Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
L’engagement – ingaggio, interazione – è la metrica social che indica il tasso di coinvolgimento di un post pubblicato. Si misura attraverso la qualità/quantità di commenti, condivisioni e apprezzamenti fatti verso un contenuto.
L’engagement è un fattore indispensabile per ottenere risultati sui social network. In particolar modo quando lavori con Facebook: c’è gran bisogno di coinvolgimento.
Zuckerberg, in uno degli ultimi aggiornamenti di algoritmo, ha sottolineato che bisogna lavorare sul coinvolgimento, sulla community e le relazioni tra le persone che ti seguono. Ma in questo equilibrio le pagine sono in una condizione pessima.
L’idea è semplice: fare in modo che le notizie nel news feed si concentrino di più sulla connessione con le persone e meno sull’isolazionismo mediatico commerciale.
Un aspetto che spesso riguarda proprio le Facebook Fan Page. Quindi, l’engagement è sempre importante. Ma di cosa si tratta? Perché è parte integrante di una buona strategia di social media marketing? Scopriamolo insieme.
Indice dei contenuti
Cos’è l’engagement: definizione e spiegazione
Con il termine in questione s’intende il coinvolgimento del pubblico rispetto a un determinato contenuto inserito su una piattaforma social media. Quindi si può parlare di engagement su Facebook, ma anche su Twitter e Instagram.
Spesso il concetto in questione va di pari passo con l’inbound marketing dato che uno dei passaggi chiave di questa strategia riguarda proprio la capacità di diventare una fonte utile di intrattenimento per il potenziale cliente, deliziandolo dopo la conversione. Questo (e non solo) è l’engagement marketing che devi sviluppare.
Da leggere: Instagram Stories, cosa sono e a cosa servono
Traduzione del concetto di engagement
Nell’universo social media marketing questo termine viene riportato come coinvolgimento, ma la trasposizione dovrebbe essere spostata verso il concetto di promessa, impegno, obbligo. Non a caso si parla di engagement nei paesi anglosassoni come fidanzamento ufficiale, una vera promessa di matrimonio.
Questo elemento può essere tradotto, su Facebook, come il mix di tre azione fondamentali: Mi Piace, condivisione e commento. Questo passaggio consente di ottenere dei risultati sul social network in questione, e il motivo è semplice. Facebook si basa su un concetto: deve mantenere il pubblico sulla piattaforma con i contenuti.
Contenuti che le persone amano vedere, leggere, condividere e discutere. Per questo, in un recente aggiornamento, Mark Zuckerberg lascia delle informazioni:
Questo significa che l’algoritmo di Facebook darà la priorità ai messaggi basati sulle conversazioni di amici e familiari. Questo punto ha il potenziale di innescare un cambiamento epocale, storico e tanto atteso nel mondo del content marketing.
Perché investire nell’engagement marketing?
I mercati sono conversazioni, riprendendo la prima regola del Cluetrain Manifesto. I social network nascono per mettere in contatto le persone, per creare reti e legami. I contenuti engaging vengono premiati dal pubblico e dagli algoritmi.
Coinvolgimento vuol dire intrattenimento, e le piattaforme vogliono mantenere il pubblico sulle proprie pagine. Se un contenuto ha successo in termini di engagement è un buon modo per mostrarlo. Ed è un metro per capire tanto.
Ad esempio che hai raggiunto il target giusto. Questo avviene, diventa realtà, se le interazioni sono in linea con la tua attività per creare engagement.
Engagement aziendale: è un vero obiettivo?
Il problema è pensare di poter usare i social media solo per vendere, per spingere un prodotto o un servizio. Lo puoi fare se investi (tanto e bene) in pubblicità. Ma se vuoi creare un pubblico, una community fedele, devi forgiare un legame.
Devi misurare l’interazione con i contenuti: questo valore ti suggerisce l’efficienza del lavoro svolto dal community manager nel connettersi con la fan base di Facebook ma anche mentre cerca di influenzare l’algoritmo di questo social network.
Facebook deve determinare quanto sia interessante un post per un utente. Per capire se vale la pena o meno mostrare il contenuto nel newsfeed.
Questo è l’engagement. Quell’insieme di like, condivisioni e commenti che riguardano il coinvolgimento impegnato e coerente tra pubblico e brand, marchio, azienda, impresa o libero professionista. Ma come si ottiene? Come creare engagement?
Cos’è e come si calcola l’engagement rate
Esiste un valore per calcolare il lavoro svolto per coinvolgere un determinato pubblico. L’engagement rate, infatti, è il tasso d’interazione relativo a un contenuto o una qualsiasi attività che può creare i presupposti per ottenere una reazione.
Come trovare tasso di coinvolgimento di un contenuto? Semplice, prendi il numero delle interazioni (Mi Piace, commenti, ricondivisioni) e lo dividi per quello delle persone raggiunto e moltiplicare per 100. Facile, vero? Ma non è finita.
Come migliorare l’engagement sui social
Una delle realtà più interessanti per sviluppare il coinvolgimento dell’audience è proprio il social network per aziende per eccellenza. Ma quali sono le pratiche indicate per ottenere l’interesse e le azioni del pubblico? Diamo uno sguardo qui.
Pubblica video di qualità
Forse non è una novità, ma per aumentare l’engagement conviene virare verso un content marketing legato ai video. Il motivo? Guarda questo grafico.
I post con video ottengono almeno il 59% in più di coinvolgimento rispetto ad altri tipi di contenuti. Le foto sono una delle soluzioni migliori, ma il video ha superato di gran lunga queste pubblicazioni. Cosa fai per migliorare questo passaggio?
Altri consigli per pubblicare video efficaci? Assicurati che siano fruibili con audio spento (quindi se necessario con i sottotitoli) e non superare i 3 minuti.
Poco testo ma giusto
Vuoi scrivere post su Facebook ma hai paura di essere troppo largo con il numero di battute? E hai ragione, i contenuti che funzionano su questo social sono quelli brevi. Asciutti. Senza tanti preamboli e sviluppi inutili.
Se vuoi migliorare le possibilità di coinvolgimento devi pubblicare post di Facebook che rimangano nei 50 caratteri. Le persone sfogliano distrattamente il newsfeed, l’attenzione è minima. Devi essere in grado di attirare l’interesse in un attimo.
Per aumentare il tasso di engagement su Facebook convien usare call to action nel testo, frasi per coinvolgere e attirare l’azione dei fan. Non parlo di vero e proprio click baiting. Bastano delle semplici domande per coinvolgere tanto e bene.
Usa le call to action per l’engagement
Non devi concentrarti sui contenuti popolari e capaci di attirare l’attenzione, devi puntare su ciò che rende i post personali e degni di una conversazione vivace. Quindi, come aumentare l’engagement su Facebook? Con le conversazioni.
Ecco perché devi usare le call to action nei tuoi post. Quale modo migliore per aumentare le discussioni virtuose sui propri contenuti? Invita le persone a rispondere, dai un motivo in più per partecipare a ciò che dici. In che modo?
Come puoi vedere da questo grafico, la personalizzazione è la chiave di successo per la tua call to action. Quindi, se vuoi aumentare l’engagement su Facebook devi lavorare sodo con gli inviti all’azione: devi chiedere un parere alle persone e lo devi fare personalizzando il tuo copy. Magari cercando di intercettare le esigenze.
Qual è l’efficacia dei contenuti visual?
Ora ti starai chiedendo: cosa funziona su Facebook? Cosa posso usare per coinvolgere le persone e migliorare la reach organica di questo social network?
Regnano foto e video. Lo dice una ricerca di SimplyMeasured su 15 brand per osservare la differenza tra prima e dopo l’avvento della Timeline. Commentiamo un po’ i numeri che ti aiutano ad aumentare l’engagement su Facebook.
Link, foto e video mantengono un rapporto sostanzialmente simile con la versione precedente alla Timeline, ma aumenta il numero totale di like e commenti per post.
- Link: 800 contro 624
- Foto: 3,380 contro 2,214
- Video: 3,089 contro 2,073
L’unica inversione di tendenza la osserviamo negli status. Nel pre-Timeline si registravano 2,317 azioni, mentre con il diario di Facebook si scende a 1,608. E se devo essere sincero neanche a me piacciono i semplici aggiornamenti di status…
Quali contenuti ottengono più reach organica
Sempre sull’argomento “come aumentare l’engagement su Facebook”, ho trovato questo grafico sul blog di Dan Zarrella che conferma il sostanziale dominio delle immagini quando si parla di commenti, condivisioni e like.
Un punto: non è detto che un post senza visual (quindi privo di immagini e video) debba essere per forza un fallimento. Certo, le immagini ottengono più condivisioni e like, ma i commenti vedono vincenti i post con solo testo.
Trovare engagement su Facebook Insight
Per calcolare l’engagement su Facebook puoi usare un metodo semplice ed efficace. Vai su Insight e poi nella sezione dedicata ai post. In questo passaggio puoi andare nell’ultimo menu a destra per scovare i dati necessari.
A questo punto devi solo studiare l’ultima colonna che riporta il tasso di engagement. A proposito, qual è la cifra giusta? Non esiste, dovrebbe essere più alto possibile.
Per approfondire: come si scrive un tweet di successo su Twitter
Engagement e social media: la tua opinione
Lavorare sul concetto di coinvolgimento per i social network aziendali e personali rappresenta un obiettivo di web marketing importante. Spesso sottovalutato.
Ma l’engagement è centrale se vuoi ragionare in modo da sfruttare al massimo le connessioni con il pubblico. Sei d’accordo? Tu investi nell’engagement marketing?
Categoria: Social network
Grazie per i Tuoi preziosi consigli.
Vorrei sapere, se puoi rispondermi, come orientarmi su due pagine FB. Mi spiego meglio: io ho una pagina personale e una aziendale (studio legale). Il mio webmaster mi ha detto di fare così. Tuttavia, non so su quale è meglio lavorare per realizzare l’engagement. Ti confesso che uso FB solo per l’attività perchè non mi appassiona personalmente ….dunque sono una frana e fino ad oggi le mie pagine FB sono state davvero poverelle in termini di Like e condivisioni
Grazie
Rita
Ciao Rita, hai pensato alle dirette Facebook? I contenuti video sono perfetti per aumentare l’engagement e spesso con i live puoi aumentare di molto il coinvolgimento. Anche perché puoi creare delle rubriche dedicate ai problemi degli utenti.