Cos’è e come gestire la reputazione web personale e aziendale

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il

La web reputation – o reputazione web – è l’insieme di segnali online che ti permettono di essere ritenuto affidabile. Alla reputazione su internet concorrono la qualità del sito web e dei backlink, le recensioni dei clienti, l’attività social.


Il concetto di web reputation, nota come reputazione online o in rete, riguarda le idee e le informazioni che il pubblico riesce a intercettare online grazie ai contenuti generati dagli utenti o a ciò che pubblichi. Significa che non puoi farne a meno, almeno oggi.

web reputation
Proteggi la reputazione online.

Ciò che si dice di te e della tua azienda sul web, insieme alla presenza online, forma la reputazione digitale. Da qui si capisce che puoi controllare direttamente solo una parte delle fonti della web reputation. Il resto può essere solo osservato ma non subito.

Tutto deve essere monitorato, gestito, influenzato. In che modo? Di cosa parliamo? Quali sono i tool per gestire la reputazione online? Ecco tutto quello che devi sapere per curare e tutelare la reputation online del tuo brand aziendale o personale.

Indice dei contenuti

Cos’è la web reputation: una definizione

La reputazione sul web è l’insieme di pratiche rivolte al monitoraggio, alla valutazione e al miglioramento delle dinamiche che tendono a formare l’opinione che potenziali clienti o prospect possono avere dell’attività individuale, imprenditoriale e aziendale.

Nel primo caso parliamo di reputazione personale su internet, nel secondo e terzo invece ci riferiamo alla brand reputation digitale. Con alcune sfaccettature che riguardano l’immagine online della marca e dei relativi prodotti o servizi per evitare eventuali crisi.

La reputazione web aziendale o personale rientrano nell’area del web marketing reputazionale. Ovvero un’area che si occupa, appunto, di attivare i tool di monitoring per valutare le opinioni e le informazioni in modo da sfruttare il tutto a proprio vantaggio.

Da leggere: come fare bran building

Chi è e cosa fa il web reputation manager

Questa è la persona che si occupa di tutto questo è il web reputation manager, la figura professionale che monitora l’andamento del reputazione web di brand su internet.

Il digital reputation manager mette in pratica le strategie di reputazione web per migliorare la presenza online. Questa figura studia gli esempi di web reputation online e fa tutto ciò che serve per far sì che l’opinione sia favorevole per influenzare la brand awareness.

Vale a dire la conoscenza e il posizionamento della marca nella mente del potenziale cliente. Il web reputation manager deve agire velocemente e valutare ogni traccia che viene lasciata online in modo da prendere una decisione per attivarsi al meglio.

Perché è importante gestire la reputazione online

Questo passaggio diventa indispensabile perché attraverso il web avvengono due passaggi essenziali. In primo luogo si sviluppano dei contenuti autonomi. Sono pubblicazioni indipendenti dalla tua volontà, ma che parlano apertamente di te.

Poi le persone cercano il tuo nome su Google, attraverso i social network. E prendono decisioni in base alle informazioni che recuperano sulle varie piattaforme.

Quindi, avere una buona reputazione su internet vuol dire aumentare le opportunità di orientare una scelta in modo da avvantaggiare la tua posizione online.

La reputazione on line, che deve essere gestita nel tempo, ti consente di affrontare crisi e ottenere vantaggi economici. Quando le persone hanno già sentito parlare di te, e riconoscono il tuo nome associandolo a valori positivi, tutto diventa più facile.

Nella mente delle persone si delinea un collegamento invisibile tra il tuo nome e il desiderio che devono raggiungere. Procedendo verso la tua direzione.

Citazione di jeff bezos sulla reputazione internet.
Prenditi cura della tua reputazione su internet.

In un certo senso si supera il concetto alla base della search engine optimization votata all’inbound marketing: non devo creare contenuti utili per intercettare il pubblico, ma nella digital reputation è l’utente a cercare me perché ha sentito parlare di me.

Libri per fare web reputation management

Come verificare e analizzare la reputazione

Prima di iniziare a lavorare su questi punti, e migliorare la propria reputazione online, può essere utile iniziare con un lavoro di riflessione sulla propria brand identity e value.

In questi casi non esiste strumento migliore dell’analisi SWOT: una matrice che mette in ordine i punti di forza, le debolezze, opportunità e minacce di un nome o una marca.

Questo serve a capire chi sei, cosa puoi offrire al pubblico e con quale leva. Nel corso dei mesi devi verificare rispetto all’andamento dei lavori svolti. Dal mio punto di vista ci sono due metri fondamentali da rilevare per la gestione della reputazione on line:

  • Quantità delle menzioni su social e pagine web.
  • Qualità di tutto ciò che è apparso nel primo punto.

Il tracciamento delle menzioni su Twitter, ad esempio, deve capire di cosa si tratta. Sono domande neutre? Perfetto, rispondi e dai le giuste informazioni nella online reputation.

web reputation
Esempio di analisi SWOT per il tuo brand.

Si tratta di una critica? Devi rispondere con educazione e fermezza. Il lavoro del community manager in questa circostanza è fondamentale, ma anche se si tratta di una lode o un messaggio positivo: ringrazia sempre chi ha una buona parola per te.

Come migliorare la web reputation aziendale

Le strategie di ottimizzazione della reputazione digitale per le aziende possono variare in base alla situazione e alle condizioni, non esistono realtà simili. Ma ci sono dei passaggi che possono essere condivisi da chi si occupa di reputation web corporate.

Brand awareness e web reputation aziendale

Mentre la brand awareness si riferisce alla riconoscibilità del nome, passando dalla fase sconosciuta alla corrispondenza tra marca ed esigenza, la web reputation punta all’ottimizzazione del giudizio che le persone si costruiscono nel momento in cui cercano informazioni e dati sulla tua identità, sul lavoro che svolgi e le opinioni altrui.

Mentre la SEO ha il compito di posizionare un sito su Google, la gestione della propria immagine online fa un passo avanti. Come si tutela la web reputation? Quando le persone ti trovano cosa pensano di te? Ecco che la digital reputation di un brand aiuta a:

Il legame tra la web reputation e ottimizzazione del brand è stretto. Un passaggio fondamentale è l’universalità di questo lavoro: la gestione della reputazione online riguarda freelance e aziende, imprenditori e impiegati. Tutti hanno bisogno di fare un buon lavoro di monitoraggio e gestione per migliorare il proprio nome online.

Creazione dei profili social e reputation website

Un’azione di web reputation aziendale o personale inizia sempre da questo punto: devi creare pagine social, account, profili e presenze ufficiali sui social e nella serp.

Ad esempio puoi iniziare dal sito web con il dominio che riprende il brand o il nome personale. Obiettivo di quest’operazione di reputation website? Presidiare la ricerca base degli utenti sulle varie piattaforme e fare in modo che i primi risultati siano i tuoi.

Definizione canali user generated content

Non devono essere gli altri a gestire questi processi, sei tu a dover prendere in mano le redini della reputazione web per ottimizzare tutti i canali che consentono al pubblico di lasciare recensioni e UGC. Penso, ad esempio, alle recensioni su Tripadvisor, Trustpilot, segnalazioni LinkedIn, pagina Facebook, Google My Business e simili.

Influenzare la creazione dei contenuti utili

Puoi creare contenuti dal tuo brand, ad esempio sul blog aziendale e personale. Hai anche la possibilità di influenzare la web reputation online in modi differenti.

  • Incentivando le recensioni virtuose.
  • Aumentando feedback dei clienti.
  • Lavorando su digital PR e SEO.
  • Pubblicando guest post e interviste.
  • Collaborando con colleghi e clienti.
  • Creando un lavoro di video marketing
  • Partecipando alle discussioni online.

Quest’ultimo punto si divide in diversi passaggi. Da un lato puoi fare comment marketing sui blog del tuo settore, dall’altro partecipi alle discussioni su forum e siti di Q&A come Quora. Puoi fare lo stesso lavori di reputation web su Twitter e Facebook.

Come ottimizzare la web reputation personale

Non puoi lasciare che la reputazione web personale si sviluppi a caso: devi influenzare i risultati pubblicando nuove pagine di qualità e osservare cosa succede sul web.

Perché grazie al monitoraggio della web reputation sui social e nella serp dei motori di ricerca puoi capire cosa dicono di te, del tuo brand e dei tuoi prodotti.

Crea un blog personale per fare reputation web

Una delle soluzioni per migliorare la web reputation personale: apri un blog WordPress con pagina Chi Siamo e lavora con i tuoi contenuti migliori. Deve essere per forza su questo CMS? No, Medium è perfetto. Quello che conta è la capacità di dare valore.

La web reputation ha bisogno di un blog anche per gestire i commenti negativi. Questo è necessario per la brand reputation e per quella personale perché su un diario online raccogli le opinioni di chi ha bisogno di un confronto o vuole muovere una critica.

Aumenta la web reputation personale su Google

Cosa ho fatto io per migliorare la reputazione su Google? Come ho aumentato la mia web reputation? Per migliorare e tutelare questo valore, così importante per persone e aziende, ho seguito una regola semplice che è basata sui contenuti online:

  • Aumentare i contenuti di qualità su un tema preciso.
  • Presidiare la serp con i tuoi canali personali.
  • Creare occasioni per far menzionare il mio nome.
  • Incrementare link, menzioni e collegamenti SEO.

Non puoi aumentare la web reputation in ogni direzione, il tuo obiettivo è quello di essere credibile e con una buona reputazione digitale per un settore o una nicchia di mercato.

Pubblica interviste e guest post per la reputation web

Io voglio essere riconosciuto come un professionista della scrittura online. Per questo rispondo sempre alle occasioni per fare guest blogging, interviste web, pubblicare contenuti, lasciare interventi virtuosi. A prescindere dal link con o senza nofollow.

Partecipare alle discussioni online e alle community

Se c’è un modo per dare un’accelerata alla tua reputazione sul web personale questo è il lavoro di discussione e interazione sulle varie piattaforme del social web. Ad esempio puoi chiacchierare con i tuoi potenziali lead sui forum, nei siti di Q&A e sui social. Questo aumenta positivamente l’online reputation, come avviene con il blog personale.

Come costruire una buona reputazione online

La strada per creare una brand reputation è lunga. Ci vuole tempo per fare in modo che le persone creino un’idea virtuosa del tuo nome e ti riconoscano come tale. Ma questo processo ti consente di innescare dinamiche che facilitano il lavoro online.

Sarà più facile trovare clienti e persone disposte a credere nel tuo operato se curi la reputazione digitale. Quali sono i passaggi fondamentali? Ecco una lista utile.

Crea la tua identità per la reputazione web

Non puoi operare in questa direzione se non hai qualcosa di unico. Sei la copia di altri? Hai preso spunto senza freno adesso puoi solo offrire qualcosa di simile a chi già si trova online? Non emergerai mai, a nessuno piace leggere copie.

Per questo devi creare un’identità coerente. Con un nome riconoscibile, un’immagine basata su colori e forme sempre uguali, valori che ti rispecchiano.

Due consigli che ritengo fondamentali: crea un logo professionale, investi in una sessione fotografica per creare degli scatti che ti rappresentino in modo efficace.

Unisci reputazione online e canali social

Non devi essere ovunque. Ti piace scrivere? Puoi creare un blog e lavorare attraverso le pagine web e gli articoli. Lo stesso avviene con i video o per chi decide di registrare un podcast. D’altro canto non puoi essere ovunque: concentrati su un canale, sceglilo in base alle tue attitudini e alla presenza del target, e sfruttalo al meglio.

Pubblica qualità per la reputazione internet

In qualsiasi condizione. Questa voce non deve essere presa come riferimento solo per la scrittura di articoli del blog o post su Facebook, LinkedIn e Instagram. Tutto è contenuto, anche un commento o una raccolta di link e informazioni da condividere.

Il comment marketing fa parte del tuo lavoro per creare la reputazione sul web: presidia forum e blog, partecipa alle discussioni. Trova il modo per essere utile alle persone dando informazioni concrete. Non solo attraverso il blog, ma rispondendo ai commenti. E creando condivisioni utili che vanno oltre le proprie pubblicazioni.

golden ratio sui social network
Golden ratio e gestione della reputazione online.

Le pubblicazioni devono essere equilibrate in modo da conferire qualità alla tua presenza online. Pensando prima di tutto a ciò che vogliono le persone, quindi cercando di spingere contenuti che arrivano da fonti diverse oltre che dal proprio dominio. Solo una piccola parte di ciò che fai, ad esempio, sarà di tipo promozionale.

Pensa due volte volte alla reputazione digitale

La prima regola per la gestione della internet reputation: risolvere il problema alla radice. Quindi pensaci 2 volte prima di inserire le tue informazioni personali su internet. A volte i motori di ricerca restituiscono risultati con i tuoi dati personali anche al di fuori del contesto in cui sono stati pubblicati. Cosa significa per la reputazione web?

Non pensare che tua madre, anche se non segue il tuo blog, non leggerà mai quel post in cui parli del nuovo tatuaggio che gli stai nascondendo da 5 mesi.

Anche questa è gestione della reputazione digitale! Il concetto: per evitare che Google restituisca determinate informazioni devi essere il primo a evitarle.

Come gestire reputazione online nel digitale

Se qualcosa che non ti piace è stato pubblicato, cerca di rimuoverlo il prima possibile. Google non è il padrone di internet e restituisce solo i risultati inviati dagli instancabili spider. Ma non onnipresenti: se agisci in fretta puoi rimuovere i contenuti indesiderati prima ancora che siano indicizzati. Ecco 3 scenari della gestione della reputazione online.

Il contenuto è sul tuo sito

Ok, questa è facile: se ti rendi conto subito di aver commesso un errore nessuno se ne accorgerà. Puoi mettere la pagina in noindex per toglierla dall’indice di Google, oppure puoi cancellarla direttamente per evitare che venga raggiunta.

cancella la pagina per la web reputation
Qui puoi cancellare le tue pagine.

Una volta eliminata questa risorsa puoi lasciare che mostri una pagina 404 oppure puoi fare un redirect verso altre risorse: questa è la soluzione migliore per portare le persone verso quelle che sono le nuove informazioni che ti riguardano.

Il contenuto è su un tuo profilo social

Probabilmente anche in questo caso non ci saranno grandi problemi. Entra nel tuo profilo e cancella il materiale o le informazioni che ti danneggiano. Al massimo, se le cose si mettono male, elimina definitivamente il tuo profilo Facebook o Twitter.

Il contenuto è su un sito di terzi

Contatta il webmaster per far rimuovere le informazioni errate. Se il sito non presenta canali di comunicazione, puoi trovare le informazioni che cerchi effettuando una ricerca whois. O contattando l’azienda di hosting elencata nei risultati whois.

Hai difficoltà a contattare il webmaster, oppure questo si rifiuta di soddisfare le tue richieste: come tutelare la reputazione web personale online in questi casi?

Curare la reputazione online: SEO e contenuti

Uno degli aspetti fondamentali per affrontare il tema della web reputation. Per creare una reputazione online puoi e devi operare su diversi fronti ma uno dei più importanti riguarda proprio il tuo rapporto con Google. E quindi con la SEO. Perché:

  • Le persone già ti conoscono e cercano il tuo nome.
  • Intercetti il pubblico con contenuti utili online.

L’ultimo punto racchiude l’essenza dell’inbound marketing: farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te. Per questo la creazione di un blog aziendale o personale può fare la differenza. Il primo, invece, abbraccia la necessità dell’utente.

Puoi presentarti nel miglior modo possibile sul motore di ricerca nel momento in cui le persone ti cercano. Una volta in un congresso hanno detto che il modo migliore per fare SEO, oggi, è puntare sul personal branding. Vediamo come gestire la reputazione online.

Crea un sito web puntando sul nome

Molti mi chiedono se scegliere un dominio con keyword (EMD, exact match domain) o con nome personale o del brand. Io punto su quest’ultima soluzione perché consente di lavorare su un progetto a lungo termine. E quindi di creare qualcosa di affidabile, concreto, riconoscibile. Devi, però, acquistare un dominio rappresentativo.

Url
Esempio di dominio con permalink e ancora.

Non puntare su siti gratis e servizi che ti consentono di semplificare le procedure: devi creare un sito web professionale. Quindi con hosting e dominio di proprietà. In modo da creare anche un’email personalizzata e di evitare il terzo livello nell’URL.

Da leggere: autorevolezza di un sito web

Blogging interno per la web reputation

Un sito web può essere perfetto per farsi trovare con re ricerche brandizzate, che inseriscono il nome nella query. Ma se vuoi intercettare il pubblico con la tua presenza online devi lavorare su contenuti utili, capaci di rispondere alle necessità.

Il pubblico cerca e deve avere vantaggi. Qui il blogging diventa centrale nella strategia di reputazione in rete: scrivendo articoli che rispondono a dubbi, necessità e curiosità del pubblico ti fai conoscere. Inizi a diventare un faro per la tua community di riferimento. Che inizierà a seguirti su Facebook, Twitter, via newsletter o feed rss.

Curare la presenza nella serp

Questo è un altro aspetto importante: non devi solo posizionarti, hai anche bisogno di presentarti sul motore di ricerca al meglio. Quindi io consiglio sempre di curate tag title e meta description in modo da essere il primo biglietto da visita online.

serp keyword
La gestione della reputazione su internet passa dalla serp.

Ma non basta questo. In primo luogo devi puntare anche su elementi alternativi, come ad esempio l’ottimizzazione di Google My Business. Vale a dire quel servizio che permette a Google di riconoscerti come attività consentendo di creare quel riquadro che appare a destra per dare agli utenti una sintesi della tua attività.

Ma anche posizionando il tuo nome nelle ricerche geolocalizzate. Essere presente con più risultati possibili – positivi o gestibili personalmente – nelle serp è importante.

Per contrastare i contenuti spiacevoli nella serp di Google punta sulla pubblicazione contenuti capaci di affossare quelli che non ti rispecchiano. Puoi lavorare anche con interviste online o siti di recensioni come ho fatto io per migliorare la reputazione in rete.

gestione della propria immagine
Proteggi la tua immagine online con nuovi risultati.

Certo, se hai a disposizione un network di siti (possibilmente ottimizzati in chiave SEO) la cosa può essere abbastanza semplice, ma non sempre è possibile lavorare in questa direzione. Quindi, acquista un hosting e un dominio per aprire un blog WordPress capace di combattere i risultati nefasti sul loro stesso piano. Ad esempio:

  • Testo: Usa gli articoli per diffondere le informazioni che preferisci.
  • Foto: pubblica delle nuove foto perfettamente ottimizzate per il web.
  • Video: crea video virali per pubblicarli sulle pagine web e su YouTube.

Se vuoi scalzare i vecchi risultati con le tue pubblicazioni, ovviamente, devi lavorare su una buona ottimizzazione SEO di WordPress, scegliere le keyword adatte allo scopo e mantenere un buon ritmo di pubblicazione con il calendario editoriale.

Pulizia reputazione online: brand protection

Nella serp è importante questo punto, vale a dire la protezione nei confronti della prima pagina. Che spesso deve essere ripulita, bonificata da risultati che non rispecchiano il tuo mondo o che hanno informazioni ingiuste su quello che fai.

Per questo bisogna lavorare come specialisti nella tutela della reputazione su internet. Il primo punto da valutare per proteggere la reputazione online su Google.

Occupa tutti gli snippet possibili con pagine di proprietà. Questo significa che puoi usare il sito web ma anche account social come LinkedIn, Facebook e Instagram.

Subito dopo puoi puntare su interviste e guest post su blog autorevoli e testate online. Queste pubblicazioni ti consentono di guadagnare posizioni vantaggiose nella serp, scalzare risultati che non ti rappresentano e ottenere visibilità per il tuo brand. Senza dimenticare che possono essere una buona strategia di link building.

Non dimenticare, infine, di acquistare le principali estensioni del tuo dominio. Così puoi mettere al sicuro il nome brand da competitor che vogliono lavorare in modo scorretto. Anticipando eventuali lavori per ripulire la reputazione online.

Cancella una pagina che minaccia la reputazione

Non sempre la situazione è lineare e quindi per la gestione della reputazione web hai bisogno di un atto di forza e rimuovere il contenuto da Google con una richiesta formale. Come avviene tutto ciò? Grazie allo strumento Rimozione URL.

Questo tool della Search Console può essere usato sia per togliere i tuoi contenuti dalla serp che per segnalare ai webmaster le risorse da eliminare. L’utilità di questa soluzione è chiara: agisce velocemente e oscura il risultato, ma deve essere appoggiato da altri passaggi. Come la rimozione materiale della pagina.

Per approfondire l’argomento ti consiglio di dare uno sguardo alla guida di Google dedicata alla rimozione delle pagine web: qui trovi informazioni e procedure.

Hai chiesto la modifica del contenuto della pagina ed è stato effettuato, ma nel tag title e nella meta description appaiono sempre informazioni denigratorie nei tuoi confronti? Come fare una buona gestione della reputazione digitale in questi casi?

controllo url
Il tool di Google per aggiornare le informazioni nella serp.

Puoi passare dal tool Controlla URL per completare l’opera di aggiornamento pagina. In questo modo nella serp non si vedrà più il contenuto che ti dà fastidio.

Tool per monitorare brand reputation su internet

La gestione della reputazione sul web passa anche dal controllo. Questo passaggio consente di scongiurare eventuali crisi del brand, problemi che possono sorgere a causa di opinioni contrastanti o incomprensioni con il pubblico che ti segue.

Ma puoi usare i tool per gestire la reputazione su internet anche per sfruttare occasioni interessanti. Ad esempio per tracciare conversazioni virtuose e inserti con il tuo punto di vista. Per comunicare autorevolezza e competenza su un tema. Quali sono, allora, i migliori strumenti per monitorare la reputazione online.

Mention

Un social media marketing tool perfetto per seguire tutte le citazioni fatte su Facebook, Instagram, Twitter e pagine web. Qui puoi gestire le menzioni con precisione e scoprire cosa dicono le persone del tuo brand o di quello dei competitor. Mention è perfetto per un buon lavoro di influencer marketing e blogger outreach.

Google Alert

Simile a Mention per tipo di funzione ma meno completo, lo strumento di Mountain View consente di tracciare le citazioni di determinati termini sulle pagine web.

In questo modo puoi scoprire cosa dicono di te blogger e autori di testi online. Un punto a suo favore di Google Alert: è gratuito ma ha delle ottime funzionalità.

Semrush

Uno dei migliori tool che può essere utilizzato facilmente per tracciare il proprio nome online. Semrush mi piace perché ha diversi strumenti che vanno oltre i tool per fare SEO audit, ad esempio puoi usare le anche utility di brand monitoring sui social. L’alternativa più interessante per gestire la reputazione online in italiano è Seozoom.

Hootsuite

Uno strumento per la gestione del brand su internet? Sì ma non solo: la piattaforma in questione ti aiuta a gestire gli account social. Poi, nel frattempo, Hootsuite traccia le menzioni su Twitter e ti aiuta a capire chi dice cosa sul tuo conto. Come?

Sia tracciando le menzioni che monitorando parole chiave: così puoi inserire il nome brand, il dominio e altre combinazioni. Puoi fare la stessa cosa con Tweetdeck.

Da leggere: come aumentare credibilità del blog

Come misurare la reputazione online

Il segreto per migliorare la reputazione online? Scoprire cosa dicono di te le persone. Ma per farlo, per avere il polso della situazione, devi anche seguire alcune parole.

Nome e cognome, identità online

Il primo punto da rispettare: devi tracciare il tuo nome e cognome. Non parlo della tua azienda, ma proprio dell’identità anagrafica. Deve esserci sempre un meccanismo per avvisarti di questo evento: c’è una web reputation da tutelare.

Potrebbero nascondersi critiche o complimenti. Se nessuno ti avvisa rischi di ignorare questi messaggi. Questo non è un bene, il personal branding ha tempi ristretti e non ammette ritardi. Usa i tool che preferisci, ma non dimenticare il nome.

Reputazione e ultime notizie del settore

Ti stai occupando di un tema caldo? Scegli la keyword che caratterizza il topic e lascia che siano gli strumenti ad avvisarti e a estrapolare le informazioni.

Ti consiglio di puntare più su Twitter e sugli hashtag: il real time è importante. Soprattutto per scoprire se si parla del tuo brand per la reputazione web.

Argomenti da monitorare per la web reputation

Hai definito i punti del piano editoriale? Perfetto, allora sai bene che ci sono degli argomenti che ti stanno a cuore. Dei temi che devi affrontare per ottenere buoni risultati. Per approfondire organizzi le fonti, curi il feed reader e segui i blog.

Non sempre è sufficiente. Ecco perché segni tra le parole da seguire quelle che ti permettono di avere sotto controllo gli argomenti centrali per il tuo calendario. Puntare sui feed rss è utile, organizzare le Twitter List è indispensabile. Ma se vuoi essere sempre aggiornato non hai altra scelta: devi rimanere in ascolto.

Online reputation: nome azienda o del blog

Un altro passaggio legato alla tua identità. Le persone non ti conoscono solo con il nome e cognome, ma anche con quello della tua azienda. O del blog. Un esempio personale: io seguo gli aggiornamenti legati alle parole “Riccardo Esposito”.

Ma anche quelli che citano My Social Web. Quest’attenzione deve essere declinata in relazione al dominio che potrebbe essere differente dagli altri nomi elencati. Questo vale per i motori di ricerca e per Twitter. Ti mostro le alternative:

  • Riccardo Esposito
  • My Social Web
  • mysocialweb

Io mi concentro su tutte le soluzioni. Perché le persone potrebbero parlare del mio lavoro citando il mio nome, oppure quello del blog. Potrebbero lasciare su un forum il permalink di un articolo e scrivere: “Ehi, guarda questo scemo che ha scritto”.

Monitorare web reputation dei competitor

Il competitor deve esserci sempre. Magari più di uno, quelli che lavorano nel tuo stesso settore. In questo modo puoi osservare cosa fanno, come si muovono, dove sbagliano e dove invece hanno successo. Questo non per fare voyeurismo.

Ma per migliorare il tuo lavoro. Hai un compito: scoprire i margini che ti consentono di fare meglio. Vuoi essere la migliore scelta per i tuoi potenziali lettori?

Devi essere disposto ad andare oltre, a guardare ciò che gli altri fanno per creare qualcosa in più, scrivere meglio, forgiare l’immagine o il video che tutti cercavano.

Opere personali per la reputazione online

Ancora parole importanti da osservare: quelle legate al titolo di una pubblicazione. Non deve essere per forza un libro, anche un ebook merita le tue attenzioni. Capire se la tua opera viene citata, condivisa e commentata: questo è il tuo obiettivo.

La tua web reputation personale e aziendale

Per migliorare la reputazione digitale devi, in primo luogo, avere ben chiari gli obiettivi. Che ovviamente sono diversi se parliamo di realtà aziendali o personali.

In questo articolo lascio una serie di informazioni per iniziare a valutare il mondo della web reputation. Obiettivo? Sensibilizzarti per curare la tua presenza online, ottimizzata per farti trovare nel miglior modo possibile. Secondo te questo passaggio è indispensabile? Tutti devono fare un lavoro di internet reputation? E tu?

Cosa s’intende con il termine web reputation

Con questo concetto ci riferiamo a tutto ciò che riguarda l’opinione positiva o negativa che le persone hanno di una persona o un’azienda. Il tutto grazie alle fonti raccolte online.

Come tutelare la web reputation?

Devi pubblicare buoni contenuti, rispondere educatamente alle critiche ed evitare scivoloni con i contenuti generati dagli utenti e social media fail con shit storm di critiche.

Perché è importante la web reputation?

Grazie a questo passaggio è possibile mantenere il polso della situazione rispetto a cosa pensano le persone del proprio brand, E aumentare le probabilità di trovare clienti.

Quali sono i cardini della web reputation?

Ci sono tre elementi fondamentali: la creazione di una buona web reputation, il miglioramento nel caso in cui subisca delle incrinature e la protezione dalle minacce.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Marketing

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