Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Per scrivere un articolo del blog (o blog post) devi avere ben chiaro l’argomento da trattare. Poi devi creare una scaletta e infine scegliere un titolo, un attacco e una bella foto di apertura. Poi vai su un post di WordPress e inizi a scrivere.
Entra nel tuo sito internet, vai nella sezione articoli, clicca su Aggiungi nuovo e inizia realizzare il tuo post partendo dal titolo. Ecco come scrivere un articolo per il blog.
Per pubblicare un contenuto efficace, però, hai bisogno anche di conoscenza e tempo. Ma soprattutto devi avere un progetto a lungo termine. Senza dimenticare un piano editoriale SEO per ottenere buoni risultati e affrontare il blocco dello scrittore.
Ogni articolo è una risorsa per posizionare il brand. Lanciare online un contenuto vuol dire entrare nella logica inbound marketing e farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno. Ma come si crea un articolo per il blog? Come si scrive un post perfetto?
Indice dei contenuti
Come scrivere un blog (e poi i post)
Per capire come scrivere un blog post devi puntare su articoli interessanti e non solo per te. Quindi, prima di iniziare a pubblicare devi studiare il target e creare delle personas per evitare di mancare l’interesse della tua audience ideale. Da dove inizia il percorso?
Potrebbe esserci una soluzione per ogni pubblico. Come si scrive un blog per avere successo? Non voglio arrivare alla fine del post per darti la risposta: devi pubblicare qualcosa di tuo. Qualcosa che nessuno ha mai avuto il coraggio di pubblicare.
Da leggere: come iniziare un blog
Segui la tua idea per scrivere il blog
Dalle tue analisi scopri che i clienti cercano i prezzi di un servizio? Pubblica i numeri. Poi il cliente frettoloso dice: “Eh, il mio settore è diverso. I concorrenti li copiano”.
Cosa si può scrivere su un blog, questo mi chiedi. Io ti rispondo: quello che ti pare. Ma se vuoi avere successo, se vuoi avere qualche speranza di farcela, io ti dico questo: pubblica qualcosa di tuo, qualcosa che nessuno può copiare o emulare.
Non può essere un problema perché i copioni sono come l’erba cattiva: cresce sempre. Non la puoi sconfiggere. Devi andare avanti, non puoi investire le tue risorse per combattere quello che copia l’idea e pubblica l’articolo uguale al tuo.
Regala qualcosa di unico ai lettori
Guarda oltre, non ti fermare a questo: devi seguire questa strada perché è l’unica – o la più efficace – per incontrare i favori del pubblico. Di cosa scrivere in un blog? L’argomento lo scegli tu, ma affrontalo sempre con un taglio personale.
Descrivi la tua esperienza quando scrivi per un blog. Questo funziona benissimo, i lettori sono ghiotti di case study capaci di mostrare i successi del tuo operato. Perché vogliono sapere cosa funziona, quali sono i passi necessari per ottenere risultati.
Non ti fermare a questo: racconta i successi, ma soprattutto gli insuccessi. Ho confermato questo meccanismo quando ho pubblicato i miei esperimenti:
- Come ho guadagnato 10 posizioni nella SERP togliendo una keyword
- Featured snippet: come ho ottenuto il risultato zero di Google
- Freshness e contenuti: come ho scalato la serp cambiando data ai post
Qual è il punto d’incontro di questi contenuti? Un titolo efficace, capace di attirare l’attenzione del lettore per dirgli: “Ehi, guarda che qui cambiamo le cose”. Un articolo ben argomentato con tesi da difendere, tanti screenshot per dimostrare i fatti.
Punta sull’esperienza, sul sapere
I quei post c’è esperienza. Non ho fatto il ragionamento di chi difende il sapere ma ho condiviso. Ho dato al pubblico qualcosa di mio. Cosa scrivere in un blog se non segui questa linea? Perché non condividi conoscenza per scrivere un post vincente?
L’arma per creare un blog di successo è questa. Devi condividere sapere, conoscenza, risorse. Devi pubblicare qualcosa che gli altri non conoscono, non sanno. Non è facile, lo so. Scrivere un blog personale o aziendale vuol dire investire tanto.
Vuol dire andare oltre la tua idea di proprietà del sapere: sei abituato a difendere il tuo bagaglio di conoscenza, io invece ti suggerisco di condividerlo con chi ti legge.
Crea un piano editoriale per il tuo blog
C’è bisogno di organizzazione dei contenuti se vuoi scrivere un blog: in passato bastava pubblicare qualcosa, senza bussola e senza linee guida. Oggi devi avere un quadro chiaro della situazione. E puntare le tue risorse per pubblicare articoli online.
Quindi su un documento programmatico. Il piano editoriale comprende una serie di elementi che permettono alla tua tastiera di creare dei contenuti di qualità, degli articoli capaci di ottenere i risultati sperati. Quali sono i punti essenziali? Ecco:
- Conoscenza del progetto con analisi SWOT.
- Definizione degli obiettivi.
- Studio del target di riferimento.
- Analisi dei contenuti con relativa mappa mentale.
- Eventuali dettagli relativi ai social e ai commenti.
Subito dopo viene definito il calendario editoriale, il documento che organizza nel tempo i titoli da pubblicare sul blog. In questo modo hai uno schema del lavoro da svolgere. Pianifica il tuo lavoro, adattalo alle tue esigenze per scrivere un articolo del blog.
Cura il calendario editoriale se scrivi sul blog
Cosa significa inbound marketing? Farsi trovare quando le persone hanno bisogno di te. Quando cercano qualcosa, quando hanno bisogno di informazioni, chiarimenti, formazione. Tu devi esserci, devi fare in modo che le persone trovino la tua offerta.
E la tua landing page, nella quale tu trasformi i lettori in potenziali clienti. Sembra un ciclo perfetto? Servono gli argomenti interessanti di cui parlare sul blog.
Difficile trovare la soluzione senza sbavature, ma questa è la chiave per trasformare la passione in un lavoro. O almeno così credo che si debba procedere.
Questa è la strada che preferisco: devi farti conoscere, devi fare in modo che la presentazione del blog diventi un riferimento per la community. Per i clienti.
Questo significa pubblicare. Non solo oggi, non solo domani. Per avere un esempio di blog personale devi essere una presenza costante: non improvvisata, non banale e fondata su contenuti senza midollo. Devi esserci, e lo devi fare dimostrando le competenze.
Per questo il calendario editoriale è importante. Anzi, è decisivo. Però la domanda è sempre la stessa: meglio pubblicare opinioni personali o articoli tecnici?
Non dimenticare i dettagli per l’utente
Ad esempio non hai inserito la favicon o il gravatar. È così grave? Non proprio, però potresti fare di più. Se decidi di scrivere un blog hai la possibilità di comunicare meglio il tuo brand e l’identità online. Io direi di iniziare a valutare la presenza di questi elementi:
- Data di pubblicazione.
- Nome dell’autore.
- Meta description.
- Tag alt immagini.
- Box biografia.
- Tasti di condivisione.
Nella struttura del blog è fondamentale avere almeno una pagina contatti e quella dedicata alle presentazioni ovvero la risorsa about me. Una sezione about me diventa centrale, insieme ovviamente alle landing page che sono decisive per monetizzare il blog.
Fa’ attenzione alla scrittura del blog
Pubblicare carta straccia vuol dire condannare il blog aziendale. Vero, fare blogging vuol dire avere una mente strategica, organizzare una pubblicazione in grado di stimolare l’interesse del potenziale lettore. Ma vuol dire anche scrivere bene.
I contenuti devono rispettare regole che non trovi sui libri di grammatica. Ma che possono decretare il successo o l’insuccesso di un articolo. Ti lascio dei consigli:
Ultimo punto particolarmente importante: il blog aziendale non è dell’azienda. Il blog è aggiornato da una persona in carne e ossa: mostrala, presentala al pubblico con la sua identità e il suo stile. Non nascondere la particolarità della scrittura.
Identifica un tone of voice e poi lascia che le sfumature del singolo autore emergano. Nel rispetto di uno stile condiviso e rappresentante dei migliori valori aziendali.
Definisci il ritmo di pubblicazione per scrivere il blog
Pubblicare un blog post al giorno è cosa buona e giusta perché ti permette di fidelizzare il lettore, ti consente di alimentare con costanza quotidiana il flusso di visite.
Tutto dipende dagli obiettivi del blog, ma aumentare le (giuste) visite vuol dire rinvigorire le opportunità di trasformare lettori in clienti.
Più articolo, più visite, più potenziali clienti che vagano sul blog. Poi la landing page fa il resto. Come risolvi la questione della qualità? Creare un articolo superiore non è facile.
Il contenuto deve raggiungere gli obiettivi
Stai pensando a un buon posizionamento su Google? Vuoi fare in modo che la tua pagina conquisti una delle prime posizioni della serp? Le ricerche parlano chiaro: i contenuti lunghi hanno buone possibilità di ottenere risultati degni di nota.
Non è vero che le persone ignorano i contenuti lunghi: leggono quelli interessanti e ben confezionati. Le 2.000 battute state pensate per ottenere il miglior risultato possibile al netto della fuffa? I lettori premieranno il tuo lavoro. E non solo i lettori.
I contenuti presi in esame hanno delle posizioni invidiabili, ma sembra che i contenuti più lunghi presentino un ranking migliore. Non c’è una correlazione netta, è chiaro.
Non basta scrivere tanto per ottenere un buon posizionamento nella serp. Google indicizza contenuto, e tu hai la possibilità di dare al software ciò che vuole.
Come scrivere un articolo del blog
Come amplificare e aumentare le interazioni su internet? Devi creare un blog e iniziare a scrivere articoli in grado di intercettare il tuo pubblico. Come fare? Ecco una guida per creare blog post in grado di fare la differenza nel momento in cui Google li indicizza.
Individua un tema da affrontare nel post
Prima di iniziare a scrivere l’articolo devi individuare un tema, questo avviene grazie a un robusto lavoro di keyword research. Ovvero la ricerca delle parole chiave.
L’obiettivo non è cercare parole chiave da inserire nel testo ma capire quali sono gli argomenti da affrontare per dare al pubblico un buon calendario editoriale.
Organizza i temi utili al tuo scopo e usa i SEO tool con ricerca keyword per capire quali sono gli argomenti che possono portare traffico. Devi avere una stima del possibile interesse del pubblico altrimenti rischi di pubblicare un articolo per il blog perdente.
Fai l’analisi preliminare dei contenuti
C’è bisogno di un’analisi capace di precedere la scrittura del blog. Quando decidi di pubblicare un articolo cosa fai? Ti siedi e scrivi? Ascolti la voce della coscienza?
Chiedi ispirazione alla musa? No, questo è un processo che abbassa le probabilità di intercettare il pubblico. Un contenuto di qualità risponde a esigenze specifiche.
Prima di scrivere l’articolo devi fare una ricerca. Devi capire cosa vogliono le persone, cosa si aspettano dal tuo articolo. Come si svolgono queste analisi? Nel libro Etno Blogging ho affrontato i passaggi della ricerca che si svolge sul piano qualitativo.
I dati che trovi nei vari SEO tool (Ubersuggest, Semrush, Answer the public) sono quantitativi e ti permettono di dare uno sguardo alle ricerche che l’utente fa su Google. Poi c’è un altro aspetto da considerare, quello delle informazioni qualitative.
Nelle community online puoi scoprire tanto per la scrittura online. Nei forum e nei gruppi social le persone lasciano discussioni che partono da domande. Perché non hanno trovato risposta? Forse il web non è ancora pronto, ma tu devi proporre valore.
Analizza keyword principali per scrivere
Come scrivere un articolo del blog partendo dalla keyword research? Io preferisco inserire un termine che mi interessa e valutare volume di ricerca mensile.
Ma anche il costo per click della keyword e l’evoluzione della ricerca nel tempo. Per fare questo puoi usare una serie di strumenti per la search engine optimization:
Questo è indispensabile? Sì, posso capire se un argomento è in crescita e ha un pubblico adeguato alle esigenze. A questo punto declino la ricerca in un altro modo.
In passato si lavorava in modo grezzo: prendi una query con un buon volume di traffico e cerca di raggiungerla ripetendo, dove possibile, la keyword nel testo. Oggi tutto questo ha un valore limitato. Ciò che conta è il lavoro su due concetti base:
- Comprendere l’intento di ricerca del pubblico.
- Scrivere un contenuto capace di soddisfarlo.
Per lavorare su questo punto non bastano strumenti per copywriter come Keyword Planner, Semrush e Majestic. Devi studiare il contesto nel quale vuoi agire, e ciò significa osservare la serp. Vale a dire ciò che gli altri hanno fatto per ottenere un risultato.
Un risultato che non è per forza legato al posizionarsi per la parola chiave più voluminosa, anzi. Questo grafico di Ahrefs mostra quanto sia ampio e variegato il mondo delle query poco impegnative dal punto di vista delle ricerche mensili.
Come, ad esempio, le long tail keyword che possono portare un bel po’ di traffico profilato, capace di far fatturare la tua impresa. Non limitarti al volume ma prendi in considerazione l’utilità del posizionamento nella serp. Questo è il tuo obiettivo.
Definisci la struttura dell’articolo sul blog
Come scrivere un articolo per un blog? Devi conoscere le necessità del pubblico. Con l’analisi keyword, oltre a definire il topic principale, puoi scoprire gli argomenti.
Individua il tema più importante, il perno della tua attività di blogging. Poi con Answer The Public o Google Suggest scopri cosa chiedono le persone intorno a un argomento. E con una mappa mentale inizia a organizzare H2 e H3 della scaletta per scrivere.
Questo è un esempio creato con Coggle. Non sempre è necessario un lavoro del genere, ma per scrivere gli articoli più complessi e importanti è indispensabile.
Scegli un titolo e un sottotitolo del post
Come scrivere un articolo per il blog? Io inizio dall’headline, la stringa di testo che consente di introdurre il post e capire qual è l’argomento affrontato. Come deve essere un titolo efficace per il tuo articolo? Tre sono le caratteristiche decisive:
- Informativo.
- Emotivo.
- SEO friendly.
Scrivere una headline a effetto è un passaggio centrale per scrivere un buon articolo, ma insieme titolo del blog devi lavorare sul sottotitolo per dare ulteriori informazioni above the fold. E mantenere il lettore appena arrivato sulla pagina.
Crea un attacco avvincente per l’articolo
Dopo aver creato un titolo devi lavorare sull’attacco, i primi paragrafi. Come iniziare un articolo? Devi lavorare sull’immediatezza e dare subito le risposte al pubblico.
La piramide rovesciata, modello storico per chi lavora nel giornalismo, è un paradigma da tener ben presente quando decidi di scrivere un articolo per il blog efficace e utile per dare informazioni concrete. Non devi far perdere tempo al lettore.
Definisci un’immagine di apertura del post
Usa le immagini con cura quando scrivi un articolo del blog. Devono essere rappresentative e ottimizzate per il web. Questo significa seguire le principali regole per l’ottimizzazione immagini SEO che riguardano tre punti fondamentali:
- Inserire il tag alt.
- Rinominare le immagini.
- Comprimere foto.
Ma, soprattutto, devi scegliere un visual capace di rappresentare il contenuto che stai creando: dai uno sguardo a questa raccolta di siti con immagini gratis per blog.
Cura fino alla noia l’above the fold del post
Cosa guarda il pubblico per decidere se continuare o meno la lettura? La parte iniziale della pagina web, vale a dire la sezione above the fold di un articolo. Cosa significa? Guarda questo grafico preso dal sito web di Jakob Nielsen per capire.
In sintesi: le persone devono essere convinte il prima possibile. Non puoi e non devi perdere tempo: colpisci l’occhio del pubblico e portalo verso ciò che conta veramente. Nella maggior parte dei casi l’attenzione cade su questa sezione e tu devi inserire:
Devo mettere data e autore dell’articolo? Certo, questi elementi aiutano a mantenere alta l’autorevolezza del tuo contenuto: le persone vogliono capire chi ha scritto il post e in quale momento storico. Mai pubblicare senza data e autore.
Pensa all’ottimizzazione mobile del tuo blog
Quando Google parla di mobile first index cosa intende? Che guarderà prima alla versione pensata per smartphone e tablet per poi passare a quella desktop.
Perché questa è la strada più importante, il futuro di internet si deciderà su questi dispositivi. Quindi non puoi accontentarti di un tema responsive: devi anche imparare a scrivere per essere adeguato a una fruizione da mobile. Ciò significa:
- Caricare foto leggere nel caricarsi e realmente utili.
- Usa paragrafi brevi, elimina frasi e parole superflue.
- Aggiungi il grassetto in modo da evidenziare la qualità.
- Usa H2 e H3 indicativi per le varie sezioni del post.
- Aggiungi anchor text capaci di guidare l’utente.
Avresti già dovuto ottimizzare questi step per la versione desktop. Ma un post deve pensare a tutto ciò che riguarda il mobile per trasformare ogni attività di buon senso in prassi quotidiana. Soprattutto per quanto concerne la leggibilità dei testi.
Scegli le immagini e riduci il peso delle foto
Quando mi chiedono come scrivere un articolo per il blog ricordo sempre di curare il visual anche dal punto di vista dell’usabilità. Riduci il peso delle foto in modo da pubblicare una pagina web veloce. La mia soluzione: passa le foto su Optimizilla.
- Riduci i Kb delle foto.
- Carica il visual con le giuste dimensioni.
- Indica i pixel nel codice HTML.
- Usa il formato (JPG, PNG) giusto.
- Riduci la quantità di immagini.
Ovviamente se necessario. Le foto servono a rendere tutto più utile e interessante? Bene, le puoi mettere. Se le inserisci come semplice elemento per spezzare il testo?
Meglio evitare questa soluzione perché appesantisci la pagina e la lettura. In ogni caso l’importante è sempre usare i principali tool per ridurre il peso delle immagini.
Cura l’ottimizzazione SEO on-page del post
Se vuoi qualcosa devi capire prima il principio che funziona per ottenerlo. Ma poi, raggiunto un obiettivo da perseguire, come scrivere un testo in ottica SEO? I punti chiave sono pochi ma ancora molto importanti per un post di valore:
- Tag title
- Meta description
- Tag H1
- URL SEO friendly
- Ottimizzazione SEO immagini
- H2, H3, H4
- Link interni
- Link in uscita
- Menu interno
Poi viene ciò che scrivi nel testo. Per approfondire questo tema ti consiglio di leggere la guida al SEO copywriting dove trovi tutti i punti essenziali per migliorare il tuo contenuto. Oppure, ancora meglio, affidi il lavoro a un web copy professionista.
Inserisci l’articolo in tag e categorie
Un aspetto da considerare? Categorie e tag meritano attenzione certosina, anche per la relativa ottimizzazione SEO. Il rischio peggiore da affrontare in questi casi?
Quello di ritrovarti con una marea di pagine inutili. Un dramma per il crawl budget. Per gestire questo ti consiglio la guida alla scelta delle tassonomie su WordPress.
Io seguo una regola fondamentale: l’articolo fa messo in una categoria e si aggiungono due o tre tag. Che possono anche non esserci, non sono un obbligo.
Chiudi il post con una call to action
Il finale di un post del blog dovrebbe essere in grado di riassumere e sintetizzare ciò che è stato detto. Ricorda che per effetto primacy e recency i punti nei quali si focalizza l’attenzione del pubblico sono proprio l’attacco e la chiusura dell’articolo.
Questo significa che puoi utilizzare la chiusura per chiedere qualcosa ai lettori. Come concludere un articolo del blog? Fai un breve riassunto, tira le somme.
Magari aggiungi una call to action per invitare il lettore a fare qualcosa. Ad esempio lasciare un messaggio nei commenti, scaricare un ebook o acquistare un servizio.
Da leggere: come verificare se un testo è stato scritto con chatGPT
Rileggi più volte e pubblica il post sul blog
Ultimo punto. Per scrivere un buon articolo rileggi il testo e punta alla leggerezza, proprio come suggeriva il grande maestro Italo Calvino. Sfrutta parole semplici per articolare i tuoi post: usa periodi lineari, comuni e dal tono colloquiale.
La rilettura del testo serve a rendere il testo chiaro e lineare. Correggendo errori che potrebbero peggiorare l’esperienza utente. Quali sono le tue esperienze in merito?
Qual è il tuo obiettivo, giovane web writer? Infilarti tra queste due correnti per forgiare l’articolo perfetto. L’articolo capace di dare le giuste informazioni online.
Ma anche di strappare un sorriso, un moto di rabbia, di indignazione. O magari una lacrima. Ecco i consigli per scrivere un post perfetto dal mio punto di vista.
Sviluppa il contenuto dell’articolo del blog
Devi scrivere blog post sfruttando gli strumenti a tua disposizione per migliorare la leggibilità di un testo. Hai attirato gli sguardi, li hai portati sul tuo blog: ora facilita la lettura. Come? In che modo puoi scrivere un post WordPress efficace e avvincente?
- Evita blocchi di parole.
- Dividi il testo in paragrafi.
- Sfrutta le liste puntate.
- Usa periodi semplici.
- Elimina ciò che non serve.
- Inserisci sottotitoli indicativi.
- Grassetto e corsivo quando serve.
- Crea box HTML per evidenziare.
Costringere le persone ad adattare un sito allo schermo vuol dire perdere la lettura. Un design mobile friendly è il punto di partenza per un contenuto leggibile. Quindi un prodotto di qualità capace di lavorare anche sulla leggibilità quando scrivi un blog post.
A tal proposito dividi il testo in header, usa H2 e H3 in modo da divedere l’articolo in sezioni che descrivono i temi utili ad approfondire il topic in base alle analisi svolte.
Come scrivere un articolo del blog leggibile
Cosa significa? Non puoi presentare un contenuto monolitico, come un muro di parole senza forma. le persone non lo leggono, non lo condividono. E non lo linkano. Non puoi pretendere che il tuo lavoro venga apprezzato se nessuno riesce a leggerlo.
Devi impegnarti su questo fronte e migliorare la leggibilità. Devi far capire subito l’argomento più importante del post e quali sono i vantaggi, i benefit che troverà. Poi devi rispettare le principali regole per garantire la leggibilità dell’articolo.
- Usa il grassetto.
- Scegli paragrafi brevi.
- Inserisci anchor text ed etichette chiare.
- Usa titoli esplicativi.
- Scegli paragrafi e parole brevi.
- Preferisci le liste puntate.
- Usa box per informazioni utili.
- Preferisci formattazione a bandiera.
- Evita immagini inutili.
- Aggiungi menu interno.
- Meno scrivi, meglio è.
Soprattutto ricorda che le persone ti leggono dal telefonino. Da mobile. E che tutto ciò che scrivi viene tradotto su uno schermo minuscolo rispetto a quello che usi per impaginare l’articolo. Mettiti nei panni delle persone che leggeranno il post da smartphone, in autobus, mentre arrivano in ufficio o vai a fare la spesa.
Come scrivere un articolo per il blog usando aneddoti
I lettori amano le storie, amano gli aneddoti soprattutto quando sono targettizzati. Cioè quando possono ritrovarsi nella tua esperienza. Iniziare un articolo con un aneddoto vuol dire catapultare il lettore in un’esperienza reale, un’esperienza che è già stata o potrebbe essere vissuta dal lettore. Ottima soluzione, vero? Per approfondire: ecco gli ingredienti per fare storytelling.
Come scrivere un articolo per il blog con le domande
Non inserisco domande a caso. I punti interrogativi nei post hanno un ruolo preciso: richiamare l’attenzione del lettore, coinvolgerlo nella conversazione, mostrare interesse per la sua opinione.
Attenzione: non fingere interesse ma trovare il modo per dimostrarlo. Il persuasive blogging non si basa sull’ipocrisia ma sulla reale attenzione nei confronti dell’opinione del lettore. Come sempre: non esagerare. Le domande risvegliano l’attenzione del lettore ma questo non vuol dire affliggere con punti interrogativi. Equilibrio e buon senso. Ci vogliono equilibrio e buon senso nell’arte del copywriter.
Come scrivere un articolo per il blog con gli intercalari
Nel persuasive copywriting c’è spazio per gli intercalari? Per quelle parole odiate dalle maestre? Sì, c’è spazio. Gli intercalari possono dare una mano: permettono a chi scrive di pungolare l’attenzione del lettore. Esempio apparso in questo post: “Ed è questo che vuoi diventare, giusto?”.
Consigli per scrivere articolo informativo
La gente sul web cerca soluzioni, contenuti che permettano di risolvere situazioni più o meno critiche, e tu devi esserci. Fa parte della tua strategia di inbound marketing. Ma, soprattutto, devi esserci con le informazioni giuste. Altrimenti sei inutile allo scopo, zero.
Non riceverai una seconda occasione dall’everyman che ti trova per sbaglio su Google. Il tuo amico che ti segue su Twitter continuerà a leggere i tuoi post anche dopo un articolo-fuffa, ma l’uomo della Serp lo devi colpire. Gli devi far capire subito che sul tuo blog ci sono le informazioni.
Definisci gli standard
Come scrivere un blog post e lanciare un nuovo articolo? Devi pubblicare dei contenuti utili al lettore. Ma cosa significa questo? L’ho spiegato nei paragrafi precedenti: devi soddisfare un’esigenza, una domanda. Devi scrivere un contenuto completo, ricco.
Un contenuto di qualità capace di risolvere. E lo devi fare osservando le necessità del pubblico. Ma devi investire qualcosa di personale, non basta registrare la domande.
Non basta riportare la sequenza ufficiale come risposta. Parlare di qualità vuol dire chiamare in causa dei valori che sono stati citati nelle linee dei Quality Rater:
- Autorevolezza.
- Competenza.
- Affidabilità.
L’articolo non deve essere solo scritto bene. Devi rispettare la grammatica e la sintassi, ci siamo su questo. Però devi essere autorevole citando le migliori fonti.
Lavora sodo per individuale i link necessari. Questa è autorevolezza. Allo stesso modo devi dimostrare competenza e affidabilità sfruttando le tue conoscenze.
Se scrivi l’ennesimo post dedicato ai migliori plugin WordPress devi dare delle delucidazioni tecniche, devi scegliere per i tuoi utenti le soluzioni adeguate.
Ma devi anche spiegare il motivo della tua scelta, il perché quei plugin meritano di essere presenti nella tua lista. Elencare non basta se vuoi scrivere per il web.
Vai oltre il testo
Cosa scrivere sul blog? Bella domanda, per fortuna hai un piano capace di analizzare la tua condizione e un calendario editoriale per definire i passi . Ma la scrittura di un articolo per il blog non riguarda solo i testi online: è l’insieme a fare tutta la differenza.
È la pagina web a dare la risposta. In questa pagina web possono esserci decine di contenuti differenti. Puoi utilizzare i video per spiegare i passaggi più complessi, i podcast per approfondire senza fretta, i PDF per permettere al lettore di scaricare e stampare un contenuto. Poi ci sono le GIF, i file Excel, le infografiche…
Devi scegliere il meglio per il lettore. E spesso è proprio lui a suggerire qual è la combinazione ideale. Prova a scrivere “Joomla Tutorial” nella ricerca di Google.
Tra le correlate trovi dei suggerimenti specifici, ricerche che fanno capire senza tanti giri di parole cosa vuole il pubblico. E soprattutto cosa devi scrivere per il blog.
Studia l’argomento
L’onniscienza è una qualità che non fa parte di questo mondo. Prima di scrivere un articolo che possa definirsi realmente informativo, devi fare una cosa molto semplice: studiare l’argomento. Devi diventare un esperto leggendo libri, blog, riviste.
Segui gli esperti
Studiare non basta, devi anche essere aggiornato. Lo studio dà una base forte, ma per essere sempre sulla cresta dell’onda c’è un’unica strada da percorrere: seguire gli esperti del settore. Sul web è semplice, basta registrarti ai feed rss dei blog o agli aggiornamenti Twitter (puoi creare una Twitter List che racchiuda gli esperti).
Non perdere tempo
Questa è una regola che abbiamo già incrociato diverse volte su My Social Web. La ripetiamo: i lettori non hanno tempo e voglia di leggere 10 paragrafi per capire l’argomento dei tuoi articoli. Titolo, description e primo paragrafo (magari anche immagine) devono essere dei contenuti che racchiudano i punti del tuo lavoro.
Usa bene la grafica
Ci sono tanti modi per amplificare le informazioni più importanti. In alcuni casi bastano formattazione e lista puntata, ma puoi provare qualcosa di diverso con i box.
Esatto, box informativi. Sto parlando di riquadri graficamente differenti dal resto del post (sarai tu a decidere quanto differenti) nei quali inserire i punti essenziali, proprio come ho fatto io in questo articolo sui preventivi per web writer freelance.
Investi sulla quantità
Cosa vuole la tua nicchia? Difficile dirlo: inizia a studiare le serp, a ragionare sui dati di Google Keyword Planner, Google Trend e Suggest. Poi continua a passeggiare tra forum e community, ascolta la voce del tuo pubblico. Hai individuato il topic?
Adesso devi costruire il post. Non mi dilungo, il lavoro per scrivere un articolo del blog impeccabile è lungo. Potrebbe essere un lavoro infinito, per fortuna c’è sempre il bisogno di mettere un punto alla ricerca per consegnare al pubblico, al mondo intero, il prodotto della tua esperienza. Quindi il tuo blog ha davvero bisogno di tutto questo?
Ci sono tanti motivi per scrivere ogni giorno e seguire una stabilità. Tipo tre articoli a settimana, ecco. Questo è un buon numero di articoli. Quattro? Meglio ancora. Cinque solo per gli eroi. Ma quali sono i motivi per pubblicare ogni giorno (o quasi)?
- Traffico stabile – Ogni giorno nuove condivisioni, visite, poche flessioni su Analytics.
- Fidelizzazione – Le persone si abituano alla tua costanza, ti seguono, cercano i tuoi post.
- Forza al brand – Ti fai conoscere, le persone leggono ottimi contenuti con il tuo nome.
- Social media marketing – Più articoli, più discussioni su Facebook, Twitter, LinkedIn.
Un articolo non deve essere decisivo per il tuo target per trovare posto sul tuo blog. Devi scrivere solo quando hai un argomento valido (questo sul blog personale), ma il tuo articolo non deve essere la manna dal cielo. O almeno non sempre.
Non riesci a trovare il tempo per scrivere un articolo al giorno. Questo è un dramma per chi non riesce a organizzarsi. Perché è solo questo il problema.
Io seguo la regola dello scrittore-viaggiatore: porta sempre con te un taccuino digitale per scrivere, iniziale articoli, segnale headline che all’improvviso arrivano alla tua attenzione.
Devi essere onesto
Sei in grado di valutare la qualità delle informazioni di un articolo, e quello che ti serve è solo una buona dose di onestà nei confronti del tuo lavoro. Sei sicuro/a che hai scritto qualcosa di interessante? Qual è la differenza tra il tuo post e quello di tanti altri blogger? Le tue informazioni danno qualcosa in più? Rispondi con onestà.
Consigli per scrivere articolo coinvolgente
Informazione ed emozione. Questa convivenza non è impossibile, soprattutto quando devi usare le parole. Chi lavora nel mondo del copywriting conosce la forza delle proprie armi: headline, call to action, storytelling. Puoi fare tanto con la tua tastiera. Non mi credi? Prova a seguire questi consigli.
Coinvolgi i lettori
Questa è la grande rivoluzione della scrittura di un articolo per il blog, almeno per quanto riguarda l’attività virtuosa. La qualità del testo si rispecchia anche nella capacità di gestire la community e di coinvolgere i lettori per creare delle discussioni reali.
I commenti sono parte integrante del contenuto, arricchiscono il testo e rispondono a domande che non eri stato in grado di contemplare. Non basta scrivere. Devi discutere sul tuo blog e fare comment marketing per spingere i lettori a partecipare.
Usa le parole giuste
Per emozionare non hai bisogno di periodi articolati o di termini ricercati, ma delle parole giuste. Ci sono casi in cui un oggetto non è molto grande ma ciclopico, una fiamma non è molto calda ma ardente, una serata non è molto bella ma frizzante. Scegli un dizionario dei sinonimi ma non lasciarti ingannare da aggettivi e avverbi.
Sfrutta le figure retoriche
Ecco le amiche del cuore di ogni web writer che si rispetti. Le figure retoriche impreziosiscono una frase con quel dettaglio che fa la differenza, ma possono anche smuovere mari e monti. Per riprendere la frase di un famoso film di Verdone, la metafora po’ esse ferro e po’ esse piuma. Sta a te decidere!
Non inaridire il testo
Quando scrivi un testo devi lasciarlo riposare una mezz’oretta. Poi lo riprendi e inizi a togliere tutto quello che non serve, semplificando tutto il semplificabile. Ma non dimenticare che un testo immediato, facile da leggere, non è un testo arido.
Quando ripulisci i tuoi articoli ricordati di rispettare le sfumature che sono capaci di donare colore ed emozioni. La scrittura come terapia ha bisogno di tutto questo.
Parla ai lettori
Io do del “tu” ai miei lettori. In questo modo li coinvolgo, faccio capire che non stanno leggendo un manuale d’istruzione, ma che hanno tra le mani (davanti agli occhi) un articolo che parla al singolo. Tra lettore e autore le distanze si annullano.
Non esagerare mai
Chi scrive sa bene quanto siano pesanti le parole. Sul web le puoi cancellare, ma la gente non dimentica. Non voglio limitare la tua creatività, ma solo metterti in guardia dagli eccessi che si celano dietro il tuo desiderio di emozionare. Magari con una battuta di cattivo gusto, un atteggiamento sprezzante verso un’opinione o una problematica, un’ironia che si trasforma in offesa. Tutto questo è importante.
Altri consigli per scrivere un articolo
Un ultimo consiglio gratis per articoli informativi ed emotivi: usa sempre i link. Rispetta le fonti che stai sfruttando, non aver paura di gratificare chi ti ha aiutato a scrivere e di facilitare la vita di chi ti sta leggendo con un buon link.
Un testo informativo può essere poco emozionante. Il rischio è concreto quando cerchi di elencare istruzioni e schemi precisi. Eppure l’Ikea è riuscita a dare una nota di ironia anche a questi documenti rimasti ai margini della creatività.
Iconsigli per scrivere un articolo? per migliorare informazione ed emozione devi conoscere il tuo lettore. Solo in questo modo puoi scrivere dei testi capaci di informare nel modo giusto, di riportare le notizie che i tuoi lettori stanno aspettando, ma soprattutto di alimentare le emozioni. A te la parola: ti piace questa lista?
Come scrivere un articolo per il blog?
Esatto, cosa vuol dire? Creare un contenuto degno di essere pubblicato sul tuo blog significa inserire qualcosa di valido. Puoi scrivere un nuovo contenuto, o puoi focalizzarti su un lavoro di aggiornamento dei vecchi post. Sei d’accordo?
Categoria: Scrivere
Sai che la vedo proprio come te, specie negli ultimi tre punti.
Amichevole sempre, ma non forzatamente: chi vuole fare il ruffiano viene sgamato a cento chilometri e rimedia solo l’effetto contrario (giustamente).
Leggibile: è un dovere verso il lettore.
Semplice: la semplicità è la chiave di molte cose, e non è nemmeno così… semplice saperla trovare. Inutile, comunque, incasinarsi in post infarciti di paroloni. Insomma, stiamo al bar, mica all’università. Che poi, ti farei vedere io come sono andato all’università :p
Il primo punto è quello più importante ma come sai non posso parlare perché non scrivo articoli “utili”. A me piace cazzeggiare e divertirmi.
Ecco, lo aggiungo io un altro punto:
Divertimento: se non ci si diverte a bloggare (o a fare qualsiasi altra cosa…) che senso ha?^^
P.s. domani ti aspetto da me per un Moz come non lo hai mai visto (né letto)^^
Moz-
Ciao Miki, mi fa piacere sapere che abbiamo tre punti in comune per quanto riguarda il blogging. E hai ragione: divertimento. Dovrei scrivere un articolo su questo punto.
Ricordamelo con un tweet domani.
Oh, e se l’articolo sul divertimento lo scrivessimo assieme? Tu accetti guest-post? 🙂
Moz-
No, da qualche tempo non li accetto. ma se vuoi possiamo fare sul tuo.
Perché no? 🙂
Ma è successo qualcosa di spiacevole?
Moz-
Sono pienamente d’accordo. Ora aspetto il post definitivo su come farlo capire ai propri capi. Oh, non riesco a fargli entrare in testa questi 4 punti. Per lui tutti i testi dovrebbero essere spot pubblicitari.
I capi spesso sono il peggior male di questo mondo. Non sempre, ma spesso. Dovrebbero seguire un corso per imparare a scrivere online.
Grazie per i preziosi consigli, il mio peggior difetto è non aspettare il giorno dopo ad inviare un testo, ho voglia di inviarlo subito, poi magari il giorno dopo rileggendolo mi vergogno e dico: ma che cavolo avrò scritto…
E’ possibile affiliarsi al tuo blog?
Grazie e saluti.
Puoi leggerlo ogni giorno. Ma affiliazioni non ce ne sono, al massimo puoi iscriverti al feed.
Ottimo articolo! Trovo soprattutto interessante l’aspetto delle “prime righe” che devono convincere il lettore a proseguire… È sempre una fatica iniziare con qualcosa di avvincente!
Grazie. I primi passi del lettore sono la chiave. Se riesci a catturare l’attenzione sei a buon punto.