Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
L’articolo di opinione è un contenuto che esprime il punto di vista personale su un argomento. Gli articoli di opinione spesso presentano opinioni, valutazioni e commenti soggettivi, con l’obiettivo di influenzare o informare i lettori.
Oggi è importante capire come scrivere un articolo d’opinione. Perché si tratta di un contenuto che sottolinea il tuo diritto di blogger a commentare la realtà.
Anzi, più che un diritto vedo questa possibilità come un pilastro del blogging prolifico, capace di scrivere ogni giorno. Ma che non deve sfornare per forza cronaca fedele: quello che scrivi non deve essere sempre legge divina e critica inviolabile.
Questo il bello del blogging: hai in mano uno strumento per creare contenuti, per esprimere la tua opinione. In un calendario editoriale ci sono articoli diversi.
Trovi i pillar article che rispondono a domande specifiche, i tutorial che guidano il lettore, i cornerstone content che definiscono la base dell’argomento. Ogni post ha motivo di esistere, anche gli articoli d’opinione. Ma come scriverli?
Indice dei contenuti
Cos’è un articolo d’opinione: definizione
Con questo termine si vuole intendere un contenuto che va oltre l’enumerazione dei punti effettivi, mettendo in primo piano l’opinione dell’autore.
In un articolo di cronaca tutto si basa sulla chiarezza espositiva dei fatti, sulla capacità del giornalista o blogger di spiegare con cura cosa è successo.
Qui si mettono in risalto le classiche abilità del web journalism, con sfoggio di attacchi diretti in stile 5W e distacco. Come scrivere un articolo d’opinione, invece?
Si lavora sul punto opposto: il valore del contenuto riguarda proprio la capacità di mettere in risalto punti di vista interessanti, coerenti con il lettore. Le persone leggono quel post proprio perché cercano l’espressione dell’autore.
Perché mettere le opinioni in primo piano?
Ti dà un volto, ti rende umano agli occhi dei lettori. E dei potenziali clienti. Nel giornalismo l’articolo d’opinione è un contenuto che attira il lettore impegnato, quello che non cerca solo la notizia ma vuole un punto di vista per ampliare le idee.
Guardiamo l’argomento dalla prospettiva di chi fa web marketing: scrivere un articolo d’opinione, basato sulla critica del fatto e non sulla cronaca, significa creare una community intorno al tuo blog. E dare un buon motivo per esserci.
Attirare le persone con la SEO e il social media marketing, trasformarli in lead attraverso le landing page, seguire le regole dell’inbound marketing: questo è giusto, ma solo il blog con un pubblico fedele sopravvive nel tempo. E regala soddisfazioni.
Come si crea un pubblico fedele? La mia ricetta completa si trova nel libro Scrivere per Informare, ma la personalità è uno degli ingredienti. La personalità si intravede attraverso il tone of voice, nelle parole e nello stile utilizzato per comunicare.
Regole per scrivere articolo di opinione
Pubblicare articoli su un quotidiano o per un magazine online ti mette in difficoltà? Non temere, i punti essenziali per creare un contenuto del genere sono quelli che devi seguire per scrivere un articolo di giornale qualsiasi. Ma è giusto dare un riferimento:
Sviluppa un’idea interessante
Non hai ancora iniziato a battere sulla tastiera? Devi avere qualcosa interessante da dire e comunicare. Inutile pensare al come scrivere un articolo d’opinione se non hai un punto di vista notevole, diverso dalla massa e dagli altri opinionisti.
Segui sempre le regole
Come scrivere un articolo d’opinione? Semplice, il primo punto deve essere il rispetto delle basi condivise. Che sia un contenuto di critica o di cronaca non fa differenza:
- Punta sulla grammatica e cura la sintassi.
- Semplifica ogni passaggio per il lettore.
- Lavora sempre verso la chiarezza.
Le regole per pubblicare un articolo d’opinione non sono diverse da quelle che segui per scrivere un post per il blog aziendale o personale. Devi mettere in primo piano la grammatica italiana, la sintassi, la lotta a tutto ciò che appesantisce.
Chiarisci subito la natura del post
Se vuoi creare un articolo basato sulle opinioni devi fare in modo che sia chiaro. Il lettore deve capire che si trova di fronte a una cronaca dal primo passaggio. L’attacco dell’articolo deve essere già manifesto di ciò che stai per proporre:
- Usa un tone of voice riconoscibile, amichevole.
- Parla in prima persona, senza nascondere la tua persona.
- Metti in primo piano la tua opinione.
Questa è una regola immutabile del giornalismo e della buona scrittura online, ma anche offline. Non dimenticare mai il principio della piramide rovesciata.
Come scrivere un articolo d’opinione efficace, interessante e capace di catturare l’attenzione? Metti in primo piano la tua idea, il valore della tua opinione.
Commentare, non giudicare
Le persone possono essere in disaccordo con te, ma se esprimi il tuo punto di vista in modo educato sono pronte a rispettarlo. Oppure possono essere in linea con la tua opinione, e questo è un punto a tuo favore: hai guadagnato un lettore. In ogni caso hai messo in gioco il tuo punto di vista. Rispetta sempre chi la vede in modo diverso.
Struttura e scaletta di un articolo svolto
Chiaro, adesso hai bisogno di un esempio capace di mostrare lo svolgimento di un contenuto. In primo luogo è giusto fare una breve sintesi dei vari elementi che compongono la struttura di un articolo di giornale nel complesso:
Titolazione, composta da:
- Occhiello che introduce.
- Titolo per colpire l’attenzione.
- Sommario per approfondire.
Articolo costituito da:
- Lead o attacco per introdurre l’idea.
- Esposizione dei fatti a tuo favore.
- Sviluppo di ciò che hai proposto.
- Conclusioni che sostengono la tesi.
Il testo di un articolo d’opinione è argomentativo, ruota intorno a una tesi. Di conseguenza ha uno sviluppo classico: pone un attacco d’impatto con un’idea, la sviluppa e la conclude. D’altro canto progettare l’idea non vuol dire seguire l’intuito.
Per creare una struttura valida dell’articolo di opinione c’è bisogno di studio. Devi affrontare tutti i documenti per esprimere idee sensate. E per non accavallare la tua voce con quella di altri giornalisti o blogger.
Come scrivere un articolo di opinione online
La SEO è un aspetto importante per il tuo blog, ma deve essere gestita da persone capaci di guardare oltre la parola chiave. Tutti gli articoli devono avere una focus keyword e uno scopo in termini di ottimizzazione per i motori di ricerca?
Non sempre. Ci sono articoli che hanno come obiettivo la fidelizzazione del pubblico, la creazione di una platea amica. E, soprattutto, la definizione di un’azienda umana.
Una realtà capace di comunicare un’idea, la propria opinione. Un’opinione che può incontrare o meno il favore dei lettori. Ma che quando va online deve curare:
- Tag title
- Meta description
- URL SEO friendly
- Ottimizzazione SEO immagini
- Titolo H1
- H2, H3, H4
- SEO PDF
- Sottotitoli del post.
Scrivere un articolo in ottica SEO deve essere la tua bussola, anche quando lavori su un articolo d’opinione. Ovvero un contenuto che non ha un topic chiaro, una query da soddisfare. Qui c’è la community al centro, con tutti i problemi che ne derivano.
I rischi di pubblicare la propria opinione
Gli articoli in cui esponi il tuo punto di vista sono i più difficili e rischiosi. Hai paura di esporti, lo capisco. Ma ti posso assicurare che è più facile di quel che sembra.
E, soprattutto, possono fondersi con i post tecnici. Ad esempio con i tutorial, quei post in cui devi solo esporre una procedura, una sequenza di operazioni già note. Vuoi fare la differenza? Aggiungi la tua esperienza personale, la tua valutazione.
Da leggere: come creare un post su WordPress
Come si scrive un articolo di cronaca: idee?
C’è chi giuridica senza argomentare, chi contribuisce educatamente alla creazione di sapere e cultura con la propria idea. Tu da che parte stai? Hai già iniziato a scrivere articoli d’opinione per il tuo blog? Risultati? Lascia la tua idea nei commenti.
Categoria: Scrivere | Tag: Giornalismo online
“Il parere non è un giudizio. Quello che scrivi non deve essere per forza una legge divina, inviolabile… È solo un parere che può trovare sostenitori e critici”. Felice di esserti stata d’ispirazione, Riccardo! E come sempre hai dato una risposta che per me è cum laude, professionalmente e umanamente! Condivido dalla prima all’ultima riga suggerimenti e strategie. Se riuscirò a mettere in pratica anche solo il 25% di tutto ciò che suggerisci sarò davvero contenta di me. Comunque, sì, ogni tanto scrivo articoli di opinione e confermo che piacciono. Commentare, non giudicare è un altro mio mantra. Belle anche le tue call to action finali, prendo inspirazione e condivido!
Ciao Gloria,
Grazie a te per l’ispirazione. Come vedi, quando il blogging è comune influenza e costruzione della conoscenza non si sbaglia mai. Chi condivide regna, su questo non c’è discussione.
Se avessi un centesimo per ogni volta che la mia opinione è stata scambiata per un giudizio… 🙂
Io credo che condividere la propria opinione sia fondamentale; naturalmente va fatto in modo corretto e bisogna essere pronti ad argomentarla.
Certo, ci sarà sempre chi ne approfitterà per attaccarti. Ma credo che la maggior parte dei lettori lo apprezzeranno.
A volte sono i social media a facilitare questa incomprensione, a volte è la cattiva interpretazione dei singoli. D’altro canto dobbiamo domandarci: esponiamo le idee in modo tale che vengano intese come opinioni?
Credo che siano i social media a creare l’incomprensione, cioè spesso le persone che li usano scambiano un’opinione costruttiva in critica. È come se non fossimo stati abituati e quindi educati all’opinione collaborativa.
Forse no, non siamo ancora pronti. Come collettivo intendo, poi ci sono singole community che lavorano alla grande.
Probabilmente la maggior parte dei miei post rientra nella categoria 🙂
Sono d’accordo, presentare la propria esperienza e/o opinione può differenziarci da chi sta affrontando lo stesso argomento.
Un esempio banale: da qualche giorno, LinkedIn ha re-introdotto gli hashtag (per ora, solo nella sua versione mobile) – per quanto mi riguarda, è una buona mossa (e spiego il perché); per altri, è un patetico “rincorrere” Twitter o Instagram.
Un fatto, due punti di vista diversi – e il lettore può trovare entrambi interessanti 🙂
Solo la tua opinione può fare la differenza rispetto a una qualsiasi cronaca dei fatti. D’altro canto i quotidiani fanno scuola, per questo esistono giornali con colori politici differenti.
Soprattutto su certi argomenti di carattere tecnico, il tocco personale ci vuole 🙂
Sono incuriosito dalla scelta dell’immagine.
Braccia volte all’infinito, mani che delicatamente sospingono e liberano cosa: idee, pensieri, emozioni…
Voglia di essere, non di seguire.
Ciao Riccardo, concordo a pieno con questo post. Sul mio blog pubblico prevalentemente “post tecnici”, ma ogni tanto pubblico qualche post che ho definito “parole libere” dove prendo un argomento (sempre inerente al mondo del blog/tecnologia) e dico la mia.
Questi post sono quelli più caldi, quelli che ricevono più commenti (attualmente il record è di 102) dove il lettori (che poi diventano lettori abituali) esprimono il loro parere, che molte volte va in contrasto con il mio ma va bene così, del resto come ha scritto te: quando scrivi un post del genere ti esponi (ad esempio avevo scritto un post su Android vs iOS dove sono stato “massacrato” dai fan di Android ma è anche quello con più commenti).
L’opinione contraria va benissimo. Anche la precisazione, pure la critica ci sta. L’assalto non lo tollero, la violenza verbale non fa parte del mio costume. Possiamo parlare fino allo sfinimento, ma sempre con educazione. Puoi aver ragione da vendere ma quando sbagli sei fuori.
L’educazione prima di tutto e comunque questi che portano avanti queste crociate, che se la prendono sul personale… spesso fanno ridere.
Purtroppo nel web è diffusa una certa tendenza ad attaccare e imporre la propria voce senza badare all’opinione altrui. Ma non penso sia prerogativa del mondo digital: basta guardare un talk show per accorgersi di quanto sia difficile gestire una conversazione fatta di opinioni che si incontrano e scontrano armonicamente.
In questo contesto, i blog, forse, sono anche una dimensione più discreta e libera per dare spazio alle proprie opinioni senza presentarle come giudizi. Sono d’accordo, fa tanto il tone of voice: elaborare il proprio stile per proporre un parere, non per declamare un giudizio.
Forse chi commenta il post del blog si prende del tempo in più per leggere, per capire. Non è una costante, non tutti fanno così. Ma forse sui social c’è più fretta di commentare, meno spazio per capire la storia del singolo.
Da quanto ho visto nei social specialmente, ma anche nei blog, la tendenza è sempre la stessa: se qualcuno pubblica qualcosa di diametralmente opposto al modo di pensare di qualche suo contatto, scattano le polemiche e le defezioni.
Siamo un paese libero e democratico solo sulla carta.
Non so quanto sia utile quindi scrivere articoli di opinione. Forse ci ragiono su e dirò la mia nel mio blog.
La risposta arriva in ritardo am è ponderata: ormai si salvano solo gli articoli di opinione, quelli informativi verranno fagocitati dall’intelligenza artificiale.