Come fare un preventivo per blog e web writer per guadagnare e fatturare di più

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Un preventivo per blog e web writing deve comprendere il lavoro di stesura dei contenuti migliori e del calendario editoriale, la revisione dei testi e l’ottimizzazione in termini di search engine optimization e user experience.


Guida per creare un buon preventivo per scrivere.

Un web writer può guadagnare di più? Può massimizzare le entrate? Alla domanda rispondo affermativamente, basta scrivere preventivo per blog e web writing.

Un preventivo efficace. Immagina questa situazione. Apri la tua email e trovi una bella sorpresa, qualcuno ha notato il tuo lavoro e ti chiede un preventivo per scrivere un articolo al giorno per 5 giorni a settimana. Un buon cliente, vero?

Devi organizzarti e dare al tuo lead tutte le informazioni di cui ha bisogno. Ma sei pronto? Sai cosa scrivere? Hai valutato nel migliore dei modi il lavoro da svolgere? Non è facile fare un preventivo se non sai quanto vale un blog di grande qualità.

Io, per sicurezza, ti lascio 7 criteri da seguire per scrivere un buon preventivo. Perché questo è il punto di partenza, il documento per guadagnare di più online.

Cos’è un preventivo per blog?

Prima di iniziare ad affrontare il tema dell’articolo: cos’è un preventivo per blog e web writer? Qual è la sua definizione? Un documento che sintetizza le tue esigenze lavorative, ti protegge e permette di esprimere le necessità economiche.

Grazie al preventivo il cliente sa cosa deve investire per ottenere ciò che serve per questo ti consiglio di puntare sulla chiarezza. Questa qualità fa parte del tuo lavoro, del tuo essere professionista. Scrivere un preventivo per blog e web writer è utile se vuoi guadagnare di più: devi far passare il valore, l’importanza del tuo contributo.

Per approfondire: come diventare blogger freelance

Come creare un preventivo efficace

Quando decidi di strutturare un preventivo per blog e web writing devi dare un prezzo di partenza agli articoli e aggiungere dei servizi per aumentare le possibilità di fatturare. In che modo? Ecco le mie soluzioni per monetizzare online.

Scegli argomento dell’articolo

Il primo punto da valutare è l’argomento, un fattore che influisce sul costo della prestazione. Mi chiedono di scrivere un articolo sull’inbound marketing? Il mio onorario non subisce variazioni. Devo scrivere un post su un tema complesso? 

preventivo blog
Come creare un preventivo per il blog.

Il costo aumenta, non improvviso. Per scrivere un buon post (il mio nome va preservato) ho bisogno di tempo per studiare l’argomento, e questo tempo si paga. Ecco perché devi aumentare i prezzi del tuo preventivo per gestire un blog.

Definisci il tempo per scrivere

Ecco il tempo. Pianificare i contenuti vuol dire creare una tabella di marcia che mi permetta di pianificare, di inserire gli articoli in un calendario editoriale.

Chi vuole un articolo di 1.400 parole per il giorno dopo non sta commissionando un lavoro: sta sballando i miei piani. Per questo il tempo di consegna è un altro elemento importante per guadagnare di più. Quindi da inserire nel preventivo per blog.

Includi opzioni blog e SEO copy

I web writer scrivono prima per le persone e poi per i motori di ricerca. Ma quando devi lavorare sull’ottimizzazione SEO di un articolo c’è bisogno di qualche attenzione in più. Soprattutto se lavori intorno a un piano editoriale preciso. Due sono le ipotesi:

  1. Il cliente dà le parole chiave e tu devi ottimizzare un testo in base alle keyword.
  2. Il cliente suggerisce l’obiettivo e tu devi trovare la strada per raggiungerlo.

Il secondo caso richiede un maggior aumento del costo, in molti casi sfocia in un vero e proprio lavoro SEO. Ma diffida dai clienti con richieste tipo: “Voglio uscire il prima pagina con la keyword hotel a Roma”. Perderai il tuo tempo e metterai repentaglio la tua credibilità (il patrimonio più importante per il tuo lavoro).

preventivo per blog
Come ottimizzare una pagina web – Moz

A proposito di ottimizzazione SEO: qual è il lavoro affrontato da un web writer? Ecco un’immagine che sintetizza la SEO on-page su una pagina web. I risultati non si limitano a questo, ma la buona scrittura online si muove in questa direzione.

Prevedi la cura dei Social Network

Ci sono i webwriter e ci sono i social media manager, c’è chi preferisce distinguere le due professioni e chi riesce a farle conciliare. In quest’ultimo caso hai pieno diritto di chiedere un aumento del preventivo per occuparti dell’aggiornamento social.

Attenzione, non farti incantare da frasi: “Ma basta che vai su Facebook e incolli il link dell’articolo pubblicato sulla bacheca”. Immagino che tu già sappia quanto sia complesso e delicato lavorare con i social, quindi valuta bene il tuo onorario.

Chiedi il giusto onorario, monetizza la tua attività nel momento in cui decidi di dedicarti alla gestione delle pagine Facebook, di Instagram e degli account Twitter.

Valuta la gestione dei commenti

Questa è un’altra voce da inserire nel preventivo per blog e content writer: chi si occupa dei commenti? Se il blog è ricco di interazioni hai bisogno della gestione dei contributi lasciati dal pubblico. Non puoi farlo gratis, o almeno non sempre.

Devi valutare l’entità del lavoro necessario. A volte mi sono ritrovato a gestire una marea di commenti e questo aspetto era molto più impegnativo della scrittura.

Modifiche future all’articolo

Consegni il lavoro e il cliente ti chiede una modifica. Ok, ci sta. Riconsegni il lavoro e te ne chiede un’altra. Va bene, andiamo avanti. Consegni di nuovo il lavoro e arriva un’altra modifica da fare. Ma non poteva scrivertele tutte in un’unica email?

Come guadagnare di più.
Come guadagnare di più online: scrivi un buon preventivo.

Anche in questo caso il tempo è denaro. A volte non è colpa del cliente, ma solo di una situazione lavorativa in eterna evoluzione. Nessun problema: si può affrontare questa situazione, ma con un aumento del preventivo per web writing.

Preventivo per blog e tariffa di partenza

Questa è la base del tuo preventivo. Nella tariffa c’è una struttura che imponi al tuo cliente per scrivere, per affrontare le spese della tua attività e le tasse. Io ho scelto di mettere una quota minima, e poi aumentare a ogni elemento elencato:

  • Difficoltà dell’argomento.
  • Tempi di consegna.
  • Ottimizzazione SEO.
  • Cura dei social.
  • Prospettive future.
  • Modifiche.
  • Tariffa base.

Ci possono essere anche delle spese extra. Ad esempio l’acquisto delle immagini per il blog. Esistono molti siti per trovare foto gratis, in Creative Commons Zero, ma spesso il cliente vuole avere massimo controllo sul materiale visual.

Software per creare preventivi

Online trovi diversi modelli di preventivo gratis, da scaricare liberamente e compilare. Però non basta, ecco perché hai bisogno di programmi specifici. Esatto, sul web trovi software per creare preventivi gratis e a pagamento. Qualche esempio?

  • PriMus.
  • Fatture In Cloud.
  • Planet Premium.
  • PreventARES.
  • Simple Invoices.
  • Invoicex.
  • Ready Free.

Queste realtà sono decisive quando hai grandi volumi da gestire. Ma per creare un preventivo gratuito non è necessario un software, un programma specifico. Io uso un modello creato ad hoc per la mia attività, con i miei colori e il mio font.

Prospettive di lavoro extra

Molti clienti ti parlano di possibili sviluppi e di un tuo inserimento in azienda, a patto che tu faccia un po’ di sconto sul preventivo. La mia risposta è: dipende. Dipende dal progetto di cui stiamo parlando, dalla persona che ti sta proponendo l’accordo.

freelance preventivo

In questi casi devi avere fiuto. Ma fare un po’ di ricerca su Google delle persone e delle società ti può essere d’aiuto per capire la serietà della proposta.

Sono espedienti per non rispettare il tuo onorario: non farti incantare da proposte appetitose, motiva sempre il costo del tuo preventivo per blogger e web writer professionale.

Ovviamente se riesci ad avere la certezza (non riuscirai mai ad averla al 100% ma ti puoi avvicinare) che ci siano reali possibilità di sviluppo e altre commesse di lavoro, il tuo onorario può subire qualche flessione. La lungimiranza è importante.

Migliori modelli di preventivo per blog

Ci sono decine di modelli online per presentare un preventivo efficace, ma come sempre il problema è proprio l’abbondanza: quale scegliere? Qual è la soluzione adatta al mio lavoro? Ho selezionato i migliori fac-simile per te. Eccoli:

Chiaro, non esiste il modello ideale. Ci sono diversi programmi che permettono di partire da una base legata al preventivo. Google Drive, ad esempio, può attingere a un database di documenti infinito dove ci sono molti fac-simile e modelli predefiniti.

La soluzione migliore? Creati il tuo preventivo. Magari puoi usare Canva che permette di lavorare facilmente con la grafica, o anche Google Docs.

Per approfondire: quanto chiedere per un articolo?

Vuoi fare un preventivo per blog?

Non è facile creare il miglior preventivo per lavorare verso la giusta fatturazione. E capace di farti guadagnare di più. Però basta un documento ben strutturato per ottenere vantaggi evidenti. Vuoi approfondire queste tematiche?

Ti consiglio di scaricare il mio ebook gratuito dedicato al mondo dei freelance. Nel frattempo vuoi aggiungere qualcosa alla lista? Lascia la tua opinione nei commenti.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Lavoro online

24 commenti su “Come fare un preventivo per blog e web writer per guadagnare e fatturare di più”

  1. Valerio "Dotfox" Volpicelli

    Okay, ma come fai a quantizzare il prezzo base? Mettiamo caso io abbia da commissionarti un articolo di 400 parole sui social media in generale, all’interno del quale cerchi di spiegare una infografica (tua o commissionata ad un’agenzia terza). Come faresti in quel caso a presentare un preventivo comprensivo dei costi parziali per ciascuna attività?

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Valerio,

      Di solito applico una base di X centesimi per parola. Tempi stretti, argomenti spinosi, modifiche assillanti, richieste SEO e socil saranno gli extra da aggiungere a questa tariffa di riferimento.

      Tu invece quale soluzione usi?

  2. Valerio "Dotfox" Volpicelli

    Con molta probabilità chi mi commissiona il lavoro, è sempre un’agenzia che ha bisogno di un copy per inviare lettere pubblicitarie. Quindi dovrebbero pagarmi (il condizionale è d’obbligo) differentemente in funzione di due principali fattori:
    – difficoltà dell’argomento
    – tempo per preparare grafica di contorno e corpo testo
    La lunghezza generalmente è sempre la stessa (A4).
    Sui blog invece, semplicemente mi pagano per gestirli…ad libitum

    1. Riccardo Esposito

      Sì, più o meno è così.

      Comunque hai introdotto quello che secondo me è un altro fattore: la gestione del blog.

      Tu mi paghi per scrivere sul tuo blog, magari anche per gestire qualche comemnto. Ma come la mettiamo con un blog che riceve decine di comemnti al giorno? E jmagari che si occupa anche di argomenti delicati con lettori piuttosto polemici?

      Attenzione anche a questo dettaglio…

  3. Ciao Riccardo,

    complimenti per il tuo ottimo sito, i tuoi articoli sono davvero una risorsa preziosa.

    Io aggiungerei che a far variare il prezzo potrebbe essere anche il pubblicare o no l’articolo sulla piattaforma del sito di destinazione: se oltre a scrivere il pezzo devo inserirlo in WordPress, scegliere l’immagine, caricarla, compilare la parte relativa alla SEO, tag, categoria e quant’altro allora sì che il prezzo lievita, almeno per me.

    Nel mio caso, se si tratta di un argomento che conosco discretamente, mi accontento anche di 1 centesimo a parola se non devo occuparmi della pubblicazione, in caso contrario chiedo sempre qualcosa in più.

    Saluti

    1. Riccardo Esposito

      Hai dato un ottimo contributo, Andrea. Il tempo necessario per caricare l’articolo su piattaforma è un criterio da valutare attentamente!

  4. Di nulla Riccardo, ho solo condiviso la mia esperienza. Mi è capitato più volte di dover abbandonare dei progetti perchè il tempo per caricare su piattaforma non rendeva più conveniente la collaborazione.

    Saluti

  5. Ciao a tutti, io non sono una webwriter in senso stretto, ma vi seguo perchè lavoro nella comunicazione come freelance e quindi trovo nel vostro sito consigli utili anche per me.
    A proposito di questo articolo vorrei aggiungere 2 cose: la prima è che, oltre ai tempi di consegna, valuto nel preventivo anche “l’esclusiva”, cioè se sono costretta a mollare tutto per dedicarmi solo a quel lavoro. I tempi brevi di consegna e l’esclusiva non sempre coincidono nel preventivo. Mi spiego: se un cliente mi chiede oggi di consegnare un lavoro domani, nel preventivo conto l’urgenza, cioè i tempi brevi di consegna, e spesso si tratta di un lavoro che riesco a sbrigare in poche ore. Diverso (e vi assicuro che mi è capitato) se devo svolgere all’improvviso un lavoro di più di 20 ore in 2 giorni: in questo caso non conto solo l’urgenza, cioè i tempi brevi di consegna, ma anche l’esclusiva: ho mollato qualsiasi cosa (non solo lavorativa!) per dedicarmi solo a quel cliente e per accontentarlo deve valere la pena aver “mollato” il resto. E’ un ottimo modo anche per educare i clienti che la prossima volta, state certi, vi avviseranno per tempo e non vi diranno “ma si, tanto che ci vuole, basta scrivere due cose e fare due telefonate!”.
    La seconda cosa è che ho notato che nel vostro preventivo manca il conto almeno “approssimativo” delle ore di lavoro: come fate a regolarvi solo con il numero delle parole (più ok, le altre cose in lista)? Per stabilire una cifra base valuto più o meno quante ore ci vogliono, e poi vedo se è il caso di aggiungere extra (ad esempio tempi di consegna, ecc).
    Grazie!

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Marta,

      Hai perfettamente ragione. L’esclusiva è un dato fondamentale da mettere in preventivo, e può essere un buon modo per valutare nel migliore dei modi il tempo del freelance.

  6. Ciao Riccardo, molto interessante l’articolo.
    Volevo chiederti, se per esempio un’azienda ti commissiona ti gestirli il blog, tu ogni quanto emetti fattura? Regolarmente ogni mese o vai a tot di articoli e/o commenti pubblicati?

    1. Riccardo Esposito

      Di solito fatturo a fine mese. Ma posso fatturare anche ogni tot articoli: dipende dalle esigenze del cliente.

  7. Ciao Tutti,
    sono felice di scoprire che ci sono tematiche frustranti in comune, grazie di esistere. Domanda.. L’agenzia di comunicazione interna all’azienda di una nota marca di moda sportiva italiana mi ha mandato stamattina una proposta di lavoro occasionale ( ho chiuso p iva l’anno scorso per sfinimento e mancanza di lavori, per ora riparto con le collaborazioni e vedo se si riavvia il motorino stanco) che non so veramente come maneggiare… Debbono preparare delle frasi carine e simpatiche in inglese per accompagnare un video da mostrare ai licenziatari al meeting biennale ( gente da tutto il mondo dunque), e preparare poi con lo stesso stile la versione cartacea di questa specie di sunto di tutte le cose che succedono nel mondo nell’ambito iniziative/novità promozionali e di marketing; quest’ultima, una specie di giornale pieno di immagini con brevi articoletti che vanno ad ampliare le frasi carine che sono già state preparate per il video. Il briefing pervenutomi é in formato word, una lista stile lista spesa di tutti gli eventi che devo trasformare in parole e articoletti. Nessuna indicazione dei tempi, ma strettissimi visto che il summit licenziatari é a novembre. Come cavolo posso fare un preventivo su questo lavoro creativo che non ha misure e tempi se non veramente il numero di notizie da dare ( e per cui creare frasi carine) : una quarantina. Mi potete dare un consiglio? Riccardo, hai tempo e modo di inviarmi comunque un preventivo base su cui posso intervenire? grazie e scusate l’entrata a gamba tesa… Mirtilla

    1. Riccardo Esposito

      Mi dispiace ma è veramente difficile lavorare su questi parametri così ristretti. Dovresti chiedere maggiori informazioni, non riesco a sbilanciarmi.

  8. Ciao Riccardo, il tuo articolo mi ha permesso di fare un po’ di chiarezza nella mia mente. Sono piuttosto giovane e alle prime armi perciò vorrei chiederti un consiglio. Mi hanno chiesto di occuparmi di una pagina Facebook (ovvero crearla, creare una fan base, e aggiornarla 3 volte a mese)… ho calcolato che tutto questo mi richiederà 18 ore circa e pensavo di chiedere 15 euro l’ora. Secondo te può andare? Pensavo 15 euro l’ora considerando pure che c’è l’ assillante IVA 🙂

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Lorenzo,

      Non so per Facebook, non te la so dare questa risposta perché mi occupo di webwriting e blogging 🙁

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