Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Con la formattazione intendiamo le modifiche apportate all’aspetto del testo come la dimensione del carattere, lo stile, la spaziatura, il colore e l’allineamento. Formattare un articolo del blog lo rende facile da leggere e comprensibile.
Ecco un argomento fondamentale per un blog: come formattare un articolo. Puoi scrivere i migliori contenuti, puntare su pillar article e diffonderli sui social. Ma se il testo non cura la formattazione del testo online pochi riusciranno a coglierne il valore.
C’è bisogno di regole della formattazione online? Secondo me i risultati si raggiungono proprio curando i dettagli, inserendo il grassetto al posto giusto e i corsivi senza esagerare. Come formattare un articolo online? Ecco i punti per rendere tutto leggibile.
Indice dei contenuti
Cos’è la formattazione di un testo
Prima di iniziare è giusto rispondere a questa domanda. La formattazione di un testo (su Word ad esempio) è un’informazione che dai al carattere del testo. Hai scelto il font del blog? Perfetto, verrà ripetuto all’interno degli articoli e delle pagine web senza variazioni.
La formattazione dei testi per impaginare un articolo serve a questo: ad aggiungere qualcosa. Tutto questo non deve essere confuso con la formattazione di un PC o del Mac. Cosa significa formattazione del testo? L’insieme di azioni per dare delle caratteristiche grafiche a un contenuto scritto per migliorarne la leggibilità su carta o schermo.
Da leggere: come diventare copywriter
A cosa serve formattare il testo?
La formattazione di un testo ti permette di rendere leggibile un documento, ma anche di riconoscere al volo informazioni specifiche. Il grassetto, ad esempio, serve a dare visibilità alle parole più importanti. Ma qual è la differenza con il corsivo o il sottolineato?
Prima dobbiamo capire perché formattare un testo online: per aumentarne la leggibilità. Soprattutto su piccoli schermi. Da smartphone la leggibilità è messa in difficoltà da schermi piccoli e abitudini di lettura poco concentrata e dedicata.
Come e quando mettere il grassetto
Il grassetto (o neretto) serve a sottolineare una o più parole all’interno del testo attraverso uno spessore maggiore del carattere. Viene utilizzato per evidenziare le parole di un testo, i termini indispensabili per comprendere l’argomento, le frasi significative.

Il SEO copywriting usa il grassetto per evidenziare le keyword. Dal mio punto di vista – quello un web writer – con il neretto puoi creare un percorso per guidare lo sguardo dei lettori attraverso le parole. Un testo senza bold rischia di apparire monotono e inaccessibile. Ma inserirlo ovunque vuol dire rendere illeggibile quello che hai scritto.
Io uso il grassetto con parsimonia. Evito di evidenziare frasi per non appesantire il testo. Cerco di creare un filo conduttore all’interno dei miei articoli. Meglio il tag strong o il bold? Punto sul primo: <b>
è solo una caratteristica, <strong
> è un tag logico e dà rilevanza. Quindi è fondamentale per formattare un articolo su WordPress.
Scrittura in corsivo: sempre importante
Conosciuto anche come italico, il carattere corsivo è inclinato verso destra e indica citazioni, forestierismi, latinismi, termini specifici. Il corsivo va usato anche per titoli di articoli, libri, opere d’arte e di ingegno come libri, canzoni e film.
Per formattare il testo di un blog io seguo le regole del manuale di Wikipedia e non uso il corsivo per termini di uso comune e per gli alfabeti non latini. Per le citazioni lunghe uso il tag <blockquote>
che mi permette di estrapolare il testo ed evidenziarlo con cura. Meglio se riesco a indentare il contenuto citato facendo rientrare il paragrafo.
Testi sottolineati e barrati, con parsimonia
Sul web preferisco evitare i sottolineati. Può essere utile dare un’evidenza in più, ma devi far attenzione a non creare confusione con i link. Il testo barrato, invece, è fondamentale per far vedere al lettore qualcosa che non è più attuale o che è stato corretto.
Come usare il maiuscoletto per formattare
Il maiuscoletto – caratteri di forma maiuscola che possiedono una dimensione inferiore rispetto al maiuscolo ufficiale – non è una formattazione del testo molto utilizzata. Ma nasconde caratteristiche strutturali che possono tornare utili. Secondo Wikipedia:
“Il maiuscoletto viene principalmente adoperato nel testo delle note a piè di pagina (siano essere relative ad una tesi di laurea, ad un articolo di carattere scientifico ecc.), quando si citano una o più opere. In particolare, lo scopo è di enfatizzare il nome dell’autore, che viene indicato in maiuscoletto rispetto al resto della nota, in modo che l’occhio del lettore cada più rapidamente su quest’ultimo”.
Anche io consiglio il maiuscoletto non per evidenziare testi, ma per dare rilievo ai nomi nelle bibliografie o a qualche sigla. Meglio evitare in altri casi: è poco leggibile sul web.
Paragrafi, titoli e sottotitoli: la leggibilità
Gli articoli del tuo blog hanno bisogno di una buona divisione in paragrafi. Che non possono essere troppo lunghi, ma devono contenere un pensiero compiuto. In poche parole, un discorso iniziato in un paragrafo deve concludersi prima dello spazio.
Per facilitare il passaggio/collegamento tra i blocchi argomentativi puoi usare titoli e sottotitoli, stringhe di testo graficamente diverse dai paragrafi che aiutano il lettore a capire gli argomenti trattati. E che devono rispettare le buone regole degli H2 e H3.
Questi elementi della struttura di un articolo prevedono un tag H1 dominante seguito da altri titoli con un font più piccolo, proprio a indicare un’importanza sempre inferiore.

Ricorda che le persone scannerizzano il testo. E che i sottotitoli sono indispensabili per aiutare l’occhio del lettore a individuare l’argomento. Quindi i sottotitoli devono essere scelti con cura, equilibrando così un buon lavoro di leggibilità e copywriting.
Gestisci il testo con le liste puntate
Semplici e pulite: le liste puntate sono una risorsa fondamentale per ordinare un testo, io le amo. Ma senza esagerare. In alcuni casi puoi strutturare interi articoli con una lista puntata per centrare gli interessi dei tuoi lettori (come la mia checklist email).
Le liste puntate sono talmente comode che le vorresti usare sempre. Non puoi, e devi essere bravo a individuare la loro utilità. Sono perfette per articoli tecnici. Ma useresti le liste puntate in un lavoro di storytelling? Devi sempre contestualizzare gli strumenti.
Dove trovo tag HTML per formattare il testo
La maggior parte dei CMS offre i principali comandi di formattazione, ma conoscere un po’ HTML non ha mai fatto male a nessuno. Per questo ti consiglio di dare uno sguardo alla lista dei Formatting Tags. Sui social la formattazione segue delle regole diverse.
Facebook e Twitter, ad esempio, non permettono di formattare il testo. Per formattare i testi online, invece, devi aver sempre presente le scorciatoie della tastiera:
- Ctrl + B: grassetto
- Ctrl + I: corsivo
Vuoi inserire il grassetto su WhatsApp? Anche quest’app permette di formattare il testo. Puoi usare le combinazioni *grassetto* e _corsivo_ mentre questo è il ~barrato~.
Per approfondire: come andare a capo e creare paragrafi
Formattazione testo online: la tua esperienza
Anche tu lavori nel mondo del blogging? Come formattare un articolo? Come migliori la leggibilità dei contenuti? Hai bisogno del grassetto per ottimizzare i tuoi testi? La formattazione dei testi è un equilibrio: non devi esagerare altrimenti rischi di rovinare tutto.
Categoria: Scrivere
Ammetto che finona poco tempo fa non utilizzavo praticamente mai la formattazione del testo.
Ora mi rendo conto che effettivamente il testo giustificato, e tutti gli accorgimenti che hai menzionato sopra, hanno un loro perché…
La formattazione del testo è indispensabile, sul serio.
Ciao Riccardo,
non hai parlato della formattazione delle immagini all’interno del testo, credo che anche questo sia una cosa molto importante, non credi?
Ciao Giuseppe
P.s.
Ottimi consigli
Ciao Giuseppe,
Sì, in effetti hai ragione: la formattazione di un’immagine è importantissima. Mi sono concentrato solo sul testo, ma avrei dovuto fare almeno un accenno a questo argomento.
Ma piuttosto che ridurlo a semplice approfondimento potrebbe essere l’argomento di un post, non credi?
Riccardo,
Molte cose le ho apprese lurkando il tuo blog, devo fare mea culpa però, in tutti questi mesi non ho mai commentato, ora che bloggo anch’io, ho capito che i commenti sono una cosa importantissima per un blog. Aiutano a incentivare l’autore a fare di meglio e ti danno spunto su cosa scrivere!
Aspetto allora un post su come formattare le immagine all’interno di un articolo, dopo tutto è l’occhio che ha il primo impatto no?
Ciao e Buona Giornata
P.S.
grazie mille per i complimenti!
Dopo un po’ di tempo arriva la risposta. Dimensioni immagini per blog WordPress: come ottimizzare le foto bit.ly/2NWq6kW
Ciao,ma per aumentare la grandezza del titolo dei post dove bisogna andare?
Oppure non si può fare nulla e dipende esclusivamente dal tema scelto?
Devi modificare il valore nel CSS.
Ciao Riccardo,
Ti leggo da un po’, concordo su quanto scrivi a proposito della formattazione del testo. È una questione di primaria importanza in diversi ambiti, non solo nel blog, che è uno dei nostri biglietti di presentazione.
Quando leggo ad esempio email con spazi non rispettati, nessun capoverso, maiuscole senza criterio, grassettature continue, mi passa la voglia di leggere!
Mi aggiungo alla richiesta di Giuseppe, mi piacerebbe leggere una tua opinione sulla questione delle immagini.
Grazie per il tuo ottimo lavoro!
Anche la formattazione delle email di lavoro dovrebbe essere al centro della nostra attenzione. Ti consiglio questo post: come migliorare e inserire le foto del blog bit.ly/2NWq6kW
Ciao Riccardo,
più scrivo e più penso che la formattazione sia forse, dopo il titolo, ciò che convince davvero l’utente a leggere.
Online si legge poco e si guada molto.
La formattazione scarica l’utente dell’impegno gravoso di mantenere attenzione e sforzo costanti e lo aiuta a farsi un’idea “grafica” del senso della pagina che ha davanti, in pratica una sorta di “tecnica di lettura veloce” che applichiamo noi per lui.
Con una buona formattazione puoi fare miracoli, puoi creare un percorso interno per mettere in luce ciò che conta veramente.
Ciao Riccardo, per la formattazione dei sottotitoli, leggendo anche cosa dicono altri blogger, ho le idee un poco confuse: ho capito che l’h1 è per il titolo, poi per i sottotitoli io ho compreso che bisogna rispettare la gerarchia, e quindi scendere sempre di livello: Ma questo significa che in un articolo, iniziando dall’h2, ad ogni nuovo sottotitolo devo scendere, e quindi passare all’h3, poi h4, poi h5, ecc? Non posso ad esempio dopo l’h1 per il titolo, decidere ad esempio di restare con l’h2 per tutti i sottotitoli di un articolo? Grazie della delucidazione.
Ciao. Il modo più semplice per capire l’organizzazione degli header è pensare a come è fatto un libro. Gli H2 e gli H3 non sono un obbligo. L’unico obbligatorio è l’H1, poi non è detto che dopo un eventuale H2 debba esserci l’H3.