Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Il titolo del blog è una stringa di testo di circa 60 – 65 battute che introduce l’argomento del contenuto. Questo micro-contenuto è utile per mostrare ai lettori il tema principale della pagina web ma anche per il posizionamento SEO.
Tema decisivo: come scrivere il titolo di un blog. Questo è il punto più importante del lavoro, del tuo essere blogger: con questo microcopy ti giochi tutto.
I titoli aiutano ad aumentare le visite del blog. Una headline vincente ti permette di attirare lo sguardo del lettore e di conquistare la sua preziosa attenzione.
Anche in una situazione congestionata come la serp di Google. Quindi, imparare a scrivere una buona headline d’impatto è il primo passo per avere un blog di successo.
Idee per inventare un titolo ad effetto
Indice dei contenuti
Sei abituato a creare un unico titolo per i post, ed è normale. Prova a chiedere a un giornalista: come scrivere un articolo di giornale? Semplice, inizi dall’headline. E lo stesso vale per il blog: il titolo è uno, ed è la stringa più importante del contenuto.
Sul web la situazione è differente, una pagina si delinea in forme differenti. Conosco progetti editoriali che scrivono ben 25 headline accattivanti per ogni post, poi buttano tutti i contenuti in redazione e si sceglie la migliore. Io non ti chiedo tanto, sul serio.
Devi solo di ragionare su 3 dimensioni differenti nelle quali devi dare il massimo, per motivi diversi ma per raggiungere l’unico scopo che conta: soddisfare l’utente.
Da leggere: come scrivere un titolo a effetto per aumentare le visite
Scrivi un tag title efficace in ottica SEO
La prima headline da scrivere: il tag title. Vale a dire uno degli elementi più importanti per l’ottimizzazione di una pagina web. Da sempre gli esperti SEO definiscono questo elemento come una sorta di pietra filosofale del posizionamento.
Google posiziona pagine web per determinate query anche se non hanno un tag title ottimizzato, ma è giusto seguire alcune regole per ottenere il miglior risultato:
- Inserisci la keyword principale.
- Rimani sotto le 65 battute.
- Se possibile metti la keyword a sinistra.
- Punta alla persuasione.
Un buon tag title è diretto, semplice, immediati ma sa come farsi notare. Anche grazie al contributo della meta description, è chiaro. Ma è giusto dare la massima attenzione a questa stringa e a creare una headline SEO da mettere in questo campo.
In che modo? Come si inserisce un tag title? Semplice, puoi usare WordPress SEO by Yoast che aggiunge il campo tag title proprio alla fine del post, insieme a quello della meta description e dell’URL SEO Friendly. Qui puoi inserire il primo titolo.
Crea un tag H1 accattivante per i lettori
Devi inventare un titolo diverso: il tag H1, primo header della lista che arriva fino a 6 e che dà una struttura alle pagine web. Questi elementi danno informazioni chiare sui temi affronti, ma i limiti del tag title sono lontani: puoi fare qualcosa in più.
Ad esempio non hai il limite delle 65 battute. E puoi usare l’H1 per coprire altre sfumature del topic che hai affrontato. Devi sempre rispettare il tema centrale, ma non c’è tutta questa pressione nell’inserirla la keyword che hai suggerito.
Anzi, avere un H1 diverso può essere un modo per intercettare un altro tema. Ragionare sul concetto di singola keyword non è una cosa furba: si abbracciano una serie di parole chiave che ruotano intorno a un intento di ricerca. E l’H1 può aiutare.
Come vedi da questo schema c’è stato un comportamento diverso nella serp con l’articolo dedicato ai siti più visitati d’Italia. In base al tipo di query, il motore di ricerca restituisce tag title e H1. Questo significa che il titolo dedicato alle persone può essere usato per cogliere aspetti diversi dello stesso topic.
Tag title e H1 sono uguali o devono essere diversi?
Nessuna regola, non ci sono obblighi ma regole di buon senso. Io, personalmente, tendo a inserire la stessa keyword in questi microcontenuti, pensando sempre ai due passaggi suggeriti in questa discussione trovata nei gruppi Google.
Usabilità e titolo vincente di un blog
Se H1 e tag title (titolo SEO) sono simili è più facile per gli utenti riconoscere la pagina cliccata sulla serp. I risultati del motore di ricerca utilizzano il title come principale elemento, e il contenuto subito visibile sulla pagina è l’H1. Quindi deve esserci coerenza.
Keyword prominence, cosa significa?
Ha senso usare le stesse parole chiave nei titoli: una pagina dovrebbe sempre definire il suo argomento nel modo più chiaro possibile. Per questo ci saranno solo due o tre parole chiave principali per pagina, e che tra tag title e H1 sono ammesse sfumature.
Come si inserisce il tag H1 su WordPress?
Digitando il titolo nel primo campo che trovi appena arrivi sul tuo articolo. Qui c’è uno spazio specifico, viene indicato proprio con la dicitura “inserisci qui il titolo”.
Pensa alle headline potenti per i social
In questo caso puoi creare un titolo diverso per rispettare le dinamiche delle piattaforme come Facebook e Twitter. Qui non ci sono regole legate ai motori di ricerca ma l’attenzione è solo per il pubblico. Quindi puoi creare dei titoli:
- Più lunghi e articolati.
- Senza l’obbligo delle keyword.
- Con un pizzico di click baiting.
Ok, massima libertà. Qui si punta ad aumentare le visite del sito o del blog. Ma in che modo? Come posso creare l’ennesimo titolo? Semplice, basta usare l’opzione social del plugin WordPress SEO by Yoast. Clicca sul pulsante a sinistra che riproduce il simbolo dello share per aprire le opzioni di Facebook e Twitter.
Così puoi aggiungere sottotitolo, immagine della preview e titolo del link che andrai a condividere. Non ti resta altro da fare: crea un titolo accattivante per i social. Puoi lavorare in modo diverso tra Twitter o Facebook o seguire la stessa linea.
12 esempi di titoli accattivanti
Non c’è modo migliore per scrivere il titolo efficace di un articolo: gli esempi fanno sempre comodo così puoi confrontarti in prima persona con i modelli ideali.
- Informativo: tipico titolo giornalistico o da comunicato stampa. Serve a dare informazioni chiare all’utente. Indica cosa è successo e gli attori principali dell’evento.
- Esempio: Incidente sulla A12, due feriti e camion fuori strada.
- How to: perfetto per i tutorial e le indicazioni necessarie a far capire all’utente che c’è un’informazione chiara che attende l’utente dietro a un click ben informato.
- Esempio: Come formattare il PC, guida dettagliata
- Confronto o versus: meglio questo o quello? Facciamo un confronto per scrivere il miglior titolo per blog che vogliono catturare l’attenzione dei lettori su internet.
- Esempio: WordPress Vs Blogspot: quale CMS usare?
- Il segreto: attenzione, qui rischi di diventare clickbaiting. Lo sai che però le persone sono sempre alla ricerca di segreti e idee che nessuno ha ancora esplorato?
- Esempio: Non tutti conoscono questi consigli per migliorare il tuo blog?
- Poco tempo a disposizione: le persone, per il principio di scarsità, tendono a essere sensibili quando cerchi di ridurre il tempo necessario per ottenere qualcosa.
- Esempio: Come imparare a fare SEO in 4 settimane
- Avversione alla perdita: puoi scrivere titoli ed headline per il blog dando spazio a un bias cognitivo chiaro. Ovvero quello che impedisce l’avversione alla perdita.
- Esempio: Risparmia subito 10 euro al giorno con questi consigli.
- Lista puntata: una delle possibili applicazioni per scrivere il titolo di un blog efficace, vincente e di successo. Le headline con i numeri funzionano (non sempre).
- Esempio: 7 metodi per ottenere buoni risultati online.
- Percentuale: abbiamo detto che i titolo di un blog con i numeri sono importanti. Questo vale anche quando inserisci le percentuali per attirare l’attenzione.
- Esempio: il 56% dei lettori legge solo il titolo del blog.
- Il modo migliore: le persone non vogliono un bel numero di modi per fare qualcosa. Cercano solo il migliore, proprio come suggerisce il buon persuasive copy.
- Esempio: Ecco la soluzione migliore per scrivere un titolo avvincente.
- Attenzione alla scarsità: hai presente il caro, vecchio, principio di scarsità? Perfetto, usalo per creare il tuo titolo per blog di successo e sempre efficace.
- Esempio: Scarica l’ebook ora: fino a domani è gratis!
- Riprova sociale: usa il nome di una persona nota per stimolare l’attenzione del lettore quando scrivi i titoli del tuo blog. La riprova sociale è anche questo, sai?
- Esempio: Scrivi titoli ipnotici come sa fare solo Giucas Casella
- Curiosità: di sicuro un uso della psicologia nel copywriting chiama in causa un buon uso della curiosità. Prova a sfidare l’utente, forse sarà ipnotizzato dal titolo.
- Esempio: Sai già cosa è successo ieri su Google?
Ovviamente, come puoi ben immaginare, se devi scrivere un titolo di giornale possono cambiare dei dettagli. Magari c’è più attenzione all’aspetto informativo.
Come trovare un titolo per un blog?
Ci sono 3 passaggi importanti per scrivere un titolo. Non sto parlando di formule magiche ma di elementi semplici, di buon senso e che spesso vengono dimenticati. Perché c’è fretta, perché si vogliono raggiungere risultati immediati, rapidi.
Senza pensare al lungo periodo, alla qualità percepita. Come scrivere il titolo di un articolo? Devi puntare su informazione, persuasione e ottimizzazione SEO.
Questi sono i punti da ricordare e da inserire in ogni stringa di testo. Vuoi qualche informazione specifica per ognuno di questi aspetti? Eccomi, non aspetto altro.
Informazione nel titolo di un blog
L’headline efficace deve informare, racchiudere il motivo che dovrebbe spingere l’utente a cliccare. Nel titolo devo lasciare un’informazione chiara, senza sfumature e dubbi. Le persone devono capire subito cosa troveranno nel post, senza incertezze.
Non devi cadere nella trappola del click baiting. Vuoi giocare sulla curiosità? Non devi dare informazioni errate, non puoi guadagnarti i click pensando di ingannare l’utente. In questo modo perdi l’autorevolezza che è il bene più prezioso per un blogger.
Ottimizzazione SEO del titolo di un blog
Nel titolo di un articolo del blog devi dare peso al lavoro di SEO Copywriting. Scrivi per le persone e non per i motori di ricerca, però il tag title è un elemento decisivo per l’ottimizzazione SEO WordPress. Google prende in gran considerazione questo elemento, ed è giusto inserire nel titolo le keyword principali da seguire.
Deve essere per forza così? Chiaro, esiste il plugin di Yoast e puoi differenziare questi contenuti. Puoi scrivere un titolo per la home page del blog e uno per la serp. In questo modo puoi giocare con le headline e rispettare le regole della scrittura SEO.
Oggi il titolo apparso su Il Mattino in occasione del terremoto in Irpinia avrebbe due versioni: “Fare presto” in home page e “Terremoto in Irpinia: tutte le informazioni e i dati” nel tag title. A monte c’è un lavoro di scelta delle keyword.
Molti si basano solo sul volume di ricerca di una combinazione esatta di parole chiave. Ed è qui che nascono titoli che non hanno alcun senso, brutti da leggere e privi di mordente. Io ti dico questo: prova a fondere la buona informazione e la scelta delle keyword (aspetti quasi sovrapposti) con un minimo di persuasione.
Molti blogger preferiscono usare il Camel Case per scrivere il titolo del blog. Aggiungere una lettera maiuscola per ogni parola può essere interessante ma, in ogni caso, non vuol dire aumentare il click through rate.
Persuasione nella scrittura creativa
Ingrediente speciale. Se vuoi aumentare i click sul blog devi puntare su una headline persuasiva. O meglio su un titolo che sappia toccare le emozioni giuste, la sensibilità delle persone. Quali sono i punti essenziali? Come scrivere il titolo di un articolo?
- Scarsità – Devi puntare sulle risorse scarse per eccellenza, il tempo e il denaro.
- Insicurezza – Innesca il dubbio, insinua il tarlo dell’insicurezza.
- Perdita – Le persone hanno paura di perdere qualcosa.
- Statistica – Usa il dato statistico per colpire l’attenzione.
Ci sono mille modi per scrivere un buon titolo ed è impossibile riassumere tutto qui, in questa sede. Ecco perché ho deciso di lasciarti i principali articoli pubblicati su My Social Web e dedicati all’argomento headline. Qui trovi tutto ciò che ti serve:
Cosa ottimizzare intorno al titolo
L’headline è l’elemento decisivo per catturare l’attenzione del lettore. Ma la decisione non dipende solo dal titolo: ci sono una serie di microcontenuti che guidano la scelta del pubblico. Devi valutare tutto, anche ciò che si trova intorno.
Sto parlando delle stringhe che introducono il titolo. Quando scrivi il titolo di un articolo di giornale su carta stampata devi valutare diversi elemento, come l’occhiello che introduce il titolo e il sommario, che lo continua.
Sul web ci sono altri elementi da valutare. Puoi lavorare con la meta description, un testo di circa 145 battute che appare nella serp e sui social. Sulla pagina web puoi inserire il sottotitolo per spiegare al lettore cosa troverà nel post. Questi elementi supportano il titolo del blog e guidano il click. Caratteristiche di questi campi:
- Sintetici.
- Veritieri.
- Puntati sui benefit.
- Con call to action.
La call to action è decisiva in questi casi. Io amo mettere un rimando amichevole alla possibile lettura del post: “In questo articolo affronto il tema dell’inbound marketing. Vuoi dare una marcia in più alla tua azienda? Vieni a dare uno sguardo”.
Da leggere: titoli caldi e freddi, cosa sono e come si scrivono
Come scrivere il titolo di un blog?
Devi rispettare tre punti fondamentali per scrivere un titolo efficace: informare, persuadere e rispettare i motori di ricerca. Credi che sia semplice puntare sulle emozioni senza dimenticare le informazioni? Lascia le tue domande nei commenti.
Categoria: Blogging
Grazie per questo articolo davvero molto utile, Riccardo.
Per me l’informazione è l’aspetto prioritario. Con il titolo prometti al lettore certi contenuti, e se nell’articolo mantieni la promessa guadagnerai in autorevolezza e in fiducia, due fra i risultati più importanti in assoluto per un blog.
Ti vorrei fare una domanda. Io limito sempre la lunghezza del titolo per evitare che Google lo tagli nei risultati, ma ho notato che molti blog (anche importanti) hanno spesso titoli che superano la lunghezza massima. Secondo te quanto è importante questo aspetto?
Ciao
Proprio per quel punto che ho sottolineato: con WordPress SEO by Yoast posso scrivere un titolo visibile nel post lungo, molto lungo, ma un tag title capace di rispettare le regole di Google.
Grazie mille 🙂
Figurati, sempre un piacere affrontare il tema della buona scrittura online.
Ottimo suggerimento quello di scrivere un titolo per il blog e uno per Google (il meta title facilmente impostabile con Yoast SEO). Io lo faccio spesso ed è molto ma molto utile!
Ciao Alessia,
Non lo faccio sempre, di solito i titoli li ottimizzo alla base. ma senza ombra di dubbio la possibilità di scrivere un titolo ottimizzato per i motori di ricerca e uno per l’occhio umano è una gran cosa.
Tu crei ogni volta due titoli?
Ottimo articolo come sempre, certo il pericolo di cadere nel click baiting è sempre in agguato. Il problema è il capire come non superare il confine tra informazione/click baiting.
Pensa al punto “informazione” e ragiona su questa domanda: sei sincero? Sai, alla fine io credo che il confine sia chiaro. Molto chiaro. Se ci pensi bene lo capisci chiaramente se un titolo è sincero oppure no: puoi incuriosire, ma devi sempre mantenere le promesse.
Una volta scritto l’articolo, rileggi il titolo e verifica che ad ogni domanda presente (esplicita o implicita) sia data risposta.
Il titolo di questo articolo, per esempio, promette “3 passaggi decisivi”: sono presenti nel testo? Sì, quindi il titolo è persuasivo ma non inganna, fa una promessa che verrà mantenuta.
Perfetto, nulla da aggiungere.