Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
L’onomatopea è una figura retorica che usa parole o suoni che imitano ciò che si vuole comunicare. L’obiettivo è quello di migliorare la descrizione e creare un effetto multisensoriale nel lettore che può immedesimarsi nelle scene.
Le figure retoriche sono fondamentali per scrivere testi persuasivi o, semplicemente, per dare un’identità chiara al tuo lavoro. Non devi per forza scrivere una poesia o un poema per utilizzare alcuni artifici fondamentali della lingua italiana come le onomatopee.
Sai di cosa to parlando? Attraverso le parole onomatopeiche puoi trasmettere un’idea con forza e trasformare il tuo punto di vista in un concentrato di significato. Lavoro oltre il piano della semplice struttura di vocali e consonanti, il significato si amplifica. A patto che la figura retorica in questione vena usata al meglio. Vuoi approfondire?
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Cos’è l’onomatopea, una definizione
L’onomatopea è una figura retorica che riproduce, attraverso una parola, il suono di una determinata esperienza. Questa soluzione permette di realizzare un legame concettuale forte tra significante (la parola utilizzata in un contesto linguistico) e il significato.
Questo si basa su un concetto linguistico che prende il nome di fonosimbolismo1. Ovvero la capacità di una combinazione di foni, suoni della lingua, di incrociarsi con il significato che veicolano. Questo avviene combinando consonanti costrittive e occlusive.
A proposito, da dove deriva questo nome? Qual è l’etimologia della parola onomatepea? Questo termine deriva dal latino onomatopoeia, che a sua volta si fonda sulla parola greca ὀνοματοποιέω, composta da ὄνομα -ατος e ποιέω. Ovvero, rispettivamente, nome e fare.
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Quanti tipi di onomatopea ci sono?
Esistono diversi tipi che vanno dal gruppo di elementi fonici che ricordano un rumore a combinazioni complesse che si trasformano in verbi. Per comodità, parliamo di onomatopee primarie – ovvero suoni senza una significato preciso – e secondarie2.
Queste, note come onomatopee artificiali, sono parole che portano un significato specifico. Esempi per chiarire? Pensa all’onomatopea del vento o del bacio dato.
Avremo wooosh e smack, sono esempi di parole onomatopee primarie. Le secondarie, invece, sono quelle delle poesie. Tipo quella di Eugenio Montale: il male di vivere.
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia riarsa
Come puoi sicuramente immaginare, le parole di origine onomatopeica sono quelle che ti lasciano immaginare la sofferenza del fiume che gorgoglia e non riesce a fluire, ipotizzando il suono di un soffocamento. O di un’aridità dovuta al sole che secca.
Come può essere l’onomatopea nella frase?
Le voci onomatopeiche possono avere ruoli differenti in una costruzione dotata di senso per la lingua italiana. Oltre alla differenza tra applicazioni primarie e secondarie del fonosimbolismo, possiamo anche valutare quella tra sostantivi e verbi onomatopeici.
- Miagolio (sostantivo).
- Miagolare (verbo).
Le voci imitative, l’ideofono puro che rappresenta un suono, possono essere utilizzate per esclamazioni e dialoghi. Questo tipo di onomatopea non trova posto nella scrittura professionale ma viene utilizzato in quella creativa, nei fumetti, nelle poesie.
tutto taratatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto morsi shiafffffi traak-traak frustate pic-pac-pum-tumb bizzzzarrie salti altezza 200 m. della fucileria
A proposito di uso delle parole onomatopeiche nella letteratura italiana: questa è parte della poesia Zang Tumb Tumb di Filippo Tommaso Marinetti del movimento Futurista.
Come puoi ben notare, l’uso di questi fonosimbolismi (ma anche della formattazione) si piega al volere dell’autore che desidera trasformare in parole il dinamismo, l’esuberanza e la visione idilliaca per la velocità, la tecnologia, la meccanica e la guerra.
Esempi di frasi e parole onomatopee
Per descrivere al meglio questi fenomeni conviene utilizzare una serie di esempi per chiarire l’uso delle parole onomatopeiche e degli ideofoni nella scrittura creativa e nella comunicazione efficace. Ma anche nella vita di ogni giorno. Ecco qualche esempio:
Onomatopee primarie
- Il ragazzo ha sbattuto la porta con un bang.
- La pentola è esplosa con un boom.
- Il vetro si è rotto con un crac.
- L’orologio da parete faceva un costante tic-tac.
- Sentii un forte rat-tat-tat alla porta e corsi ad aprirla.
Onomatopee secondarie
- La macchina ha frenato con un fischio.
- Il bambino scivola sul pavimento con un tonfo.
- Durante l’estate, l’aria è piena del ronzio degli insetti.
- La pioggia batte sul tetto con un tintinnio.
- La donna è caduta con un botto.
Lista suoni onomatopeici
Per avere una valutazione delle opportunità offerte da questo strumento – l’onomatopea – ti lascio una tabella riassuntiva con i suoni e i significati dei principali fonosimbolismi.
Suono | Significato |
---|---|
BAM | Esplosione o colpo |
BOING | Rimbalzo elastico |
BOOM | Un’esplosione o un forte impatto |
BUZZ | Un insetto in volo |
CHIRP | Un uccello o un grillo |
CLAP CLAP | Applausi |
CRASH | Un oggetto che si rompe o si frantuma |
CRUNCH | Qualcosa che viene schiacciato |
DING DONG | Un campanello |
GIGGLE | Una risata |
GROWL | Un ringhio o un ventre che brontola |
GULP | Qualcuno che inghiotte qualcosa in fretta |
HISS | Un serpente o qualcosa che soffia |
POW | Un pugno o un colpo |
SCREECH | Una frenata brusca o un urlo stridulo |
SIGH | Un sospiro |
SLAM | Una porta che si chiude con forza |
SLURP | Qualcuno che beve o aspira un liquido |
SIZZLE | Qualcosa che sta sfrigolando o cuocendo |
SNAP | Qualcosa che si spezza o si rompe |
SPLASH | Un liquido che colpisce qualcosa |
SPLAT | Qualcosa che si schianta e si sparge |
SWISH | Qualcosa che si muove velocemente nell’aria |
SWOOSH | Un oggetto che passa veloce nell’aria |
TAP TAP | Qualcuno che batte con le dita su una superficie |
TICK-TOCK | Un orologio che fa tic-tac |
THUD | Un colpo sordo o un cuore che batte forte |
THUMP | Un colpo sordo o un cuore che batte forte |
ZAP | Un’energia elettrica |
ZING | Qualcosa che passa velocemente |
ZOOM | Qualcosa che si muove rapidamente |
Hai massima scelta per arricchire i testi con ciò che serve. La scrittura creativa ha bisogno degli strumenti giusti per esprimere a meglio ciò che vuoi comunicare.
- La differenza tra onomatopea e fonosimbolismo: quest’ultima attività – la combinazione di consonanti e vocali con un’espressione iconica – include la prima. Ovvero la creazione di parole che rimandano ai suoni. ↩︎
- Spesso definite anche onomatopee improprie. ↩︎
Categoria: Scrivere