Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Se vuoi ottimizzare email per smartphone, telefonini e tablet devi puntare su testi brevi e semplici da scansionare. Cura la leggibilità e usa immagini leggere. Sfrutta al meglio il campo oggetto dei messaggi.
Parliamo in continuazione di usabilità web, design responsive per smartphone e di come migliorare l’esperienza mobile marketing. Ma in quanti pensano alle tecniche ottimizzare email per smartphone? Certo, magari scrivi newsletter responsive per evitare che non siano illeggibili da smartphone. Ma non hai fatto altro.
Puoi scrivere per il gli schermi piccoli e creare contenuti per gli smartphone, ma il design responsive è il primo passo per migliorare il tuo email marketing.
In questo articolo ti voglio dare 3 consigli importanti (ma poco seguiti) per rendere le newsletter più efficaci, ottimizzare email per smartphone e tablet e dare un’esperienza migliore ai lettori che aprono le tue comunicazioni da smartphone.
Usa il CSS per i contenuti delle tue email
Indice dei contenuti
L’utilizzo delle immagini nelle email è stato disincentivato il più possibile. In particolar modo da quando Gmail ha inserito la tab promozioni. Anche se non è un problema, questa soluzione spinge quasi tutte le email di marketing, con almeno un’immagine, verso questa cartella.
Inoltre i filtri antispam sono più cattivi. Aggiungere più di due immagini impatta sulla deliverability: non è un segnale forte, ma è un parametro che viene considerato dai filtri per decidere se mandare un’email in spam. Guarda questo esempio:
Quante immagini mette Google nelle sue email? Una. C’è un logo in alto che rende chiaro il mittente del messaggio e aiuta a rafforzare il brand. Mentre tutto il resto è gestito da CSS. Anche quando Google inserisce dei bottoni per il call to action, lo fa sempre inserendo pulsanti CSS. Questo passaggio ha diversi vantaggi:
- Non viene bloccato di default.
- Si carica immediatamente.
- Non è un segnale di spam.
- Si adatta su tutti i dispositivi.
Questi sono vantaggi in ogni ambito, ma soprattutto quando hai deciso veramente di ottimizzare email per il mobile. Meglio approfondire punto per punto, in modo da fornire una definizione chiara del CSS nelle tue email più importanti.
Per approfondire: blog e newsletter, come integrare
L’email non viene bloccata di default
Il buon uso del CSS è importante per non distruggere la formattazione delle email e mostrare spazi bianchi dove dovrebbero esserci delle immagini. Su desktop l’utente è paziente, perché si trova davanti al computer senza distrazioni. Quindi è disposto a sorvolare su un problema di formattazione e cercare comunque il testo.
Vista la dimensione dello schermo, è probabile che il testo sia above the fold. Invece su mobile, un’immagine bloccata potrebbe far vedere al lettore un singolo spazio bianco, con il testo spinto below the fold. Questo non è il massimo, vero?
Considerato che le persone che navigano da mobile sono piene di distrazioni e hanno poco tempo per cercare una soluzione, è probabile che cancellino la tua email.
Il messaggio di posta si carica immediatamente
Questo significa da una parte più velocità, dall’altra meno banda consumata. Il primo punto è importante: Devi velocizzare WordPress ma anche le email. Non è detto che le persone abbiano una connessione stabile. Lo stesso wi-fi, per quanto il segnale sia potente, non è mai allo stesso livello di una connessione via cavo.
Aggiungi la mancanza di tempo degli utenti che controllano il telefono mentre sono in giro, e capisci quanto sia importante un caricamento reattivo. Non a caso Google sta spingendo tanto sulla tecnologia AMP, e sta investendo per convincere gli utenti a velocizzare il sito web anche con la compressione foto.
Secondo punto: le connessioni 3 o 4G in Italia costano un sacco di soldi. I giga si pagano cari. Quindi fai un favore all’utente se vuoi ottimizzare email per smartphone e tablet, e non lo obbligare a scaricare un MB di dati per ogni email che legge.
Il contenuto si adatta a tutti i dispositivi
Metà delle tue email verranno lette da smartphone. Il problema è che sono dispositivi con schermi di dimensioni diverse, e le email devono adattarsi.
Le immagini non possono farlo. Le proporzioni sono sempre quelle: se lo schermo è più piccolo, tutti gli elementi si rimpiccioliscono. Se vuoi ottimizzare email per smartphone sei sulla strada sbagliata perché testi e bottoni diventano illeggibili.
Il CSS riposiziona gli elementi e cambia le proporzioni per garantire usabilità e formattazione. I testi restano grandi a sufficienza, non compaiono spazi bianchi.
Molti client di posta, incluso Gmail, tolgono il CSS nella sezione head. Quindi gli stili CSS devono essere inline se vuoi ottimizzare email per smartphone.
Ingrandisci i bottoni delle tue email
Ogni email dovrebbe avere un call to action, un’azione singola che vuoi far compere agli utenti. Lo scopo dell’email marketing è convertire: può essere un articolo, un download, una richiesta di preventivo, un acquisto e altro ancora.
In ogni caso le persone devono fare click su un link, che porta a una pagina web. Su desktop andava bene usare dei link testuali, perché le persone erano abituate a usarli per navigare su internet. Ma su mobile questi collegamenti sono superati.
Con l’esteso uso di app, le persone si sono abituate a fare click sui pulsanti. Anzi, a fare tap con il dito. Queste icone, che rappresentano un’azione o una scelta, Hanno diversi vantaggi in termini di user experience. Ecco una sintesi:
- In primo luogo sono più grandi.
- Poi sono più belli da vedere.
- Inoltre sono più facili da vedere.
La dimensione maggiorata dei bottoni rispetto ai link di testo non è cosa da poco. Su mobile il testo è piccolo, e fare click è più difficile per la mancanza di un mouse. Cliccare su un link testuale può essere frustrante per chi non è abituato.
Io, ad esempio, con gli smartphone ho poca manualità. Con un bottone grande, però, mi basta premere più o meno in quella zona per visitare il collegamento.
Meno frustrazione, più facilità d’uso
Vuoi ottimizzare email per smartphone? Pensa a questo: i bottoni sono facili da vedere. Un link testuale è in genere blu, o di colore diverso, e con un carattere underline. Ma non ci sono altri elementi di design per sottolineare l’azione.
Per questo potrebbe essere difficile da vedere: chi legge l’email non sa fin da subito cosa deve fare, che azione deve compiere. Con un bottone call to action, invece, a colpo d’occhio il lettore saprà esattamente quale sia l’azione richiesta.
Quindi si sente più sicuro, più incentivato inconsciamente a compiere la conversione e fare click. Sostituire i link testuali con un bottone ben visibile è un metodo semplice ed efficace per aumentare il click rate. Ovviamente non devi cadere in errore: i bottoni non dovrebbero essere un’immagine: usa del CSS!
Riduci il testo: scrivi meno e meglio
A me piace scrivere. Fin dalle scuole medie, facevo temi infiniti. Anche quando scrivo articoli, faccio fatica a stare sotto le 1000 parole nella prima bozza. E quando scrivo email, mi piace essere completo. Voglio dire tutto, non posso limitarmi.
Questo non è per forza un male. Le email lunghe, che non hanno altro obiettivo se non quello di essere lette (quindi senza link), hanno un posto importante nella creazione del tuo brand. Purtroppo, negli ultimi anni ho dovuto accorciare le email in alcuni progetti dove le persone leggo molto da smartphone. Qualche consiglio:
Le persone su mobile hanno poco tempo. Non hanno neanche voglia di leggere email infinite. Magari hanno giusto due minuti prima che arrivi il treno. O forse sono alla fermata dell’autobus. Se scrivi email lunghe, guarda le statistiche di aperture: quanti leggono da mobile? Quanti da desktop? Quali sono i numeri da osservare?
Se la percentuale di aperture da smartphone è elevata (diciamo sopra il 30-40%), considera di ridurre il testo. Se non c’è modo di condensare le informazioni, puoi metterle in un video (i video vengono visti sempre più di frequente da mobile).
Spazia i paragrafi e formatta il testo
Mai dimenticare la leggibilità. Soprattutto se i testi delle tue email sono lunghi. Devi formattare il testo come questo articolo: ha paragrafi brevi. Lo faccio perché questo passaggio aumenta la leggibilità. Un valore decisivo da desktop e mobile.
Il telefono non è fatto per leggere testi lunghi. Le dimensioni sono ridotte, sia del copy che dello schermo. Magari sono io quello strano, ma per me leggere qualsiasi cosa sul telefono è una penitenza. Già per me è tanto controllare WhatsApp.
Facilita il lavoro dei lettori scrivendo paragrafi brevi. Limitati a un concetto per paragrafo, non di più. Non avere paura di scrivere blocchi di parole troppo corti.
E tra paragrafi lascia una riga bianca. Ingrandisci il carattere e usa un’interlinea maggiore (almeno 1,25, io uso 1,50) per rendere il testo più spazioso. Più spazio bianco vedono le persone, e meno saranno intimorite dalla mole di testo. In questo modo puoi scrivere email più lunghe.
Per approfondire: come scrivere un oggetto email efficace
Vuoi ottimizzare email per smartphone?
Non sono qui a dire che è il momento di ottimizzare email per smartphone. Il problema è che molte persone che lavorano nell’email marketing non hanno fatto niente per portarsi al passo, al di fuori del semplice design responsive.
Io stesso sono colpevole: ho passato anni a dire “Appena finisco questo ottimizzo le mie email per il mobile”. Quindi promettiti questo: nei prossimi 3 giorni andrai a vedere tutte le tue email per implementare i cambiamenti che ti ho consigliato.
Fidati: sono modifiche relativamente semplici e veloci, ma fanno una differenza enorme nell’efficacia del tuo email marketing. Sei d’accordo? Secondo te si può fare altro per migliorare i testi delle tue email? Lascia la tua idea nei commenti.
Stefano Mini è un musher con l’hobby dell’imprenditoria, fondatore di Active Powered. Quando non è impegnato a girare il mondo è consulente aziendale, email marketing e marketing automation.
Categoria: Marketing
Ciao Stefano, puoi lasciare anche qualche consiglio sull’oggetto per email da smartphone? Come andrebbe scritto e qual è la lunghezza giusta? Sempre nell’ottica dell’apertura, intendo.
L’oggetto a me piace tenerlo corto e incisivo, nei test che ho fatto in genere esce vincitore. 6-10 parole o 25 caratteri e sei a posto. 🙂 Ricorda poi che su Gmail, la prima riga di testo è tutti gli effetti un secondo oggetto, visto che viene visualizzato nella inbox accanto all’oggetto vero e proprio.
Scrivere l’oggetto di un’email è un’arte, ecco perché bisogna lavorare sodo con i test. Breve è meglio, ma bisogna sempre valutare. Ad esempio, Stefano: è giusto inserire prima le parole che interessano di più? Un po’ come si fa con il tag title?
Io non ho trovato vantaggi nel mettere prima le parole più interessanti. Al massimo mettere il nome a inizio email, ma anche quello non va usato troppo.
Più che altro, se mando diverse email sullo stesso argomento (ad esempio in un lancio), utilizzo diversi angoli. Del tipo:
– Descrittivo: Diventa un esperto SEO
– Curiosità: 3951 visitatori organici con…
– Urgenza: ATTENZIONE: scade a mezzanotte!
– Testimonial: “Il miglior corso SEO al mondo!”
Insomma un’emozione diversa per oggetto. Perché ci sono persone che rispondono bene alla curiosità, altre che rispondono bene ai testimonial eccetera.
Per le newsletter uso sempre un descrittivo, perché sono quelli che infastidiscono meno, mentre gli altri li riservo per quando proprio voglio l’apertura.
Ti va di fare un esempio di oggetto corto ed incisivo?
Per esempio, un’email dedicata alla vendita di un corso SEO:
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Che dici? 🙂