Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Per scrivere un curriculum vincente, inizia con i dati seguiti da un breve riassunto professionale. Elenca l’istruzione, l’esperienza lavorativa e le competenze chiave. Utilizza un formato chiaro e professionale, evitando dettagli superflui. Sottolinea risultati e successi, evidenziando abilità pertinenti al lavoro.
La domanda che tutti hanno esposto prima o poi: come fare un curriculum per trovare un lavoro? Questo è un dettaglio che a molti professionisti snobbano.
Il CV può sembrare superato. In realtà non è così, redigere il proprio curriculum vitae è sempre un punto di partenza per scovare un impiego, magari uno stage o una semplice esperienza. Ma anche la gavetta è un buon inizio.
Magari non è l’occupazione definitiva, ma devi iniziare da qualche parte. L’esperienza di un nuovo impiego è decisiva, e scrivere un CV resta il trampolino di lancio per trovare lavoro. Allora, come fare un curriculum vitae semplice e perfetto?
Indice dei contenuti
Cos’è un curriculum vitae (CV): definizione
Con questo termine si intende un documento, cartaceo o digitale, che riassume le esperienze lavorative e di studio di una persona.
Infatti nel settore accademico si chiama curriculum vitae et studiorum. Inoltre qui trovi competenze, capacità, inclinazioni, lingue parlate e scritte, aspirazioni.
In sintesi, il curriculum vitae (dal latino corso della vita in sintesi) è una raccolta della tua vita professionale che viene redatta prima della ricerca del lavoro. Questo documento viene consegnato al potenziale datore di lavoro.
Ciò avviene per fare una prima selezione, per poi scegliere le figure migliori che verranno chiamate per fare un colloquio di lavoro faccia a faccia o via Skype.
Da leggere: come scrivere una lettera impeccabile
Scrivere un curriculum efficace: regole e guida
Le caratteristiche di un buon curricolo sono tante, ma alla base c’è una presa di coscienza: chi seleziona questi documenti non ha voglia e tempo di leggere.
Sul serio. Investi tempo e risorse per capire come fare un curriculum, ma nella maggior parte dei casi l’attenzione sarà di 3 secondi. Anzi, ecco un numero chiaro:
Quindi devi investire in un valore sempre in voga: la sintesi. Devi compilare un curriculum semplice e snello, quindi devi scrivere il giusto. Non troppo, ma neanche poco. Poi? Altre regole? Ecco come impostare e preparare il CV perfetto.
Dati anagrafici
Nome e cognome, data e luogo di nascita, stato civile, partita IVA, indirizzo di residenza, contatti (numero di telefono, cellulare, email, sito web) automunito o meno. In questa sezione devi far capire alle persone chi sei e come contattarti.
Studi e formazione
In questa sezione inserisci scuole frequentate, corsi di laurea, specializzazioni, master, dottorati. Tutto questo deve essere inserito in ordine cronologico decrescente, vale a dire dal recente al vecchio. Se i voti sono buoni puoi indicarli.
Ma non dimenticare le date. Dove inserire i corsi di formazione e di aggiornamento nel curriculum? Certificazioni e concorsi vinti? Qui, sempre in ordine cronologico.
Lavoro e professionalità
Qui metti le esperienze professionali svolte nel tempo sempre con un ordine cronologico decrescente. Puoi aggiungere occupazioni passate e presenti con:
Obbligatori
- Mansioni.
- Ruoli.
- Attività svolte.
Facoltativi
- Risultati ottenuti.
- Obiettivi professionali
- carriera che si vuole seguire
Se questa sezione è particolarmente densa puoi decidere di anticiparla rispetto agli studi. Ma come scrivere? Ecco un esempio di come si definisce questo campo:
Dal… al… presso Azienda X
Ruolo ricoperto:
Di cosa mi occupavo:
Progetti e risultati:
Importante ragionare sempre intorno al concetto della concretezza, ovvero i risultati ottenuti. Il cosa ho fatto in quell’azienda, accompagnato al cosa so fare, è un punto di sintesi importante per chi deve decidere e scegliere il tuo nome e cognome.
Competenze linguistiche e informatiche
Due sezioni che riguardano la capacità di parlare, comprendere, tradurre e scrivere le lingue straniere. Inoltre la sezione dedicata alle conoscenze informatiche elenca capacità di usare programmi generici e specifici come Word, Excel, Photoshop.
Capacità e attitudini
Paragrafo generico, dedicato a quelle che sono le capacità individuali in una sfida quotidiana in ufficio o alle prese con il problem solving. Qui si possono indicare le caratteristiche al cospetto di sfide specifiche: non sottovalutare.
Hobby e interessi personali
Sezione facoltativa che indica una serie di elementi di contorno, come le passioni e i passatempi. Un consiglio: evita formule esauste e inflazionate. Ad esempio? Amo leggere, viaggiare… Come fare un curriculum efficace? Di certo non annoiando.
Compilare il primo curriculum: errori da evitare
Ci sono problemi che possono compromettere la scrittura del file. Ma tu hai un obiettivo: trovare un lavoro. Quindi, come scrivere un curriculum vitae perfetto?
Evita errori di grammatica nel CV
Primo consiglio: refusi ed errori di grammatica nel testo sono un dramma. Soprattutto quando vuoi fare colpo con il tuo curriculum vitae. Perché dovrei selezionarti se non ti impegni nella scrittura del CV? Evita gli strafalcioni, ti prego.
Quante pagine deve avere un curriculum?
Esiste una lunghezza massima? No, non esiste questa misura ma è chiaro che un CV con 4 pagine non ha tante probabilità di essere letto. O meglio, deve essere giustificato: meglio puntare a massimo 2 pagine con le informazioni giuste.
Devi contestualizzare il lavoro
Non puoi scrivere un curriculum uguale per tutti. Lo so che questa è una seccatura ma ogni posto di lavoro dovrebbe essere affrontato con dati diversi, pensati per essere utili alla persona che dovrà leggere il documento in questione.
Mentire sulle esperienze lavorative
Inventare titoli di studio, omettere esperienze nel CV, elencare finte attività professionali: tutto questo è un dramma per il tuo operato. Devi essere onesto, semplice e lineare. Non c’è altro da aggiungere, devi solo inserire ciò che hai fatto.
Devo mettere la foto nel curriculum?
Foto sì o no? In alcuni casi, per determinati lavori, l’immagine è necessaria. Da evitare selfie, foto di bassa qualità, selfie e altre improvvisazioni. Usa una foto di qualità, che catturi la tua immagine con professionalità e semplicità.
Il curriculum va firmato (ogni pagina)?
Pareri discordanti: c’è chi consigli di firmare sempre il curriculum e chi non la ritiene un’attività fondamentale. Hai creato un ottimo documento, ma la domanda è sempre la stessa: la firma come e dove va messa? È obbligatoria? Io la metto alla fine.
Insieme alla data. E se il curriculum è in PDF? Ci sono tanti tool online per modificare il file e aggiungere la firma. Ecco quello che uso: smallpdf.com/sign-pdf.
Metti l’autorizzazione al trattamento dati
Non dimenticare l’autorizzazione al trattamento dei tuoi dati, solo così il datore di lavoro può usare il tuo documento nelle fasi successive. Aggiungi la dicitura alla fine del CV: “Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 GDPR 679/16”.
Inserisci un’email professionale
Insomma, la prima email non si dimentica mai. Ma nella maggior parte dei casi sarà una combinazione poco professionale di lettere e numeri. Usa un indirizzo di posta elettronica che ispiri fiducia. Magari con dominio personalizzato, sarebbe ideale.
Plurale di curriculum è curricula?
Può essere un dettaglio da sapere. Curriculum (dal latino “corso della vita in breve”) nella sua forma plurale dovrebbe seguire l’etimo originale e diventare curricula. Nel tempo si è diffusa la possibilità di usare il plurale invariato (i curriculum).
Come mandare un curriculum vitae via email
Semplice, come allegato. Trasformi il file in PDF e lo alleghi all’email, magari nominando il documento in modo chiaro. Tipo curriculum-nome-cognome.pdf. Ma cosa scrivere nella mail per inviare un curriculum? Vediamo un paio di passaggi utili.
Indirizzi da usare per inviare curriculum
Il testo email per mandare il CV è importante, ma attenzione all’indirizzo: se possibile usa il contatto professionale (niente patatina86[at]gmail.com) ed evita invio di massa a tutti i contatti che hai selezionato: dimostri scarso interesse e motivazione.
Cosa scrivere nell’oggetto email per inviare CV
Non inviare un’email per il curriculum senza oggetto. Questa stringa di testo è fondamentale per aumentare le probabilità che il messaggio venga aperto. Se l’email risponde ad annuncio pubblicato puoi usare quest’ultimo come riferimento.
Dovrebbero esserci delle informazioni chiare. Se si tratta di una candidatura spontanea puoi scrivere che si tratta di un curriculum per la posizione che ti interessa. Mai inviare un CV via email senza oggetto. Sarebbe un dramma.
Per approfondire: come scrivere un oggetto email efficace
Cosa scrivere quando si allega un curriculum
Non scrivere il tuo curriculum nell’email, e non mandare il file CV in allegato senza scrivere neanche una parola. La soluzione ideale è quella di usare lo spazio del messaggio per scrivere la lettera di presentazione. Cerca di spiegare le motivazioni:
- Perché ti sei candidato?
- Qual è la tua caratteristica essenziale?
- Cosa puoi dare in più?
- Che motivazioni hai?
Non usare font particolari nel corpo email, formatta il testo in modo da migliorare la leggibilità, non lamentarti del fatto che non trovi lavoro e non usare testi standard. Fare copia e incolla usando lo stesso nome dell’azienda è un errore grave.
Modelli curriculum: formato europeo o Word
Ci sono diversi modi per presentare un curriculum online, ma le soluzioni cartacee sono ancora molto utilizzate. Quali sono le migliori? Oggi è molto utilizzato, in determinati casi addirittura richiesto il documento in formato europeo (Europass).
Si tratta di una tipologia di CV introdotto nel 2002 dalla Commissione Europea per standardizzare il lavoro di stesura. È obbligatorio? No, a meno che non venga espresso. La struttura del curriculum Europass è semplice e lineare, e comprende:
- Informazioni personali
- Esperienza lavorativa
- Istruzione e formazione
- Conoscenza delle lingue
- Competenze
- informatiche
- relazionali
- organizzative
- tecniche
- artistiche
- Altre capacità
- Patente o patenti
- Allegati
Il curriculum europeo è perfetto per chi ha un percorso lineare e diverse esperienze, dato che il sistema a griglia consente di organizzare un gran numero di voci.
Però è tutto standardizzato, definito a priori. Quindi può essere un problema per chi ha pochi punti da inserire: non è un curriculum per chi non ha mai lavorato o studiato. O magari deve approfondire in modo specifico le attività.
In questi casi potrebbe essere utile usare un modello personalizzato di curriculum, magari partendo da una base prestabilita su Word o Pages. Anche Canva può essere una buona soluzione per capire come fare un curriculum efficace. In ogni caso ecco esempi di CV in formato europeo, e un modello da compilare e stampare gratis.
- Curriculum vitae vuoto da compilare
- Esempio curriculum già compilato
- Il curriculum di Riccardo Esposito
Dove si trovano i modelli di CV?
Ogni programma di videoscrittura ha degli archivi con dei fac-simile e delle soluzioni già pronte per essere compilate. Basta andare in archivio per scegliere.
Sul sito Europass puoi creare il curriculum europeo ma anche una lettere di accompagnamento. A proposito, di cosa si tratta? Continua a leggere per capire.
Prima del CV: creare lettera di presentazione
Vuoi capire come comporre un curriculum per lavoro? Questo articolo ti dà le informazioni giuste, ma prima devi scrivere una lettera di presentazione.
Vale a dire un documento che presenti, in poche righe, chi sei e perché hai deciso di inviare il CV. Ma come deve essere strutturata questa lettera di motivazione?
- Nomi e dati personali
- Perché e per cosa ti candidi.
- Motivazioni e aspettative.
- Buoni motivi per sceglierti.
La presentazione va consegnata con il curriculum, ed è meglio curarla nei dettagli soprattutto se si tratta di candidatura spontanea. Ma se la raccolta avviene online la domanda è chiara: la lettera di presentazione va allegata o scritta nell’email?
Dipende, non esiste una risposta chiara. Però avere nel messaggio di posta elettronica un testo ben scritto può dare una motivazione in più a leggere il curriculum. A proposito, come si crea questo documento? Continua a leggere.
Ricorda di firmare la lettera di presentazione, non fare un semplice copia e incolla del testo per tutte le aziende e inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. In questo modo il documento può essere gestito al meglio.
Creare il curriculum vitae è inutile o no?
Il punto non è stracciare o meno ciò che hai fatto, ma guardare oltre il foglio di carta. Guardare oltre i ruoli. Tu non sei il tuo curriculum, sei ciò che fai e la somma delle esperienze. Tu sei ciò che ti ha permesso di guadagnare online.
Sei l’esperienza che maturi nel tempo, sei i fallimenti che riesci a superare e i successi che porti avanti a testa alta. Non dimenticare mai l’importanza di tutto questo. E di una buona formazione: la cultura non è gratis ma ha un prezzo.
Mandare curriculum è inutile? Non voglio dire questo, sostengo l’importanza dell’esperienza e della capacità di comunicare tutto questo attraverso un’esperienza diversa. Fatti trovare, usa l’inbound marketing.
Prova un curriculum alternativo, creativo
Ci sono mille modelli di curriculum creativi, ma non è detto che siano efficaci. Cosa fare per creare il miglio CV oggi? Crea un blog e inizia a mettere su carta (virtuale) la tua conoscenza. Oppure segui l’esempio di queste menti illuminate e geniali.
Mai sentito parlare di guerrilla resume? Continua a mandare curriculum, non ti fermare. Questo non è un invito a buttare il PDF nel cestino. Continua a combattere, continua a cercare. Trova nelle tue azioni il vero motivo per farti assumere.
Per approfondire: come guadagnare con il blog
Come fare un curriculum secondo te: opinioni
Questo è un punto di vista, non è la verità assoluta. Il curriculum è un documento ancora importante ma non devi fossilizzarti. Non basta compilare il modello europeo e aggiungere questo documento alle tue email per trovare lavoro online.
Ora aspetto la tua esperienza, la tua realtà: lascia idee, opinioni e riflessioni nei commenti di questo articolo. Secondo te il curriculum è ancora utile?
Categoria: Lavoro online
Complimenti davvero!! in questo blog trovo sempre interessanti spunti di riflessione, io poi non sono una grande “scrittrice” anche se ho un blog, ma le tue parole e i tuoi consigli mi aiutano sempre!
Ciao Cinzia,
Grazie per i tuoi complimenti. Mi fa piacere che i miei articoli ti siano d’aiuto.
Secondo te è chiaro questo post? Si capisce che la mia intenzione non è quella di buttare nel rogo il curriculum ma di attivarsi in prima persona per fare qualcosa di realmente utile?
Riccardo sei stato molto chiaro e preciso.
Un’osservazione/domanda: pare che gli ATS non leggano i cv fatti con Canva. Ne sai qualcosa?
Grazie!
Perdonami, cosa sono gli ATS?
Ogni volta che si entra in questi discorsi diventa inevitabile pensare alla dicotomia lavoro dipendente / libero professionista, con tutte le differenze che questi concetti portano.
Inviare un Curriculum rimanendo in attesa di una chiamata è una forma passiva e quindi per certi aspetti de-responsabilizzante.
Assumere al contrario un ruolo attivo nelle nostre vite comporta nello stesso tempo un’assunzione di responsabilità non indifferente che può anche spaventare.
Inoltre si entra in un mondo in cui si è obbligati a mettersi in gioco costantemente non solo in quanto “lavoro”, ma anche in quanto “persona”.
Il Curriculum è morto? Forse.
Bisogna tenere conto di vari fattori:
– i disoccupati aumentano, o comunque i contratti flessibili e a termine hanno come effetto un continuo via vai di gente negli impieghi
– l’attention span si riduce sempre di più, per via di una vita sempre più frenetica che ci lascia sempre meno tempo per svolgere i compiti che ci richiede, di conseguenza meno tempo per approfondire
Di conseguenza: aumentano i Curriculum a cui il datore di lavoro dovrebbe prestare attenzione ma…questo datore ha sempre meno tempo (e risorse mentali) per valutare attentamente il numero sempre più crescente dei Curriculum.
Mi ricordo del direttore di un Centro di Formazione che mi raccontò di avere cambiato indirizzo mail perchè letteralmente intasato dai CV…e secondo voi quei CV li avrà copiati nella nuova casella?
Forse il CV non è morto, non ancora qui in Italia (dove le nuove tecnologie impiegano sempre più tempo per entrare nel tessuto sociale), ma sicuramente ha perduto molto del suo valore.
Nella ricerca di un lavoro quindi bisognerebbe porsi una fondamentale domanda: come posso emergere rispetto alle altre centinaia?
Allora ecco che entrano in scena i nuovi strumenti di comunicazione e, soprattutto, empatia, contatto umano, marketing: tutte competenze che prima erano proprie di alcune categorie professionali, adesso sono a tutto diritto competenze trasversali irrinunciabili per chiunque.
E poi idee, iniziativa.
Come ci raccontò un Professore quando ero ancora a Psicologia: “Molti si lamentano che non esiste più il lavoro. In realtà non esiste più IL POSTO di lavoro”
Ero a Torino, ai tempi in cui la FIAT stava iniziando a licenziare in massa…
Esatto, non esiste più il posto di lavoro.
Io do sempre un consiglio: apri un blog, inizia a scrivere, curalo, pubblica contenuti veramente validi e magari acquista un template professionale. Poi usalo come piede di porco per scardinare l’attenzione del direttore, del responsabile, di colui che si occupa dei curriculum.
Gli mandi una email: “Niente curriculum. Ecco il mio blog, stai cercando una persona che faccia un lavoro simile per il blog aziendale?”
Forse funziona, forse no. Ma di certo hai attirato l’attenzione.
Secondo te?
Credo che il blog in tal caso debba offrire utilità, soluzione di problemi, consigli per fare una cosa. Se è un blog di riflessioni, racconti, approfondimenti, analisi…che ci fa colui al quale lo invii? In che consiste la professionalità che vorresti vendere? Questo mio punto di vista è rafforzato dalla frase che usi: “il blog deve pubblicare contenuti veramente validi”. Validi per chi? Che intendi per validi e soprattutto utili? Puoi chiarire meglio? Ti ringrazio anticipatamente dell’approfonfimento che leggerò con vivo interesse.
Ciao Fabio,
Mi dispiace che l’utilità del mio blog e del mio contributo sia messa in discussione in modo così aperto. Toglimi una curiosità: qual è il tuo problema? Credi che le mie riflessioni siano inutili? Credi che io non sia professionale?
Riccardo guarda che non facevo riferimento al tuo blog che anzi contiene consigli, soluzione a problemi, parecchi “come fare per….” La tua professionalità in tal senso non è in discussione. Il problema nasce per chi non possiede queste risposte o non tratta temi “caldi”. Se apro un blog che parla di spot tv che vengono analizzati, ironizzati, messi in rapporto ad es. con scene di un film il blog può generare curiosità, rappresentare per chi lo legge un divertissmant…ma non ci vedo l’utilità che il potenziale direttore responsabile a cui lo inviamo (invece del solito cv) può trarne. Forse potrà emergere la capacità di scrittura, la sottile analisi ma il tema mi sembra debole. Più chiaro così?
Ciao Fabio,
Io trovo i miei clienti attraverso il blog, io lavoro grazie al blog.
Posso darti un consiglio? Acquista il libro citato nell’articolo. Troverai le leve giuste per cambiare opinione sul mondo del lavoro.
Sono perfettamente d’accoRdo sulla poca utilità dei curriculum, in una società dove oggi puoi trovare di tutto e di più , dove la concorrenza è presente praticamente in ogni ambito , per riuscire si deve emergere e difficilmente si potrà emergere via curriculum……
Ormai il curriculum è un pezzo di carta noioso, devi trovare il modo per farti notare.
In italiano si usa sempre il singolare per le parole straniere, quindi curriculum rimanere curriculum anche al plurale, benché il suo plurale originale sia curricula.
Fonte: crusca
Non è una regola netta. Si possono usare entrambe le soluzioni.
Basta leggere qui:
accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/plurale-curriculum
“è preferibile il plurale declinato curricula (che può essere talvolta avvertito come eccessivo sfoggio di cultura), le alternative del tutto accettabili sono curricoli, che non sembra tuttavia immediatamente disponibile a chi parla o scrive, e il plurale invariato curriculum, ormai largamente diffuso e quindi accettato”.
Ciao Riccardo,
Articolo completo, sono d accordo relativamente alle tue ‘dritte’ per scrivere il curriculum..
Di fatti non più di due pagine , indicare formazione , esperienze professionali in ordine decrescente, indicare risultati conseguiti.
No la photo di solito non si mette.
Formato europeo non saprei,
L’ importante e che il curriculum sia scritto in maniera efficace di modo da riuscire a richiamare l’ attenzione di chi legge che come dice Ivan spesso chi legge ha poco tempo.
Nelle agenzie interinali ( le poche rimaste ) il curriculum e ancora richiesto e anche sui siti di alcune società.
Di fatto però di recente alla Virgin per selezionare alcuni nuovi dipendenti per nuove posizioni era richiesto di ‘girare ‘ dei brevi video di pochi minuti( 3min.) con una propria presentazione di se stessi ( al posto del curriculum)
Per ‘curriculum vitae ‘ ho sempre utilizzato questo termine secondo me e più corretto.
Ma sì, l’idea di fare un curriculum video è positiva.
Come al solito ottima analisi! Da puntualizzare il fatto di contestualizzare sempre il curriculum in base alla posizione in cui ci si candida (anche se dovesse rappresentare una seccatura :)), molto interessante oggi anche la possibilità di virare verso un curriculum creativo.
Certo, questo è un aspetto fondamentale per aumentare l’efficienza di un curriculum.
Articolo molto interessante e dettagliato! Consigli utilissimi, grazie!
Grazie, buoa scrittura del curriculum.
Ciao sono Lara Ceroni, ho un Blog sulle Comparazioni, volevo sapere se sul curriculum vitae mettere di aver affato un corso per aprire il Blog WordPress e aver ricevuto un attestato è un aspetto che può migliorare la mia posizione nella ricerca del lavoro?
Aspetto sue notizie.
Cordiali saluti,
Lara Ceroni
Ciao Lara, se è un buon corso io lo metterei. Si tratta pur sempre di un’attività formativa che può andare sul curriculum.