Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Ci sono diversi servizi per hostare e pubblicare un podcast. Ecco i migliori: Spreaker, Soundcloud, RSS, Archive, Podbean, Telegram, Spotify, Buzzsprout, Anchor, Google eApple Podcast. Scegli la soluzione migliore per ospitare i file.
Questa è una delle domande tipiche di chi ha lanciato un canale e vuole farsi conoscere: dove pubblicare un podcast? La risposta non è scontata perché chi fa web marketing da tempo sa che in passato non era facile pubblicare queste risorse.
Io lo so bene: si usava Feedburner per creare una sorta di feed rss da pubblicare su un blog e poi si distribuiva questo formato sui vari distributori di file audio.
Che all’epoca erano molto semplici, primordiali. Oggi è tutto diverso. Dove pubblicare un podcast professionale e far emergere il tuo canale? Ecco una lista di servizi che possono aiutarti a far conoscere la tua voce e i tuoi contenuti audio.
Indice dei contenuti
Spreaker
Ecco dove caricare un podcast gratis e, se desideri fare un passo avanti, puntare su un servizio professionale e a pagamento. Spreaker consente di fare podcasting e monetizzare i contenuti audio, ma puoi sfruttarlo per alimentare il brand.
Con Spreaker crei e carichi file audio. Lo fai online o dal programma desktop sul computer, così il tuo nuovo episodio podcast è disponibile online. Hai una pagina con le pubblicazioni e un lettore che puoi condividere sui social o embeddare nei post.
Quando scegli dove caricare i podcast puoi puntare su Spreaker perché è un’ottima piattaforma per distribuire i file audio su Spotify, Alexa, Deezer, iTunes. Hai l’app per modificare i podcast, soluzioni per aziende, programma di pubblicità per guadagnare con i podcast. Insomma, ecco dove pubblicare i podcast gratis.
Da leggere: come creare un piano di content marketing
Archive
Archive.org è un progetto pensato per creare la più grande raccolta di contenuti di pubblico dominio del web. Non è un servizio per pubblicare podcast avanzato, non c’è distribuzione e non puoi contare sui grandi servizi come quelli di Spreaker.
Però hai una serie di servizi base che possono semplificare la vita di chi cerca solo un luogo digitale per pubblicare podcast e lanciare un canale essenziale.
Podbean
Altra piattaforma per ospitare file audio. Podbean si presenta come una servizio per creare, distribuire, promuovere e monetizzare il tuo lavoro di content creator.
Dove caricare podcast gratis e magari fare il grande salto per diventare professionista? Qui, su Podbean trovi tutto quello che ti serve.
- Programmazione dei podcast.
- Distribuzione social.
- Statistiche avanzate.
- Integrazione Amazon Alexa.
- Embedded per pagine web.
- Versione gratis ed enterprise.
La versione hosting free è limitata, puoi usare questo servizio per attivare una canale professionale anche perché unisci il servizio di podcasting – con distribuzione su Spotify, Alexa, Google, Apple Music e altro ancora – con una serie di servizi di marketing avanzati. Come la possibilità di fare live streaming e internet radio.
Soundcloud
Conosciuto come servizio per caricare tracce musicali, Soundcloud è ottimo per creare un podcast e lanciare un profilo dedicato alla promozione online su file audio. I motivi che dovrebbero spingerti a pubblicare la tua voce su questa piattaforma?
In primo luogo hai sia la versione a pagamento, con grandi possibilità a disposizione, sia quella gratis con free hosting podcast e file musicali. Poi ottimizzi la traccia usando il titolo, la descrizione e l’immagine migliore per lanciare nella community.
Ed è questo il vero valore di Soundcloud: puoi puntare su un profilo internazionale, su una distribuzione avanzata e rivolta a un pubblico ampio. Se registri podcast in inglese, per raggiungere un target ampio, è la soluzione migliore.
Telegram
Questo social può essere un ottimo programma per lavorare in questa direzione. Come creare un podcast con Telegram? Semplice, basta caricare un file audio.
In questo modo chi si iscrive al canale può seguire i tuoi aggiornamenti, ascoltare i file e creare un archivio di file direttamente su Telegram con tutti i tuoi contenuti.
Spotify
Una delle realtà più famoso per chi decide di partecipare come produttore di contenuti audio. Dove caricare i podcast? Spotify è una scelta decisiva perché rappresenta una delle realtà comuni per ascoltare file vocali. Come si aggiunge un podcast su Spotify? Bisogna iscriversi al servizio da questo link (podcasters.spotify.com) e
- Incolla il link del feed rss relativo al tuo podcast.
- Aggiungi informazioni come la categoria, la lingua e il paese.
- Rivedi i dettagli e invia per raggiungere il tuo target.
Spotify è solo piattaforma di distribuzione. Se hai bisogno di creare il tuo file puoi usare Soundtrap. Registra qui la tua voce e modifica il podcast da qualsiasi luogo con una collezione di tool per podcaster sempre online. E per un editing audio veloce.
Buzzsprout
Un’altra grande piattaforma per ospitare file podcast e distribuire i tuoi lavori audio: www.buzzsprout.com. Si tratta di una soluzione per creare e promuovere i contenuti, distribuendo sulle principali piattaforme di ascolto, ma è soprattutto un servizio di podcast hosting pensato anche per un tracciamento dei numeri che fai.
Poi, la distribuzione ha una marcia in più dato che ti permette di essere automaticamente su Apple Podcasts, Spotify, Google Podcasts, Alexa, Overcast e altro ancora. Un dettaglio che fa la differenza rispetto ad altri servizi free?
Di sicuro il filtro per migliorare la voce. Carichi l’audio e con pochi passaggi applichi una soluzione per migliorare la tua registrazione. Senza editing del file.
RSS
Hosting per podcast in lingua inglese che però ha anche una versione italiana. RSS.com offre diversi benefici come spazio audio illimitato per caricare i tuoi file audio e:
- Invio automatico nelle directory di podcast più importanti.
- Statistiche approfondite per monitorare l’andamento.
- Creazione della landing page gratuita per promuovere.
- Monetizzazione dei tuoi programmi podcast.
- Programmare l’uscita degli episodi sul tuo canale.
Aspetto interessante: puoi personalizzare tutto, dalla cover del canale a quella degli episodi. poi, con la funzione passa a RSS.com import i tuoi podcast con un click.
Anchor
Dove pubblicare un podcast gratis? Anchor è la soluzione che molti appassionati usano per iniziare la propria avventura. Infatti Anchor è una piattaforma per caricare podcast gratuita che ti consente di creare e distribuire contenuti audio, ed è particolarmente apprezzata dai principianti dato che semplifica ogni passaggio.
Puoi usare l’app iOS e Android – o l’applicazione web – per confezionare il file ed editare il podcast prima di distribuirlo sulle piattaforme. L’hosting è gratuito.
Anchor ti consente di gestire gli episodi, con la gestione del feed rss metti gli episodi su Spotify, Overcast e altre piattaforme per ascoltare o scaricare i file.
Apple Podcast
Molti servizi permettono di creare e distribuire i file su questa piattaforma. Ma se mi chiedi dove caricare i podcast io rispondo così: inizia da Apple. Infatti su podcasters.apple.com puoi raggiungere una grande platea di persone.
Crea un episodio, caricalo sulla piattaforma di distribuzione e aggiungi tutto quello che serve per rendere il tuo contenuto attraente. Cosa puoi fare su Apple Podcast?
- Permetti al pubblico di seguire il tuo show.
- Crea uno o più canali podcast.
- Monitora i dati di ogni episodio.
- Scopri dove saltano o abbandonano l’audio.
- Ottieni e monitora le recensioni.
Le statistiche consentono dia vere ogni evoluzione del tuo canale podcast sotto controllo. Uno dei motivi per essere presente su Apple Podcaster: hai a disposizione una vasta collezione di strumenti per fare marketing e pubblicizzare il podcast.
Google Podcast Manager (noto anche come GPM) è una piattaforma di Mountain View per consentire ai podcaster di aggiungere i file delle puntate su Google attraverso la rivendicazione del proprio feed rss che rappresenta un programma con le diverse pubblicazioni nella serp e sull’assistente Google, sull’app e altre piattaforme.
Inoltre, sul Google Podcast Manager è possibile trovare le informazioni relative alle impressioni e ai click dei risultati visualizzati nella serp di ricerca. Vuoi approfondire?
A cosa serve esattamente questo tool
In primo luogo a gestire la presenza del tuo podcast sulle varie realtà che fanno capo a Mountain View come la ricerca e la stessa piattaforma Google Podcast.
Qui puoi aggiungere il feed rss del canale podcast per inserire un nuovo programma e gestire le puntate. Inoltre puoi visualizzare alcuni dati fondamentali come numero di ascolti per programma, statistiche delle puntate, il numero di ascolti e altro ancora.
Da leggere: cos’è e a cosa serve Feedburner
Come funziona Google Podcast Manager
In primo luogo puoi raggiungere la piattaforma all’indirizzo ufficiale podcastsmanager.google.com. Qui hai la possibilità gratuita di iscriverti e lo puoi fare nel modo più semplice e diretto possibile: aggiungendo il tuo podcast.
Come inserire il feed rss del podcast
In primo luogo devi trovare il feed rss del tuo podcast e copiarlo. Poi lo copi e lo inserisci nel campo della procedura guidata proposta da Google.
L’aspetto interessante: ogni feed è un programma e se ne hai già registrato uno per aggiungere un altro feed basta cliccare su aggiungi programma.
Nel momento in cui hai verificato il feed rss su Google Podcast Manager sei il proprietario di quel programma, lo puoi rimuovere e puoi inserire nuovi feed o cancellare. Se vuoi aggiungere puntate non puoi evitare però di modificare il feed.
Quali statistiche puoi visualizzare?
Grazie alle novità introdotte, su Google Podcast Manager puoi avere dati approfonditi della tua attività. Questo è un punto importante per pubblicare un podcast di successo perché in questo modo puoi scoprire i gusti degli utenti.
Il dato più importante è, ovviamente, il numero di ascoltatori per singola puntata che hanno effettuato una riproduzione significativa. Ovvero l’ascolto di una puntata (o un segmento) almeno una volta per più di cinque secondi in un solo giorno.
Questi dati possono essere raccolti anche per riproduzioni totali e tempo di riproduzione, ascolti per i primi 30 giorni, durata media della riproduzione.
Vuoi maggiori informazioni sui tuoi podcast? Puoi conosce il dispositivo usato per ascoltare il lavoro: tablet, computer, smartphone o assistente vocale.
Questo strumento ti aiuta a capire come e dove le persone ascoltano il tuo podcast, quando interrompono e la durata dell’ascolto, i minuti investiti sul tuo lavoro. Puoi esportare i dati e studiarli con cura per creare i tuoi contenuti di qualità.
Categoria: Marketing | Tag: Contenuti multimediali