Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Il mobile first index è l’aggiornamento di Google che spinge il motore di ricerca a indicizzare prima la versione mobile dei siti web. Questa novità influenza il modo stesso in cui decidi di proporre la struttura e i contenuti su internet.
Il Mobile First Indexing, o MobileFirst, è un cambiamento dell’algoritmo di indicizzazione di Google definitivamente attivo da marzo 2021. Il sito di riferimento sarà quello mobile, la versione desktop sarà presa in considerazione solo in assenza della prima. Ciò avviene per adeguarsi alla tendenza di navigazione del pubblico.
Ma cosa comporta il Mobile First Indexing per un webmaster o un professionista del web marketing? Sarà sufficiente avere un sito responsive o siamo di fronte a un nuovo update punitivo per i siti medio-piccoli? Continua a leggere per scoprire cosa comporta questa novità per la SEO, il tuo business online e quello dei tuoi clienti.
Indice dei contenuti
Cos’è Mobile First Indexing: definizione
Questo update di Google consiste nel passaggio da versione desktop a quella mobile per indicizzare il sito web. Da marzo 2021 L’algoritmo prendere in considerazione la versione mobile del sito per determinare il ranking sulla serp che ti interessa.
Mobile First non vuol dire che sarà letta sempre la versione per smartphone e tablet del sito, ma sarà la scelta preferita. Il tuo sito non dispone di una versione mobile o non è responsive? Google lo prenderà in considerazione, ma questo potrebbe comportare dei risultati negativi nel ranking.
Se monitori il tuo traffico da Google Analytics forse hai già notato un aumento delle visite da parte del crawler Smartphone Googlebot. L’avvenuto passaggio all’indicizzazione Mobile First Indexing ti verrà notificato tramite Search Console se parliamo di un dominio già esistente. O avverrà di default su tutti i nuovi siti.
Per approfondire: come ottimizzare le email per gli smartphone
Come Google analizza il sito adesso
Moz chiarisce in un attimo la situazione. Cosa succede se un sito non ha un’ottimizzazione per i dispositivi mobili? La versione desktop può ancora essere inclusa nell’indice. Ma ignorare il mobile-friendly può avere dei problemi SEO.
D’altro canto il posizionamento Google può beneficiare da una migliore esperienza d’uso su mobile. Ecco perché con il Mobile First Indexing diventa fondamentale curare l’ottimizzazione on-page del proprio sito per evitare grosse perdite di visite.
Perché il contenuto di qualità si presenta al meglio e rende tutto più facile. Devi fare attenzione a come si confeziona il contenuto sulla pagina per l’utente, se le immagini sono della grandezza giusta per non interferire con la lettura.
E, soprattutto, se hanno tutti i tag alt. Ma questo è solo l’inizio, per approfondire devi dare uno sguardo ai vari tool per analizzare la versione mobile del sito.
Search Console
Ormai è impossibile fare un buon lavoro di ottimizzazione SEO senza prendere in considerazione la Search Console. Anche perché qui trovi un report decisivo per l’ottimizzazione in chiave Mobile First Index: quello dei Core Web Vitals. Vale a dire:
- Largest Contentful Paint (LCP).
- Cumulative Layout Shift (CLS).
- First Input Delay (FID).
Non serve solo avere un sito web veloce ma anche stabile e reattivo. La Search Console di aiuta a monitorare questi punti: cura al massimo l’usabilità se vuoi un sito web pronto per il Mobile First Index. E non dimenticare gli altri segnali web vitals:
- HTTPS.
- Sito Mobile Friendly.
- Assenza di ADV interstial.
C’è da aggiungere che con la nuova versione di WordPress ci sono diversi punti risolti in partenza. Ad esempio puoi passare da HTTP a HTTPS con un click e hai il lazy load di default sia sulle immagini che sugli iFrame come gli embedded di YouTube.
Google Mobile Test
Puoi verificare come Google vede il sito tramite l’ottimo Mobile Friendly Test, strumento utilissimo (e gratuito) per evidenziare errori di crawling e intervenire in modo preventivo per risolvere problemi nel codice HTML del sito web.
Questo tool simula il comportamento degli spider di Google sul sito, e si rivela fondamentale per capire se stai andando nella giusta direzione con i tuoi sforzi SEO.
Lighthouse Chrome
Strumento gratuito messo a disposizione da Google. Questa suite di tool per l’ottimizzazione può fare dei check di un sito da Chrome, grazie alla comoda estensione che può evidenziare prestazioni, accessibilità e molto altro ancora. Puoi fare anche un SEO audit e dei controlli approfonditi per l’accessibilità.
Mobile first rollout: cosa devo fare?
Se il tuo sito è responsive, o già ottimizzato per ricevere traffico da mobile, potrebbe non essere necessario alcun intervento. Però, come capita spesso con gli update dell’algoritmo, può essere un’ottima occasione per fare pulizie sul sito web.
Coerenza contenuti e impostazioni base dell’indicizzazione
Il primo compito necessario per avere un sito Mobile First Index ottimizzato: assicurati che la versione per smartphone sia uguale a quella desktop.
Verifica che non ci siano parti di testo mancanti, URL immagini differenti, impostazioni di meta tag robots o robots.txt che mortifichino la versione mobile.
Restyling e ottimizzazione del sito web: passaggio chiave
La presenza di un sito web mobile friendly è decisiva. Si tratta del primo segnale che Google tende a prendere in considerazione. Di sicuro questo passaggio è indispensabile per rispondere a una chiara tendenza degli utenti su internet.
Non è questo il tuo obiettivo? Potrebbe essere una buona idea avviare un restyling del sito per non restare indietro. In questo caso conviene prendere in considerazione le 3 modalità di implementazione del sito web per dispositivi mobili.
Configurazione | L’URL rimane invariato? | L’HTML rimane invariato? |
---|---|---|
Responsive Web Design | Sì | Sì |
Pubblicazione dinamica | Sì | No |
URL separati | No | No |
Come suggerisce la guida ufficiale, il responsive design è il modello di progettazione consigliato da Google. Quanto tempo ho per rispondere a questa domanda?
Secondo Google, l’intero processo di passaggio al Mobile First Indexing dovrebbe durare un paio d’anni ma non è questo il momento di perdere tempo.
La velocità di caricamento da mobile è importante
Verifica che il sito si carichi velocemente su tutti i device, e intervieni dove necessario per comprimere il più possibile il codice e il peso delle immagini. In questo caso puoi usare i tool per ridurre le dimensioni delle immagini e ritagliare le foto.
Non è solo questa la soluzione per avere un sito più veloce da mobile (ma anche da desktop): per risolvere ogni aspetto devi usare Pagespeed Insight di Google.
Verifica frequenza di rimbalzo e tempo di permanenza
Controlla tempo di permanenza sulla pagina e bounce rate per assicurarti che tutti i device e i browser mobile siano in grado di visualizzare correttamente il sito e permettere agli utenti di navigare. Assicurati che non ci siano pop-up che possano infastidire l’utente, Google tende a essere severo su questo fronte.
Cambia i link in ingresso che ricevi da altri siti e blog
Se il sito ha una versione mobile e una desktop, considera l’idea di contattare i webmaster dai quali ottieni backlink chiedendo di modificare l’URL. Inizia a optare per il mobile marketing quando organizzi una campagna di link building.
Attenzione alla mobile UX per accogliere l’utente al meglio
Quando lavori con il tuo sito web assicurati di aver rispettato i principi dell’user experience da mobile. In primo luogo evita banner pubblicitari che invadono lo schermo e usa un menu adeguato per i dispositivi portatili (tipo ad hamburger).
Verifica, inoltre, che gli elementi cliccabili siano ben distanziati e facili da selezionare. L’usabilità oggi non è un dettaglio: il contenuto di qualità abbraccia la capacità di un sito web di farsi leggere e sfogliare con ogni dispositivo mobile.
Copywriting per il mobile: cosa fare?
Ho chiesto aiuto al padrone di casa per affrontare il copywriting lato mobile. Come cambia la scrittura quando è sullo smartphone che si gioca la partita?
Dal punto di vista del Mobile First Index non ci sono differenze sostanziali. Nel senso che questo processo tecnico non impone particolari attenzioni rispetto a quelle che dovresti già osservare per rendere un testo gradevole da leggere su uno smartphone.
In realtà non devi fare altro che amplificare le regole della leggibilità, un passaggio che dovrebbe essere già chiaro a chi si occupa di scrittura online:
- Combatti il muro di parole, usa paragrafi brevi.
- Semplifica le frasi, devono essere compatte.
- Formatta i contenuti con grassetto e corsivo.
- Usa header (H2, H3…) per dividere il testo.
- Usa le immagini solo quando servono.
Quando pubblichi un articolo, inoltre, può essere utile valutare al meglio come viene formato lo snippet con URL, tag title e meta description. A tal proposito puoi usare la verifica che viene offerta su WordPress SEO by Yoast (immagine in alto).
Come migliora l’esperienza con Google
L’attenzione di Google si sta spostando sempre di più verso un bacino di utenza che utilizza i suoi servizi tramite smartphone, a scapito della tradizionale esperienza di navigazione che avveniva su desktop. Quindi, cosa c’è da aspettarsi?
Cosa deve fare chi si occupa di SEO o possiede un business online? È lecito immaginare che alcuni siti con design e template non aggiornati con il mobile possano perdere il proprio posizionamento. Tutto a vantaggio dei webmaster che offrono contenuti al passo con gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google.
Se hai sempre adottato i consigli della Guida SEO Google, dunque, il passaggio al Mobile First Indexing potrebbe essere un’ottima occasione per guadagnare qualche posizione nella SERP rispetto ai tuoi competitor meno aggiornati.
Da leggere: come creare un sito web
Stai affrontando il Mobile First Index?
Non è quindi il caso di allarmarsi, ma basta controllare la situazione e ricordarsi di questo update nel momento in cui andremo a fare link building. Questo se hai un sito con una versione mobile separata. Altrimenti tutto come prima.
Nel caso contrario, lavora subito sulla versione adatta agli smartphone del tuo sito per evitare di restare indietro rispetto alla concorrenza. Progettare un sito web mobile friendly, oggi, è indispensabile. Se hai qualche domanda lasciala nei commenti.
Articolo di Giulio Stella, Consulente di Digital Marketing specializzato su SEO e SEM per www.gstarseo.it. Passa la mia esistenza a imparare come funziona un algoritmo, ho smesso di bere dai tempi di Panda.
Categoria: Guide per webmaster
Ciao Giulio, articolo interessante e completo, grazie.
Google Search Console ha notificato in momenti diversi ai vari siti che seguo il mobilefirst: questo vuol dire che da quel momento favorisce la serp da mobile anche su desktop.
Però per un sito che ha una sola versione del sito, in realtà cambia poco o nulla o sbaglio?
Ciao, inizio a rispondere io. Google ha detto che questo è un Mobile First Index, non un Mobile Only Index. Ciò significa che prenderà in esame prima la versione per smartphone e poi quella desktop. Se il tuo sito ha solo quella desktop sarà presa in esame, e valutata per quella che è.
Un consiglio: meglio avere un sito con un’unica versione adatta al mobile e al desktop.
Ciao Riccardo, grazie della risposta e del consiglio, che seguirò alla lettera 😀
Figurati, se hai altre domande sono qui.