Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
AdSense è una piattaforma pubblicitaria online sviluppata da Google che consente agli inserzionisti di mostrare annunci sulle loro piattaforme web e agli editori di guadagnare denaro mostrando questi annunci sul proprio sito.
Adsense è un sistema per guadagnare online grazie all’inserimento automatizzato di messaggi pubblicitari. Le persone cliccano e tu che hai inserito l’annuncio guadagni. Dividendo il ricavato con Google ma oggi i guadagni con Adsense sono in netto ribasso.
La domanda più importante: secondo te possiamo ancora provare a monetizzare un blog o un sito web con questo strumento? Il primo passo è la conoscenza, ecco una guida dettagliata per approfondire questo argomento così delicato per un blogger.
Indice dei contenuti
Cos’è Adsense, una definizione
Si tratta di un sistema di pubblicità online proposto da Google. Per iscriverti basta andare qui: www.google.com/adsense. Attraverso questo meccanismo di display ADV puoi ottenere del codice HTML dinamico da portare sul tuo sito e ottenere dei banner.
Queste pubblicità escono nelle serp, ma anche nei siti che si iscrivono. Google fa da intermediario tra chi vuole farsi pubblicità e chi preferisce monetizzare il proprio blog. E tu guadagni una percentuale precisa. Vuoi scoprire quanto si guadagna con AdSense?
Come funziona Google AdSense
Per guadagnare online con AdSense devi prima capire qual è il meccanismo che si nasconde dietro a questo programma. Perché di questo si tratta: AdSense è un sistema di pubblicità automatizzate che ti permette di inserire dei banner sul tuo blog.
Gli inserzionisti pagano per essere presenti su siti a tema, Google estrapola gli argomenti che affronti e ti propone un advertising. Per inserire le pubblicità Adsense sul tuo blog devi iscriverti al servizio, accettare i vincoli e il regolamento, recuperare il codice.
Poi devi incollarlo in uno slot o in un widget. A questo punto la logica è chiara: contenuti di qualità, tante visite, tanti click sui banner o sui link. Come guadagni? C’è chi investe e chiede a Google di inserire le pubblicità in luoghi adatti per intercettare il target.
Quanto si guadagna con Adsense
Dipende da una serie di fattori che puoi mettere in linea. Il primo punto da analizzare riguarda il numero di click sugli annunci, il secondo è definito dal costo per click (CPC) che indica il prezzo pagato dagli inserzionisti per essere presenti sui siti web.
Poi c’è la quota di partecipazione che Google attribuisce ai blogger e agli editori che ospitano le pubblicità di Adsense. Questo numero è chiaro ed è stato comunicato:
“Per gli annunci AdSense per i contenuti pubblicati sui vostri siti vi ripaghiamo il 68% dell’importo che ci pagano gli inserzionisti. I partner di AdSense per la ricerca ricevono, in tutto il mondo, il 51% di compartecipazione alle entrate per gli annunci associati ai risultati di ricerca”.
Quota di compartecipazione alle entrate
Questi sono i numeri, i vantaggi sono tutti per te. Ora devi trovare il modo per influenzare i click sulle inserzioni. Certo, c’è anche la scelta dell’argomento ma non sempre è influenzabile: difficile (ma non impossibile) portare avanti un progetto di blogging solo per guadagnare con Adsense. Poi ci sono le domande esistenziali: quale CMS scegliere?
Quale CMS scegliere per AdSense?
Possibile guadagnare con adsense senza sito? Dipende, puoi inserire le inserzioni sui video YouTube e guadagnare. Però avere un blog o un sito con i banner è la cosa migliore. Anche perché così puoi inserire le pubblicità di AdSense dove preferisci.
Posso guadagnare con AdSense e Blogspot? Questa soluzione permette di creare un diario online in pochi secondi, ed essendo proprietà di Google consente di aggiungere le pubblicità con un semplice widget. Difficile trovare qualcosa di più semplice.
D’altro canto Blogspot è una piattaforma gratuita con diversi limiti strutturali. Meglio scegliere un CMS indipendente tipo WordPress. Attenzione, non WordPress.com: questo è il servizio gratuito che ti permette di creare un blog in pochi click. Ma è limitato.
La migliore piattaforma per ospitare le tue pubblicità e fare soldi con AdSense è WordPress self hosted: scarica il CMS, compra un dominio e un hosting, unisci il tutto e scegli un bel template. Per l’occasione puoi aggiungere dei plugin per banner AdSense.
Non sei a tuo agio con domini e server? Vuoi creare un blog professionale ma non sai da dove iniziare? Ci sono decine di provider che offrono soluzioni preinstallate. Tu acquisti un hosting con WordPress già pronto. Così puoi aprire un blog e guadagnare.
Come guadagnare di più con AdSense
È interessante guadagnare di più con AdSense ma è anche giusto (almeno dal mio punto di vista) offrire ai lettori un sito pulito. Questo per me significa posizionare gli annunci senza esagerazioni, lasciando lo spazio per leggere i miei articoli sul blog.
Poi ci sono le regole di Google: conviene giocare pulito o rischi di essere bannato dal programma AdSense. E chi ha subito una condanna sa che non si torna indietro.
Scegli pubblicità con testo e immagini
Per molti blogger i testi sono meno performanti e le immagini permettono di guadagnare di più. Il visual ha sempre un grande potere attrattivo, ma non è un dato certo: su AdSense tutto deve essere valutato. Qual è la soluzione per monetizzare AdSense?
In linea di massima conviene permettere a Google di mostrare annunci visual e testuali in modo da non tagliare fuori gli inserzionisti che preferisco una delle due soluzioni. Ricorda sempre di registrare i risultati e individuare le dimensioni migliori per i banner.
Usa grandi unità pubblicitarie
Per aumentare i click sulle pubblicità – e i guadagni di Adsense – devi usare annunci di grandi dimensioni. Ecco le misure migliori, con una valutazione delle posizioni da testare. Attenzione, non ci sono soluzioni definitive ma consigli da mettere in campo:
- Rettangolo grande 336 x 280 – Nel footer dell’articolo.
- Rettangolo medio 300 x 250 – Per il contenuto, tra i paragrafi intermedi.
- Skyscraper largo 160 x 600 – Nella sidebar a sinistra o a destra.
- Leaderboard 728×90 – Sopra all’headline del post, above the fold.
Questo non vuol dire che devi evitare gli annunci più piccoli. Allo stesso modo, le unità di grandi dimensioni devono essere posizionate bene per dare frutti positivi.
Sfrutta i piccoli spazi con AdSense
Le unità link le puoi usare come insiemi orizzontali sotto al menu di navigazione o verticali nella sidebar. Usa il criterio dell’utilità per valutare la presenza di un advertising sulle pagine web. E ricorda che hai un numero massimo di pubblicità per pubblicazione:
- Tre unità pubblicitarie per i contenuti.
- Tre unità di link.
- Due caselle di ricerca.
Non mettere a repentaglio la buona navigazione e la qualità del blog per inserire una montagna di banner. Più volte l’ho scritto e lo ripeto con forza: al centro c’è il lettore, un pubblico felice di raggiungere il tuo blog clicca sulle pubblicità (o almeno dovrebbe).
Posiziona i banner above the fold
All’autore di ProBlogger è bastato cambiare la posizione dei suoi annunci a favore dell’above the fold per avere ottimi risultati. Anche in questo caso Google ci dà un aiuto e fornisce una mappa per capire quali sono le migliori posizioni per le unità Adsense.
Le zone che non superano la linea nera, al centro della pagina e sul lato, sono le migliori per inserire le unità AdSense. Quelle che vanno oltre la linea sono le meno efficaci. Mi sembra giusto mettere in preventivo AdSense quando progetti il tuo blog.
Vuoi fare esperimenti? Prova il plugin AdSense Daemon su WordPress per variare in un attimo la posizione degli annunci e provare il rendimento del posizionamento random.
Sfrutta le pubblicità mobile
Google Adsense offre la possibilità di inserire delle pubblicità per il mobile. Non accontentarti di una rielaborazione dei banner desktop: da smartphone non sono il massimo. Devi leggere i dettagli che ti permettono di ottimizzare l’advertising da mobile.
I colori sono importanti per AdSense
Se usi annunci testuali per AdSense devi scegliere colori e grafica. Devi armonizzare il più possibile gli elementi della pubblicità con quelli del sito. Questo significa che:
- Il colore dello sfondo e dei bordi deve essere uguale a quello del sito.
- I link AdSense deve essere uguali a quelli che usi nei tuoi articoli.
- I testo deve avere un colore uguale a quello che hai usato sulla pagina.
Usa link sottolineati dato che quelli di AdSense sono così, e attivare un colore simile al testo per le url che compaiono negli annunci. Insomma, cerca di mimetizzare gli annunci ma senza esagerare. Non ingannare il lettore, al centro c’è sempre il pubblico.
Da leggere: come monetizzare un blog WordPress
Lavora sullo Smart Pricing
Lo Smart Pricing valuta i click fatti sugli annunci AdSense in base alle conversioni. Quindi Google rimborsa gli inserzionisti poco soddisfatti abbassando il costo di ogni click e ti premia pagandoti di più se i lettori soddisfano le esigenze dei clienti.
C’è un modo per farti amico lo Smart Pricing?Devi puntare a una nicchia e lavorare per chi ti legge e non per guadagnare. Devi essere riconosciuto come una fonte autorevole che propone pubblicità utili e non solo banner che disturbano la lettura.
Scrivere contenuti di buona qualità ed eliminare gli annunci che rendono meno, sia sul tuo sito principale che su quelli secondari perché – prendendo spunto dalle parole di Robin Good – Google applica lo Smart Pricing a tutto l’account AdSense.
Eliminare tutta la pubblicità AdSense non vuol dire recuperare un CTR basso: come sottolinea Ghidoli in questo post dedicato proprio ai problemi dello Smart Pricing, bisogna valutare caso per caso. Quindi non prendere decisione avventate.
Inserisci AdSense nelle ricerche interne
I banner nelle pagine web sono il massimo. Ma non sono l’unica direzione: c’è la search box, la barra dove fare ricerche interne nel tuo blog. Puoi inserire pubblicità AdSense nei risultati e ottenere buoni risultati. Il codice si ricava sempre dall’account AdSense.
Vuoi sfruttare questa risorsa? Posiziona la barra di ricerca sempre in punti visibili, in alto a destra o nella sidebar above the fold. Ed evita dimensioni troppo piccole o grandi.
Scegli l’argomento giusto per monetizzare
L’argomento fa la sua parte. Per guadagnare con AdSense devi scegliere i temi giusti, quelli che contemplano il maggior giro di soldi. La relazione: se le persone investono si crea un gioco a rialzo. Le persone sono disposte a spendere di più per fare pubblicità.
Il CPC (costo per click) aumenta e tu guadagni di più. Se affronti temi legati ad assicurazioni, prodotti finanziari e gioco d’azzardo hai maggior concorrenza.
Ma anche una ricompensa maggiore per ogni click. D’altro canto se dedichi spazio alle abitudini alimentari dei pinguini le pubblicità saranno meno remunerative.
Ok, quali sono le nicchie che fanno guadagnare di più online? Seguendo i consigli del Tagliablog posso arrivare a questa conclusione: quelli che ti permettono di fare soldi, di stare bene/meglio, di giocare e divertirti, di instaurare relazioni. Qualche esempio?
- Gaming online
- Assicurazioni
- Trading online
- Finanza
- Computer e smartphone
- Salute
- Lavoro
- Elettrodomestici
Per fare soldi con AdSense devi scegliere argomenti specifici. Questo cosa significa? Devi aprire un blog dedicato a questi temi? C’è chi lo fa, ci sono persone che studiano l’argomento e aprono progetti online con un’unica intenzione: guadagnare con AdSense.
Due sono le soluzioni a questo punto: o hai una schiera di web writer pronti a pubblicare contenuti di qualità o scegli un tema adatto alle tue passioni. Scrivere per anni non è facile, soprattutto se devi affrontare un tema che non ti interessa.
Devi testare i banner e le ADV migliori
Appunto indispensabile per AdSense: non esistono soluzioni valide per tutti i siti e non conosco pozioni magiche per farti diventare ricco. Tutto quello che è stato riportato in questo post rientra in una casistica dei rapporti tra utenti e inserzioni: quello che può andare bene sul mio sito non è detto che vada altrettanto bene sul tuo.
Devi provare strade diverse, tenere degli appunti su quali sono stati i risultati ottenuti con una combinazione di annunci e poi cambiare, mettere in discussione i tuoi successi e riflettere sui flop. In poche parole devi provare e riprovare ancora.
Alcune risorse per sfruttare AdSense
Come puoi essere sempre aggiornato sulle novità? Ecco una piccola selezione, un gruppo di link che devi sempre consultare per conoscere le ultime notizie del settore. Non è facile guadagnare con AdSense, ma puoi iniziare da una buona informazione:
Guadagnare con AdSense: la tua opinione
Hai iniziato a guadagnare con AdSense? Io preferisco la logica inbound marketing che permette di lavorare attraverso una strada differente: porti i lettori sul tuo blog e sulle landing page, per poi trasformarli in lead. Trovare clienti online, questa è l’idea vincente.
Quindi puoi vendere banner e puntare sulle affiliazioni. E perché no, in qualche caso puoi arrotondare con AdSense. Puoi vivere solo di questo? Non credo, però di esempi virtuosi ce ne sono. Il mio consiglio: usa questi banner, punta sui contenuti di qualità.
Categoria: Guide per webmaster