Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Creare video per il tuo blog è un modo efficace per coinvolgere il tuo pubblico e arricchire il tuo contenuto ma anche per fare SEO on-site. Assicurati di offrire valore e di mantenere il tuo stile per attirare l’attenzione dei tuoi lettori.
Parliamoci chiaro, creare video di qualità per il blog è un mestiere che racchiude molte professionalità: fonico, operatore, attrezzista, macchinista, elettricista e tanti altri “ista”. Dunque non sarà certo un singolo articolo a farti diventare un esperto.
Ma per chi si vuole cimentare nella comunicazione video per il proprio blog, per migliorare la qualità dei contenuti, i consigli che troverai qui possono aiutare molto.
Non realizzerai il nuovo spot per la BMW e non seguirai Spike Jonze che ha firmato un piccolo capolavoro per Kenzo, ma il punto di partenza per creare video di qualità ti porta verso la definizione di una piccola squadra. Ma da dove iniziamo?
Indice dei contenuti
Perché il blog ha bisogno dei video?
Prima di iniziare è giusto fare questa precisazione: ci sono i blogger e i vlogger. Quest’ultimi decidono di comunicare solo attraverso i video, quindi hanno delle piattaforme votate a questa comunicazione. Oppure si appoggiano a servizi proprietari per fare SEO su YouTube o Vimeo.
Questo, però, non significa che un blogger tradizionale non debba essere in grado di creare video degni di questo nome. Nel caso di un tutorial, ad esempio, potrebbe essere utile avere un filmato capace di riassumere i passaggi più delicati. Stesso discorso vale per gli articoli più importanti del calendario editoriale, anche perché la promozione social potrebbe avere dei vantaggi extra con questi contenuti.
Da leggere: come scaricare video gratis online
Soggetto e sceneggiatura del video
Sei già in strada con l’attrezzatura per creare video da caricare sul blog? Riavvolgi il tutto e ritorna su quella scrivania in cui sta nascendo il pallino del video, quell’istante in cui fluisce la creatività e ti concentri su un’idea. Questo è il momento per scrivere il soggetto e la sceneggiatura del video.
È una questione pratica da un lato, perché potrebbe farti risparmiare del tempo in fase di ripresa e di montaggio. Ma c’è un aspetto più sottile che, secondo me, è giusto considerare: devo per forza dire, far vedere, raccontare e parlare così tanto?
Il video è un mezzo potentissimo, in due direzioni opposte però. Se è fatto bene, se è conciso e mantiene viva l’attenzione, dà sicuramente un valore aggiunto al vostro blog. Ma se è lento, prolisso, banale o ripetitivo l’effetto sarà contrario rispetto alle tue aspettative. Un po’ come la scrittura online.
Ecco che quindi scrivere, farsi una bozza con le idee, lavorare su un testo, su una costruzione di racconto attraverso il linguaggio della comunicazione filmica, in molti casi può davvero valere molto.
Scegliere la tua videocamera adeguata
Per creare video di qualità hai bisogno di una videocamera. Per essere precisi si dovrebbe parlare di fotocamera, ovvero una reflex digitale che permette, oltre a fare foto, di registrare dei filmati.
Che differenza c’è? Le fotocamere hanno dei sensori più grandi, una miglior definizione dell’immagine e una gestione più “cinematografica” della profondità di campo. Ecco i vantaggi di questi strumenti. Ma sono superiori alle videocamere?
Per l’estetica dominante ormai si può dire di sì, ma presentano comunque qualche svantaggio. Come la necessità di acquistare diversi e validi obiettivi: una spesa importante, non indifferente.
Il mio consiglio: scegli un’ottica zoom per risolvere situazioni diverse senza troppi affanni. Su marche e prezzi bisogna valutare qual è il proprio budget ma il mercato è ricco di opzioni. Una caratteristica irrinunciabile, però, è la presenza di un ingresso per microfono esterno e di uno per le cuffie.
Mi serve microfono esterno per registrare?
Dipende dall’uso e dai tuoi obiettivi. Se devi girare il video all’interno, senza interferenze esterne, probabilmente puoi rinunciare a questo strumento. E pulire l’audio in post produzione con software dedicati solo all’audio (nella suite di Adobe c’è Adobe Audition che qualche miracolo lo fa).
Se invece ti trovi all’esterno la cosa si complica. I microfoni interni delle fotocamere hanno un raggio d’azione piuttosto ampio, catturando così anche suoni non desiderati. Questo è un passaggio importante per creare video di qualità per il tuo blog, non puoi ignorare questo passaggio.
Se ti trovi all’esterno e ci sono tante persone che parlano, la soluzione migliore è un microfono direzionale. Se invece c’è un solo soggetto che parla hai due alternative: il microfono a gelato, molto giornalistico ma preciso nel catturare il suono (importante in contesti rumorosi), oppure quello con la clip (lavalier) che è meno preciso ma più comodo.
Qui entra in gioco l’aiutante di cui ti parlavo. Una volta infilate un paio di cuffie (meglio quelle grandi, non gli auricolari) potrebbe aiutarti a controllare i volumi durante la registrazione. Dovrebbero essere adeguati, privi di interferenze o rumori.
Luce e inquadratura del video di qualità
A questo punto ti puoi concentrare sull’inquadratura e sulla luce, esattamente in questo ordine. Migliorare l’inquadratura significa scegliere la porzione di contesto adatto, ad esempio:
- Aggiusta l’arredo della stanza.
- Assicurati di non avere elementi negli angoli delle inquadrature (prese di corrente o interruttori).
- Verifica la posizione bilanciata del soggetto: la regola dei terzi è un evergreen.
Qual è la regola dei terzi? Prendo da Wikipedia: “Dividendo l’immagine in terzi e ponendo il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie, si ritiene che l’immagine risulti più dinamica e armonica rispetto ad una composizione che pone il soggetto al suo centro”.
Per la luce spendo due parole: se ti trovi all’esterno, di giorno e con un sole evita il controluce. Per smorzare le zone d’ombra del volto utilizza un pannello di polistirolo bianco o un telo richiudibile.
Se invece siamo in una stanza possono andare bene dei fari softbox, che si trovano facilmente su internet. Con la consapevolezza che possono andare bene per illuminare una o due persone, e che non sono abbastanza grandi per illuminare ad hoc un’intera stanza.
Organizza le luci per le riprese video
Ci sono delle regole per posizionare le luci: la prima va messa in modo da colpire le spalle del soggetto (dall’alto verso il basso), per dargli quel leggero controluce che aiuta a staccare la figura dallo sfondo.
La seconda potrebbe andare bene di ¾ rispetto al soggetto in modo da dargli un volume, dovresti sistemarla alla stessa altezza o poco più in alto del soggetto. L’ultimo faro va a contrapporsi al secondo, schiarendo le ombre che ha generato, senza annullarle del tutto.
Questa è una regola base, punto di partenza per evolversi man mano che si prende dimestichezza con gli stativi (i cavalletti che sorreggono le luci) e si apprende l’arte delle luci/ombre. Non c’è una strada univoca per illuminare un set, ci sono telefilm che hanno giocato buona parte della fotografia sul controluce con risultati meravigliosi (House of Cards per tutti).
Programmi per creare video professionali
Ora che hai il materiale registrato puoi iniziare il montaggio. La postazione di lavoro, che sia Mac o Pc, deve avere buone performance. Altrimenti, soprattutto se gestisci video in HD, rischi di fondere qualche scheda. Vale la regola del “si fa con quello che si può”, però se devi acquistare un nuovo computer non risparmiare su processori, schede grafiche-video e dischi di memoria.
Come software, senza andare sul professionale spinto, il mercato è orientato in due direzioni: Adobe Premiere con suite al seguito (soprattutto After Effect) e Final Cut che gira solo su Mac.
Sono software professionali, ma forse Premiere può essere più semplice da imparare. E a parità di costi hardware permette qualche performance in più (Final Cut si è evoluto molto ultimamente ma non ho avuto occasione di testarlo, quindi mi rifaccio un po’ al trend che ha sempre avuto). Se non sai dove mettere le mani ci sono centinaia di tutorial online.
Per approfondire: migliori applicazioni per montare video
Come creare video di qualità secondo te
Lo so che ho scritto troppo, ma non è abbastanza per sviscerare tutti gli aspetti per creare video e per descrivere il mondo del videomaking. Chiudo quindi con un consiglio: prova, prova, prova.
Prova a capire come funziona la luce, un microfono, un cut o una dissolvenza. Prova a fare, sperimenta, sbaglia, ritenta. Sicuramente arriveranno i risultati.
Se invece i tuoi sforzi non saranno sufficienti per la qualità che cerchi, puoi sempre prendere in considerazione la possibilità di rivolgervi a un professionista. Vuoi aggiungere qualcosa? Lascia la tua opinione nei commenti.
Articolo di Erika Ius, videomaker freelance con il pallino della comunicazione. Ha curato per un po’ di tempo la linea editoriale di una web tv, ora è libera professionista convinta che il video, la comunicazione e i social saranno sempre più intrecciati e interconnessi.
Categoria: Blogging
Grazie, Erika, per questo post che offre spunti utili e interessanti. Come giornalista/blogger faccio video realizzati in modo artigianale: uso solo l’iphone per fotografare e riprendere, poi ho imparato a usare PhotoBooth e iMovie sul Mac con cui fare editing e montaggio. E, con l’aiuto (super prezioso), di una collega esperta in video, alla fine confeziono qualcosa il cui obiettivo è aggiungere emozione ed esperienze a parole e immagini. Last: fare video è un lavoro impegnativo e lungo, lunghissimo! 🙂
Vedi quindi che è importante avere delle collaborazioni anche per piccoli progetti? Fare gruppo è importante, anche per creare buoni video.
Mi fa molto piacere tu l’abbia trovato utile Gloria e hai davvero ragione: fare video (come si deve) richiede tantissimo tempo!
Ciao Erika,
Da quando hai pubblicato questo articolo non ho fatto altro che studiare come migliorare i video. Devo dire la verità? Sto migliorando, o almeno credo. Ho acquistato una Logitech C920 HD Pro e un microfono Samson Meteor… Beh, va alla grande. Ho aggiunto anche una softbox e la luce è migliorata!
Articolo impeccabile. Ho un canale Youtube da diversi anni e per quanto riguarda inquadrature e illuminazione non ci siamo ancora (ma non per incapacità)! 🙁
Proporre buoni video non è semplice, il mondo del videomaking è come l’universo… infinito!
Ciao Fiorella, grazie per il tuo commento. Anche tu lavori in questo mondo, crei dei video tutorial seguiti da tante persone che riguardano un argomento fondamentale: la grammatica italiana. E hai sicuramente un punto in più da sviluppare: la community. Non devi solo creare video di qualità, devi anche promuovere il lavoro…
Un tool molto carino per fare i video – senza però utilizzare videocamera e microfono – è Biteable, con grafica molto accattivante e decine e decine di slide già pronte con vari tipi di illustrazioni. Da provare!
Grazie per il consiglio, Alessia. Mi è appena arrivato da Amazon il microfono Samson Meteor, non vedo l’ora di provarlo. Magari proprio con il tool che consigli.
Mi chiedo sempre, como si può creare un video fluido da pubblicare nel mio blog
Dipende, cosa intendi per video fluido?