SEO su Twitter: come migliorare il posizionamento del tuo profilo

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

La SEO (Search Engine Optimization) su Twitter è il processo di ottimizzazione delle tue attività su questo social al fine di aumentare la visibilità e il traffico del tuo account o del tuo sito web attraverso i risultati dei motori di ricerca.


Ti è mai capitato di trovare in una serp di Google dei risultati Twitter? Questo avviene perché i segnali social non sono completamente scollegati dai motori di ricerca. Ma, a prescindere dalle dietrologie, ottimizza il profilo e inizia a fare SEO su Twitter.

 SEO su Twitter
Ottimizza il profilo Twitter per la SEO

D’altro canto il tuo profilo ufficiale di Twitter può essere trattato come una qualsiasi pagina web. Beh, qualche differenza c’è ma puoi sempre usare questi consigli SEO per ottimizzare il profilo Twitter e occupare nuove posizioni nella serp.

Perché fare SEO su Twitter?

La principale lettura di queste operazioni non deve essere legata a possibili influenze del tweet sui risultati di ricerca. In realtà questa è una soluzione reale perché i tweet appaiono nella serp se digiti il tuo nome. Ecco un esempio concreto.

Il valore di una buona ottimizzazione SEO del profilo su Twitter riguarda la possibilità di occupare posizioni nella serp con il proprio account. Questo è un buon modo per proteggere la serp e migliorare l’autorevolezza online del tuo brand.

Un passaggio semplice se rispetti alcuni punti che consiglio sempre di valutare prima di prendere decisioni rispetto a un nuovo account. Sei in procinto di inaugurare un’avventura? Dai uno sguardo qui: ottimizza il profilo Twitter per la SEO.

Per approfondire: come funziona Twitter

Come fare SEO per Twitter

Sai già come gestire i meta tag Twitter sul tuo sito web? Conosci i punti di forza per il posizionamento Google del tuo account? Ecco i consigli per fare SEO con Twitter.

Metti keyword che ti servono nel nome

Da qualche tempo Twitter ha cambiato il tag title degli account, inserendo il nome come prima keyword. Questo vuol dire che se vuoi essere individuato con la query “Web Marketing” faresti meglio a utilizzare queste parole nel nome.

ottimizzazione seo twitter
Modifica il tuo account Twitter.

D’altro canto le forzature non mi piacciono. Quindi consiglio di usare come nome dell’account il brand che vuoi spingere. Nome e cognome se vuoi farti trovare con questa query, brand se il tuo interesse è puntato su quest’entità. Un dettaglio interessante: lo sai che il nome utente su Twitter è anche tag H1?

Usa le keyword anche nello username

Sempre nel tag title Twitter inserisce lo username che automaticamente apparirà nell’URL dell’account. Utilizza sempre keyword utili (simili a quelle del nome per aumentare la pertinenza) e gli underscore: nello username non sono ammessi gli spazi ma possono essere sostituiti dai trattini bassi. Attenzione, massimo 15 battute.

La descrizione è la tua meta description

L’utilizzo delle keyword nella descrizione profilo è utile non tanto perché Google legge questo testo, ma perché diventa meta description. Vale a dire un fattore importante per migliorare non il posizionamento ma il CTR di una pagina web.

serp twitter
Ecco cosa succede nella serp.

Dopo aver dato il contributo maggiore nel testo di descrizione, puoi fare lo stesso con l’URL che alleghi alle informazioni biografiche. Per accorciarle usa Tinyurl, o magari Bitly per tracciare le visite, e usa le keyword per personalizzare il link.

Riconosci il tuo profilo ufficiale

L’integrazione costante tra Twitter e serp è importante. Ad esempio, se cerchi il nome di una persona o di un’azienda famosa su Bing appare un’icona al lato della pagina.

Sempre in alcuni casi, Mountain View può aggiungere degli slot (finestre) nella serp per mostrare gli ultimi tweet. Che sono scrollabili grazie alla freccia al lato. Per le news ci sono degli inserti nella serp di alcuni tweet ma questo è un caso più raro.

knowledge graph
Il pannello social di Yoast.

Vuoi che il tuo profilo Twitter sia associato ufficialmente al sito tramite Google Knowledge Graph? Puoi usare la sezione social di Yoast per comunicare i tuoi profili.

Ricevi buoni link dal tuo sito web

Anche nel caso di un account Twitter è importante ricevere qualche buon backlink contestualizzato? Beh, diciamo che mi concentrerei altrove per fare link building. Però fa comodo avere un collegamento chiaro tra sito ufficiale e account.

In ogni caso ricorda di inserire il tag alt nelle icone Twitter usando il tuo nome e cognome o il brand aziendale (tipo “account twitter di Riccardo Esposito”). Mai dimenticare i dettagli della buona ottimizzazione SEO per immagini.

Quali sono i migliori account Twitter dedicati alla SEO? Se vuoi rimanere aggiornato sul tema devi seguire alcuni profili: Semrush, Ahrefs, Google.

Punta su un Card Twitter Creator

Questo è un aspetto che riguarda in parte l’ottimizzazione SEO di Twitter e in altra misura la capacità di aumentare le visite al tuo blog. Per questo hai bisogno di WordPress SEO by Yoast per attivare le Twitter Card. Vale a dire delle anteprime che consentono di creare un’esperienza visual migliore dei link condivisi su questo social.

Punta su un Card Twitter Creator
Aggiungi sommario su Twitter.

In sintesi, è uno dei trucchi Twitter più interessanti: basta andare nella sezione social del plugin e attivare la preview con card specifica: può essere un’anteprima piccola o grande e io ti consiglio quest’ultima perché ha un CTR superiore.

Se per caso i link del sommario su Twitter non sono ancora visibili, o se l’anteprima non è quella che hai scelto, potrebbe esserci bisogno di un piccolo refresh per aggiornare la cache. A questo punto devi usare il debugger di Twitter per cambiare l’anteprima e avere sempre la giusta immagine e combinazione di titolo + desc.

Da leggere: come aumentare i ReTweeting

Ottimizza il profilo Twitter per la SEO

Questi sono i consigli per chi vuole lavorare sul miglioramento di questo account social. Ottimizza il profilo Twitter per la SEO, questa è la regola. Da seguire con cura, senza forzature e inutili eccessi. Sei d’accordo? Tu come ti muovi?

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Social network

8 commenti su “SEO su Twitter: come migliorare il posizionamento del tuo profilo”

    1. Riccardo Esposito

      Sì… beh in effetti ho un po’ enfatizzato anche i titoli dei paragrafetti (usa le keyword…) per giocare sul concetto pagina twitter = pagina web

  1. Ciao, ma non pensi che comunque Google sia in grado di capire che si tratta di un social network e di considerare nomi di persona le keys? Quale sarebbe poi il tema del sito? Lo stesso delle keys?

    1. Riccardo Esposito

      Beh… che Google riesca a capire o meno se un testo proviene da un tweets piuttosto che da una pagina web credo che sia possibile ma non vedo differenza concettuale tra nomi e keyword.

      Se io decido che il mio nome deve essere facilmente repelibile in ogni angolo del web allora diventa automaticamente keyword e la tratterò come tale. Simile discorso per il caso inverso: se voglio che i miei profili vengano associati a un argomento allora mi registrerò sempre come “Tecniche SEO” “Web marketing expert” o cose così.

      Le ultime due domande non le ho capite tanto bene, ad ogni modo tema del sito, del post, del tweets e di qualunque altro mezzo va sempre accordato con quello delle keyword.

  2. Era per dire che secondo me Google considera “Tecniche SEO” “Web marketing expert” nome e cognome di qualcuno piuttosto che quello che sarebbero semanticamente. In più dentro la pagina di twitter non si parlerà tanto di questi temi essendo un social network… tutto qui.

  3. Alessio Borrello

    il discorso rientra precisamente nell’ottica degli immarcescibili princìpi:
    1. usa buon senso, 2. fai le cose con semplicità e coerenza.. giusto?

    cmq, leggendo criticamente le SERP, credo che ultimamente Google tenga in una modesta e celata considerazione, nonostante il nofollow sbandierato, i social networks. l’origine di questa convinzione è semplice: Google, che per mestiere DEVE dare risultati – in modo efficace ed efficiente – a richeste di ricerca da parte dei suoi utenti, può permettersi il lusso di perdersi TOUT COURT tutta la conversazione che si svolge sotto l’ombrello delle piattaforme social?? secondo me la risposta è no, perchè se la rete si muove in una direzione, le aziende hanno tutto l’interesse di seguirla … ma forse è una mia fissazione.

    1. Riccardo Esposito

      Un buon punto di vista… mi piace!

      E se insieme alla necessità di seguire i trend degli utenti Google stia anche facendo delle prove tecniche per ottimizzare i risultati di un possibile acquisto di twitter

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