Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Il community manager si occupa di gestire la comunicazione con gli utenti che seguono un’azienda o un brand su social media e blog. Si occupa di creare contenuti, animare la conversazione, rispondere alle domande anche nei forum.
Il community manager è un professionista che gestisce le interazioni con i fan e i follower. Deve osservare il flusso di commenti e condivisioni per rispondere in modo da portare vantaggi al brand. Ma sono solo questi i compiti del community manager?
Possiamo quindi sottolineare che questa figura professionale – il web community manager – è fondamentale per ottenere il miglior risultato possibile sui social.
E non solo per le grandi aziende, anche le piccole imprese possono avere benefici se utilizza al massimo questa soluzione. Cosa sapere in più su questa professione?
Indice dei contenuti
Cos’è un community manager: definizione
Il community manager è una professione legata al mondo dei social network e riguarda il bisogno di gestire il pubblico che interagisce con i contenuti online.
Uno dei ruoli del web community manager: accogliere i bisogni di chi usa i canali per ottenere risposte, fare domande, risolvere problemi, sfornare critiche e complimenti seguendo sempre la netiquette di una determinata piattaforma.
Lasciare che il pubblico sviluppi in autonomia le conversazioni è folle. Per piccole realtà la gestione delle interazioni può essere gestita da un’unica figura.
Vale a dire il social media manager. Però nelle grandi aziende (o nei casi in cui il pubblico è particolarmente attivo) il community manager è indispensabile, vitale.
Per approfondire: come creare una community di successo
Come diventare web community manager
Si parla di una competenza generica nel web marketing e specifica nell’universo social. Come si diventa community manager? Semplice, devi conoscere tutte le dinamiche dei principali social e il ruolo che svolgono in una strategia.
Devi approfondire tutto ciò che riguarda la gestione della crisi, affrontando i case study dei vari social media fail per affrontare ogni singolo caso con cautela.
Puoi diventare community manager studiando, seguendo corsi e facendo esperienza sul campo in una web agency. Le caratteristiche chiave della professione?
- Calma, sangue freddo e tendenza all’ascolto.
- Capacità di prendere scelte in tempi rapidi.
- Inclinazione al dialogo e all’interazione.
- Conoscenza dei social media marketing tool.
In sintesi: il community manager è una persona sempre attenta alle evoluzioni, capace di aggiornare le proprie competenze. Il professionista segue ogni novità dell’universo social per sfruttare le caratteristiche della piattaforma a suo favore.
Quali sono le competenze e le opportunità
Sembra strano ma le competenze per lavorare in questo settore riguardano sia l’aspetto tecnico – come funzionano i social – che quello umano. Anzi, nella maggior parte dei casi è una combinazione tra sensibilità d’azione e conoscenze social.
- Tatto e delicatezza nel trattare il pubblico.
- Sensibilità verso politiche inclusive.
- Visione chiara dei valori aziendali.
- Conoscenza delle piattaforme social.
- Competenza nel gestire i commenti.
- Ottima padronanza della grammatica.
- Conoscenza delle metriche social.
Questo in linea di massima. Poi ci sono delle specializzazioni che ci permettono di lavorare in determinati ambiti. Ad esempio un community manager per canali social aziende internazionali deve avere competenze linguistiche specifiche.
Quanto guadagna il community manager
Difficile dare un riferimento chiaro rispetto alle possibilità di guadagno reali di un community manager, molto dipende da cosa fai e come ti muovi in questo settore. In ogni caso le responsabilità sono tante e devi essere disponibile anche nei festivi.
Le conversazioni non trovano pace neanche la domenica, devi accettare e svolgere turni di lavoro poco simpatici. Per questo lo stipendio può essere abbastanza alto. Dati ufficiali ne abbiamo? Ho fatto una ricerca su Glassdoor, ecco i risultati.
Ma quanto guadagna un community manager, oggi, in Italia? Qual è il suo stipendio medio? Sempre su Glassdoor possiamo individuare le cifre di un mensile tipico. Lo stipendio medio è di €30.548 l’anno, con dei massimi di 44.000 euro
Trovare lavoro nel community management
Non cambia molto rispetto ad altre professioni come quella del social media manager, del SEO specialist o del web copywriter. Il community manager inizia a lavorare in web agency per fare esperienza, la famosa gavetta, fondamentale per imparare.
Dopo puoi decidere se continuare come dipendente e provare a salire di posizione o aprire una partita IVA come freelance. Vuoi trovare lavoro nelle community Facebook?
Puoi iniziare a dare uno sguardo ai vari siti per annunci, ma è ancora più importante far crescere il proprio brand. E iniziare a trovare lavoro online con le proprie forze.
Cosa fa un community manager al lavoro
Questo specialista della netiquette social deve essere in grado di gestire il pubblico di riferimento. Se c’è una critica la seda e cerca di svilire il pericolo di social media fail. Se, invece, viene lasciata una domanda si cerca di risolvere e dare la risposta giusta all’utente.
Ma è solo questo il compito di chi fa community management e gestione dell’audience di riferimento? Non credo, ecco quello che devi sapere per raggiungere il risultato sperato, vale a dire avere un pubblico attivo e felice di seguirti ogni giorno.
Definisce le linee e la policy dei social media
Il community manager, in primo luogo, deve individuare la policy social, un documento che le persone devono seguire per partecipare alla conversazione.
Indicando tutti i casi il cui ci saranno censure e conseguenze. Ma, ancora più importante, il professionista delinea la strategia di comunicazione nei vari casi. Ad esempio durante una crisi, prima del dramma, con una domanda scomoda.
Il community manager deve conoscere l’azienda per individuare i punti deboli. Avere a portata di mano un’analisi SWOT può essere utile, in questo modo si può creare un documento (meglio condiviso su Dropbox o Google Drive) per elencare:
- Punti deboli.
- Possibili critiche.
- Risposte da usare.
- Persone da contattare.
Il problema può sorgere in qualsiasi momento e con forme differenti. Per questo il community manager deve gestire questo documento in modo fluido: ogni volta che c’è una novità deve aggiornare ciò che è stato scritto e definito in passato.
Gestisce il pubblico di riferimento sui social
Nel piano editoriale si individua il target di base, con una formazione delle varie personas. Il community manager contribuisce a questo lavoro nel tempo: interagendo ogni giorno con il pubblico può aiutare a delineare nuovi aspetti.
Ottimizza al meglio il profilo social network
Il secondo compito del community manager professionale: deve configurare i profili social dell’azienda in modo da renderli a misura del pubblico con il quale lavora.
Ciò significa che deve conoscere le caratteristiche delle piattaforme, ottimizzare un profilo nel momento in cui viene creato e assicurarsi che sia aggiornato.
Ascolta le interazioni dei potenziali clienti
Un community manager deve ascoltare le conversazioni online: cosa segue il tuo target su Twitter, di cosa parla. Individua interessi, momenti migliori per leggere un tweet o un aggiornamento Facebook, conoscenza del brand e degli influencer.
Si unisce alla conversazione sui social media
Risponde alle domande e ai commenti, creando rapporti umani e risolvendo problemi. Questo è il compito centrale del community manager: entrare nella conversazione per conto di un’azienda e parlare con i suoi clienti, senza offendere.
Devi eliminare il muro di burocrazia e creare conversazione. Non perdere tempo, non credere che tutto si aggiusti senza muoversi: un community manager conosce il valore dell’immediatezza e interviene il prima possibile per portare vantaggi.
Alimenta la rete di discussioni virtuose
Devi far crescere l’engagement dei contatti con azioni online (forum, commenti, community) e in qualche caso anche offline (eventi, conferenze, incontri).
La quantità dei contatti è importante, ma il community manager deve concentrarsi su una base che raggruppi appassionati attivi e influenti. Da un lato aumenta il coinvolgimento e dall’altro si occupa di puntare sulla qualità della conversazione.
Gestisce il social media fail: crisis management
Il community manager è l’argine nei confronti della crisi. Con un buon documento di gestione delle interazioni i problemi si dovrebbero evitare, ma non sempre è così.
I grattacapi possono sorgere all’improvviso e in modo diverso, ecco perché questa figura del social marketing deve essere presente con forza per frenare la shit storm, la valanga di insulti e critiche che sommerge il brand nei momenti peggiori.
Cosa non deve fare il community manager
Ok, cambio la domanda. Ho elencato i compiti del community manager, ma quali sono i confini di questa figura professionale? Cosa può e deve ignorare? La differenza tra community e social media manager è evidente, ecco qualche dettaglio in più rispetto ai campi da evitare.
In un mondo ideale il questo professionista si occupa del suo lavoro e lascia gli altri professionisti al proprio compito. Spesso le attività si incrociano e capita che la gestione della community si fondi con aggiornamento status e pubblicità.
Il community manager non può ignorare ciò che si trova intorno alla sua professione. Lo studio e la conoscenza va sempre oltre l’attività reale e quotidiana.
Da leggere: come spiare i competitor online
TL;DR – Cosa fa il community management
Questo è il profilo professionale della persona dedicata a questo compito. Ma siamo sicuri che le aziende, anche quelle più grandi, siano disposte a investire in professionisti con una buona esperienza? Siamo ancora convinti che per gestire Facebook e Twitter siano sufficienti i tirocinanti mal pagati (o non pagati)? Ecco come approfondire.
Si tratta di una figura professionale, specializzata in social media marketing, che si occupa della gestione dei social dal punto di vista delle interazioni con il pubblico.
Si occupa della gestione delle interazioni e delle relazioni con il pubblico. Può lavorare con le recensioni e le interazioni in modo da aumentare i commenti su blog, Facebook e Instagram ma anche LinkedIn e YouTube. Questo è il lavoro del community manager.
Si inizia studiando le materie tipiche del social media marketing per poi specializzarsi nella gestione delle community come forum, gruppi Facebook e altre piattaforme. Spesso ci sono studi approfonditi che si possono fare e libri da leggere.
Categoria: Social network
Gran bell’articolo .. molto interessante.
Ho solo un dubbio, come lo spiego a mia nonna cosa è un Buzz 🙂
Lo possiamo tradurre come “rumore del citofono”
😀
Voglio lo stesso post sul Social Media Manager!
È il natale buono per ammazzare il cugino studentello in giurisprudenza, me lo sento.
C’è sempre un cugino laureato in giurisprudenza da odiare…
Domanda: quanto dura la giornata di un Community Manager? Mi sa che alla cena di Natale con zii e cugini dovrà rinunciare perché dovrà seguire il buzz e aggiornare i profili social aziendali 😉
Per questo hanno inventato i tablet… 🙂
Articolo fantastico! 🙂
E ne approfitto per condividere pubblicamente un messaggio che ti ho mandato in posta privata questa mattina…che mi sa tanto ci sta a pennello con l’ultima frase del tuo articolo! 😉
“Leggendo i tuoi post (che mi piacciono da impazzire!) sta mattina mentre mi trastullavo un pò qua e là sulle bacheche altrui mi è venuto in mente il tuo FORMIDABILE: ma baffanculo va’!
L’avrei scritto (e detto!) di cuore a tutti quelli che si sentono fenomeni, quelli che dopo aver solo sentito parlare di un’argomento in qualche discussione ne diventano i maggiori esperti e a tutti quelli che “io sono io e tu non sei nessuno!”
Ti scrivevo per salutarti e per ringraziarti dei tuoi post così ben fatti che, almeno nella mia testa, sono diventati un tormentone con questo: …ma baffanculo va’! “
Ciao Giorgia, grazie per aver letto il mio articolo sul community manager!