Come scegliere il nome del blog: 5 modelli

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Per scegliere il nome del blog devi valutare l’idea che vuoi dare ai lettori del tuo progetto e considerare che questo naming sarà interpretato anche da Google. Meglio dare un nome semplice, diretto e facile da ricordare per tutti.


In questo articolo spiego come scegliere il nome del tuo blog. Quindi come muovere il primo passo in un mondo fatto di articoli, pagine, pubblicazioni, immagini, testo e video. Vuoi scegliere il nome del tuo blog e non sai da dove iniziare.

Oppure sei nella mia stessa condizione: fai formazione o lavori come blogger aziendale e ti chiedono di trovare il naming per un nuovo progetto di blogging.

Come scegliere il nome del blog: 5 modelli
Il giusto naming per il blog.

Non hai paura di scoprire che hai sbagliato? E che hai scelto un nome pessimo? No, non sono qui per giudicare o per far venire l’ansia. Voglio solo dare qualche consiglio per aiutarti a scegliere uno degli elementi più importanti della tua esistenza online.

Nel nome devono esserci le keyword?

Domanda delicata perché incrocia le riflessioni sulla SEO. Avere le keyword nel nome del blog vuol dire dare un riferimento nei punti decisivi dell’ottimizzazione on page. Il nome del blog parla alle persone e a Google, tanto più se il nome viene replicato nel dominio.

Questo significa che il naming deve essere solo keyword? No. Il nome del tuo blog è identità, brand, sintesi. Pensa ai nomi di blog famosi. Skande è un soprannome che identifica il professionista: ti ricordi di questi nome e di Tagliaerbe. Ma delle keyword?

No. Lavora sull’ottimizzazione della pagine, punta su un SEO copywriting consapevole e ponderato ma scegli un nome capace di diventare brand. Di entrare nel cuore e nella mente delle persone. Di descrivere i tuoi intenti, le tue idee, la tua persona. Se ci sono le keyword dentro bene, ma non ragionare solo intorno a questo punto.

Come scegliere il nome del tuo blog

Il nome rappresenta la sintesi. Attraverso il nome dai un significato alle cose, ti aspetti che le persone capiscano cosa ci sarà dietro il click che fai nella serp, suoi social, in un collegamento passato via email o inserito in una pagina web.

Il nome del blog per Luisa Carrada si inserisce nell’universo dei microcontenuti, stringhe di testo ridotte che devono essere trattate come perle di chiarezza.

40-60 caratteri al massimo che devono contenere, far assaporare e pregustare il “macrocontent” di intere pagine o di un intero sito. (…) È grazie a loro che il lettore può cogliere con un solo sguardo, anche senza una lettura approfondita, il contenuto o il tema di una determinata pagina.

Sul web devi far capire subito qual è l’argomento. Il nome del tuo blog deve rispettare questa regola: leggo il nome e capisco subito di cosa si parla, qual è il tema affrontato nelle pagine e nei post. È sempre così? No. Trasformare il topic in un brand non è l’unica soluzione. Ecco suggerimenti e modelli per dare un nome efficace al tuo blog.

1. Nome del blogger

Passi il tuo nome al blog. Ci metti la faccia, e ci metti anche il nome e cognome. Questa è la strategia ideale per i freelance, per i blog aziendali (che prendono il nome dell’azienda) e per i professionisti del web che vogliono farsi riconoscere.

Non è una tecnica brillante, ma funziona se vuoi usare il blog come strumento per farti conoscere e per spingere il tuo business. Usare il nome e cognome è perfetto in ottica personal branding, e anche per fare brand protection. Motivo?

Aumenterai le probabilità di avere una serp con i tuoi risultati quando le persone digiteranno il tuo nome e cognome (può essere utile abbinare un dominio).

2. Soprannome del blogger

Spesso i blogger decidono di dare un nome particolare al proprio blog. Un nome che riprende il nickname storico, una somiglianza con un personaggio famoso.

Magari qualcosa di caratteristico. Questo sistema si adatta a molti generi: può essere usato da blogger professionali o amatoriali. A questo punto ti lascio un consiglio.

scegliere il nome del tuo blog
Scegli un nome efficace per il blog.

Quando scegli il nome del blog, e decidi di utilizzare un soprannome, pensa agli sviluppi. Potrebbe (ho usato il condizionale, eh) essere difficile trasformare il soprannome da bambino in un blog per promuovere la tua attività di freelance.

3. Blending

Il blending è un artificio linguistico per fondere più parole. L’esempio che conosci: infographic. Ci sono diversi modi per formare un blend. Wikipedia suggerisce:

  • L’inizio e la fine di due parole (brunch » breakfast e lunch).
  • L’inizio di due parole (cyborg » cybernetic e organism).
  • Due parole con concordanza sonora (Californication » California e fornication).

Il blending è un espediente interessante per creare un buon nome. Rende l’idea e riesce a sintetizzare concetti differenti. Un altro vantaggio: è speciale, è creativo, è tuo. Il blending frutto di un’idea che nessuno può rubare. Sarebbe una caduta di stile.

4. Promessa

La promessa è una stringa di testo che lanci al lettore e gli comunichi cosa troverà in queste pagine. Anzi, non lo dici: lo bisbigli. Poche parole, grandi promesse. Che devi rispettare, altrimenti rischi il tracollo. Ora ti faccio qualche esempio di naming:

  • Problogger » Tutto quello che ti serve per migliorare la tua attività di blogger.
  • Time Management Ninja » Ti spieghiamo come gestire alla grande il tempo.
  • Write to done » Un approccio pragmatico alla scrittura.
  • Web In Fermento » Qui trovi qualcosa di vivo, di frizzante.
  • My Social Web » Un blog dove puoi leggere il mio punto di vista sul social web.

Con un nome che promette qualcosa di speciale non hai scampo: devi dare il meglio. C’è anche un altro aspetto da considerare, e che riguarda sempre il futuro del tuo lavoro. Hai scelto un nome che strizza l’occhio ai copywriter, ma scriverai testi in eterno? Pensa a SEOmoz che ha scelto di trasformarsi in Moz. Tu ce la faresti?

5. Gusti personali

Ti piace il rosa o il nero, scegli un nome per richiamare questi colori. Ami scrivere, c’è qualcosa che rimanda alla scrittura nel tuo naming (Penna Blu ad esempio).

In questo caso potrebbe esserti d’aiuto lo strumento mappa mentale: metti al centro il topic e crea connessioni di significato sempre più profonde e definite.

Tool e generatore di nomi per blog

Esistono dei tool per generare nomi utili per il tuo blog? Certo, ci sono. Non sono il massimo ma in qualche situazione possono darti una mano per oliare il blocco creativo. Ecco gli strumenti per avere nomi per pagine creative che conosco.

Questi sono strumenti utili per trovare più nomi del blog. Poi ci sono le mappe mentali. In ogni caso la soluzione migliore per trovare il nome del tuo blog è un’altra: un gruppo di amici e colleghi, un tavolo grande, fogli e penne, una connessione a internet, un laptop, una scorta di pizze e kebab, una serata libera.

Cerchi un documento che ti aiuti a scegliere il nome del blog? Ti consiglio Branding Naming Worksheet: scarichi il PDF e lo compili per schematizzare tutto.

Consigli per scegliere il nome del blog

Ora hai la base per scegliere il nome del tuo blog. Questi modelli non racchiudono le mille sfumature che puoi mettere in gioco per raggiungere un buon risultato.

Le soluzioni del naming sono infinite se lavori con giochi di parole e figure retoriche. Ci sono, però, dei punti da rispettare per dare una marcia in più al tuo nome:

  • Facile da scrivere.
  • Semplice da leggere.
  • Facile da pronunciare.
  • Unico.
  • Breve (quattro parole massimo).
  • Senza doppi sensi.

Il doppio senso è voluto? Perfetto, dimentica questo punto. Ma prendi in considerazione la possibilità peggiore: le persone non capiranno questo passaggio. E il nome del tuo blog non viene capito dalla maggior parte dei lettori.

Come scegliere il dominio del blog

Un ultimo dettaglio: quale dominio scegliere? Una buona soluzione è quella di seguire il nome del blog. Se possibile acquista un dominio uguale, meglio .IT se ti rivolgi al mercato italiano. Ha ancora senso parlare di keyword nel dominio? Funzionano gli exact match domain? Ricorda sempre il discorso del brand…

Per approfondire: 9 tool indispensabili per scegliere il dominio

Il nome del blog: la tua esperienza

Ok, queste sono le soluzioni che userei per scegliere il nome del tuo blog. Questo però è un punto di vista: tu come hai trovato la combinazione giusta?

Credi che nell’articolo ci sia la chiave di volta per fare un buon naming? Come hai scelto il nome del tuo blog? Aspetto al tua opinione nei commenti.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Blogging

96 commenti su “Come scegliere il nome del blog: 5 modelli”

  1. Stavo per dire che il mio ricade nella Promessa e forse un po’ anche nei Gusti personali, e poi ho visto che mi hai nominato in questi ultimi 😀
    Nel mio caso volevo un nome che richiamasse la scrittura.

  2. Il mio blog si chiama toxnetlab e il suo nome arriva dal mondo “offline”, infatti questo nome l’ho usato per la mia prima LAN casalinga nel lontano 2002 quando arrivò Fastweb. E’ la fusione delle prime tre lettere del mio cognome (TOX), net (perché era una rete) e LAb (perché come in un laboratorio facevo i miei primi “esperimenti” con le reti/server/sistemi operativi).

    Quando nel 2009 ho aperto il mio blog ho deciso di utilizzare sempre toxnetlab come nome perché la filosofia non cambiava molto dal mondo offline, tox (sempre le prime lettere del mio cognome), net (con il blog si fa networking) e lab (perché come allora anche oggi sperimento però questa volta con il web/comunicazione/socialmedia etc.. )

    1. Riccardo Esposito

      Beh, potresti creare una pagina nella quale spieghi l’origine del nome. O magari puoi aggiungere questa info in “chi sono”.

  3. Il nome del mio blog è assolutamente autocelebrativo 😀
    Ricordo che lo ideai in treno, all’inizio come nome per una rubrica… mi piaceva il suono e la fluidità dei termini 😉

    Moz-

      1. Sì, lo ha.
        Moz deriva dal mio nickname storico, Mozgus, che è un personaggio dell’opera Berserk di K. Miura.
        Da lì, la gente sui forum e chat abbreviava in Moz, quindi Moz è stato.

        Il titolo Moz o’Clock mi venne in treno, agli inizi del 2007… mi piace come suono (mozzoclòc), dava un senso e identità maggiore al blog che avevo aperto e così ne cambiai il nome 😉

        Moz-

  4. Ciao! Ho passato alcuni mesi a pensare al progetto del mio blog, avevo scelto un “rassicurante” mamma+ aggettivo…poi, guardandomi intorno, mi sono accorta che appariva banalotto. Allora ho fatto brainstorming creativo ed è venuto fuori Enigmamma: enigmi per mamme, o mamme enigmatiche. Sottotitolo dubbi e rebus genitoriali. Credo sia un bel nome: a volte ho qualche dubbio, poi mi riapproprio dei sentimenti con cui l ho creato, e mi sembra bellissimo. Il blog è amatoriale e lo uso anche come palestra per una eventuale futura professione da Content Manager…chissà! 🙂

  5. Massimo Bottelli

    Grazie Riccardo per questa riflessione! L’avessi letta prima… Quando ho creato il mio “Dad 2 Tri”, un sito sul triathlon, è nato come blog personale, e quindi ho scelto il mio soprannome: “da papà a triatleta”, “dad to (2) tri”.
    Quando poi il progetto è cresciuto ed è diventato un sito con guide e tutorial per principianti, mi sono reso conto che il nome non è molto comprensibile e facile da ricordare e pronunciare… ma ormai cosa posso fare? 🙁

    1. Riccardo Esposito

      Non è un’operazione semplice. Il rebranding può essere un totale successo o un fallimento epocale. Prima cosa: hai condiviso le tue idee con il pubblico? Cosa ne pensano gli altri lettori? EÈ solo una tua opinione?

      1. Grazie del consiglio! Posso considerare un sondaggio tra gli iscritti alla newsletter. Per un eventuale rebranding devo valutare i pro e contro… Devo valutare se con un nome migliore avrei più successo, e se vale la pena di rischiare di disorientare una community già esistente.

    2. Riccardo Esposito

      Non è un’operazione semplice. Il rebranding può essere un totale successo o un fallimento epocale. Prima cosa: hai condiviso le tue idee con il pubblico? Cosa ne pensano gli altri lettori? È solo una tua opinione?

  6. ciao Riccardo, ecco che sto ragionando sul nome del mio sito e tu scrivi l’articolo. Grazie davvero. Rientro nel punto 1 e avrei scelto nomecognome ma purtroppo il .it è già preso e punta a una pagina bianca. Ora io sono in forte dubbio (al momento non mi viene la soluzione creativa, ma proverò con il metodo pizze&kebab): meglio scegliere il .com e rischiare di essere confusa oppure usare lo short name con cui mi firmo da sempre? lasacco
    ps: se questo rientra nelle consulenze, dimmelo che ti chiedo un preventivo.

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Laura, per quanto riguarda il discorso “meglio un dominio .it o .com” credo che la discussione sul Forum Giorgiotave ti possa aiutare giorgiotave.it/forum/lingue-straniere/181008-o-com.html

      Lasacco? Non mi convince, ti dico la verità.

  7. Ciao Riccardo, la scelta del mio nome viene da 2 fattori: Este (da Estensi) riferito alla mia città (Ferrara) e un generico Computer. Ora però mi sono reso conto che è molto impersonale e le persone mi domandano se ho aperto un’azienda o un negozio a Ferrara… Quindi dato che sono all’inizio ero propenso a cambiare e utilizzare semplicemente il mio nome e cognome dato che non c’è alcuna azienda, sono io “lavoro” per me stesso senza nessuna facciata aziendale.
    Una curiosità: perché il tuo “blog-ammiraglia” è mysocialweb.it e non riccardoesposito.it?

    1. Riccardo Esposito

      Perché a volte le scelte arrivano dalle impressioni che ti folgorano e non dal buon senso. Ho registrato riccardoesposito.it anni dopo e solo per fare brand protection.

  8. Domenico Biancardi

    Che idea ti sei fatto del dominio con caratteri speciali come il -? Avrei bisogno di un consiglio in questo verso dato che vorrei fare un dominio che unisce due keyword con il fatidico –
    Grazie

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Domenico,

      Riprendo dalla guida di registro.it: “I caratteri ammessi durante il processo di registrazione di un nome a dominio .it sono i seguenti: ASCII: cifre (0-9), lettere (a-z) e trattino (-)”. Riguardo all’utilità o meno del trattino puoi dare uno sguardo a questa discussione: giorgiotave.it/forum/posizionamento-nei-motori-di-ricerca/219064-dominio-con-trattino-centrale.html

  9. Buongiorno Riccardo,
    abbiamo deciso di riprendere in mano seriamente un blog creato tanto tempo fa (un diario di enogastronomia e viaggi) mantenendo il nome. Avevamo intersecato i nostri nomi (Rimachinu) e avevamo in discreto riscontro. Troppo complicato da ricordare?

    1. Buongiorno Riccardo, vorrei fare un blog ma il problema è il nome mi piace da morire fare borse pochette oggetti per casa ecc… in tessuto e/o pelle. Mi chiamo Edwige come si sembrerebbe un titolo così Edwi.Labcrea

  10. Ciao Riccardo,
    io ho registrato il dominio nome+cognome ma pensavo di dare al blog un nome diverso. La motivazione sta nel dare un’anima al blog ed inserire il tema trattato (social) nel nome e conseguentemente un logo.

    Secondo te possono coesistere sotto lo stesso tetto senza fare troppo casino? Hai esempi virtuosi per caso?
    Ci sarebbero inoltre 2 modi: 1) sottodominio nomeblog.nomecognome.it oppure 2) cartella nomecognome.it/blog
    Grazie in anticipo

    1. Riccardo Esposito

      Il secondo caso è sicuramente migliore. Non vedo particolare casino in questo ragionamento, se il blog è un’appendice del tuo progetto personale e si aggancia al nome dominio (come il secondo caso) è ok.

  11. Ciao Riccardo. . Veramente speciali i tuoi consigli… ascolta io e` la primissima vlt che faccio un blog… e lo sto facendo con la collaborazione di un corso di moda dell’accademia di napoli.. avevamo pensato di riprendere due elementi fondamentali.. Napoli e accademia… dato che e` l unica qui.. e dato che non parlerà solo di moda.. pensi che N’H-deMia possa essere funzionale?

  12. Mi piacerebbe aprire un blog che parla di make up essendo la mia professione ma non voglio inserire nome e cognome che cosa mi suggerisci

  13. Stefania Santoro

    Averti letto prima! Per il nome del mio blog neonato GenerazioneIn ho fatto un ragionamento contorto. Parlo delle opportunità della trasformazione digitale in atto a chi ne ignora l’esistenza. Di solito queste persone sono 40enni o non millenial o comunque fanno parte di quella che è stata definita la Generazione Out. Volevo un nome che comunicasse positività e da lì, GenerazioneIn. E poi da totale inesperta ho scelto il .com. Credo di aver intrapreso la strada più difficile, quella del nome-brand facile da ricordare, che fidelizzi il lettore di ritorno. Se poi sia quella vincente per me, è ancora tutto da vedere…

    1. Riccardo Esposito

      Guarda, non esistono regole definitive. Nel senso che potrebbe essere contorta ma anche no, nel senso che ti fai conoscere cime brand e diventi un riferimento. Quindi adesso pensa a dare il massimo e dare risalto al tuo nome blog.

  14. Ciao ho letto il tuo post decine di volte, ho cambiato nome del blog 2 volte, ma ogni tot mi trovo a pensare che non va bene, butto giù un po’ di parole ma non riesco a collegarle tra loro, è un blog generalista di recensioni. Chiedo alle amiche e non hanno idee. Come esco da questo tunnel? Grazie Valentina

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Valentina,

      Sarò severo ma giusto: non esiste la soluzione definitiva. Quando io ho scelto My Social Web come nome del blog nona vevo certezze. Ho pensato: ok, mi piace. Mi rappresenta. Ma non c’è una chiave che ti permette di avere la soluzione a portata di mano. Oppure, la strada è quella dell’investimento. Devi chiedere a un professionista della scrittura di pensare un nome per te.

  15. Ciao sono una fotografa ed ho in mente un nuovo progetto per il mio lavoro : fotografare le blogger, ho letto il tuo post ed è molto interessante ma ho un po’ le idee confuse sul nome da dare alla mia pagina, mi vengono in mente solo nomi banali del tipo photoblogger

    1. Riccardo Esposito

      Lo so, è un problema serio quello del nome da dare al blog. Lavoriamoci insieme: cosa vorresti mettere in evidenza?

  16. ciao Riccardo… è un pò di tempo che penso al mio progetto ora e quasi tempo di uscire a navigare.. blog di viaggi ma la nicchia é incentratoa su benessere e acqua e altro che non dico per scaramanzia sono indecisa tra vari nomi, forse io ho troppa fantasia.. opzioni: 1)Splashuss 2)Bluesteam 3)Blacksteam (troppo gotico?) 4) breakinblue (fiko?!) hahahahaha spero tuo possa aiutarmi 🙂

    1. Riccardo Esposito

      Con così poche informazioni è difficile. In questo caso c’è bisogno di una consulenza per trovare il nome del blog.

  17. ciao riccardo 🙂 sto cercando un nome per il mio nuovo blog ma sto impazzendo, sento di averlo sulla punta della lingua ma proprio non mi viene, il blog è di fotografia/moda essendo una fotografa in quel settore, ma è rivolto in particolare alle persone che non possono seguire la moda di un certo tipo (target e fascia di prezzo elevata, gucci, prada ecc) ma brand piu economici, a portata di tutti, diciamo un “armadio economico”! in inglese nemmeno mi risulta molto carino da pronunciare :/ hai qualche consiglio da darmi anche su dove avere un ispirazione? 🙂 grazie mille e complimenti per il tuo blog!!

    1. Riccardo Esposito

      Anche in questo caso è difficile dare un contributo senza aver fatto un’analisi del brand da sviluppare. Quello che ti posso dire è semplice: devi fare in modo che il nome del blog racchiuda la tua visione della materia.

  18. Ciao Riccardo,
    io sto cercando di aprire sito per ricette Healthy ma impiattate come piatti da chef, insomma come chef homemade nella versione healthy. Nel nome vorrei sottolineare che i piatti sono healthy e green, forse quasi di natura vegana. Ho alcune idee ma è difficile muoversi sui nomi legati al food, sono tantissimi!! cosa consigli in questo caso, dovrei inserire il mio nome per renderlo unico? Ad esempio io uso molto i semi e quindi molti superfood nelle ricette.
    Qualcosa sono riuscito a pensare:
    be-a-superfoodie
    superfood-your-health
    Superfoodupyourhealth
    superfood-yeveryday
    like
    Con il mio nome non sono riuscito a coniare nulla:(
    Grazie e complimenti per il tuo blog.

    1. Riccardo Esposito

      La scelta del nome del blog è un momento delicato, non mi prenderei mai la responsabilità di decidere il futuro della tua attività su due piedi. Però una cosa posso dirtela: non sono troppo lunghi e complicati questi nomi?

  19. Daniela Menghini

    Ciao Riccardo, innanzitutto vorrei ringraziarti per questo utilissimo articolo!
    Io vorrei aprire un blog per implementare un sito di vendita online di viaggi e vorrei mantenere lo stesso nome per tutti e due. Per quanto riguarda i contenuti del blog mi piacerebbe sviluppare l’idea di parlare di un viaggio in relazione ad un film quindi la prima cosa a cui ho pensato è stata “I favolosi viaggi di Amélie” sulla falsariga del film “Il favoloso mondo di Amélie” (doppio senso voluto!). Preferisco la parola “viaggi” a “mondo” perché credo possa essere maggiormente efficace a livello di SEO ma la parola “Amélie”, oltre ad essere il nome che ho dato alla mia gatta, non mi identifica personalmente quindi pensavo a “I favolosi viaggi di Lela” (Lela era il mio soprannome da piccola e molti mi chiamano ancora così), che ne dici?. Scusa la lungaggine del post ma è per farti capire i ragionamenti che ho fatto per arrivare al nome che ritengo più appropriato!

    1. Riccardo Esposito

      Io toglierei favolosi. Aggettivo usato e abusato, non aggiunge niente. I viaggi di Lela, semplice e immediato.

      Parere personale, eh.

  20. Ottimi consigli….ma ora sono in crisi, vorrei aprire un blog per dare consigli, visto che tutti me li chiedono,visto che ho molte esperienze. Ma il nome? Io credevo che bastava mettere un nome

    1. Riccardo Esposito

      In realtà potrebbe bastare il tuo nome e cognome. D’altro canto Salvatore Aranzulla ha fatto così e dà consigli a tutti.

  21. Ciao Riccardo, articolo molto molto interessante e delucidativo per me che sono proprio agli albori. Il mio progetto sarebbe quello di registrare un dominio con nome e cognome. ricette (juancarlosmartins.ricette.com). Poi aprire diversi blog sotto lo stesso dominio che parlino di tipi di cucina diversi (ad esempio ricette veloci per bambini, ricette siciliane, dolci e torte) e chiamare ogni blog con un nome adatto al tema (devo ancora arrivare a quella fase…). Questo con lo scopo di fare branding su me stesso: voglio che chi cerca il mio nome gli appaiono questi blog. Pero’ allo stesso tempo vorrei che poi questi blog decollino per quello che sono (quindi ad esmpio genitori che cercano ricette facili da fare ai propri figli). Cosa ne pensi? Ti ringrazio in anticipo.

    1. Riccardo Esposito

      Penso che ci vorrà un patrimonio di contenuti. Sei in grado di produrre testi per far decollare tutti questi blog?

  22. Beh, sicuramente sarebbe un progetto a lungo termine… inizierei con uno solo per il momento. Peró visto che uno dei pacchetti offerti dall’hosting prevede l’apertura di piú websites pensavo di approfittare di ció… sarebbe una buona idea registrare quindi il dominio con juancarlosmartins.ricette.com (per self branding) e poi dare un nome diverso al blog? Grazie mille.

  23. Salve,
    ho letto il Suo post e l’ho trovato molto interessante ma al tempo stesso non ha facilitato la mia soluzione nel trovare un nome per il blog che vorrei creare e ce dovrebbe trattare moda,cibo,viaggi,confidenze insomma un pò di tutto…
    avevo pensato ad una cosa molto generale tipo : greeneyes ma non ne sono molto sicura….
    Avresti consigli?
    ti ringrazio anticipatamente

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Miriam, il punto è che io non posso decidere per te il nome del blog. Qui trovi dei consigli e non delle risposte perché non posso prendermi questa responsabilità. Pensa questo: se tu sentissi questo nome, greeneyes, a cosa penseresti? A che tipo di blog? Scegliere il nome è anche questione di intuito e buon senso.

  24. Grazie per questo post,utilissimo!Ho aperto un blog in cui racconto la vita di una mamma di tre figli, con passione shopping e lavoro a tempo pieno in una multinazionale. Consigli pratici per mamme lavoratrici e stilose. Claudiafrom5to7 può funzionare? (Dalle 5alle7a.m. bloggo, e rievoca Cleofrom5to7, film in cui cleo parla sinceramente di sé con un estraneo tra le 5ele7p.m). Come alternativa,ClaudiaLifeBalance ma poi che succede se svolto e parlo di altro rispetto al work life balance?mi farebbe piacere cosa ne pensi,io non riesco a decidere!

    1. Riccardo Esposito

      Premesso che la scelta di un nome per blog è un momento molto delicato, e che non può essere risolto in poche battute (ci sono clienti che mi chiedono di alvorare per settimane su questo punto, ti dico la mia opinione personale: il primo nome lo capiresti solo tu, avrebbe bisogno di una spiegazione. E questo non è un buon modo per iniziare. Il secondo già va meglio, e la domanda che ti poni dopo è senza senso: vista in quest’ottica anche io ho sbagliato nome. Allora apri un blog con nome e cognome e sei in una botte di ferro.

  25. Ciao Riccardo nonostante il tuo articolo molto chiaro ho ancora tanti dubbi.
    Ho aperto un blog tempo fa , il nome è MONIQUELLA in WONDERLAND, in quel momento mi sembrava il nome ideale , MONIQUELLA perché qualcuno mi chiama in questo modo scherzoso visto che mi chiamò Monica e mio nonno mi avrebbe voluto chiamare Monique , in WONDERLAND perché il nostro è il paese delle meraviglie quindi nel blog parlo delle meraviglie in genere, cucina, viaggi, estetica, creatività ecc .
    Ora mi sono resa conto che il mio discorso aveva un senso però il nome è un po’ complicato sia da pronunciare che da scrivere, mi hanno detto che è meglio fare dei blog più specifici e non così vari, quindi solo viaggi è solo cucina. Quale potrebbe essere il nome giusto? Il solito, semplice tipo curiosità in viaggio, ecc oppure mantenere il nome ma aggiungere parole italiane più semplici??
    Help me!!

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Monica,

      Il punto è questo: sì, si poteva scegliere un nome blog più semplice e avere un progetto più specifico. Ma vale la pena cambiare? Modificare il nome del blog e magari anche il dominio vuol dire ripensare completamente la strategia. E l’aspetto tecnico. Onestamente il tuo nome blog non è drammatico, quindi lascerei così. Al massimo userei Monique al posto del vezzeggiativo. Ma valuta sempre le ripercussioni. Ad esempio lato nome dominio sarebbe un’operazione molto difficile perché contempla i redirect.

  26. Ciao Riccardo, ormai tra pochi giorni il mio blog prenderà vita, seguo i tuoi articoli come se fossero una specie di vangelo negli ultimi giorni e per farmi venire ulteriori dubbi sul nome (dubbi che già ho), ho letto questo articolo.
    L’idea del mio blog è quella di raccontare di moda e di universo femminile un po in generale; aggiungerò una rubrica mensile di cucina (il mio compagno fa lo chef e vorrei riservare uno spazio anche per lui e per la sua “Arte”). Come nome avevo pensato a “Cuci-amo” che riprendeva il suffisso di cucina ma che insieme riporta alla moda e all’universo femminile. Poi però ho letto il tuo articolo e: “niente doppi sensi”…e… adesso PANICO! Hai un piccolo suggerimento? Grazie

    1. Riccardo Esposito

      Niente doppi sensi negativi, ovvero che potrebbero portare a significati sconvenienti e fuori luogo. O comunque non legati al tuo progetto. Tu rientri in questa categoria?

  27. Ciao Riccardo, innanzitutto complimenti per i preziosi consigli.
    Vorrei aprire un blog raccontando la mia esperienza di vita in Canada (ci vivo da oltre due anni).
    Mi piacerebbe utilizzare il mio nome e cognome, ma ho paura che il mio cognome (Rubini) possa essere fuorviante.
    Non racconterò di pietre preziose !!
    Grazie

  28. Salve Riccardo! Sto pensando di intraprendere questa nuova avventura del blogging, e mi sto scervellando sulla scelta del nome del blog. Mi piacerebbe parlare di Lingue e tutto ciò che riguarda le Culture Straniere, dato che sono laureata in questa materia e ne sono profondamente appassionata. Avresti alcuni suggerimenti?
    Grazie mille!

    1. Riccardo Esposito

      Ciao,

      Solo ora leggo questo commento uguale a quello lasciato in un altro post e come risposta ti rimando a quest’articolo. Come ho suggerito anche ad altri, non posso prendermi la responsabilità di definire un nome per un blog così su due piedi. In primo luogo perché non ho abbastanza elementi per operare su questo tema, e poi perché il naming è un vero e proprio lavoro. Un po’ di coraggio, un po’ di creatività e via… si sceglie il nome.

    1. Riccardo Esposito

      Valuta sempre l’effetto finale. La chiarezza in un dominio del blog è alla base di tutto. 6sicuro, ad esempio, funziona. Qualcosa di più complesso? Forse no.

  29. Ciao Riccardo, grazie dell’utilissimo articolo. Da anni vendo gioielli ai negozio a Milano con il nome CC, che sono le mie iniziali.In ogni gioiello acquistato i clienti ricevono un cartoncino nel pakaging con le mie iniziali e la spiegazione dei materiali usati nel bijoux.(attualmente questo negozio li vende molto bene , una ventina al mese e a dicembre molti di più) Ora vorrei inziare a vendere anche online e fare un sito.Non saprei se per vendere i gioielli creati da me sia indicato usare il mio nome e cognome o dovrei cercare un nome più accattinvante. Inserendo nel dominio un termine di lingua italiana come gioie o gioielli avrei paura di precludemi un pubblico pi§ intenazionale. Che ne pensi? Grazie per la cortese attenzione,
    Camilla

    1. Riccardo Esposito

      Non è facile, per prendere questa decisione e individuare un nome per dominio di un e-commerce c’è bisogno di un’analisi per evitare di commettere errori.

  30. Ciao Riccardo,come molti sono anch’io alle prese con la scelta del nome del mio blog.Il macrotema sono i viaggi, però vorrei farci vari collegamenti, raccontare storie, puntare all’empowerment femminile ( per quel che riguarda il poter andare da sole ovunque) e dare risalto non solo ai viaggi fisici ma anche al viaggio interiore che si crea dentro di noi quando partiamo.
    Dopo aver scartato mille nomi banali o troppo artificiosi ( tipo La Vale và o Assonanze Viaggianti), da un po di giorni mi rifrulla in testa Vale Viaggia(me)nte. Al mio compagno non piace mentre io non riesco a schiodarlo dalla testa. Cosa ne pensi?A me suggerisce viaggi e attenzione al sè, al dentro..però magari è solo una contorsione mentale mia..!! Un tuo parere magari mi aiuta a sbloccarmi da qui.Grazie!

    1. Riccardo Esposito

      Fai una prova: riesci a comunicare questo nome a una persona senza metterci mezz’ora per spiegare le parentesi? E con il nome dominio come fai?

  31. Ciao,
    avrei bisogno di un consiglio. Io sono una scrittrice e ho difficoltà nel scegliere i nomi per il mio sito ed il mio blog.
    Il sito lo chiamerei semplicemente Martina Castellarin, è più semplice ed intuitivo.
    Altri suggerimenti sarebbero
    Martina Castellarin Scrittrice, lo trovo lungo però…
    Riguardo al blog inserito all’interno del sito: tu gli daresti un nome?

    1. Riccardo Esposito

      Ciao, come sempre è difficile trovare un nome per un blog così su due piedi. Per avere un parere più approfondito ci vorrebbe un’analisi del progetto e una consulenza specifica.

      1. Martina Castellarin

        D’accordo, cosa ne pensi del titolo del sito? Dovrei mettere:
        Martina Castellarin
        Martina Castellarin Scrittrice
        Martina Castellarin Autore (può essere scritto al maschile?)

        Grazie

        1. Riccardo Esposito

          Non posso prendermi al responsabilità di darti un nome blog a freddo. Altre volte è capitato, e per ora non posso dare consigli senza aver fatto un’analisi completa. Perdonami ma è un punto di vista professionale che non posso infrangere.

  32. Ciao sono chef a domicilio e organizzo all’occorrenza anche eventi mi piacerebbe aprire un blog che riguarda il cibo e tutto quello che ne concerne … avevo in mente questi nomi:
    Questione di cibo
    Tutti pazzi per il cibo
    Schegge di sapori
    Grazie

    1. Riccardo Esposito

      Ciao, come sempre non posso dare consigli diretti sul nome del blog perché rappresenta una responsabilità che non posso prendere senza uno studio attento del contesto. Ti consiglio comunque di puntare su un nome semplice e diretto, punta sul nome blog più orecchiabile e meno articolato.

    2. Ciao Rossella, scusami se mi intrometto, ma Questione di Cibo è proprio carino! 🙂
      P.S. visto che il tuo commento è di aprile, che nome hai scelto?

  33. Ciao! Io avrei una domanda.
    Il link del mio blog é marettasblog.com (il blog di Maretta: mi chiamo Mara ma molti mi chiamano Maretta) nel quale racconto fatti della mia vita in generale.

    Il titolo del Blog invece é “La Sciüra Mara” che é un simpatico modo dialettale con cui racconto aneddoti (tipo Bill per intenderci).

    Il link e il titolo devono corrispondere per forza?

    HO solo pensato che con Marettasblog anche se in futuro decidessi di cambiare argomento o altro resta pur sempre un nome neutro.

    Eventualmente puoi buttare un occhio nel blog per capire?
    GRAZIE DEGLI OTTIMI CONSIGLI!

    1. Riccardo Esposito

      Sì, nome e dominio non devono essere per forza uguali. Il fatto che poi nel tuo caso ci sia un rimando almeno in parte facilita il tutto. Hai fatto un buon ragionamento, può andare.

  34. Ciao,

    Intanto grazie mille per questo prezioso Blog ?
    Sono in procinto di aprire un blog di viaggi ma sto tentennando un po’ troppo sul titolo…
    L’idea è raccontare dei miei viaggi e dare consigli pratici su come organizzare i viaggi fai-da-te, quindi la mia esperienza! Vorrei farlo anche condividendo, nei racconti, il mio approccio ai viaggi con i 5 sensi! Per esempio Mi piace raccontare di un posto dove sono stata, delle persone che ho conosciuto associando un profumo, un colore, un canzone etc… L’idea quindi al momento è “viaggi a cinque sensi”…
    non so se è abbastanza accattivante e semplice, come ti sembra?

  35. ciao Riccardo,
    sono un architetto freelance, offro servizi per il restauro, mi piacerebbe dare un nome di fantasia al mio “studio ” (in realtà sono solo io, per ora) tipo “alfaomega servizi per il restauro” e di conseguenza al sito, leggo che in genere è meglio usare il nome cognome,( i nomi di fantasia sono usati da studi associati in genere) perche poi si fattura e si firma con nome e cognome. Il dubbio è che il nome di fantasia sia quindi una semplice etichetta un po posticcia e non dia un senso di professionalità. Mi daresti al tua opinione?

    1. Riccardo Esposito

      Non esiste una regola precisa. Il naming deve essere comunque allineato a quello che fai, anche il nome di fantasia dovrebbe attivare nella mente del pubblico un riferimento a ciò che offri.

  36. Ciao Riccardo, grazie per gli utili consigli che ci doni.

    “Vento d’Africa” è il nome che ho deciso di dare al mio blog. Sono andato un pò fuori dagli schemi, la scelta è stata lunga e faticosa ma sinceramente ci tenevo a dare un nome molto personale e soprattutto che fosse legato al luogo che mi ha suscitato più emozioni. L’Africa è il paese che mi ha letteralmente rapito il cuore ed è questo il motivo principale per cui la sua presenza nel nome del blog è stata fondamentale. Il vento invece mi ha sempre dato la sensazione di libertà, esattamente quello che sento quando sono in giro per il mondo.

    Leggendo i tuoi consigli mi sono venuti in mente due dubbi che volevo condividere:

    a) Il nome “Vento D’Africa” potrebbe far intendere che non tratta di viaggi.
    b) È un blog di viaggi che parla solo solo di Africa.

    Grazie sempre 😀

    1. Riccardo Esposito

      Beh, sì. Probabilmente è un nome blog che fa pensare solo a un paese. Dovendo affrontare anche altri luoghi cambierei.

      1. Ne terrò sicuramente conto, insieme a tutti i consigli che ho letto nel tuo libro (“Fare Blogging”) da poco finito. Sicuramente grazie ad esso ho le idee un po’ più chiare, ma ancora la strada è lunga…

        Grazie 🙂

  37. Grazie dei consigli. Se volessi mettere un nome che è il titolo di una canzone per puro caso, è fattibile? O si potrebbe incorrere in problemi?

    1. Riccardo Esposito

      Questa è una di quelle domande che mi mettono in difficoltà. Non so, non ho competenze su questa materia legale.

  38. Attraverso il nome dai un significato alle cose, ti aspetti che le persone capiscano cosa ci sarà dietro il click che fai nella serp

  39. Ciao Riccardo,
    proprio in questo periodo sto cercando di concretizzare il mio desiderio di aprire un blog di cucina, dedicato principalmente alla mia passione per pane, pizza e lievitati, anche dolci. È da tempo che penso e ripenso al nome da dare al mio blog. Vorrei includere il mio nome: Emy, ma tra Emy’s Bakery ecc sono quasi tutti già presi. Avevo pensato a “il forno di Emy” ma un’amica copywriter che mi aiuta col naming mi ha fatto notare che forse farebbe pensare ad un Panificio…
    Poi onestamente mi piaceva l’idea di usare un nome italiano, ma anche su questo lei mi propone nomi in inglese, che probabilmente a Google piacciono di più.
    Posso chiederti un consiglio?
    Sarebbe davvero prezioso e arriverebbe al momento giusto!!

    1. Riccardo Esposito

      Sì, il primo nome fa sembrare qualcosa di molto specifico. Non credo che sia per un motivo legato a Google ma è più facile il naming in inglese. Io dico questo: scegline uno. Se suona bene è quello giusto.

  40. Matteo Feduzi

    ciao Riccardo, leggo solo ora questo post bello e soprattutto utile! Vorrei aprire un blog in cui parlo dei miei viaggi last minute e improvvisati, mi piacerebbe tanto chiamarlo “cometimprovvisounviaggio”. Sono molto indeciso e non so se potrebbe risultare una scelta azzeccata

    1. Riccardo Esposito

      La domanda che devi porti: secondo te questo nome blog è abbastanza semplice e diretto? Sarà facile da ricordare, scrivere e pronunciare per tutti?

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