Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
I contenuti verticali sono pubblicazioni mirate a una specifica nicchia di interesse o settore. Questi articoli o media sono progettati per raggiungere un pubblico particolare, fornendo informazioni rilevanti, intrattenimento o valore per quel settore. Spesso sono utilizzati per soddisfare le esigenze di un target specifico.
Un blog legato al web marketing sfrutta contenuti orizzontali, un blog che si specializza nella scrittura online sta verticalizzando. Un blog che pubblica articoli dedicati al copywriting per siti di cucina è perfetto per i contenuti verticali.
Il concetto che i professionisti del marketing hanno lasciato passare: investi sulla nicchia. Non combattere i grandi numeri, punta verso una fetta di mercato nascosta, sconosciuta. E conquistala. In che modo? Come gestire i contenuti verticali?
Indice dei contenuti
Cosa sono i contenuti verticali
Domanda secca: cosa sono i contenuti verticali? Articoli dedicati a un argomento specifico, quasi limitante. Ma che possono portare grande valore in termini di conversione. Questo perché raggiungono una nicchia specifica.
Non esiste una nicchia troppo piccola se c’è un pubblico sufficiente, e forse non devi cercare un mercato più grande: devi dare valore a quello che stai offrendo. Queste sono le parole di Seth Godin. Facile, vero? In realtà è difficile trovare una nicchia.
Il vantaggio reale di chi pubblica grandi contenuti virtuali è quello di battere gli avversari sul tempo. Essere il primo (o arrivare tra i primi 3/4) a parlare di un unico contenuto vuol dire creare un vantaggio nei confronti di chi arriverà dopo.
Da leggere: come trovare argomenti di nicchia
Perché sono problematici?
Il dramma è la fine degli argomenti. Facciamo un esempio: apri un blog dedicato al web writing. Inizi a pubblicare solo articoli dedicati a questo argomento. Risultato? Scrivi qualcosa che è stato partorito 5 anni fa. Tipo leggibilità e call to action.
Tutto è già stato detto. E non è difficile capire il malcontento di chi non trova spunti interessanti nei blog di settore. Sembra che tutto si riduca a una semplice ricapitolazione, e che gli articoli vengano pubblicati solo per portare ossigeno.
Gestire i contenuti verticali
I contenuti verticali hanno un vantaggio: ti permettono di lavorare bene sul brand, ti offrono la possibilità di farti conoscere come un esperto del settore. Ma come?
Raccontando esperienze
I tuoi articoli devono essere una sintesi della tua attività personale, devi mettere nero su bianco quello che fai ogni giorno. Sperimenta, non fermarti mai.
Trova nuove strade – strade che nessuno ha mai percorso – e pubblicale sul blog. Questa soluzione ti dà grandi risultati, ma è anche la più difficile da seguire.
Creando uno stile personale
La comunicazione non è solo informazione ma anche interazione, stile, scelta dei codici. Difficile diventare opinionista da un giorno all’altro: i contenuti devono essere sempre accompagnati da tanta qualità per mostrare che ci sai fare.
Ampliamento argomentativo
Il mio strumento preferito per fare blogging: le mappe mentali. Al centro ho l’argomento dal quale nascono i contenuti verticali, e ogni nodo della mappa diventa un’occasione per ampliare il calendario editoriale. Anzi, per diversificare.
I nodi della mappa mentale rappresentano le diversificazioni dell’argomento. Grazie a questo mettere su carta le evoluzioni del tema principale puoi salvare il blog.
Puoi trovare nuovi argomenti attraverso gli incroci argomentativi. Per non perdere la specificità dei tuoi contenuti verticali, ed evitare il ripescaggio dei contenuti.
Da leggere: come evitare contenuti duplicati
Contenuti creativi: la tua opinione
Questa è la strada per trovare nuovi clienti e per dare un’occasione in più alla tua attività freelance (anche al tuo futuro da dipendente). Ma per iniziare a lavorare sulla tua strategia ti consiglio di gestire i contenuti attraverso una mappa mentale.
Vuoi puntare verso soluzioni differenti? Hai qualche domanda o curiosità? Lascia tutto nei commenti, approfondiamo insieme l’argomento dei contenuti verticali.
Categoria: Scrivere
Buongiorno Riccardo,
sono pienamente d’accordo con il fatto che trovare sempre nuovi argomenti di cui discutere sui blog, creando un vantaggio sugli altri, sia veramente complicato. Mi ha incuriosito molto il tema dell’ampliamento argomentativo che mi piacerebbe fosse approfondito, magari nel prossimo post…
Metto in cantiere. Però voglio farti un esempio concreto: 6sicuro. Un portale dedicato alle assicurazioni auto. Qui però si parla anche di luce, gas, partite iva. Il motivo? Il target medio del portale è l’individuo che vuole risparmiare, quindi attira l’attenzione di potenziali clienti intercettando le esigenze di chi cerca informazioni online che prescindono dall’argomento assicurazione auto. Ma che riguardano il tema risparmio.
L’esperienza è unica per ogni persona e questo vale anche per un blogger se se è sincero. Condividere le esperienze paga, secondo me (siamo belle o brutte)
Infatti, in questo modo puoi eliminare il problema dei contenuti verticali.
Vorrei capire come riuscite ad essere creativi ed “eccezionali” nei contenuti rimanendo sempre fedeli al brand ( che vi ha assunto, vi paga per scrivere sul suo sito) e vi pone sempre ogni parola sotto controllo?
grazie
Potrei scrivere un libro su questo tema… basta un articolo? Domani?
Buongiorno Riccardo, articolo molto interessante, secondo la mia visione ogni nicchia nasconde un intero mondo che ogni giorno si evolve. Per me curare una nicchia significa raccontare ogni giorno l’evoluzione di questo mondo e soprattutto dare voce alle persone che seguono la tua community.
PS: perché un progetto online senza la propria community non ha vita semplice.
La nicchia è ciò che ti può salvare, se la trovi e la alimenti hai il tuo business già pronto.