Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Per riconoscere un testo scritto con ChatGPT e altri tool AI devi valutare ripetizioni di concetti o frasi standard, uso di termini comuni, struttura logica omogenea, sintassi sempre uguale, assenza di refusi, mancanza di opinioni.
Iniziamo da un presupposto: non voglio iniziare una caccia ai testi generati dall’AI e dai tool come Gemini, Claude o ChatGPT. Però è sicuramente vero che non è il massimo non riuscire a riconoscer e verificare se un testo è stato scritto con questi strumenti.
Perché è sicuramente vero che Google non penalizza di base1 i testi online generati con l’intelligenza artificiale. Ma sottolinea anche che: “si dovrebbe cercare di produrre contenuti originali, di alta qualità e pensati per le persone che dimostrino i criteri EEAT”.
Indice dei contenuti
Perché verificare testi scriti con ChatGPT?
Ci possono essere diversi motivi. Magari un professore vuole scoprire se l’AI viene utilizzata come aiuto campiti per scrivere temi o saggi. O per completare una tesi di laurea. In ogni caso è tuo diritto sapere se un testo non è stato creato da un umano.
Scrivere testi per siti web o generare articoli da pubblicare su un blog aziendale puntando solo ed esclusivamente su tool come ChatGPT non è una scelta saggia. Perché rischi, in poche parole, di accontentarti di contenuti scarsi sotto diversi punti di vista:
- Monotoni e senza ritmo.
- Potenzialmente con nozioni errate.
- Senz’anima, privi di personalità.
- Sempre uguali, poco incisivi.
- Privi di opinioni, punti di vista.
I tool per generare testi con l’intelligenza artificiale devono essere usati come strumenti, non come sostituti del blogger, del web writer o del copywriter. Ecco perché può essere utile verificare se i tuoi testi sono stati scritti con l’AI. Come? Ecco riconoscere un testo scritto con ChatGPT o altri tool che generano testi con l’intelligenza artificiale.
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Come riconoscere un testo scritto con ChatGPT
I segnali per riconoscere un testo scritto con ChatGPT, Gemini o Claude sono tanti. In sintesi, ti posso dire che ci sono 4 grandi pilastri ricorrenti: sintassi ricorrente, struttura standard, lessico poco vivace, assenza di personalità. Vuoi approfondire?
Maiuscole sono errate
Uno dei primi punti da valutare quando vuoi riconoscere un testo scritto con ChatGPT: le maiuscole non corrispondono alle regole della grammatica italiana. Ad esempio, noterai la capitalizzazione2 dopo i due punti o su ogni parola che compone un titolo.
Quest’ultima soluzione è tipica delle tecniche di aumento della visibilità nei tag title o nelle headline che porta il nome di title case. Di base, è una soluzione sconsigliata per la scrittura professionale e formale, quindi può essere un valido segnale di testo scritto con ChatGPT. Che poi è stato copiato e incollato direttamente nell’editor.
Qui puoi vedere un esempio di testo generato con ChatGPT che riporta l’uso errato della maiuscola. Lo stesso errore viene fatto da altri tool di AI come Claude di Anthropic. Google Gemini, invece, usa le maiuscole in modo corretto nei titoli ma non nelle liste.
Attenzione, questo dettaglio – così come gli altri riportati in questa guida – non sono sinonimo automatico e senza appello di testo creato con ChatGPT. Magari è solo il contenuto di una persona che ha sbagliato a inserire le maiuscole, non generalizziamo.
Sintassi standard
Uno dei metodi migliori per riconoscere un testo scritto con l’intelligenza artificiale generativa: c’è una completa linearità nell’uso della punteggiatura. Le frasi sono sempre uguali, non si riscontrano cambi di ritmo. Mai visto una frase composta da una sola parola, una forzatura delle regole grammaticale, una concessione stilistica.
Il testo scritto da un umano può stupire, cambiare stile e variare in termini di ritmo. Un bravo web writer Può usare i simboli della punteggiatura in modo da non stancare il lettore anche se si sta scrivendo una relazione, un testo informativo o descrittivo.
Ad esempio, sarà molto difficile trovare delle frasi passive in un testo generato da ChatGPT a meno che non venga specificato nel prompt. Così come non avrai il piacere di incappare in figure retoriche come una metafora, un’anadiplosi o un’anafora.
Zero refusi nel testo
Ora, non voglio assolutamente fare un elogio all’errore di battitura o al refuso. Anzi, facciamo un lavoro di rilettura dei testi e ci impegniamo nel proofreading professionale per scrivere testi professionali da pubblicare su siti web, blog e altro.
Però l’errore e dietro l’angolo, e i vari strumenti per generare testi con l’intelligenza artificiale non hanno questo problema. I risultati sono impeccabili sotto questo punto di vista. E scoprire se un testo è fatto da ChatGPT puoi valutare anche l’assenza di typo.
Lessico molto limitato
Per verificare se un testo è scritto con ChatGPT e controllare se anche una tesi, un tema o un articolo di giornale è stato scritto con l’AI devi controllare la varietà delle parole. Uno dei problemi tipici dei testi scritti con questi tool è il lessico. Che spesso è:
- Povero di alternative.
- Banale e ridondante.
- Ricco di ripetizioni nel testo.
- Con scarso uso di sinonimi.
- Basato su una conseguenza logica.
Forse questo è il modo migliore per scoprire se un testo è stato generato con l’AI. Il motivo è semplice: questo tipo di contenuto, si basa su una conseguenza logica tra le parole che è stata appresa dall’addestramento precedente. Come ricorda il MIT:
“Large language models work by predicting the next word in a sentence, they are more likely to use common words like “the,” “it,” or “is” instead of wonky, rare words”.
I modelli linguistici di grandi dimensioni predicono la parola successiva in una frase. Quindi, è probabile che utilizzino termini comuni come al posto di parole molto specifiche, particolari o rare. Come, ad esempio, soqquadro al posto di disordine in una stanza.
Un grande limite che contraddistingue i testi generati dall’intelligenza artificiale è la prevedibilità delle soluzioni scelte per realizzare il lavoro. Infatti, ti assicuro che non troverai latinismi, modi di dire, salti logici verso altri argomenti o dialettismi tra virgolette.
Ci sono delle incoerenze
Mai sentito parlare di allucinazione dell’intelligenza artificiale? Spesso, questi sistemi tendono a inventare di sana pianta dei dati o dei concetti. Creando veri e propri errori concettuali che si ritrovano nel testo e creano incoerenze logiche o fattuali in testi lunghi.
L’AI può commettere errori su informazioni contestuali o culturali molto specifiche. Quindi, di sicuro non troverai refusi o sviste di battitura ma puoi facilmente intercettare dati errati, indicazioni non veritiere e assenza di fonti per approfondire. Quindi, chi vuole rendere ChatGPT non rilevabile deve sicuramente verificare le informazioni.
Si ripetono frasi o parole
Se hai utilizzato ChatCPT per fare blogging o per scrivere testi hai sicuramente notato che, oltre a non avere un grande vocabolario, i risultati sono costellati da termini riconoscibili. Sto parlando delle parole di transizione, un vero dramma dei testi AI.
Queste formule sono utilizzate da ChatGPT per rendere il discorso fluido e ben strutturato, anche se alla fine risultano sempre troppo formali o ripetitive.
Chi vuole umanizzare un testo scritto con l’AI deve evitare l’uso di questi termini che suonano come un allarme per riconoscere i testi generati e copiati da ChatGPT:
Categoria | Parole di Transizione |
---|---|
Aggiunta | Inoltre, in aggiunta, oltretutto, ancora. |
Conseguenza | Quindi, di conseguenza, perciò, dunque. |
Contrasto | Tuttavia, d’altra parte, nonostante ciò. |
Concessione | Sebbene, nonostante, pur essendo. |
Similitudine | Allo stesso modo, analogamente. |
Ordine | In primo luogo, innanzitutto, infine. |
Tempo | Prima, successivamente, dopo, alla fine. |
Esempio o Illustrazione | Ad esempio, in particolare, in altre parole. |
Conclusione | In conclusione, infine, per concludere. |
Questa tabella – con le parole di transizione più utilizzate nei testi generati dall’intelligenza artificiale, suddivise per funzione – mostra termini che strumenti come ChatGPT, Gemini o Claude utilizzano spesso per collegare le idee e dare struttura al testo. L’AI crea spesso transizioni molto fluide tra paragrafi e idee, quindi abusa di questi termini.
Autore sempre assente
Forse uno dei modi migliori per scoprire i testi scritti con l’intelligenza artificiale generativa di Google, OpenAI e Anthropic. I risultati che puoi ottenere con i migliori trucchi di ChatGPT o gemini sono importanti ma mancherà sempre il tocco dell’autore.
Ad esempio, saranno assenti modi di dire, timbri e caratteristiche dello stile di scrittura. Forse anche il tone of voice sarà assente, anche se con un buon lavoro sui prompt puoi chiedere a questi tool di replicare il lavoro svolto in precedenza sui testi.
In buona sintesi, tra i pattern linguistici dell’intelligenza artificiale, e dei testi creati con ChatGPT, abbiamo un’assenza dei “tic” linguistici individuali che difficilmente si possono replicare senza il contributo dell’autore stesso e un’abbondanza di cliché o frasi fatte. Inoltre, su temi controversi l’AI tende a presentare argomenti in modo molto bilanciato.
Non ci sono opinioni
L’autore sarà assente anche nelle opinioni e nelle definizioni dei temi più dibattuti. L’intelligenza non dà opinioni, non si sbilancia su temi molto difficili da definire senza una coscienza e una capacità critica. E senza l’esperienza per avere una personalità.
Se vuoi scoprire un testo scritto con ChatGPT lo puoi mettere a confronto con un lavoro svolto in un passato recente e valutare eventuali differenze. Invece, se vuoi umanizzare i testi e renderli veramente tuoi puoi aggiungere esperienze, idee personali.
Struttura troppo lineare
I testi creati con l’intelligenza artificiale si riconoscono anche studiando la struttura. Sono sempre uguali, seguono uno schema preciso che ritorna sempre uguale. C’è un attacco, uno sviluppo e una conclusione. Anche quando chiedi qualcosa di diverso sfruttando, ad esempio, le migliori tecniche e prompt per ChatGPT.
Puoi anche chiedere di evitare determinate strutture per gli articoli o i testi, ma la ridondanza è sempre in agguato. L’esempio in alto, in questo caso preso da Google Gemini, è evidente: se non fai un buon lavoro di editing sui testi sarai subito rintracciato.
Tool e rilevatori di intelligenza artificiale
Avrai sicuramente sentito parlare di strumenti per scoprire in automatico testi generati con l’AI, in modo da risparmiare tempo e fatica. Copi il contenuto e i tool ti dicono se un lavoro ha delle alte percentuali di elementi tipici di un lavoro svolto con ChatGPT. Quali sono i principali tool3 e rilevatori di testi creati con ChatGPT?
Io personalmente non confido in questi strumenti perché sono poco attendibili, soprattutto se i contenuti sono stati investiti da interventi atti a umanizzare il testo creato con l’AI. Inoltre, potrebbero esserci dei contenuti scritti da umani con caratteristiche simili a quelli di un contenuto generato dall’intelligenza artificiale.
- E sottolinea anche che: “l’utilizzo dell’automazione, inclusa l’AI, per generare contenuti con lo scopo principale di manipolare il ranking nei risultati di ricerca costituisce una violazione delle nostre norme relative allo spam”. ↩︎
- Scrivere la prima lettera di ogni parola in maiuscolo. ↩︎
- Esistono anche strumenti per umanizzare il testo AI come www.rephraser.co. ↩︎
Categoria: Intelligenza artificiale