Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Il tempo necessario per creare un blog riguarda il suo sviluppo in termini di scelta del tema e scrittura dei contenuti. Per portarlo al successo, però, ci vogliono anni di scrittura e gestione del calendario editoriale con costanza.
Quanto tempo ci vuole per creare un blog di successo? Prima di seminare false speranze ti dico qual è il mio punto di vista: in questo mondo non ci sono guadagni facili, non viaggerai su una limousine dopo aver pubblicato una manciata di post.
Se vuoi far fruttare il blog ti aspetta un lungo lavoro di pubblicazioni, condivisioni, discussioni, interazioni. Il tutto per guadagnare quattro denari, almeno all’inizio.

Poi, forse, riuscirai a monetizzare il blog. Sarai in grado di vendere spazi pubblicitari e infoprodotti, arrotondando con i programmi di affiliazione.
Ci vogliono i numeri, devi aumentare le visite. Oppure puoi lavorare sulla nicchia e guadagnare in modo indiretto. Sfruttando il blog per vendere i tuoi servizi.
Una definizione: un blog di successo ti permette di guadagnare online. O di trovare nuovi clienti online. Quali sono i tempi necessari per ottenere questi risultati? Quanto devi aspettare per ammirare il tuo blog in fase di decollo? Continua a leggere.
Indice dei contenuti
Perché è difficile trovare tempo per il blog?
Il passaggio chiave: hai un numero finito di ore per mettere in pratica ciò che vuoi. Per questo è così importante trovare tempo per scrivere con la giusta combinazione lavorativa. Soprattutto quando sei freelance. C’è chi continua a farsi pagare a ore, e sbaglia clamorosamente. Non è questa la soluzione, devi dare valore.
A prescindere da ciò, perché non riesci a ritagliarti tempo? Spesso è una questione di abitudine, o magari devi trovare il modo di aumentare la frequenza di pubblicazione scrivendo velocemente sulla tastiera. E organizzando le pubblicazioni.
Puoi fare molto con questi consigli: usali nel miglior modo possibile, aumenta la produttività. Lasciando sempre uno sguardo alla qualità del risultato.
Da leggere: quanto tempo ci vuole per scrivere un libro
Tempi ipotetici per ottenere un blog valido
C’è una porzione di tempo che viene ingoiata dalla tecnica che ti permette di creare il blog in quanto entità. Scarichi il CMS, compri hosting e dominio, carichi WordPress (quanto ci vuole? Un giorno?), scegli un tema e lo ottimizzi. Scegli widget, plugin, sidebar
Lo so che per ottenere un prodotto decente ci vuole tempo, ma questa è la fase iniziale: ora il blog deve andare online, poi ci sarà tempo per migliorarlo. Il blogger deve sfruttare il suo WordPress per farsi notare, per iniziare a pubblicare contenuti di qualità.
Non è così facile. Per questo deve fare una breve (ma efficace) analisi: deve capire cosa scrivere, qual è il target di riferimento, quali sono gli argomenti da affrontare.
Insomma, deve creare un piano editoriale come consiglio anche nel libro che ho scritto, Fare Blogging. In questo modo può contare su una guida, su un documento utile.
Hai una piattaforma, hai un piano d’azione, pubblichi articoli densi ed efficaci. Cosa manca? Ma l’interazione con il pubblico, mi sembra ovvio. Devi creare una community, un gruppo di persone capace di accogliere le tue idee. E di condividerle.
Quindi gli ingredienti per raccogliere buoni risultati con il blog sono questi: base tecnica, piano editoriale, contenuti di qualità, interazione e fidelizzazione del pubblico.
Senza dimenticare fortuna e intuito. Quanto tempo ci vuole per creare un blog? Con questo mix e 18 mesi di attività dovresti iniziare a vedere qualche risultato.
Tempi effettivi per incassare il vero risultato
Dare come riferimento un anno e mezzo di attività per far decollare il tuo blog non è follia, ma un obiettivo concreto. Dopo 12 mesi le visite di buona gestione del calendario editoriale alla dashboard di Google Analytics non fa più paura
E le condivisioni danno buoni risultati. Ma non ho considerato gli imprevisti, i fallimenti, le incertezze e i passi falsi: ingredienti che purtroppo non mancano mai.

Senza dimenticare le dinamiche che ruotano intorno alla nicchia. Quanto tempo ci vuole per creare un blog? Una buona analisi di partenza ti può aiutare a capire qual è lo spazio disponibile: vuoi investire in un blog di cucina? Difficile trovare angoli liberi, meglio individuare una realtà poco affollata. Ma non è detto che sia redditizia.
E che ci siano clienti interessati al tuo servizio. Magari il tuo blog inizia a raccogliere visite e commenti, senza lasciare traccia delle conversioni. Il motivo?
Difficile dirlo senza conoscere il progetto, ma scommetto 10 euro che il problema è tecnico: landing page poco efficaci, architettura tortuosa, poca attenzione ai percorsi interni del lettore… oppure il tuo servizio è fuori mercato. Inutile o caro.
Devi essere disposto ad aspettare
Non devi sederti sul divano e aspettare la manna. Non arriva. In questo video Marco Montemagno fa una riflessione: devi ragionare sul lungo periodo. Quanto tempo ci vuole per guadagnare con un blog? Ci vuole pazienza per monetizzare.
Controlla i tuoi affari, fa’ dei test e cerca di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. Non distruggere il tuo tempo, non dedicarlo ad attività inutili, tipo rispondere ai troll su Facebook o a posizionare il tuo blog per una query che non ti porterà un solo cliente.
Se non sei disposto a fare una cosa per i prossimi tre anni, non dovresti dedicarle neanche i prossimi tre minuti. Il video si chiude con questa perla di saggezza.
Una massima che faccio mia e la riadatto al blogging: devi essere pronto ad affrontare un periodo lungo. Due anni. Anche tre. Quanto tempo ci vuole per creare un blog? Abbandona il mito del blogging facile da pubblicare e senza costi.
Una strada furba per guadagnare senza lavorare. Per far decollare il tuo blog devi lavorare su contenuti e strategia con costanza, per i prossimi mesi. Anzi, per i prossimi anni. Un periodo che dovrai usare per farti le ossa e lavorare sodo.
Elimina fonti di distrazione inutili
Prova a immaginare cosa riusciresti a fare in solo 50-60 minuti di scrittura continua, magari gestiti secondo la tecnica del pomodoro, senza interruzioni.
Vale a dire colpi di chat Facebook, chiamate di Skype, rimproveri di mogli o mariti, fidanzate o fidanzati e prestando attenzione solo agli appunti presi su Evernote.
Nel web ci sono tanti modi per perdere tempo e tu devi limitare le distrazioni per concentrarti solo sulla scrittura online. un esempio concreto: l’email.
Quante volte verifichi la posta? Io ogni dieci minuti. Non è un buon modo di ottimizzare la produttività e aggiornare il blog quando hai poco tempo. In pochi secondi cancelli lo spam, ma a volte può passare un quarto d’ora prima di ritornare sul post.
Cosa fare? Stabilire una regola: la posta elettronica si controlla alla fine della stesura. Non credo che ci sia una comunicazione così urgente che ti aspetta, vero?
Da leggere: come diventare uno scrittore produttivo
Come trovare il tempo per aggiornare il blog
Sei tornato a casa dopo una giornata di stress, bestemmie nel traffico, ufficio, cibo trafugato dalla mensa o ingurgitato in un fast food e adesso non hai nessuna voglia di rimetterti davanti a un monitor. Ma come trovare il tempo per aggiornare il blog?
Diminuisci ritmo delle pubblicazioni
Forse è tutta una questione di stanchezza fisica allora inizia a cambiare un po’ le abitudini, i ritmi di pubblicazione e i tempi del tuo blogging. Sei partito in quarta.
Vuoi pubblicare ogni giorno un articolo inedito? Scendi a 2-3 uscite settimanali e prendi spunto dalla traduzione di un post interessante, ovviamente citando la fonte. Poi la rilettura del testo lasciala al giorno dopo, magari la mattina prima del lavoro.
Verificare le statistiche quando devi
Magari dopo le e-mail verifichi anche le statistiche, il numero di visitatori unici, i siti che ti generano più traffico, le chiavi di ricerca, le provenienze… Se usi Google Analytics puoi perderci anche ore davanti alle statistiche! E chi scrive i contenuti del blog?
Non perdere tempo con il tuo CMS
Dovresti dedicare una giornata a parte per la manutenzione del tuo blog, ma l’occhio ti cade su quel link interno rotto. Poi ti ricordi di quel plugin per inserire i banner nei post, lo scarichi e perdi mezza nottata per far combaciare i moduli nel template.

Non si scherza con questi passaggi, sai? E vuoi aggiungere i testi alternative a quelle immagini che non erano state ottimizzate. Insomma, se ti fai coinvolgere in questo giro rischi di perdere ore. Meglio concentrarsi sulla scrittura online, non credi?
Passa al micro-blogging
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di passare al microblogging, magari all’ottimo Tumblr, che rubano sicuramente meno risorse a un essere umano medio. E poi c’è Medium, la piattaforma che ti permette di creare un mini-blog.
Metti il networking social da parte
Curare il proprio network è un lavoro necessario per ottenere buoni risultati: devi aggiungere gli amici su Facebook, rispondere ai messaggi su Twitter, dare la tua opinione su Instagram. E, nel frattempo, il tuo post è rimasto bloccato sul foglio.
Soluzione? Chiudi i social network quando ti dedichi alla scrittura per il web. Non puoi distrarti, non puoi perdere tempo quando ti dedichi alla tua opera di web writing.
Chat, meglio chiuderle quando scrivi
Inutile perdere tempo: se la chat di Facebook, Skype o MSN acceso è finita. Non chiacchierare con i tuoi colleghi proprio quando decidi di lavorare al tuo articolo. Per scrivere post migliori devi essere concentrato, devi puntare al risultato.
Non esagerare con app e utility
Questo è sicuramente il modo migliore per perdere tempo. Devi sincronizzare il calendario editoriale? Aggiungere gli impegni importanti? Settare gli alert? Basta che accantoni il tuo post e avrai tutto il tempo necessario per farlo.
Google Drive è fondamentale, su questo non ci piove. E Dropbox può fare la differenza quando decidi di lavorare a casa. Lo stesso si può dire di Wunderlist, Gmail e altri software. Ma ottimizza il tuo ufficio online a fine giornata.
Scrivi la prima frase, il resto seguirà
Come suggerisce Marla Beck, per finire di scrivere un pezzo è necessario iniziare a scrivere, anche se il prodotto finale è un buco di formaggio svizzero.
Troverai il tempo per fare una buona revisione, per ora inizia ascrivere. E riprenditi il diritto di scrivere una pessima prima bozza. Per poi migliorare nella rilettura del testo.
Usa la tecnica del pomodoro

Come trovare il tempo per aggiornare il blog? Se pensi di aver bisogno di un metodo ti suggerisco quello del Pomodoro. Vale a dire scrivere per 25 minuti, poi lasciare tutto per 5 e riprendere.
Il tutto per 4 cicli. Poi ti aspetta una pausa più corposa grazie a questa app per gestire il tempo.
Scollegare il computer dalla rete
Ti sentirai strano, ti sei lasciato il mondo alle spalle. Ma in realtà ti stai riconnettendo con te stesso. Segnati gli approfondimenti e i link che ti servono dalla rete: li cercherai alla fine. Questa è una soluzione drastica ma efficace.
Ancora qualche consiglio? Semplice, spegni tutti i programmi sul computer. Ovviamente risparmia il foglio di scrittura e se usi Google Docs usa la scrittura offline.
Lavora seguendo delle tappe precise
Individua degli obiettivi semplici e precisi. Una pausa di tanto in tanto è necessaria: scrivi almeno 500 parole e poi fermati per un quarto d’ora. Non devi scrivere tutto e subito, soprattutto se devi lavorare su un articolo lungo. Concediti del tempo.
Come trovare tempo per scrivere un blog
A volte è questo il problema: trovare tempo per scrivere. Le idee ci sono, la voglia di scrivere e la determinazione ci sono, gli argomenti ci sono. In pratica hai tutto.
Punta sulla tua professionalità
Il primo punto: scrivere diventa una questione professionale. La mia passione è diventata lavoro, quindi la mia attività giornaliera è questa: scrivere. Prima di parlare di trucchi e strategie per ritagliare tempo, è giusto sottolineare questo punto: ci vuole dedizione.

Ti pagano per scrivere? Lo devi fare nel miglior modo possibile. Senza pensare alle difficoltà, ma guardando al privilegio. Essere pagato per scrivere: non è un grande traguardo? Per me sì, non ho paura di impegnarmi sodo per trovare le risorse.
Guardo la prospettiva da un altro punto di vista: non sono un web content writer ma un avvocato. O un dentista. Sono un dipendente di una web agency. In questo caso diventa più difficile trovare la motivazione per scrivere un articolo al giorno, vero?
Nessuno ti paga per scrivere, potresti usare il tempo dedicato al blogging per fare altro. Non so, potresti trovare il tempo per leggere o per andare a correre.
Ma scrivere sul blog non è un passatempo. Trovare tempo per scrivere vuol dire offrire una possibilità alla tua attività. Vuol dire lavorare attraverso una metodologia inbound marketing. Vuoi curare un blog per un libero professionista o un freelance?
Quindi, prima di trovare scuse per non scrivere, pensa a questo. Pensa che gestire un blog non è un piacere, ma è parte della tua strategia di web marketing.
È un modo per rimanere a galla quando il mercato non ti sorride, quando ti lasciano a casa, quando all’improvviso perdi il lavoro. Curare un blog sta diventando il mezzo per trovare nuovi clienti, per trovare nuovi lavori. E per superare le difficoltà.
Lavora con le tue idee virtuose
Trovare tempo per scrivere: il problema sono le idee. Quando hai un’idea pronta non temi la scrittura. Parto da un punto: non esiste un tempo stabilito per scrivere un articolo. Ti chiedono di quantificare? Devi tener presente una serie di fattori.
Sono punti che prescindono dalla scrittura. Ma tutto cambia quando hai già un’idea pronta. Quando già sai cosa scrivere. La domanda: dove trovi le idee? Dove trovi gli argomenti da affrontare sul blog? La risposta si divide in 3 punti:
- Nelle ricerche su Google.
- Nelle conversazioni online.
- Dall’esperienza personale.
Quando hai un topic è facile scrivere. E con hai mille idee puoi riempire il calendario editoriale. Io trovo spunto grazie agli strumenti per analizzare le ricerche:
Poi ci sono le conversazioni online, quelle che si rincorrono nelle community. Infine c’è l’esperienza reale. Raccontare quello che ti è successo: questa è la chiave per avere sempre il colpo in canna, per non restare mai a secco di post.
È semplice per un blog professionale: devi solo raccontare quello che fai ogni giorno. E devi curare le tue fonti. Senza letture non puoi sviluppare spirito critico, non puoi avere il polso della situazione. Io curo le mie fonti e i feed con Feedly.
Metti la scrittura in primo piano
Trovare tempo per scrivere? Vai alla fase operativa. Ho analizzato perché devi scrivere, ora passo al come. Per risparmiare tempo ti consiglio di lavorare così:
- Arriva già con un’idea pronta davanti al computer.
- Butta giù tutto, senza guardare il monitor.
- Finito? Bene, rileggi 5 volte.
Ogni rilettura ti aiuta a raffinare, a migliorare, a eliminare gli errori di battitura e di sintassi. Lascia scorrere la creatività, non ti fermare e goditi la scrittura di getto.
Quanto tempo ci vuole per scrivere un articolo? Il tuo obiettivo è chiuderlo. Poi la rilettura può essere fatta in un secondo momento. Magari da un amico o da un collega. Questo è il mio consiglio: non ti fermare, scrivi senza guardare indietro.
Devi essere veloce, rapido nella scrittura. Lo puoi fare solo quando hai le idee chiare. Ecco perché non è importante solo il come scrivere, ma anche il dove.
Il tool per scrivere? WordPress, io uso il suo editor. Ma quando sono fuori casa mi appoggio a Google Drive, da qualche tempo anche con la funzione offline.
Usa un buon taccuino ambulante
Questo è il punto divertente: ti devi trasformare in un taccuino ambulante. Trovare tempo per scrivere non è semplice, hai già la giornata ricca di impegni.
Guarda bene, in realtà hai tanto tempo libero. Solo che lo impieghi a fare attività poco produttive. Per esempio, durante gli spostamenti sui mezzi pubblici cosa fai? Hai il blocco dello scrittore? La paura del foglio bianco? Guardi video su YouTube?

Usa questo tempo per scrivere. E se non puoi scrivere usalo per ordinare le idee, per appuntarti delle riflessioni da sviluppare. Usa questo tempo per creare un abstract o una headline. Io a volte registro la mia voce sullo smartphone (lo so, sembro un pazzo) quando cammino perché ho avuto un’idea. E la devo registrare ora, subito.
Scrivi su fogli di carta, scrivi su appunti digitali, scrivi sui tovaglioli del ristorante (molto romanzata come soluzione, ma efficace). Se necessario registra quello che pensi. Lo strumento indispensabile per ottimizzare tutto questo è Evernote.
Prenditi il tuo tempo per scrivere
Prenditi il tuo tempo senza perdere di vista la deadline, continuando a essere fedele alla consegna. Perché è questo che contraddistingue un vero professionista.
Devi leggere, rileggere, riscrivere e rimodellare. Aggiungendo qualità ed eliminando il superfluo. E fai riposare il testo prima della rilettura. Perché troverai sempre una differenza tra quello che hai scritto oggi e quello che leggerai domani.
Questo è un bene. Prenditi tempo per parlare con le persone. E prenditi il tuo tempo per capire le persone. Io credo che il confronto sia indispensabile per chi lavora con le parole nel settore web. In definitiva: per chi lavora bene. La scrittura ha bisogno di tempo.

Devi trovare il giusto equilibrio. I testi devono essere consegnati e pubblicati: non puoi abbandonare la scrittura nel circolo vizioso di continue esitazioni.
Da leggere: Idee per scrivere contenuti online
Quanto tempo ci vuole per creare un blog?
Volevi fare il colpaccio. Volevi raggiungere un successo smisurato in pochi mesi e scrivere articoli velocemente. Ma hai bisogno di tempo. E di una mentalità diversa.
Una mentalità basata sulla perseveranza e sulla crescita continua. Sei d’accordo? Quanto tempo hai aspettato per far decollare il tuo blog? Aspetto la tua opinione.
Categoria: Blogging
Hai assolutamente ragione Riccardo! Serve tanta costanza, studio costante, determinazione e soprattutto la consapevolezza del “tempo” che, è necessario sia a noi per apprendere mettere a frutto le cose, che per al blog per iniziare ad intraprendere una strada, la sua strada. Non è semplice, momenti alti, momenti bassi, talvolta ci si scoraggia ma, la determinazione nel lungo periodo paga, se si lavora bene! 🙂 Grazie per i tuoi consigli evergreen!
Facile scoraggiarsi, perché i risultati a volte non arrivano. Soprattutto, nessuno può dare conferma: è un azzardo. Però questa è l’unica strada che conosco per sfruttare realmente un blog.
Far decollare un blog è un’attività complessa e lunga. Individuare il proprio target e ricevere condivisioni è piuttosto complesso. Reputo che l’attività più fruttuosa e contemporaneamente più complessa sia la costruzione di una rete di link(backlink). Individuare i siti di qualità per il proprio settore e riuscire a ricevere link quanto più naturali possibile (o con guest post o tramite trattativa) è veramente difficile e complesso
Io ho iniziato a ricevere link di qualità quando ho capito che attraverso il dono le persone diventano generose: più dai, più ricevi. Quasi sempre è così. Quasi.
Sicuramente hai ragione. Non sono un blogger di professione,faccio altro. Reputo però il blog lo strumento principale per farsi conoscere. Dispiace vedere che certe persone (ricordi la discussione che abbiamo avuto su LinkedIn?) non capiscano le capacità che hanno determinate persone di “attrarre” con la loro scrittura.
Riccardo, d’accordo su tutto, ci mancherebbe. 18 mesi sono un periodo di tempo ragionevole. Resta da capire bene cosa si intende per “decollare”. Numero di visite e condivisioni? Autorevolezza ad ampio raggio nel settore di riferimento? Monetizzazione diretta con banner e info prodotti? Monetizzazione indiretta? Perché fermo restando che considero i tempi dati da te, da 18 mesi a tre anni, e concordando sulla necessità di costanza e impegno ti porto la mia esperienza che è un filo differente. Quando aprii il blog lo feci per “vedere com’è”, e questo portò a 3 o 4 articoli, forse 5, in 9 mesi. (Non è un segreto che non abbia mai puntato nulla sul digitale). Però ho delle date precise: 21 marzo 2013 incontro una persona ad un pranzo, chiacchiero un paio d’ore e mi lascia qualcosa di speciale. Ci penso su e il 28 dello stesso mese pubblico un articolo che considero il primo articolo del mio blog. Da quello discendono tutti gli altri, come se fosse il primo di un piano editoriale che ho solo in testa (mai messo a tavolino per prepararne uno, anche se ne riconosco importanza ed efficacia). A luglio dello stesso anno ho il primo cliente portato dal blog. Per cui dico tre mesi. Ma dipende probabilmente da tanti fattori e da un po’ di fortuna. Poi come sai l’ho abbandonato e ripreso a fasi alterne e ho anche abbandonato la rete per mesi, ma concordo sul fatto che se avessi fatto tutto quanto suggerito da te e da altri esperti del web, probabilmente farei numeri impressionanti, tuttavia se dovessi creare da zero ora, e budget ridotto (3/4000 euro al massimo) non credo ci metterei più di sei mesi a raggiungere i primi clienti e anche se io tuttora non considero la rete il centro dei miei interessi né punto sulla stessa per avere entrate (continuo a considerare il mio blog un bel gioco) sono sicuro che potrei in meno di 12 mesi portare un prodotto (blog) nuovo ad avere ricavi tali da definirlo la principale fonte di reddito. E sono sicuro che tu partendo da zero, oggi con l’esperienza che hai, ci metteresti anche meno.
Molti blogger preparano il terreno e poi pubblicano. Molti blogger non iniziano da zero, ma hanno già esperienza nel proprio campo. E riescono a far fruttare il proprio blog in tempi minimi. Magari perché sono molto seguiti su Facebook e riescono a far fruttare le proprie connessioni. Io ho ricevuto il primo contatto dopo un anno, o poco più. Non ricordo. Quello che conta è l’impegno, sempre.
Concordo con Andre..dipende cosa intendiamo per far decollare il blog e anche sulle tempistiche dipende, molti riesco ad avere successo dopo pochi mesi e altri, dopo anni, ancora niente.
Quando sono partito io (nel 2009) mancava completamente la “cultura del blog” e quindi riuscire a decollare era più difficile (almeno nel breve periodo) perché l’errore era sempre dietro l’angolo. Ora con tutti i blog informativi, come ad esempio il tuo, che divulgano la cultura del blog forse è più facile…ma dipende sempre da quanto impegno metti nel gestire questa attività.
E poi, mai mentire a se stessi. Stai dando veramente il massimo? il tempo non è l’unico fattore, è l’impegno che fa la differenza. L’impegno individuale, dico. Quello che ti spinge a dare il massimo e a rinunciare a tutto ciò che non ha importanza.
Perfetto Riccardo.
Ogni progetto richiede i sui tempi alfine di ottenere un prodotto completo ed efficace. Correre non serve a nulla a maggior ragione nel settore del blogging. Anche avendo le conoscenze per scrivere contenuti per il proprio blog tematico occorre comunque acquisire una serie di conoscenze addizionali legate al mondo del blogging e per farle proprie occorre del tempo.
Creare un blog di successo non è semplice, e ti dirò di più: spesso non è la strada che prendi a essere quella definitiva. Oltre a volerci tempo devi pensare anche alle strategie, ai cambi di rotta. Non è facile, l’ho detto. Ma è anche giusto che sia così.
Sono entrato da poco in questo “mondo”. Ma ho subito capito che gestire un blog richiede tanto tanto lavoro! Però la passione aiuta e la voglia di fare non manca. Non essendo la mia attività principale, ogni attimo libero ormai è dedicato a quello!
Inizia così, ritaglia tempo da dedicare al tuo blog. Non basta questo per avere un blog di successo ma sicuramente è un buon punto di partenza.
Concordo totalmente con quanto hai scritto. Io, dopo anni di lavoro come dipendente, ho deciso di buttarmi nella libera professione. Sono una consulente in comunicazione e ho sempre scritto (per altri). Non so come sia successo, ma insieme alla mia avventura imprenditoriale, ho deciso di aprire il mio blog. A sei mesi dal suo lancio non posso dire di aver svoltato (e neppure mi sarei aspettata di farlo), ma comincio ad avere dei lettori. Le collaborazioni stanno arrivando, ma per il semplice fatto che sono nel settore della comunicazione da ormai più di dieci anni. Il blog rappresenta il mio angolo di paradiso, anche se, devo essere sincera, non mi sarei mai aspettata fosse così inglobante! Perché ha bisogno di cure costanti e giornaliere, giorni di festa compresi. Andiamo avanti e vediamo che succederà. Grazie per i consigli.
Inbound marketing, questa è la direzione da prendere. Fatti trovare dalle persone nel momento in cui hanno bisogno di te. Spero che le cose siano andate nel modo giusto.
Ciao Riccardo, capisco che ci vuole piu di un anno per veder “smuovere” qualcosa, ma io parto totalmente da zero. Non ho mai pensato di creare un blog (di nicchia) e mi ritrovo, con quel poco tempo al giorno che mi rimane, di fare ricerche su ricerche sul significato dei vari termini che si usano per creare un blog (per esempio: é da una settimana che non trovo la keyword perche la SEO me le da tutte “non valide”). Ho gia speso sui 60/70 € per avviare il mio progetto, ma senza nessuna garanzia, non voglio spendere di piu di cosi.
Quindi vorrei sapere se per “18 mesi” intendi quelle persone come me che devono partire totalmente da zero.
Cosa intendi tu da zero? Nessun articolo online? Nessuna competenza?
Buongiorno grazie per il post che trovo molto incoraggiante. Credo dipenda molto anche dalla nicchia che si sceglie e dal momento in cui si lancia il blog, che deve essere più che favorevole. Io ad es avevo scelto due anni fa la nicchia delle famiglie che si vogliono trasferire in Olanda dall’Italia, abitando in Olanda con la mia famiglia. Ho avuto da subito un sacco di seguiti, domande e commenti e ho subito creato un gruppo FB. Non essendoci molto blog su questo argomento quindi pochi concorrenti e sfruttando la motivazione diffusa degli italiani a cercare nuovi paesi in cui vivere, mi è andata subito bene, pure senza impegnarmi i troppo. Dall’altra parte ho subito capito che non c’era un margine di guadagno per tante ragioni e che non mi appassionava affatto l’argomento e ho smesso di dedicarmici con costanza. Ma ne ho di recente creato uno sul wedding tourism in Italia che davvero mi appassiona e ci ho speso anche un po’, per ovvie ragioni adesso pochi se lo stanni filando. Spero con il tempo si.
Si può anche creare un business con due fronti: il social per fidelizzare e commentare, il blog per intercettare traffico con le query più tecniche e avanzate. Questo è inbound marketing.
Complimenti per l’articolo è molto chiaro ed esaustivo. Io ho aperto un blog di scrittura da pochissimo e so che la strada sarà lunga e tortuosa…….. ma ce la farò ?
Dipende dal tuo impegno. Ci vuole tempo per creare un blog di successo ma anche costanza.
Buongiorno Riccardo, da anni vado leggendo i post del tuo blog e li ho sempre trovati interessanti. Oggi sono finito su questo e volevo riportare la mia esperienza. Dieci mesi fa ho aperto un sito sul cinema: filmchepassione.it . In questi mesi ho avuto 28.000 visitatori unici e 36.000 visualizzazioni di pagina. Sono sicuramente ancora lontano dall’avere ‘un blog di successo’ ma volevo sapere cosa ne pensi del sito e dei numeri che sto facendo. Sono sulla buona strada? Ho discrete possibilità di guadagnarci qualcosa? Mi rifaccio a te e alla tua decennale esperienza! Gradirei un tuo parere, grazie
Marco
Ciao. Il punto è questo: cos’è un blog di successo? Un blog che ti fa guadagnare? Certo, ma il come non dipende dalle visite. I numeri sono interessanti, però se vai oltre la pubblicità puoi fare molto di più.