Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Ecco come diventare copywriter: bisogna iniziare a coltivare la propria passione per la scrittura. E sviluppare le competenze necessaria come la visione strategica dei testi e la capacità di cogliere il potere persuasivo delle parole.
Noi sappiamo che la figura del copywriter – ovvero la persona che scrive per aiutare a vendere – è sempre più richiesta. Oggi chi fa pubblicità e ha un sito web, un blog o un ecommerce deve affiancare la propria attività a un esperto di testi persuasivi.
Per questo è importante capire come si inizia a lavorare come copywriter. Devi mettere a fuoco requisiti professionali, formazione necessarie ed esperienza da acquisire.
Io rifletto sul mio circuito professionale e mi faccio questa domanda: come diventare copywriter da zero? Come si trasforma la passione per la scrittura in un lavoro? Ed è meglio lavorare come copywriter freelance o dipendente? Ecco la mia esperienza.
Indice dei contenuti
Cos’è il copywriting e cosa fa il copywriter
Il copywriting è quella disciplina che sfrutta le parole per ottenere dei risultati concreti in termini di marketing. Può essere usato nella pubblicità tradizionale, sul cartelloni o riviste, ma non solo. Le applicazioni del copywriting con internet si moltiplicano.
Il buon uso delle parole diventa un passaggio decisivo quando lavori a una landing page, quando crei una newsletter o pensi a una headline efficace per gli articoli.
Questo si declina per i motori di ricerca, tanto che spesso si parla di SEO copywriting. Anche se alla base c’è la scrittura efficace per la buona comunicazione online.
Il copywriter è quella figura professionale che mette a disposizione la scrittura. Generica come definizione? Il copywriter è quel professionista che si occupa di testi pubblicitarie, frasi a effetto, naming, headline. A volte blog post e articoli. Di solito lavora in un’agenzia pubblicitaria – o come libero professionista – e legge i migliori libri per copywriter.
- Quindi è un giornalista? No.
- Allora è uno scrittore? No.
- Scrive canzoni? Nemmeno.
- Scrive i biglietti dei Baci Perugina? No.
- Forse scrive poesie? Neanche.
Rispetto al web writer e al blogger, il copywriter scrive poco. Deve comunicare l’aspetto fondamentale di un prodotto o di un servizio attraverso le parole giuste per un target. Fa questo scrivendo headline, pay off, slogan, claim seguendo le indicazioni del brief.
Da leggere: come diventare ghost writer
Perché fare il copywriter?
Oltre a come si diventa copywriter cerchiamo di chiarire il motivo che ci spinge a scrivere ogni giorno. La risposta giusta quando ti chiedono perché fare il copywriter: il piacere di creare testi efficaci, pensati per vendere e far guadagnare di più ai clienti. Il copy che segue questo principio ottiene grandi risultati. E guadagni importanti.
Lavorare come copywriter: sbocchi e carriera
Diventare copywriter vuol dire non solo scrivere per un potenziale cliente. Questa professione si presta al mondo della pubblicità e del web marketing. Infatti, il copywriter può trovare lavoro in diversi ambiti anche molto distanti dal punto di vista lavorativo.
Gli sbocchi professionali del copywriter vanno dalla classica agenzia pubblicitaria legata al mondo della stampa e della televisione, ma anche della radio, fino alle digital agency che cercano web copywriter. Ovvero persone specializzate nella scrittura di testi online.
Ci possono essere anche delle specializzazioni per chi è utile scoprire come diventare un copywriter per creare didascalie di Instagram, post sponsorizzati di Facebook e inserzioni su Google Ads. Ecco un esempio di buona scrittura per l’ADV.
In alcuni casi si cercano anche UX writer e copywriter specializzati in creazione di micro testi. Altri sbocchi lavorativi del copywriter sono nel settore dell’email marketing per scrivere DEM e newsletter ma anche per la realizzazione di landing page e pagine pubblicitarie con relativa stesura di titoli, frasi ad effetto, naming e tagline.
Alcuni copywriter si specializzano nella redazione di testi più lunghi e diventano articolisti, blogger e web content writer con relativa attività nella definizione della copy strategy. In ogni caso ecco tre sbocchi di carriera che riguardano il lavoro in questione.
Copywriter in agenzia
I copywriter da agenzia sono quelli che hanno un unico cliente diretto – l’agenzia, appunto – e sono assunti con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato. Seguono progetti che possono essere impegnativi, si occupano anche di piccoli progetti.
Copywriter aziendali
I copywriter aziendali tendono ad avere stabilità lavorativa perché sono assunti all’interno di un’unica realtà per promuovere i prodotti o servizi offerti solo dalla società specifica per cui lavorano. Queste posizioni sono più coerenti ma meno creative.
Copywriter freelance
Il copywriting freelance offre la massima libertà in termini di argomento, tipo di progetto e impegno di tempo. Il percorso di un copy libero professionista è molto flessibile e con la partita IVA è possibile impegnarsi in modo da aumentare clienti online e offline.
Come diventare un copywriter dal punto di vista fiscale e di organizzazione del lavoro? Devi puntare al mondo dei liberi professionisti aprendo una partita IVA? Conviene trovare lavoro come copywriter in un’agenzia pubblicitaria o in una web agency?
La regola: fai esperienza, non è facile iniziare come copywriter freelance. Il mondo dei liberi professionisti impone competenza, conoscenza approfondita non solo del lavoro di scrittura persuasiva ma anche di gestione dei clienti. E delle fatture pagate o meno.
Essere copywriter freelance vuol dire avere maggiori opportunità di creare la propria carriera ma non è facile iniziare da zero come libero professionista. Se non altro perché devi prima trovare clienti online e offline a cui proporre il tuo portfolio di copywriter.
Come fare copywriting
A parte il fatto che il mondo del persuasive copywriting è arcinoto, non esistono tecniche oscure: riprova sociale, principio di scarsità, effetto primacy e recency, benefit, uso dei numeri per comunicare attendibilità. Però devono essere usate come per la vendita.
Ovvero una scrittura che sfrutta i punti di forza, che punta verso l’obiettivo (le conversioni). Ma rispettando il lettore, il cliente. Lo dice anche il mentore dei copywriter, David Ogilvy: “Il consumatore non è uno stupido. Il consumatore è tua moglie”.
Devi rispettare i lettori, sei d’accordo? Perfetto (immagino che tu abbia detto sì), allora approfondiamo qualche punto dedicato al copywriting etico: scrivere per le persone.
Testimonial
Ovvero una testimonianza per confermare la bontà del tuo prodotto o servizio. I testimonial innescano il meccanismo della riprova sociale: seguire la massa e le opinioni di chi fa una scelta pubblica. Qualche consiglio per ottimizzare i testimonial:
- Usa nome e cognome.
- Rendi il testimonial rintracciabile (email, sito).
- Scegli un’immagine reale.
Soprattutto, usa un testo reale, oggettivo, senza costrizioni. Di solito i testimonial nascono grazie a una richiesta, ma non devi mai spingere verso testimonianze che seguono i tuoi criteri. Lascia parlare il testimonial con naturalezza: non influenzare.
Numeri
I numeri sono fondamentali quando li usi per comunicare precisione. Funzionano con le statistiche, ecco un esempio: “Il 73% degli utenti Facebook clicca sui link”. La percentuale comunica che c’è uno studio, un supporto scientifico. Quindi affidabile.
Usare i numeri nel copywriting vuol dire conoscere le tecniche di vendita, raccontare all’interno dell’articolo come sono stati raccolti e a quale anno si riferiscono.
Ma soprattutto qual è il campione preso in esame. Omettere, ad esempio, che il 73% si rivolge agli utenti americani nel 2011 vuol dire prendere per i fondelli il lettore.
Headline
Qui ti giochi l’attenzione del lettore nelle serp e sui social, e una buona percentuale di click. Quindi devi lavorare su una buona headline efficace. Ma soprattutto su un titolo del blog giusto, veritiero, legato senza compromessi ai contenuti della pagina.
Il fenomeno del click baiting ha sollevato l’attenzione su un tema che caratterizza il web da sempre: gli autori usano titoli ingannevoli per portare persone sul sito e guadagnare click. Sai cosa significa questo? Spazzatura. Devi lavorare sodo sui titoli, devi trovare la soluzione per attirare l’attenzione del lettore, ma il tuo obiettivo principale è informare.
Ovvero dare un’informazione chiara sull’argomento che il lettore potrà approfondire nel testo. Alcune ricerche lasciano dei dati interessanti: una delle soluzioni migliori per unire chiarezza ed efficacia in una headline è la lista puntata. I numeri permettono di lavorare sulla chiarezza, anche se non puoi puntare solo su questa soluzione.
Scarsità
Solo 10 posti disponibili, mancano 24 ore e poi non potrai più accedere allo sconto. La scarsità è una leva psicologica che piega l’utente: manca poco, muoviti, non puoi aspettare. Devi agire immediatamente. Ora. E per sfruttare la scarsità devi creare delle offerte reali, senza cadere nella sindrome del materasso.
Ovvero l’offerta perenne. Ti ricordi le televendite dei materassi? Ogni giorno era “il giorno” in cui potevi sfruttare la maxi offerta: compri un materasso e ti arriva un appartamento. Pentole, lenzuola, biciclette, televisioni. Delinea con precisione l’offerta.
Benefit
I benefit sono fondamentali nel lavoro del copywriter. Perché ti permettono di comunicare al cliente i motivi per eseguire un’azione, per prendere una scelta. Nella maggior parte dei casi i benefit vengono sintetizzati in una lista puntata: non devi esagerare, devi inserire i motivi che dovrebbero spingere gli utenti a scegliere la tua soluzione
Ma soprattutto non devi millantare false potenzialità. In questi casi è facile voler puntare in alto, ma ragiona: cosa penseranno le persone dopo aver scoperto la falla? Posso dire, ad esempio, che Fare Blogging è il libro che risolverà tutti i tuoi problemi di blogger?
Il tuo obiettivo non è aumentare le vendite ma trasformare ogni cliente in un evangelista. In questo modo saranno loro ad aumentare le vendite al posto tuo. E non puoi farlo se menti alle persone che arrivano sulla tua landing page.
Quanto guadagna un copywriter di professione?
Lo dico subito: lavorare come copywriter non vuol dire avere subito grandi introiti economici. Soprattutto se non vuoi scrivere post coinvolgenti ma preferisci creare testi teatrali. Anzi, all’inizio si fa la gavetta come avviene per tutti i lavori, creativi e non.
Quindi iniziamo subito a prendere confidenza con un percorso pieno di ostacoli. Se vuoi diventare copywriter da zero devi dare uno sguardo a questa guida dedicata.
Qui trovi quanto guadagna un copywriter, sia senior che junior. Andiamo da una condizione di stage poco superiore ai 500 euro al mese fino a quella di esperto con una grande esperienza alle spalle che supera i 3.500 euro di stipendio mensile.
Ovviamente il copywriter freelance con partita IVA può guadagnare di più se riesce a far leva sul suo brand. Forse abbiamo capito anche perché diventare copywriter, soprattutto se riesci a far fruttare la tua creatività per creare testi magnetici per vendere di più.
Professione | Stipendio | Variazione |
---|---|---|
Copywriter Senior | 2.010 €/mese | +18% |
SEO Copywriter | 1.750 €/mese | +3% |
Copywriter Junior | 1.120 €/mese | -34% |
Puoi aumentare il fatturato in modo proporzionale a quanto aumenti le vendite dei clienti. L’aspetto interessante secondo Jobidoo: SEO copywriter e senior guadagnano di più. Ecco perché è importante studiare. Ma come diventare un copywriter affermato?
Quali sono i requisiti per diventare copywriter
Tutti possono diventare web copywriter? Non lo so. Ma posso dirti qual è la condizione essenziale del copy: avere una cultura ampia, non limitata al proprio campo. Per lavorare come copywriter bisogna avere una serie di requisiti che ti aiutano nel percorso:
- Buona conoscenza della lingua italiana.
- Capacità di sintetizzare concetti.
- Conoscenza delle figure retoriche.
- Abilità nella scrittura creativa.
- Competenza nelle tecniche di copywriting.
- Studio delle tecniche di marketing.
- Passione per il mondo della pubblicità.
Il requisito di un copywriter: scrivere bene. In questo mondo devi avere buona conoscenza e padronanza della sintassi, della grammatica, dell’ortografia. Per lavorare come creativo e diventare copywriter, magari al fianco di un art director, però non basta.
Devi essere in grado di creare connessioni tra testo e desideri del pubblico, magari lavorando in un universo tra psicologia e copy. Ecco perché un altro requisito per lavorare con il copywriter è la capacità di ascoltare e non procedere a occhi chiusi.
Hard skill di un copywriter | Soft skill di un copywriter |
---|---|
Conoscenza della lingua italiana. | Conoscenza della SEO e UX (per il web). |
Capacità di creare connessioni logiche. | Curiosità e propensione all’approfondimento. |
Uso di giochi di parole e figure retoriche. | Attenzione per dettagli e gestione del tempo. |
Come diventare copywriter, la guida
Creativi, neolaureati, appassionati di scrittura aspettano l’occasione giusta per lavorare come copywriter. Ma quando arriva? Ma soprattutto: come si diventa copywriter? Ecco come si articola il percorso di chi vuole puntare sulla scrittura professionale.
- Conoscere l’italiano.
- Essere creativo.
- Fare formazione continua.
- Guardare oltre la scrittura.
- Puntare sul tuo brand.
- Saper fare editing.
- Riconoscere al volo i refusi.
La formazione è un aspetto fondamentale. Ma quando qualcuno mi chiede come diventare copywriter io lascio sempre un po’ di spazio alla propensione personale. Alla propensione del singolo. A un desiderio ancestrale legato alla formazione. E poi?
Devi studiare per diventare copywriter
La mia opinione è semplice: scrivere tanto, fare formazione ed esperienza sul campo. Magari in una buona agenzia. Diventare subito copywriter freelance è un obiettivo duro, difficile da raggiungere. Ma ci sono delle condizioni di base per lavorare meglio?
Devi acquisire le competenze attraverso una buona formazione. Diciamolo subito: è possibile diventare copywriter senza laurea. Basta studiare ciò che serve per acquisire la cultura per scrivere meglio. Ecco alcuni libri per imparare a scrivere come un copy
- Il mestiere di scrivere: Le parole al lavoro, tra carta e web
- Digital copywriter. Pensa come un copy, agisci nel digitale
- Minuti scritti. 12 esercizi di pensiero e scrittura
Ovviamente esistono anche dei percorsi di specializzazione differenti come i libri per imparare a scrivere per la SEO e i corsi per diventare copywriter online o in aula.
Ci possono essere anche dei corsi universitari in grado di formarti in questa direzione. Però c’è un punto da ricordare: puoi diventare copywriter anche come autodidatta.
Certo, è possibile. Ti puoi reinventare completamente e fare formazione per lavorare come copywriter da casa. L’importante è sfruttare sempre la passione per iniziare un percorso formativo che ti porta a lavorare come copywriter professionista.
In realtà non è necessario seguire un corso di laurea per lavorare come copywriter. Esistono dei corsi specifici, magari dei master, ma non devi per forza andare all’Università. Comunque la facoltà di lettere è quella consigliata.
Se vuoi lavorare come copywriter devi fare prima formazione. Questo significa studiare libri e seguire corsi specifici destinati sia a chi vuole lavorare nelle pubblicità, sia a chi ha deciso di puntare al web copywriting o al supporto SEO.
Inizia a fare esperienze come copywriter
Il miglior consiglio che io possa darti per diventare un copywriter professionista: lavora in un’agenzia e ruba il mestiere da chi è più bravo di te. Sarà il momento di fare stage, magari guadagnerai poco, ma in questo modo costruisci solide basi di esperienza.
Cerca di preferire agenzie di alto livello, magari con clienti nazionali. Come si fa a diventare scrittore e magari copywriter in questi casi? Scalando lentamente le proprie competenze e arrivando al punto in cui puoi fare dei passi anche in autonomia.
Scegli corsi e master in copywriting
Guarda il programma del corso: durata, presenza di esercitazioni, materiale extra, possibilità di stage post-corso etc. Come costi, un buon corso della durata di 8 ore in media ha un prezzo di 2.000 euro. Su Roma consiglio i corsi Copy42 per diventare copywriter.
Infatti rispecchiano appieno le caratteristiche che un buon corso dovrebbe possedere. Ci sono scuole con corsi lunghi, tipo quelli IED o Business School Sole24 Ore, anche questi validi.
Come diventare copywriter freelance
Dopo aver fatto esperienza in agenzia come copywriter puoi prendere in considerazione quest’idea: metterti in proprio e iniziare un percorso di libero professionista. La domanda è chiara: come diventare libero professionista e lavorare come copywriter?
Devi aprire una partita IVA, per chi inizia ci sono dei regimi agevolati. Ma prima devi trovare clienti per avere un portfolio ed entrate per mantenere il regime fiscale. Come libero professionista, devi essere in grado di affrontare i punti in autonomia.
Tu devi creare il brief, il preventivo e ogni passaggio per gestire il cliente. Questo ti può portare verso guadagni maggiori ma l’impegno necessario è sicuramente maggiore.
Come hanno iniziato i copywriter di mestiere?
Tutti possono diventare copywriter? Non lo so. Ma posso dirti qual è la condizione essenziale del copy: avere una cultura ampia, non limitata al proprio campo.
Tutti sanno scrivere, ma non per questo tutti possono fare questo lavoro. Come diventare copywriter: passo la parola a Valentina Falcinelli di Pennamontata.
Valentina Falcinelli (Pennamontata)
C’è una frase sul sito del governo inglese: “Non basta saper fare i conti per essere un contabile; non basta saper scrivere per essere un copywriter”. Niente di più vero. Per diventare copywriter non è sufficiente saper scrivere: altrimenti tutti saremmo dei copy. È pur vero, però, che un copywriter deve saper scrivere. E bene, pure.
Chiunque voglia intraprendere la strada del copywriting deve quindi scrivere. Sempre, ogni giorno. Tanto, di tutto. Deve scrivere poesie, tenere diari segreti e scrivere, ancora e ancora. E deve leggere quello che scrivono gli altri, cercando di cogliere le sfumature.
Un copywriter, poi, deve essere creativo. Deve giocare con le parole e le idee, senza innamorarsi troppo però di calembour e frasette a effetto. La creatività non si insegna, ma si può coltivare. Per iniziare può aiutare creare degli adv fake e metter su un portfolio.
Nadia Merlo Fiorillo
Ho iniziato in un’azienda come direct copy e ho proseguito in web agency come web writer e copywriter. Da freelance ho approfondito le tecniche di scrittura in ottica SEO, per il posizionamento organico di blog e e-commerce. Ho imparato con la pratica.
Ho imparato a scrivere testi per e-book, cataloghi aziendali online, funnel DEM, landing page per lead generation, siti web e articoli per corporate blogging. Devo molta della mia formazione a una web agency e a chi mi ha instradato sulla via del SEO copy.
Beatrice Niciarelli
Come diventare content writer? Studiando, leggendo, scrivendo. Ma anche seguendo la passione come suggerisce Beatrice Niciarelli, copywriter freelance per Webhouse.
Potrei dirti che si diventa copywriter studiando molto e facendo pratica su pratica (tutto vero). Potrei dirti anche che lo si diventa imparando dai migliori, osservandoli lavorare.
Chi fa questo lavoro ha una passione che lo spinge a diventarlo prima di capire che lavoro sia. Un po’ ci nasci, un po’ ci studi. Quando si è piccoli, difficilmente si risponde “Il copy” a chi chiede che lavoro si vuol fare da grande. Però si risponde “Lo scrittore”.
Da leggere: come diventare web writer
Cosa significa essere copywriter
Passione, formazione, coscienza delle proprie capacità. Aggiungo una nota difficile da mandare giù: limiti personali. I limiti di chi crede che per diventare un copywriter sia sufficiente saper scrivere. Certo, è importante. Ma non è sufficiente. Sei d’accordo?
Categoria: Lavoro online
Ciao Riccardo!
niente di più vero! Io mi reputo copy alle prime armi anche perché questo mestiere lo faccio solo da un anno e mezzo e da febbraio l’azienda per cui collaboro mi ha liquidato dicendo: non abbiamo più niente da farti scrivere! Visto che è un anno e mezzo che mi domando sono o non sono una vera copy..da questa scusa mi sono detta: ma come invece c’è molto da scrivere e ci sarà sempre da scrivere! Bene da febbraio il blog aziendale verrà abbandonato, gli articoli verranno fatti fare da una grafica e cosi si arrangeranno. Dai piani alti, ho sentito dire testuali parole: “Che ci vuole a scrivere un articolo, a me basterebbe un’ora per scrivere un capitolo di un libro”, “Il nostro sito aziendale è l’ultima cosa a cui badiamo” e come ultima chicca rivolta a me: “Ma cosa vuoi fare?” -La copywriter (allora per cosa mi avete assunto a fare?). Per questo non mi abbatto e cerco di formarmi ancora e fare quello che non ho potuto fare in questa collaborazione : formarmi e formarmi ancora. No tutti sono portati a fare questo mestiere io ci sto provando poco per volta e vorrei tanto trovare collaboratori che non sottovalutassero ciò che faccio e che facciamo.
Il Copywriting non è l’arte di arrangiarsi. No e poi no!
ciaoo!
Come si diventa copywriter, questo mi chiedono spesso. la risposta non può essere così banale ma al volte devo dirlo: iniziando a dare valore alla scrittura. Un valore che spesso ci viene negato. Non possiamo lavorare in questo modo: mancano le basi.
Bel post Riccardo.
Per me il Copy dev’essere anche e soprattutto psicologo. Dever riuscire ad interpretare i bisogni ed i pensieri dei clienti, anche quelli che si esprimono a monosillabi e deve poi saperli mettere per iscritto, in un modo che siano si scritti bene ma rispecchino anche le aspettative dei lettori.
Non è semplice saper accontentare entrambe le parti.
Post interessante. Concordo pienamente con Paolo.
Ciao Riccardo,
ti seguo da un po’ e questo post ci voleva proprio (meme compreso)! Mi ritrovo al 100% con le descrizioni del mestiere e con la fame di cultura e di cose nuove con cui faccio i conti ogni giorno… e il pezzo è una bella risposta, ovviamente scritta, a chi dice “tanto tutti sappiamo scrivere, bastano 5 minuti di calma!” (auguri)
Grazie per l’iniezione di positività e buon lavoro 🙂
Il significato della parola copywriter è complesso. Si tratta di uno scrittore? Di un ghostwriter? Di un articolista? No, di una persona capace di vendere con la scrittura. Chi ci riesce? Solo un copywriter professionista. Ecco perché queste affermazioni dovrebbero sparire.
Scrivere, scrivere e ancora scrivere, ma ancor di più leggere. Un segreto semplice.
Come si fa a diventare copywriter? Hai appena dato un ottimo punto di partenza, non scontato. La lettura è da sempre la base di partenza.
Bellissimo questo articolo ma, se mi posso permettere una critica, manca la parte intuitiva di questo mestiere. Proprio come ha commentato Paolo il copywriter, che si differenzia da colui che sa scrivere (anche benissimo, a volte) mette al primo posto due figure fondamentali: il committente e l’utente finale. L’errore più grande che può commettere un aspirante copywriter è quello di scrivere “per se stesso”, scrivere come piace a lui, metterr in mostra la propria bravura. La capacità di capire chi si ha di fronte, entrare in empatia con il pubblico a volte è una dote innata……tu Riccardo ci riesci benissimo
Ciao Catia,
Scuso se rispondo solo ora, ma leggendo il tuo commento mi sono ritrovato perfettamente. Mai fare l’errore di mettere da parte il proprio target: per diventare copywriter devi essere in grado di valutare gli aspetti essenziali del tuo pubblico.
Finalmente una chiara spiegazione sul mestiere di copy!
Grazie per i chiarimenti e i link interessantissimi
Prego, spero che tutto questo aiuti a comprendere il lavoro del copywriter, e a guardarlo da una prospettiva diversa.
Come potete vedere dal mio cognome, non posso non pensare che, forse, nel mio c’è un destino: Ho scritto un libro che mi hanno pubblicato in formato cartaceo e eBook, con i tipi di Europa Edizioni. Il titolo è: Cinicamente Testato- Definizionario indefinibile. Se qualcuno ha voglia di farlo, lo “provi” e mi dica, se posso aspirare a fare il copywriter. Ringrazio Riccardo per l’opportunità e i consigli e anche coloro che vorranno dare indicazioni utili.
Ciao, in bocca al lupo per il tuo libro!
Ciao Riccardo e complimenti per il post. Spulcio il tuo blog ormai da un pò di tempo. Ho deciso finalmente di dedicarmi alla scrittura ed in particolar modo alla scrittura per il web. Ci ho messo due anni ad accorgermi che avrei dovuto seguire le mie passioni invece di chiudermi in un percorso di studi troppo tecnico che stavo portando avanti con svogliatezza e mediocrità. Ci tenevo quindi a ringraziarti per tutti i consigli che ho già trascritto sul mio blocco note e per quelli che ancora devo leggere. Grazie
Ciao, seguire le passioni è il primo passo da muovere se vuoi diventare un buon web copywriter/editor, se vuoi guadagnare con la scrittura e trasformare ciò che ami in un lavoro.
Ciao Riccardo.
Sono un giovane che ama leggere e scrivere. Ho scoperto da due mesi la professione del copy e vorrei intraprendere questa carriera. Hai qualche consiglio per me?
Grazie.
Ciao Carmelo,
Il primo consiglio che posso darti: inizia a fare formazione, a seguire dei corsi specifici, e a leggere dei libri sull’argomento. Cosa studiare per diventare copywriter? Qualche titolo:
• The copywriter’s handbook: A Step-By-Step Guide To Writing Copy That Sells di Robert Bly.
• Il mestiere di scrivere di Luisa Carrada
• La parola immaginata. Teoria, tecnica e pratica del lavoro del copywriter di Annamaria Testa
• Copywriting – Successful writing for design, advertising and marketing di Mark Shaw
• Le Armi della Persusione , Robert B. Cialdini
Poi devi iniziare a fare pratica. Devi sporcarti le mani e iniziare a pubblicare qualcosa di tuo. Ti consiglio di aprire un blog e scrivere articoli dedicati al tuo argomento. Così puoi intercettare potenziali clienti.
Ciao Riccardo, grazie per i tuoi consigli. Aggiungo “Le parole sono importanti” di Alessandro Zaltron. Alcune regole per scrivere bene.
Ciao Lavinia, conosco Alessandro di fama: hai fatto benissimo a lasciare il suo nome in questa lista di libri per copywriter.
Ciao Riccardo e ciao Carmelo.
Mi permetto di offrirti un consiglio in merito ad alcuni testi da leggere (e meglio) studiare, per poi applicare.
Bada bene che (e mi pare di non averlo letto nell’articolo quindi forse si parla di copy in maniera generica) io mi esprimo solo in merito al copywriting a risposta diretta. Quindi non parlo di copy tipico da spot televisivo o pubblicità (come viene definita) creativa.
Parlo del copy a risposta diretta, del tipo che vedo usare anche Riccardo sul suo sito e in genere in Italia (e nel Mondo) si sta diffondendo tantissimo grazie a internet.
In italiano potremmo dire di non aver quasi nulla. Solo 2 testi di Joe Vitale.
Quindi inizio da qua: (cito solo alcuni dei migliori, ce ne sono tanti)
– Web Copy di Maria Veloso
– The Adweek Copywriting Handbook di Joe Sugarman
-Triggers di Joe sempre (parla dei ganci di persuasione da usare nel copy)
***
– How to write Sales Letters that sell di Drayton Bird
– The Robert Collier Letter di Robert Collier
– The Ultimate Sales Letter di Dan Kennedy
***
– The Secrets of Emotional, Hot-Button COPYWRITING di Danny Hatch (questo una figata, lo sto leggendo ora 😛 pieno di teoria e lettere spiegate)
– Breakthough Advertising di Eugene Schwartz
– Tested Advertising Methods di John Caples
***
– My first 40 years in Junk Mail di Richard Amstrong
– How to write Copy that sell di Ray Edwards
– Advertising Headlines that make you rich di David Ganfinkel
***
Mi sembra siano più che sufficienti.
Per chi non li ha letti ed inizia la materia consiglio sempre i primi 2.
Quello di Sugarman è stato il mio primissimo libro.
“Obiettivo iniziale del lay out dell’annuncio pubblicitario è farsi leggere.
Poi far leggere il titolo.
L’obiettivo del titolo è far leggere la prima frase.
L’obiettivo della prima frase è far leggere la seconda. E così via seguendo uno scivolo scivoloso (traduzione dall’autore) che conduce il lettore nel cuore dell’annuncio…”
Più o meno questi i concetti iniziali che esprime Sugarman in quel libro.
Spero di esserti(vi) stato utile.
Buon proseguo
Grazie Mimmo, una lista di libri per copywriter veramente da segnare in agenda. Grazie.
Ciao Riccarco. Aggiungo “Minuti Scritti” di Annamaria Testa. Un libro che di spinge a pensare prima di scrivere.
Un testo imperdibile per chi scrive, grazie.
Prego, buon copywriting!
Ho comprato il primo dei libri: il mestiere di scrivere. Ho aperto il blog su Blogspot.Va bene lo stesso?
Ciao Carmelo, io preferisco lavorare su self hosted e non su blog che dipendono da servizi terzi. Però per iniziare può andare. Preparati ad abbandonare questa realtà però…
Il blog dunque sarà solo per iniziare? Va bene, grazie. Mi preparerò per nuovi orizzonti lavorativi.
No, Blogger è solo per iniziare. Io uso WordPress self hosted. Questa è la soluzione ideale per pubblicare e scrivere alla grande.
Hallo world,
io sono già una giornalista professionista e, per vari motivi, vorrei buttarmi anche nel mondo del copywriting. Ho la fissa (o menata) delle qualifiche, per questo mi chiedo che titolo ci voglia per definirsi – e vendersi – come copywriter. Io sono vicina a Milano, qui ci sono alcuni istituti, validi, la cui quota va da un minimo di 4mila ai 10mila euro annui. Possibile che ci siano solo questi? Forse ci sono anche altre università o corsi più specifici, mirati, on demand…. insomma: qualche dritta?
Sai, non ho notizie di qualifiche per copywriter. O almeno di qualifiche ufficiali, ecco. Veramente non so come aiutarti: conosco corsi per copywriter ma non scuole o università specifiche.
Ciao Riccardo,
quando parlate di “formazione” cosa intendete nello specifico? Faccio ricerche sul web da giorni alla ricerca di un corso ma come è ben chiaro a tutti quelli che sono “atterrati” su questa pagina è molto difficile fidarsi e capire quali ne valgono la pen”N”a o meno.
Hai qualche suggerimento?
Non ho molto tempo a disposizione per poter frequentare un corso fisicamente, dal momento che lavoro per una società occupandomi anche di copy. Perciò intanto l’ideale sarebbe un corso online.
Grazie
Carolina
Se non hai tempo c’è solo una cosa da fare: chiedere a un copy di fare formazione faccia a faccia. Costa di più, ma su skype puoi organizzarti come meglio credi.