima, anche se avere qualche link non funzionante sul sito è normale (soprattutto se hai tante pagine), dobbiamo evitare questa condizione. I motivi sono differenti, ecco delle indicazioni.
Miglioramento dell’UX
Gli utenti che cliccano sui link rotti possono vivere un’esperienza frustrante e chiudere le pagine per andare su risorse migliori. Risolvere i link inattivi contribuisce a mantenere gli utenti sul sito, migliorando la soddisfazione complessiva del pubblico. Ovviamente devi ricordare che oggi tutto ciò che influenza l’UX ha delle ripercussioni anche sulla SEO.
Impatto sulla SEO
I motori di ricerca considerano i collegamenti ipertestuali rotti come segnali negativi per l’affidabilità di un sito web. L’inclusione di link non funzionanti può influire negativamente sulla valutazione del portale e sul ranking nelle pagine dei risultati di ricerca (SERP).
Un numero eccessivo di link rotti può ridurre l’efficienza con cui i motori di ricerca esplorano e indicizzano le pagine. Risolvere questi problemi ottimizza il crawl budget, garantendo che i motori di ricerca si concentrino sulle pagine valide e rilevanti.
Strategia dei link rotti
Uno dei motivi per cui si cercano link interrotti è per correggere questi elementi sul proprio sito web. Ma a volte si lavora anche su domini differenti. perché trovare broken link su altri portali? Semplice, potresti iniziare un lavoro di strategia SEO off-page.
Ad esempio, puoi individuare gli errori legati a link interrotti su un portale che affronta il tuo stesso argomento e suggerire delle risorse alternative al proprietario. O magari scopri domini scaduti, con un buon profilo, e li acquisti per acquisire i backlink.
Come trovare i link rotti con i SEO tool
Ci sono modi differenti per individuare i collegamenti ipertestuali che non funzionano. Esistono soluzioni legate agli strumenti online, altre che prendono in considerazione SEO tool da installare sul computer. Ecco i metodi migliori per scoprire i broken link.
Semrush
Di sicuro Semrush è una delle soluzioni migliori per trovare link rotti. Il tool di SEO audit consente di trovare diversi errori nella pagina, tra questi anche i collegamenti interrotti. Puoi schedulare le scansioni in modo da tenere sotto controllo lo status dei link.
Screaming frog
Uno dei migliori strumenti SEO che ti permette di fare una scansione del portale simulando un crawler. Riportando tutto quello che trova, dalle caratteristiche dei tag title al numero di pagine web. E ovviamente dei link interni ed esterni al website.
Compresi quelli che non funzionano. Come trovare link rotti con Screaming Frog? Fai lavorare la scansione e vai nella scheda Codici di risposta usando il filtro per Errore client 4XX. Scarica i risultati e vai sulle pagine per correggere il collegamento non funzionante.
Search Console
Se vai nella sezione pagine della Search Console trovi la voce dedicata alle pagine 404. Ovvero le risorse del tuo sito web che rispondono a un file non trovato e che potrebbero causare un fenomeno di reference rot sul tuo portale. Basta andare nella sezione link interni della search console per verificare se quell’URL è linkato da qualche pagina.
Ahref
Ahrefs, al pari di Semrush, ha un tool per trovare i link scollegati che portano a errori tipo 404 e 410. Lo strumento si trova su ahrefs.com/it/broken-link-checker ed è gratuito per URL esatti ma anche per i sottodomini. Se vuoi analizzare un dominio intero devi avere l’abbonamento a pagamento. L’aspetto interessante di questo tool per webmaster?
Ti indica sia i link rotti in uscita che quelli in entrata, presenti nel testo con un anchor text ma anche nelle immagini. In questo modo puoi chiedere ai webmaster di correggere e risolvere problemi che potrebbero danneggiare il posizionamento su Google.
Broken Link Checker
Per trovare i dead hyperlink c’è anche uno tool gratuito (per progetti non oltre le 3.000 pagine) e online: www.brokenlinkcheck.com. Di cosa si tratta esattamente?
Questa soluzione ti consente di indicare il dominio da analizzare e di scegliere tra due tipi di analisi: solo i link rotti e l’analisi di ogni occorrenza (sarà più lenta). Il report indica il link rotto, l’anchor text, lo status e la pagina in cui si trova la risorsa non funzionante.
Integrity e link rotti
Perfetto per chi vuole solo concentrarsi sui link broken. Infatti questo software desktop si installa sul Mac e consente di scansionare gli indirizzi web per individuare immagini rotte, link spezzati e che portano a risorse che non rispondo subito alle richieste.
Come trovare link rotti su WordPress
Esiste una differenza tra il lavoro di controllo con i vari SEO tool e strumenti specifici per questo CMS? In realtà sì, puoi utilizzare dei plugin che ti permettono di risolvere facilmente il problema, trovando e correggendo velocemente i collegamenti interrotti.
Il metodo più veloce: Broken Link Cheker, un plugin gratuito che scansiona l’intero sito e ti permette di trovare e correggere i collegamenti ipertestuali interrotti con una semplice scansione. L’aspetto negativo è che incide negativamente sulle prestazioni del sito e tende a rallentare il caricamento delle pagine web: quindi lo puoi usare e poi eliminare.
Un altro plugin per gestire i link rotti è Redirection. Il quale serve sì a gestire i redirect 301 ma una delle schede ti mostra i click sulle pagine che portano a risorse 404. Quindi puoi gestire i reindirizzamenti anche se non è sempre questa la condizione migliore.
Da leggere: come mettere un link salto di pagina
Come risolvere i i link scollegati
Le soluzioni migliori sono due: correggere il link modificando l’URL se è stato digitato male o utilizzato uno alternativo. Oppure, puoi decidere di eliminare definitivamente il colelgamento adeguando il contenuto a questa modifica. Possiamo puntare al redirect?
Per evitare una marea di errori 404 a causa, ad esempio, di un cambio struttura URL può essere sicuramente un’opzione ma è sempre meglio utilizzare l’URL giusto per i link interni. Se hai bisogno di gestire un gran numero di sostituzioni puoi usare qualcosa?
Usa Better Search Replace. È un plugin che consente di cambiare stringhe di testo su tutte le tabelle del database. Quindi, ad esempio, se inserisci URL vecchio e nuovo nelle due finestre, in pochi secondi ti modifica tutti i link interni evitando di likare dei 301.
Categoria: Ottimizzazione siti