Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Coggle è uno strumento di visualizzazione e mappatura concettuale per creare diagrammi, mappe mentali e organigrammi. Con Coggle è possibile rappresentare connessioni tra idee, concetti e informazioni in modo strutturato.
Io sono un grande appassionato di Coggle, per me è il programma per creare mappe mentali perfetto per completare il mio lavoro di blogger. Ben inteso, con questo tool puoi trovare un fido alleato per qualsiasi attività e non solo per il blogging.
Lavorare con mappe concettuali è importante per chiarire un argomento da studiare e memorizzare, puoi ottenere il massimo sul lavoro e a scuola. O all’università. Con le mappe mentali, inoltre, puoi strutturare un sito web e la sua navigazione.
Ecco, la struttura di un sito web deve essere organizzata con cura. E Coggle è perfetto per fare questo. Ma lo puoi usare anche per definire una strategia di blogging eccezionale. O almeno io la vedo così. Vuoi sapere come fare? Ecco la mia guida.
Cos’è Coggle, definizione e link per accedere
Indice dei contenuti
Coggle è un’app che si collega a Google Drive e ti dà la possibilità di creare mappe mentali e concettuali. Il programma è gratuito nella sua versione completa per le prime 3 mappe mentali, poi decidi se pagare un canone mensile o continuare a usarlo con una serie di limitazioni.
Ad esempio, con l’account a pagamento (5 euro al mese, praticamente niente) puoi accedere a una funzione essenziale per il buon lavoro sulle mappe mentali, ovvero quello di unire i rami. In ogni caso, che sia gratuito o a pagamento, un profilo Coggle è perfetto per iniziare a lavorare nel mondo del blogging. E per creare un sito web efficace e ben strutturato.
Puoi accedere al tuo profilo visitando la home page ufficiale e facendo il login con l’account Google così puoi archiviare le tue mappe mentali in questo luogo.
Da leggere: come diventare blogger
Come funziona Coggle, tutorial in italiano
Come far funzionare al meglio Coggle per creare delle buone mappe mentali? In primo luogo devi partire da un file nuovo: al centro inserisci il nodo più importante, poi basta cliccare sul segno + per aggiungere nuovi nodi collegati da rami.
Ogni ramo può essere gestito dal menu che consente di svolgere una serie di operazioni. Come, ad esempio, copiare il lavoro svolto o cambiare colore. Quest’ultimo elemento è uno dei più importanti per dare significato al tuo lavoro.
Una volta finito puoi decidere cosa fare: la condivisione del lavoro è garantita dal sistema di share via email, basta inserire il contatto di posta elettronica. Attenzione, per gli account gratis le mappe restano online e pubbliche.
Principali funzioni di Coggle
- Aggiungere nodi colorati.
- Completare nodi con video e immagini.
- Scrivere testo con link ed emoji.
- Collaborazione con più persone su una mappa.
- Chat interna con i collaboratori e cronologia.
- Download delle mappe con diversi formati.
- Upload dei vecchi progetti.
Download in PDF delle mappe mentali
Ho completato la mia mappa mentale, posso condividerla con i miei contatti e archiviare il lavoro in Google Drive. Ora però voglio scaricare la mappa in PDF, è possibile? Certo. Basta andare nella sezione download e scegliere il formato.
Puoi scegliere tra PDF e PNG, ma anche formato di testo semplice per avere solo le voci di base. E poi c’è anche il formato .mm, che significa tutto questo? Puoi importare una mappa mentale con i file in questione, semplicemente trascinandolo nel diagramma che hai appena creato. Quindi stai creando una sorta di backup.
Sfruttare Coggle per il blog: piano editoriale
Ci sono tanti programmi per mappe mentali, ma io preferisco Coggle per implementare il mio piano editoriale. In che modo? Qual è la strategia che seguo? Allora, tutto inizia mettendo al centro del documento il topic principale del blog.
Sto parlando dell’argomento base che verrà affrontato ogni giorno. Qui devi fare attenzione, non devi scegliere un tema troppo verticale. O almeno, se questo è il tuo obiettivo, devi tener presente che potresti esaurire la conversazione dopo pochi mesi dato che i topic ultra-specifici tendono a terminare gli spunti in breve tempo.
L’organizzazione dei nodi nella mappa mentale
I primi nodi che nascono dal mozzo centrale sono frutto di una riflessione aiutata da una buona Keyword Research. Qui puoi inserire le categorie del blog, quelle che ipoteticamente potrebbero essere le tassonomie principali del tuo portale.
A questo punto la ricerca delle parole chiave, svolta con i principali SEO tool come Ubersuggest e Answer The Public, ti consentono di implementare per ogni nodo una serie di figli che suggeriscono argomenti da affrontare con articoli differenti che io suddivido in tre famiglie: cornerstone content, pillar article e long tail keyword article.
Puoi creare struttura e menu di navigazione
Sì, questa è la piramide dei contenuti. Il topic base (cos’è la SEO) sarà un cornerstone content, quello più avanzato (Seo on-page) rientra nei pillar article mentre quello più specifico ancora (come ottimizzare il tag title) è un long tail keyword article. Vale a dire un post specifico su un argomento ben definito.
In questo modo il calendario editoriale del blog si sviluppa con costanza, le idee per scrivere nuovi articoli ci sono sempre e fai crescere il blog con una struttura robusta.
Con le mappe mentali di Coggle puoi generare un menu di navigazione del sito o del blog, in generale puoi dare una struttura al progetto. In realtà questa è la funzione base di uno strumento come le mappe mentali declinate nel web marketing e alla creazione dei siti web, ma resta sempre una delle sue applicazioni migliori.
Per approfondire: come usare tag e categorie WordPress
Coggle e mappe concettuali: hai iniziato?
Hai lavorato già con Coggle? Spero di sì, questo strumento è decisivo perché ti dà la possibilità di generare mappe mentali e concettuali con una semplicità infinita. E soprattutto hai a disposizione documenti belli da vedere, facili da navigare e funzionali. Allora, tu hai già usato questo tool? In che modo? Come lo sfrutti?
Categoria: Strumenti per blog
Ciao Riccardo, grazie a te ho avuto modo di conoscere questo tool e di lavorarci insieme a te. Devo dire che facilità molto la vita.
Già, Coggle è veramente una risorsa da usare con cura per i propri progetti.
Ciao, Riccardo. Come mai Coggle cambia le parole digitate? Per esempio, ho scritto “mentre” e compare “unite”. Grazie
Ciao, purtroppo non ho notato questo problema su Coggle.