Come aumentare condivisioni su Twitter

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Per aumentare i retweet devi pubblicare contenuti rilevanti e condivisibili. Utilizzando hashtag pertinenti, visivi accattivanti e chiamate all’azione incisive si può stimolare l’interazione. L’interazione diretta con gli utenti, la partecipazione a discussioni pertinenti e la condivisione di contenuti di qualità possono anche favorire l’espansione della visibilità e la crescita del coinvolgimento su Twitter.


Voglio parlare senza mezze misure: il tuo blog ha bisogno di condivisioni, e ne ha bisogno ora. Deve farsi conoscere e aumentare le condivisioni su Twitter.

aumentare i retweet
Come migliorare le condivisioni Twitter.

Deve imporsi nella timeline dei potenziali lettori. Ma come? In primo luogo inserisci i pulsanti di condivisione social, quelli che ti permettono di ripubblicare un articolo sulla bacheca di Facebook, Twitter, Pinterest o altri social con un click.

Come aumentare la visibilità su Twitter

In primo modo devi aprire un account con nome utente e immagine copertine. Poi lavori sulla tua presenza su Twitter, sulle interazioni, sul rapporto diretto con le persone. Ecco, anche aumentare i follower potrebbe essere una strada da seguire.

Devi cambiare strada e puntare su una strategia differente. Non puoi accontentarti del retweet che arriva per caso e della condivisione che capita senza sapere come, quando e perché. Devi aumentare i retweet su Twitter e oggi ti do qualche consiglio.

Per approfondire: fissare un tweet retwittato e altri trucchi

Come inserire i pulsanti social di Twitter

Inizio da un elemento: i pulsanti per condividere i post, i famosi share button che facilitano l’opera di diffusione dei contenuti. Sono indispensabili per la tua attività.

Non esiste alternativa. Non mettere questi pulsanti (oggi come 4 anni fa) vuol dire tagliare le gambe del proprio blog. Ma la domanda sorge spontanea: qual è l’anatomia del perfetto share button? Ecco qualche consiglio da seguire:

  • Usa codice della piattaforma.
  • Evita servizi con passaggi extra.
  • Usa il counter per sfruttare la riprova sociale.

E soprattutto fai attenzione alla posizione dei bottoni. Facilitare l’opera di condivisione vuol dire aumentare i retweet. Io ho scelto di accompagnare il lettore con Flare, il plugin WordPress che segue lo scorrimento del post. Ma ho deciso anche di avvantaggiare chi condivide immediatamente i contenuti di qualità.

condividere su twitter
Come condividono le persone.

Questo è il grafico su The Verge. Le condivisione avvengono appena le persone arrivano sul post e dopo diversi minuti. Quindi la posizione corretta dei pulsanti, secondo queste curve, dovrebbe essere duplice: all’inizio e alla fine del post.

Molte persone condividono senza leggere. Giusto o sbagliato? Io leggo sempre quello che condivido, ma non sono qui per giudicare: voglio che il mio post venga diffuso. E mettere i pulsanti sotto al titolo mi dà la possibilità di facilitare le condivisioni.

Chiedere retweet funziona sul serio?

Il marketing della preghiera non mi piace. E non credo che funzioni. Ma ci sono dati che confermano una tendenza diversa su Twitter, almeno con i follower anglofoni.

Peri Hubspot, il 51% dei messaggi che contengono la call to action Please Retweet possono contare su un numero maggiore di ripubblicazioni. Stessa storia, anche se in tono minore, per i messaggi che riportano un semplice Please RT.

please retweet
Conviene chiedere un retweet?

Allora, qual è il problema? Perché le persone monitorate da Dan Zarrella si rivelano felici di ripubblicare messaggi che elemosinano retweet? Forse siamo noi italiani che storciamo il naso di fronte al marketing della preghiera?

Io continuo a pubblicare i miei messaggi puri e duri su Twitter (perché l’uomo non deve chiedere mai) ma una domanda te la faccio: secondo te il Please Retweet è un peccato mortale? Ci sono dei casi in cui è consentito chiedere piaceri ai follower?

I numeri importanti e la riprova sociale

Piccola parentesi di persuasive marketing: devi usare i numeri per dimostrare ai lettori che fai sul serio. E che i tuoi contenuti sono amati da una marea di follower. In altre parole devi usare i pulsanti di retweet con il counter. In questo modo puoi fare leva sulla riprova sociale. Ovvero quella spinta che porta a emulare.

Mi riferisco a un’azione accettata dal tuo gruppo. Se vedi che un post è molto condiviso ti chiedi: “Beh, se lo fanno tutti io che aspetto?” e vai con la condivisione. Il plugin Flare offre anche la possibilità di sommare tutte le condivisioni.

A proposito di numeri: evita di inserire pulsanti di condivisione che non riguardano la tua nicchia. In questo modo eviti quel fastidioso sovraffollamento di icone.

Anche le immagini fanno la differenza

Le persone amano le immagini. Il cervello umano si attiva immediatamente quando percepisce un contenuto visuale, e per aumentare le probabilità di retweet devi sfruttare anche questo canale. In che modo aumentare le condivisioni sul blog?

In primo luogo ti consiglio di attivare la Twitter card, ovvero la preview del link che hai condiviso. In questo modo puoi mostrare anche l’anteprima del post con relativa immagine. Inoltre puoi allegare un’immagine ai tweet, e magari taggare le persone.

Questo è un modo per aumentare i retweet perché fai leva sulla forza delle immagini e sul coinvolgimento. Ma quale piattaforma utilizzare per allegare ai tweet? Secondo Dan Zarrella l’applicazione nativa ha più opportunità di ottenere retweet.

aumentare i retweet
Come postare una foto su Twitter.

Un consiglio per aumentare i retweet delle immagini: pubblica l’articolo, condividilo allegando un’immagine, ritorna sul post e inserisci la didascalia “Condividi questa immagine su Twitter”. Poi inserisci un collegamento al link del tweet come ho fatto io.

Condividere testo che aggiungi sul sito

Vuoi condividere su Twitter una parte del testo. Ci sono diverse soluzioni che implicano l’uso di plugin. Io preferisco Click to Tweet che ti permette di creare dei blocchi di testo incorniciati con una call to action per condividere il contenuto.

Un’alternativa al Click To Tweet: creare dei link che permettono di aprire una finestra di condivisione. Puoi ottenere questo con Postabout.it, un’applicazione che permette di trasformare un testo con link, hashtag e menzioni in un collegamento allo share.

postaboutit
Crea i tuoi retweet nel testo.

Vuoi aumentare i retweet del tuo blog? Usa le immagini. Puoi farlo con statistiche, citazioni, frasi significative per comunicare il senso del tuo post.

Ancora una soluzione: usare dei plugin per condividere il testo selezionato. Io uso Selection Sharer e Highlight and share che uniscono la funzionalità con il design.

Da leggere: come fare SEO su Twitter

Come aumentare i retweet: opinioni?

Ho elencato qualche consiglio pratico per aumentare i retweet partendo dai tuoi post migliori. Voglio aggiungere questo: non esagerare, non elemosinare Retweet. Ed evita quel maledetto Please RT. Personalmente non uso questo sistema.

La vedo come un’interferenza, o forse siamo solo noi italiani a non essere abituati a questo linguaggio. In ogni caso questa è la mia opinione. La tua, invece, qual è? Secondo te queste tecniche sono valide per aumentare i retweet degli articoli?

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Social network | Tag: Twitter

12 commenti su “Come aumentare condivisioni su Twitter”

  1. Io ho tolto invece il contatore di condivisioni. Sai perché? Per una percezione errata che si ha dei post con un basso numero di condivisioni: si pensa che non siano validi. Ma non è vero, converrai.
    Ho visto post banali scritti da personaggi famosi nel web e pubblicati in blog altrettanto famosi ricevere centinaia di condivisioni. Numero chiama numero.
    Quindi nel mio blog quei numeri non si conoscono: se ritieni valido un mio post, lo condividi a prescindere da quanti lo abbiano convidiso.
    So di andare controcorrente, come so che i miei post ricevono poche condivisioni. Ma intendo continuare su questa strada.

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Daniele,

      L’importante è avere consapevolezza delle proprie azioni. I numeri sono sempre elementi che possono trarre in inganno: possono dire tutto o dire niente. Lo stesso discorso vale per la posizione dei bottoni: a rigor di logica dovrebbero stare alla fine del post (leggo e condivido). Però se li metti all’inizio intercettano quelli che condividono prima di leggere.

      Ma i bottoni sul tuo blog non hanno mai avuto i numeri?

      1. Sì, quando c’era il tema che avevo creato io. Usavo un plugin, Social share buttons o qualcosa del genere. Ora ho comprato un tema responsive e sono inclusi nel tema stesso. Posso però scegliere se visualizzare le icone o i bottoni classici coi numeri.

  2. Ciao Riccardo, tutto giusto e utile quello che hai scritto. Io aggiungerei che per aumentare le condivisioni devi eccitare i lettori.

    In questi giorni sto leggendo Jonah Berger “Contagioso” dove l’autore spiega il motivo per il quale alcune cose diventano virali e altre no.

    “La collera e l’ansia inducono le persone a condividere perché, come la meraviglia, sono emozioni intense, ad alto tasso di eccitamento; innescano la scintilla , scuotono e spingono all’azione.” – “L’eccitamento è anche una delle ragioni per cui le cose divertenti vengono condivise.”

    1. Riccardo Esposito

      Per questo nelle headline si dovrebbe inserire sempre un elemento emotivo, capace di far presa sulle emozioni del lettore. Io, in questo caso, ho fatto diversamente… vedremo!

  3. Credo che stia diventando tutto più complicato riguardo le condivisioni..
    Vedo poco entusiasmo ne interesse reale verso temi anche minimamente impegnativi..
    Come se la realtà dei social stesse via via “scemando”.. nel vero senso della parola 🙂
    Ho notato che le poche condivisioni avvengono sopratutto come supporto fra colleghi più che per reale interesse all’articolo.. probabilmente non vengono letti nemmeno dai colleghi..

    Prendendo ad esempio Search Engine Land.. un sito popolarissimo negli USA che fa circa 1.000.000 di visitatori unici al giorno..
    Vedo mediamente una decina di condivisioni..
    Su Twitter sono presenti sopratutto i brand? sarà questo il motivo?

  4. Condivisione a parte dei post direttamente sui social: credi che sia utile creare una fanpage del blog su facebook? (sono fuori tema? 😀 )

  5. Grazie Riccardo, trovo sempre utili e chiari i tuoi articoli. Vorrei sapere di più sul funzionamento delle Twitter card e su Twitpic. Dove posso trovare un aiuto chiaro? Grazie!

    Twitpic? Io preferisco usare l’app nativa: le foto sono visibili nella timeline.

    1. Riccardo Esposito

      Per attivare le Twitter Card basta andare nella sezione social di Yoast. C’è una spunta che ti permette di mettere in funzione.

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