Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Hai deciso di lavorare come freelance, vuoi tentare la strada del libero professionista un po’ per sfida e un po’ per necessità. Ora sei qui con la tua partita IVA a combattere giorno dopo giorno per sviluppare le tue attività e monetizzare.
Lo hai trovato il lavoro? Va bene la tua impresa? Quali prospettive ci sono per il futuro? I clienti ci sono? Domande esistenziali che devi affrontare con attenzione.
Indice dei contenuti
Cos’è il lavoro freelance: definizione
Con questo termine s’intende l’operato che svolge una persona non dipendente, quindi non sottoposta a contratto di lavoro. Per muoversi in questa prospettiva, quindi essere un libero professionista, si possono usare due soluzioni fondamentali: partita IVA e ritenuta d’acconto.
Quest’ultima è pensata per le forme di lavoro occasionali, quindi che non rappresentano un’entrata fissa. Questa soluzione è valida fino a 5.000 euro l’anno. Se si supera questo limite è necessaria la partita IVA per lavorare come freelance.
Vale a dire un profilo fiscale (rappresentato da un numero) che ti consente di fatturare personalmente ai singoli clienti. Ed è chiaro che questa condizione ti consente di guadagnare di più perché sei libero dai vincoli del mensile. Però devi anche trovare clienti e gestire la contabilità personalmente emettendo fatture.
Da leggere: lavorare online su internet
Freelance, voglio darti una buona notizia
Anzi due. La prima informazione importante per te: ho pensato a un e-book che ti aiuterà a chiudere un piano editoriale per il tuo blog (o quello dei tuoi clienti).
La seconda nota da segnare in agenda: ho pubblicato un e-book dedicato al Lavoro Freelance da affiancare al già pubblicato Keep Calm And Write.
Lavorare come freelance: dove iniziare
Tu, lettore, sei prezioso. Per questo ho deciso di ringraziarti con un e-book dedicato al lavoro freelance. Non ci sono ricette magiche per trovare nuovi clienti online.
Devi combattere contro clienti poco attenti alle tue esigenze e necessità, affrontare chi non paga e chi vuole sempre sconti. E poi devi soddisfare richieste senza logica.
Il lavoro freelance ha bisogno di letture
Qui ho riassunto le mie riflessioni per lavorare in Italia come freelance e affrontare questa avventura nel migliore dei modi possibili. Ovviamente per scaricare il documento non devi fare altro che sfruttare la forza della condivisione.
Questo mini e-book è tutelato da licenza Creative Commons: puoi citarlo, puoi estrapolare una parte e usarla come citazione, puoi leggerlo in pubblico.
Ma devi sempre citare la fonte. Altrimenti? Beh, iniziamo a rispettare il lavoro freelance in questo modo, con una semplice citazione. Ricorda che citare non ha mai ucciso nessuno e funziona sempre. Buona lettura e buon lavoro freelance!
Categoria: Lavoro online
Ciao Riccardo,
il più bel regalo che fai è sapere che con te la condivisione è sempre generosa: non solo nutre la mente, ma anche il cuore.
Sono felice di leggerti anche oggi e ti lascio un abbraccio e tanti auguri.
Se passi dalle mie parti c’è un regalo anche per te 😉
Ciao Valentina,
Come sempre ti ringrazio. Cerco di dare sempre un messaggio positivo a chi si muove nel mondo dei freelance. E non solo.
Spero che anche questo piccolo ebook ti sia d’aiuto.
Ciao Riccardo,
grazie per il bel pensiero e complimenti davvero per il tuo blog e per il tuo lavoro. È bello leggere persone che mettono passione in quello che fanno.
Ciao Andrea, grazie per i complimenti. Spero che ti sia sempre d’aiuto seguire i miei post.
Grazie Riccardo, concordo con Vali… condivisioni sempre generose le tue dalle quali si impara molto. Grazie!
Figurati, spero che questo libro ti aiuti con il tuo lavoro freelance.
Grazie, Riccardo per il tuo pensiero condiviso con un tweet! Piacevole la lettura e come sempre utili le tue riflessioni 😉 Il tuo esempio è per me un insegnamento continuo… Perciò ho deciso di iscrivermi al tuo webinar il 13 gennaio 2014: anche il piano editoriale è un bel match per chi, come me, nasce giornalista, l’attualità ce l’ha dentro e in nome di essa i piani editoriali diventano liquidi, troppo liquidi!
Ciao Gloria, chi più di te può apprezzare l’importanza di una guida per il lavoro libero. Grazie, a presto.
Ciao Riccardo,
è sempre un piacere vedere messi per iscritto quelli che sono i tuoi pensieri, emozioni, sensazioni di tutti i giorni.
Leggendo il tuo e-book mi è sembrato fosse veramente la storia della mia vita, complessa, difficile da gestire e soprattutto assolutamente incompresa da chi non appartiene a questo particolare mondo.
Personalmente mi viene sempre da sorridere quando incontro qualcuno che ha il classico lavoro canonico da dipendente, che mi invidia perchè “mi sono appena registrato alle ore 16 nel posto X” e mi fa i complimenti perchè io faccio una bella vita ed ho un sacco di tempo libero.
Beh sorrido invece di incazzarmi perchè chi me lo dice non sa minimamente che ho lavorato la notte precedente fino alle 4 per finire di stendere quel cavolo di testo che devo consegnare il giorno dopo.
Quello del Freelanche come direbbe qualcuno: “è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo”, io invece dico che. “è un bellissimo lavoro, ma ci vuole tantissima passione per farlo”
Ti ringrazio per la condivisione dei pensieri, per i tanti spunti di riflessione e ti auguro un bellissimo 2014!
Paolo
Proprio un bel regalo, grazie Riccardo!
Figurati, è un piacere parlare di lavoro freelance.
Ciao Riccardo, voglio ringraziarti per l’interessante ebook sulla vita da freelance. Sono un sociologo di 42 anni che prova a riposizionarsi sul mercato del lavoro con un corso sul web marketing. Vorrei specializzarmi come copywriter. Cosa ne pensi del mercato napoletano?
Ciao Massimo,
Domanda difficile. Il mercato napoletano non è semplice, ma ti posso assicurare che ci sono diverse realtà che danno valore al web marketing. Ad esempio nel turismo si lavora bene, ma anche nel settore delle web agency ci sono molti investi menti. Io lavoro con realtà napoletane e mi trovo molto bene. Il consiglio che ti posso dare: apri un blog e inizia a lavorare sulla tua visibilità, inizia a farti notare e specializzati. Il modo migliore per essere sul mercato è specializzarsi.
E poiché io arrivo sempre in ritardo, ricevo il regalo di 1 maggio. Magari è un buon segno 😉
Ma io non ho twitter non è possibile pubblicizzarlo su facebook?
Cara Athena non sei la sola…ti faccio buona compagnia!!!
Grazie Riccardo a cui rinnovo la mia gratitudine per tutto ciò che insegna e condivide.
L’e-book è solo la ciliegina sulal torta ed è gradita in ogni momento dell’anno in quanto simbolo di genuinità!
Complimenti per il blog e per gli ebook…. Keep Calm and Write l’ho scaricato iscrivendomi ai feed ma questo come posso scaricarlo dato che non ho twitter? Grazie ancora 🙂
Ciao Riccardo. Lieta di essere approdata sul tuo interessantissimo blog. Prevedo da parte mia passaggi frequenti per potermi leggere, pian piano tutti i tuoi articoli, che trovo splendidi. Volevo ringraziare per aver messo a disposizione di noi lettori, i tuoi E-book, per i quali nn chiedi nulla se non un “tweet”. Una cosa però: sono riuscita a scaricare “Keep the calm”, iscrivendomi ai feed. Pur avendo Twitter nn riesco a “twittarti”. Vorrei scaricare “Lavoro Freelance: il nuovo e-book di My Social Web”, ma nn riesco. Puoi aiutarmi? Come posso fare? Mi interesserebbe leggerlo davvero.
Grazie e a presto.
Buona giornata a te e a tutti i presenti.
M. Teresa
Ciao, puoi scaricare liberamente gli ebook ora, basta cliccare sul pulsante.
Grazie e buon anno! Rimane sempre il dubbio della questione fiscale che nessuno spiega e su cui i commercialisti non sempre sono preparatissimi. Bah. Vediamo come procede quest’anno! Buon anno a tutti!
Eh, la questione fiscale deve rimanere in mano a chi si occupa di fisco. Difficilmente troverai freelance non specializzati in questo settore in grado di darti consigli. poi se qualcuno sbaglia e tu passi i guai la colpa di chi è? Lasciamo questo tema ai professionisti.
Riccardo non intendevo dovessi essere tu a parlare di fiscalità. La mia era solo una osservazione. Volevo solo sottolineare il fatto che, anche a rivolgersi ai professionisti, almeno per la mia esperienza personale, non ci siano competenze certe sul settore. Vuoi anche per la complessità del sistema.
Capisco, anche io ho avuto gli stessi problemi per capire la mia condizione fiscale come freelance.
Ciao twittato ma ritorna qui a questa pagina.
Vedi adesso, ho cambiato il tasto.