Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Il blog professionale è un diario su internet che usi per realizzare i tuoi obiettivi di business online. Puoi aprire un blog professionale utilizzando WordPress e acquistando un hosting ma anche un dominio web e un tema adeguato.
Ieri mi hanno chiesto informazioni su come aprire un blog professionale. Mostrando anche interesse sulla possibilità di seguire un corso di blogging.
L’inbound marketing ti guida verso la creazione dei contenuti utili. Contenuti che intercettano il pubblico e lo portano sul tuo sito. Qui ci sono i contatti e le occasioni per trasformare il visitatore in cliente. Come aprire un blog professionale?
Indice dei contenuti
La prima regola: dominio e hosting
La chiacchierata con la mia amica è iniziata con una definizione del concetto di inbound marketing. Poi si è diretta subito su questo punto: niente blog gratis, devi comprare dominio e hosting per iniziare un progetto capace di adattarsi alla strategia di blogging.
Perché aprire un blog? Ottimizzazione SEO, web design, usabilità, branding: trovi tutto questo e altro ancora. Hai bisogno di un struttura indipendente, capace di superare le difficoltà con una stringa di codice o un plugin WordPress. I servizi che ti permettono di aprire un blog gratis sono interessanti, facili da usare, ma hanno un problema.
Hanno una proprietà che ti impedisce di piegare le pagine web ai tuoi bisogni. Questo non è il massimo se vuoi aprire un blog professionale, quindi la prima regola è questa: compra un dominio che ti rispetti, acquista un hosting WordPress di qualità.
Da leggere: come aprire un blog e guadagnare
Devi produrre dei contenuti utili
Adesso inizia la storia dei contenuti di qualità. Un concetto chiaro a chi lavora nel mondo del web writing, o almeno così dovrebbe essere. Ma poi? Chi si avvicina al mondo della scrittura online spesso riprende nozioni scolastiche.
Un po’ come ho fatto io quando ho scritto il mio primo articolo. Allora inizia la solita processione di attenzioni SEO copywriting: devi usare gli strumenti e le ricerche per capire cosa vogliono le persone, quali sono gli interessi che i potenziali clienti.
Questa è uno dei passaggi chiave del piano editoriale. Esistono contenuti differenti per scopi diversi. Gli articoli possono essere destinati alle ricerche informazionali, che puntano alla conoscenza di un argomento. Le landing page, invece?
Rispondono a un’esigenza di transazione e impongono un’azione. Ovvero un fare qualcosa, acquistare un prodotto o mandare un’email per ricevere un preventivo. Come unire questi punti, come portare traffico sulle landing page?
Banner nella barra laterale, link interni, call to action finali. Insomma, collegamenti che aiutino a completare il lavoro. Come suggerisce il Tagliablog:
La qualità prima della quantità
Hai abituato i lettori a un post al giorno. Questa è una cosa buona ma non devi sentirti obbligato a pubblicare con la stessa precisione del Corriere della Sera.
Questa pressione rischia di spingerti verso articoli di bassa qualità, post superflui. Ti sembrerà una cosa ovvia ma ho notato che la qualità vince sempre sulla quantità. Se poi riesci a far combaciare qualità e quantità è perfetto per il calendario editoriale.
Non esistono gli assoluti nel blog
Anche la suddetta qualità è un concetto relativo. Il contenuto è il re del tuo blog (e su questo non ci piove) però bisogna sottolineare che esistono diverse interpretazioni del contenuto di qualità. Per alcuni può essere una guida completa, dettagliata.
Per altri è un pillar article, per altri ancora delle news: l’importante è capire qual è il tipo di contenuto più adatto alla tua audience e alla tua personalità di blogger.
Essere social con il blog conviene
I tuoi contenuti possono raggiungere grandi vette, ma devi facilitare l’opera di condivisione con i giusti bottoni social. E ricordati sempre che è inutile aprire un account Twitter o una Facebook Fan Page se non hai alcuna voglia (o non hai la possibilità) di entrare in contatto con la gente che ti segue attraverso i vari canali.
Devi creare community sui social
Facile cadere nell’errore e ignorare il potenziale di un bene per il tuo blog personale: la community. Non è importante avere un alto numero di Mi Piace sulla pagina Facebook o di follower si Twitter. Per aprire un blog di successo hai bisogno di un pubblico.
Questo è il passaggio che ho affrontato su Etno Blogging: il modo migliore per farti notare sui social è il contributo nei commenti. Devi essere utile, indispensabile.
Devi fare in modo che il tuo nome sia sinonimo di autorevolezza e qualità. Non usare i social solo per pubblicare link ma anche e soprattutto per contribuite alla crescita e al supporto della community. Così puoi attirare persone reali sui tuoi canali.
Perché non usare i social per raccontare una storia? La tua storia, la tua visione del mondo? La strada dello storytelling è vincente: usa il visual, le immagini, per raccontare tutto quello che fai. Ma organizza le pubblicazioni secondo un progetto.
Semplice è meglio, togli il superfluo
Nella scrittura, come nelle soluzioni estetiche di un blog, tutto gira meglio quando si insegue la semplicità. Un obiettivo non sempre facile da raggiungere. Perché è facile lasciarsi prendere la mano con widget e ornamenti vari, soprattutto nella sidebar.
Come creare un blog di successo? Togli quello che non serve.
I risultati del tuo blog professionale
Quali sono le regole per creare un blog professionale? Inizia con una piattaforma di proprietà, lavora sui contenuti, crea una community attraverso i social. E poi? Basta questo? No, devi misurare i risultati. E abbandonare i miti dei numeri vuoti.
Quando inizi il tuo percorso nel mondo del blogging sono le vanity metric a catturare l’attenzione. Questo vale anche nel mondo dei social network: come ottenere Mi Piace sulla pagina Facebook, come aumentare i follower su Twitter.
Le preoccupazioni ruotano intorno a questi temi. Ma tu vuoi aprire un blog professionale, è giusto. Per fare questo non basta osservare numeri sterili.
Devi misurare i risultati. Inutile aumentare le visite del blog se tra questi numeri mancano le conversioni, le persone che si trasformano in clienti. I famosi lead. Per fare questo hai bisogno di un approccio consapevole al mondo di Google Analytics.
Pronto all’azione e alla scrittura
Mi è capitato di scrivere un post che è riuscito a moltiplicare le mie visite. Questo è accaduto perché sono stato attento alle novità della rete e ho sfruttato la news.
Non abbassare mai la guardia, sii sempre pronto a scrivere e cura con attenzione il tuo feed reader: potrebbe capitare anche a te un post fortunato sul blog aziendale.
Preparati a sbagliare, a migliorare
Nella mia esperienza personale ho fatto degli errori ma, diciamoci la verità, solo chi non fa niente non sbaglia mai. Quante volte ho puntato su articoli che poi si sono rivelati un buco nell’acqua? Quante volte ho scelto argomenti che non interessavano.
Nessun problema. L’importante è essere sempre pronti a rialzarsi e ricominciare, magari ammettendo le proprie colpe e affinando di giorno in giorno il proprio fiuto.
Fai formazione per essere blogger
Per un progetto impegnativo hai bisogno di figure specializzate. Ma per un blog personale basta puntare a un concetto semplice: formazione. Proprio così, questo è il fil rouge che tocca tutti i punti elencati per aprire un blog professionale.
Non puoi sapere tutto, lavori in un settore e vuoi condividere le tue conoscenze. Lo vuoi fare per avere qualche possibilità in più e trovare nuovi clienti online. Mi sembra giusto, ma per ottenere buoni risultati non basta acquistare hosting e dominio: devi investire tempo e risorse. Devi studiare buoni libri, seguire webinar e interventi.
Curare le fonti e aggiungere Feed Rss nel proprio reader già è un buon punto di partenza per approfondire e creare una base di partenza. Ma non basta. Se vuoi sfruttare la forza del blogging devi fare formazione. E la devi fare subito, ora.
Per approfondire: come creare un blog gratis
Vuoi aprire un blog professionale?
Non è facile aprire un blog professionale, lo so. Vuoi il massimo per il tuo lavoro e per costruirti nuove occasioni. Dall’esterno tutto sembra facile, poi quando inizi a scrivere capisci che si nasconde un mondo. Non è impossibile ottenere buoni risultati, anzi, ma non devi avere fretta: devi crescere con costanza. Sei d’accordo con me?
Categoria: Blogging
Ciao Riccardo. Come sempre articolo utilissimo e ricco di spunti interessanti. Se mi permetti vorrei aggiungere solo un piccolo investimento ulteriore, sia in termini economici che di tempo. Per esperienza consiglierei di spendere qualche dollaro ed acquistare un tema a pagamento, soprattutto se si ha un’idea chiara di come strutturare il blog e non la si vuole piegare alle scarse possibilità di personalizzazione di un tema gratuito. Certo non è un pilastro come quelli di cui giustamente parli nell’articolo, ma è una cosa che non sottovaluterei, anche in virtù della possibilità di effettuare una buona ottimizzazione in chiave SEO. 🙂
Tema a pagamento: ottima idea, soprattutto se poi non vuoi sbatterti troppo per modificarlo in base alle tue esigenze. Con una spesa minima puoi dare un volto pulito e professionale al tuo blog. Proprio quello che ci vuole se preferisci iniziare con il piede giusto.
Sto pensando se aprire un blog e sto ancora studiando questo mondo…cos’è esattamente un tema a pagamento? Grazie
Ciao, un tema a pagamento è un template grafico che puoi ottenere dopo aver pagato un corrispettivo in denaro.
Ciao Riccardo,
complimenti per questo articolo davvero interessante.
Mi riallaccio al commento di Carmine (e al tuo punto sull’hosting) aggiungendo un concetto che dovrebbe essere ovvio ma, quando si parla di blog, purtroppo non lo è: investire negli strumenti.
Ho proposto ad alcune persone di provare ad aprire un blog, ma c’è sempre la pretesa di farlo gratis. Eppure bastano poche decine di Euro per avere in mano strumenti eccellenti che possono davvero fare la differenza.
Vero, si tratta di una spesa minima. Un consiglio: metti in primo piano i limiti del blog gratis. Ad esempio l’impossibilità di montare i plugin indispensabili per una buona ottimizzazione SEO. Quindi, niente posizionamento e niente risultati.
Buonasera Riccardo, casualmente mi sono imbattuto su questo articolo (magari non è un caso, ma pura capacità, la tua, nel saper usare gli strumenti adatti), che ho trovato molto utile, soprattutto perché mi sto imbattendo nell’esperienza del blog pur non essendo minimamente pratico del settore. Prima di fare ogni singolo passo mi sto documentando per non dover fare inversioni di rotta lungo il percorso di costruzione. Sono un pasticcere e vorrei diventare un food blogger. Ho comprato il dominio e un buon tema su themeforest , poi me lo sono fatto personalizzare da un amico informatico ed ora sto inserendo ricette con foto, spiegazioni e video collegati ad un canale youtube. Il blog è offline per una serie di motivi: 1) non voglio uscire con meno di 50 ricette; 2) voglio prendermi il tempo per capire se sono in grado di avere la costanza per portare avanti un progetto di queste dimensioni; 3) devo studiare il modo per acquistare visibilità sui social. 4) continuo a domandarmi se posso fare tutto da solo e ottenere risultati oppure ho necessariamente bisogno di un supporto specializzato…. ; 5) la domanda più enigmatica: ma con un blog posso monetizzare? Non per arricchirmi, ma per capire se posso investire in risorse. Cosa mi consigli? Grazie per l’attenzione. Renato
Ciao Renato, grazie per il tuo commento.
Il mio consiglio? Muoviti. non aspettare le 50 ricette e la conoscenza completa dell’argomento. Devi fare esperienza e subito, non tra un mese o un anno. Puoi fare tutto da solo fino a un certo punto. Io per ora sono ancora un lupo solitario, mi alzo alle 6 per scrivere però.
Puoi guadagnare con un blog? Certo.
Grazie per i consigli, ne farò tesoro. Nel frattempo seguirò le tue pubblicazioni.
Buona serata.
Renato
Ciao Renato, grazie. Continua soprattutto a scrivere. Anzi, inizia. Se aspetti non ottieni niente. Devi sbagliare e imparare.
Grazie Riccardo per avermi fatto capire una cosa: posso avere risultati solo essendo me stessa, e condividendo con gli altri ciò che amo. Studio e leggo i Tarocchi da tempo, e voglio aprire un blog dedicato a questa mia passione. Grazie per tutti i consigli, ho riempito il mio blok notes dei tuoi preziosi suggerimenti, mi sento molto “in moto” e non vedo l’ora di partire. Quanto prima comunque…chi ha tempo..non aspetti tempo..
Grazie Franca, e ricordati dei miei consigli quando lavorerai sul tuo blog professionale.
Ciao sono Ilaria, una piccola blogger di Genova. All’interno dei tuoi video ho trovato molta inspirazione ma urge un dubbio. Come difendere la proprio proprietà intellettuale?
Puoi registrare la tua attività con licenza Creative Commons. Comunque è chiaro, qualcosa può sempre capitare: i ladri di contenuti non mancano.
Ciao Riccardo, complimenti per l’articolo. Avrei bisogno di un tuo consiglio se posso. Ho aperto un blog su piattaforma gratuita perché avevo voglia di strutturare e diffondere la mia passione per la matematica. Senza rendermene conto mi sono accorto di aver raggiunto buoni risultati posizionandomi nei primi posti della ricerca google per molte parole chiave. Tuttavia, ho la sensazione che con un dominio a pagamento potrei raggiungere risultati migliori in termini di velocità e quindi di posizionamento, e mi chiedevo se vale la pena comprare un dominio e trasferirmi ora. Il mio dubbio sta nella sensazione di perdere tutto il lavoro fatto in termini di posizionamento. Che mi consigli?
Veramente difficile dare questa risposta. per un blog professionale meglio iniziare da una piattaforma proprietaria, sempre. E per fare un eventuale passaggio di piattaforma fatti seguire da un SEO.