Qual è la differenza tra hosting e dominio?

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Il dominio è l’indirizzo del sito web che richiama in modo esclusivo un sito web; l’hosting è l’insieme dei servizi – compreso il server – che il provider fornisce per ospitare un sito web. Ecco la definizione e le differenze da conoscere.


Le differenze tra hosting e dominio sono da sempre un nodo da risolvere per chi inizia a fare blogging o vuol creare un sito web aziendale. Infatti questi termini spesso si incrociano e accavallano: chi non ha esperienza nel settore rischia di confondere.

Qual è la differenza tra hosting e dominio?

In realtà per capire al meglio la differenza tra host e nome dominio bisogna partire da questa metafora: il primo è la casa, il secondo l’indirizzo del tuo sito web. Detto questo, approfondiamo le definizioni per avere un’idea chiara e acquistare ciò che serve.

Sì, perché è giusto dirlo subito: ci sono tante differenze tra questi elementi ma un punto in comune è chiaro, stiamo parlando di servizi a pagamento. Ma essenziali se vuoi creare un blog di successo, un e-commerce o un sito web in grado di emergere.

Cosa sono gli hosting, a cosa servono

L’hosting è un servizio messo a disposizione da un provider per organizzare i file di un sito web o un’applicazione e renderli disponibili su internet. Esistono soluzioni gratuite ma considerata la centralità dell’attività si tende a scegliere hosting a pagamento.

Alla base del web hosting c’è il server – noto anche come host – vale a dire una macchina sempre accesa e connessa in grado di archiviare, ospitare e rendere disponibili i dati dei clienti. Questi server possono essere condivisi o dedicati ma anche virtuali o cloud.

Se invece hai bisogni di prestazioni elevate puoi scegliere un servizio housing che mette a disposizione un intero spazio fisico nel rack dove aggiungere il server dei clienti.

Da leggere: come scegliere un’estensione dominio

Cos’è un nome dominio, il significato

Il nome dominio è l’insieme di elementi alfanumerici che compongono l’indirizzo del sito web, e che rendono semplice l’identificazione di un progetto traducendo la stringa di numeri dell’IP. Il dominio si trova anche dopo la chiocciola (@) di un’email.

esempio dominio
Come è fatto un dominio, la struttura.

Al posto di avere una stringa di numeri, che identificano un punto all’interno di internet, puoi usare il nome dominio che traduce un indirizzo IP (Internet Protocol). Di base possiamo parlare di tre tipi di domini per un sito web: primo, secondo e terzo livello.

Ricorda sempre che la gerarchia dei domini si legge da destra a sinistra e i vari elementi sono divisi da un punto. L’HTTP che precede l’indirizzo è l’acronimo del protocollo applicativo utilizzato – Hypertext Transfer Protocol – che è stato ormai superato dall’HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer (HTTPS).

  • Primo livello: il Top Level Domain è quello che si trova all’estrema destra, può essere ccTLD e gTLD. Ovvero legato a un paese o allo scopo del portale.
  • Secondo livello: il nome dominio scelto dall’utente presso un provider. Questo elemento è fondamentale per la reputazione online e la tua identità sul web.
  • Terzo livello: noto anche come sottodominio, utile per gestire sezioni di siti molto grandi. Il dominio di terzo livello descrive lo scopo di questa sezione.

Il registrar di domini è l’azienda che propone un servizio per registrare il tuo nome. Per scoprire informazioni su chi ha acquistato un dominio puoi utilizzare un servizio Whois.

Differenze tra dominio internet e hosting

Mentre il nome dominio è si sceglie in base all’identità che si vuole dare al proprio sito web, l’hosting ha una funzione squisitamente tecnica. Quest’ultima funzione può influenzare profondamente il funzionamento del sito web e ha anche un ruolo nella SEO.

Scegliere un hosting di qualità vuol dire velocizzare il caricamento delle pagine. E risolvere molti aspetti di un sito WordPress lento ottimizzando i passaggi oggi sono noti come Core Web Vitals. Quindi, questa è la differenza principale tra hosting e dominio.

Nel primo caso si parla di una soluzione tecnica per far funzionare qualsiasi tipo di sito internet, nel secondo c’è una chiaro risvolto sulla web reputation e sulla brand identity.

Per scegliere un dominio internet devi puntare su chiarezza, semplicità e facilità di lettura. Anche Google deve capire immediatamente chi sei e cosa fai attraverso il web domain. Che deve avere anche un’estensione (gTLD o ccTLD) adatta alle esigenze.

Qual è invece la differenza con server?

Ora ti starai chiedendo, quindi, qual è la differenza tra hosting e server, giusto? Mentre il primo – ovvero l’hosting – è l’insieme di servizi che permettono al sito web di essere ospitato e visitato, il server è solo la macchina fisica: l’archivio dei dati raggiungibili.

Quindi possiamo dire che il server – condiviso, cloud, virtuale o dedicato – è parte chiave ma non esclusiva di un servizio hosting. E può essere basato su OS Linux o Windows. Il web server più diffuso e utilizzato è Apache, essenziale anche per WordPress.

Quanto costa un dominio e hosting?

Spesso si sente parlare di hosting e dominio gratis. Questo è materialmente impossibile se vuoi avere prodotti e servizi di qualità per creare un sito web o un blog di successo.

Il costo di web domain e hosting rimane sotto ai 100 euro totale se scegli un prodotto condiviso per ospitare il sito web. Se punti invece su hosting avanzati, server dedicati e VPS i costi aumentano. In alcuni casi il dominio è omaggio nell’hosting.

Da leggere: quale dominio acquistare?

Come collegare hosting e dominio

Ora sai cosa sono e quali differenze trovi tra hosting e dominio: quest’ultimo è l’indirizzo del sito, il primo è lo spazio che usi per archiviare dati e documenti necessari per crearlo.

Ma come si collegano hosting e dominio? Quest’ultimo è considerato un alias, una versione umana del numero relativo all’indirizzo IP del server composto da 4 sequenze numeriche intervallate da un punto (es. 123.456.889.10). Quindi, un browser per connettersi al tuo portale ha bisogni di questa cifra che viene tradotta in nome dominio.

Per collegare hosting e dominio in fase di creazione del blog devi andare nel cPanel e nell’opzione dedicata all’installazione del CMS. Qui puoi comunicare il tuo nome dominio.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Guide per webmaster

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