Cos’è una landing page, a cosa serve

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

La landing page è una pagina web progettata per essere destinazione dopo aver cliccato su un link in un annuncio pubblicitario, un link interno, un banner o una ricerca. La landing ha lo scopo di convertire i visitatori in clienti o lead.


Definizione: la landing page è una pagina di un sito web pensata per trasformare un utente in cliente. Sono risorse per convertire, e trovare lead o prospect. Per questo possiamo dire che le landing page sono strumenti fondamentali del web marketing.

landing page
Anatomia di una landing page.

La sua caratteristica fondamentale della risorsa: ogni pagina di atterraggio si concentra su un unico prodotto o servizio. In modo da eliminare qualsiasi dubbio o incertezza. Tutto viene eliminato, in questo modo emerge solo il valore. Per vendere online.

Come puoi ben capire c’è tanta differenza tra una landing page e una risorsa normale, una pagina about me o un articolo del blog. Cosa significa tutto questo?

Cosa sono le landing page, definizione

Vogliamo una spiegazione: la landing page è una pagina web con un copy e un design particolare che ha come scopo quello di trasformare gli utenti in lead, prospect o clienti.

Può essere una pubblicazione effettuata grazie CMS, attraverso una pagina fissa che è diversa dal classico post per gli articoli. Oppure si può creare una landing page in HTML. Ecco alcuni esempi di pagine landing efficaci e di successo per prendere spunto.

Esempi di landing page
Basecamp.
Esempi di landing page
Google.

Ci sono servizi terzi e a pagamento che consentono di creare landing page professionali, tracciate e già pensate per entrare in un circuito di lead generation.

Cosa significa landing page dal punto di vista letterale? La traduzione dall’inglese in italiano e presto fatta: pagina (Page) di atterraggio (Landing). Quindi con questo gioco di parole la landing page diventa il punto d’arrivo per campagne pubblicitarie su Facebook o Google Ads, ma anche SEO, social media marketing e invio DEM o newsletter.

Da leggere: come scrivere una pagina about me

A cosa serve una landing page

Mentre l’articolo del blog ha come obiettivo l’informazione, quindi ha lo scopo di dare informazioni per rispondere a una domanda, la landing page porta avanti un altro obiettivo: vendere. O meglio, deve aiutare l’imprenditore a raggiungere lo scopo.

Che può essere di diverso tipo: vendita, lead generation, prenotazione, richiesta informazione, download. Ecco perché esistono diverse tipologie di pagina landing. Ovvero squeeze page, click-through page, lead capture, unsubscribe e thank you page.

Come funziona una landing page

La landing page ha un funzionamento semplice: diventa punto di riferimento per raccogliere informazioni e poi svolgere un’operazione. Che può essere:

  • Acquisto.
  • Invio email.
  • Download.
  • Click a un link.
  • Lasciare un contatto.

Per ottenere la giusta flessibilità bisogna creare una landing page di successo, efficace. Questo avviene sostanzialmente attraverso 3 strategie fondamentali. Ovvero attraverso plugin WordPress, modelli del template e struttura HTML personalizzata.

Se vuoi generare una landing page WordPress hai una strada davanti a te: usare uno dei plugin o estensioni che ti consentono di creare pagine statiche con i moduli per far navigare l’utente come e dove preferisci. I plugin più famosi: Elementor e WP Bakery.

Esistono diversi template WP per creare landing page senza bisogno d’altro. Sono soprattutto i temi a pagamento che consentono di risolvere questo problema.

Se hai bisogno di pagine per vendere o fare lead generation puoi acquistare un tema con una serie di moduli e modelli di landing page già definiti e risparmiare tempo.

La soluzione professionale: tra gli esempi di landing page c’è sempre un modello creato in HTML, senza modelli pronti o plugin. Di sicuro è la combinazione più impegnativa.

Differenza tra landing page e sito web?

Un sito web è un insieme di sezioni interconnesse che forniscono informazioni su un prodotto o un servizio. Una landing page, invece, è una pagina specifica all’interno di un sito web che è stata progettata per convertire i visitatori in clienti o lead.

Questo avviene con l’invito a compiere un’azione specifica come compilare un modulo o acquistare un prodotto. Un sito web è un insieme di diverse pagine che forniscono informazioni, mentre una landing page è una pagina focalizzata sulla conversione.

Tutti gli elementi di una landing page

Per generare una landing page non bastano plugin e temi per costruire la pagina di atterraggio. Bisogna lavorare con la tecnica, il design e le frasi di comunicazione persuasiva. Ecco tutto quello che devi sapere su come si costruisce una landing page.

Titolo

Hai fatto un lavoro con i titoli? Sai bene che questo è un aspetto fondamentale per attirare l’attenzione degli utenti! Ogni web writer ha il proprio metodo per creare headline efficaci, ma tu hai giù provato quello delle 4U? Ecco come si lavora sulle pagine landing:

  • Unica – La tua headline deve essere originale, unica. Prova a fare una ricerca con Google, così puoi scoprire in un attimo se il titolo che avevi pensato è già stato usato.
  • Urgente – Devi comunicare all’utente la necessità di attivarsi immediatamente. Il tempo è scarso, e se non si muove rischia di perdere una grande occasione online.
  • Ultra-specifica – Una headline precisa è una headline credibile. Ma anche di qualità, vincente: per questo puoi usare i numeri nel titolo della landing page migliori.
  • Utile – Ultimo passo per migliorare le tue headline efficaci: il titolo deve promettere all’utente un aiuto per risolvere un problema, raggiungere un obiettivo pratico.

Una regola fondamentale per guest post e landing page: devi essere in grado di dimostrare quello che hai scritto. I venditori di fumo non vanno lontano!

Sottotitolo

Il sottotitolo nella landing page ti aiuterà a definire i benefit al visitatore della pagina. Introduce, spiega, dà ai visitatori quelle informazioni che il titolo non è riuscito a illustrare.

Contenuto

Posiziona le informazioni più importanti above the fold. Ovvero in quella parte della pagina visibile nella prima schermata. Questa pratica è molto comune, tipica.

Anche se non sempre valida. Soprattutto per i prodotti o servizi che hanno bisogno di maggiori informazioni. In questi casi il valore della landing page si spalma in diversi punti. In ogni caso nell’above the fold devo capire il valore del prodotto o servizio.

Il titolo attira le persone e le fa rimanere sulla pagina, il testo le convince. Per ottimizzare il tuo copy puoi provare la formula PAS: Pain, Agitate, Solve. I punti della pagina landing:

  • Pain – Identifica il punto di sofferenza, vale a dire un problema reale dell’audience.
  • Agitare – Fai leva sulle preoccupazioni che derivano dal non far nulla per risolverlo.
  • Solve – A questo punto il tuo prodotto o il tuo servizio arriverà a risolvere il problema.

Le sezioni di questo modello derivano dal tipo di problema, più sarà complesso e più sarà impegnativo scrivere un buon body copy. Ma la regola resta quella citata.

Visual

Usa le immagini per mostrare ciò che stai pubblicizzando e offrendo nella landing page del marketing. Queste immagini (hero shot) devono essere di ottima qualità, per comunicare professionalità, e legate all’oggetto o al servizio che proponi.

testimonial delle landing page
Zoom.

Per aumentare le conversioni usa un video: ti aiuterà a spiegare il prodotto o il servizio. Ma non improvvisare: il video di una landing page deve essere un utile allo scopo.

Call to action

Presta attenzione al copy della call to action. La chiamata all’azione non deve essere un semplice “clicca qua”: anche in questo caso il copy deve dare valore all’azione.

Devi evidenziare ciò che l’utente sta per compiere. Prendi spunto da questi esempi: crea un evento immediatamente, iscriviti e pubblica gratuitamente, leggi il case study.

Come mettere in risalto questo elemento nella pagina? Crea un call to action button che risalti nella pagina. E che inviti l’utente al click riprendendo le forme, le ombre e i contorni di un vero e proprio bottone. Però l’utente non deve avere troppe opzioni.

Una landing page efficace ha la call to action above the fold, sopra la linea dello scrolling, per beneficiare della massima evidenza. E per sfruttare i primi secondi (fondamentali a livello decisionale) in cui l’utente arriva sulla tua pagina.

Metti la call to action above the fold
Esempio di call to action.

Guarda ad esempio la home page di Kissmetrics. Per buttare giù una buona CTA puoi consultare il mio articolo: come scrivere una Call To Action che funzioni.

Benefit

Crea una descrizione del prodotto o del servizio che aiuti l’utente a comprendere i vantaggi reali. Non gonfiare il testo con parole altisonanti e dettagli inutili.

Qui le persone hanno bisogno solo di sapere perché sceglierti. Trasforma i benefit in un testo facile da scannerizzare con le bullet list. Ovvero le liste puntate.

Riprova sociale

Usa testimonial con immagini e descrizioni per acquistare fiducia agli occhi dei visitatori. Per dare valore a questo passaggio, gli elementi del testimonial devono essere reali. Per dare autorevolezza usa il logo delle aziende che ti hanno scelto, i numeri e i badge.

Puoi raccontare ai visitatori la riprova sociale del tuo operato in tanti modi, tutti semplici e poco impegnativi per la tua landing page. Ecco qualche esempio chiaro:

  • Numeri degli iscritti – Le persone iscritte alla newsletter.
  • Numeri dei social – Follower e fan di Twitter e Facebook.
  • Clienti che ti hanno scelto – Quante persone ti scelgono?
  • Logo – I logo delle aziende più importanti che ti hanno scelto.

Quante recensioni mettere? Non tanti, non pochi. Non esiste un numero adeguato anche se c’è chi punta sulla quantità e gonfia la landing page con decine di recensioni. Molte superflue. Io preferisco puntare sull’utilità e sulla capacità di dare qualcosa all’utente.

Riprova sociale
Velocità e immagini, fonte dei dati.

Sai cosa significa questo? Non puoi rinunciare alle foto delle persone che hanno lasciano la recensione del servizio. Se possibile devi puntare sulle video review e magari sulle stelline del rating. Se magari aggiungi anche i dati strutturati di Schema.org è perfetto.

I testimonial sulle landing page, in generale in ogni condizione, non devono solo apparire reali: lo devono essere sul serio. Ciò significa che se possibile ogni testimonianza o recensione deve avere una serie di elementi per confermare la realtà:

  • Nome e cognome.
  • Immagine reale.
  • Indirizzo o recapito.

Questi elementi permettono di dare personalità e verità al contributo. Io mi fido delle testimonianze delle persone che sembrano vere, reali. Le persone sviluppano una relazione emotivamente forte con i pari, la foto rende quella connessione molto più semplice ed efficace quando si affronta il tema dell’efficienza di una landing page.

Contact form

Il modulo di contatti è un altro elemento decisivo per creare una landing page efficace e funzionale. Il motivo è semplice: qui le persone lasciano i propri dati e inviano le richieste di preventivo. O effettuano gli acquisti. Ciò significa che devi semplificare.

Devi rendere l’azione più semplice possibile. Ma quali sono i campi da eliminare, raffinare e modificare? Qual è la forma da assumere per il tuo form di contatti? A/B test per landing page: qui trovi la risposta giusta per ottimizzare la landing page.

Come promuovere una landing page

Un passaggio utile per mostrare le landing page. Con WordPress puoi creare dei menu di navigazione da inserire nell’header, la sezione superiore del blog che si trova appena arrivi sul blog. I link devono essere visibili e le landing page facili da seguire.

Gli utenti devono capire subito cosa possono chiederti e come li puoi aiutare. Per creare un menu e inserire i link delle landing page basta un lavoro di drag and drop, per le etichette di navigazione ti consiglio di lavorare con il persuasive copywriting

microcontenuti fanno la differenza in questi casi: in poche battute devi convincere il lettore che quella è la risorsa giusta. Non puoi permetterti di perdere tempo.

Link interni

I link interni sono un’ottima risorsa sotto diversi punti di vista. In primo luogo sono utili per l’ottimizzazione SEO e per suggerire a Google quali sono le risorse più importanti del tuo progetto. Al tempo stesso permettono ai lettori di raggiungere:

  • Articoli.
  • Tag e categorie.
  • Pagine fisse.

In quest’ultima categoria si trovano le landing page. Inserire nei tuoi post dei link interni che portano alla pagina di atterraggio può essere un buon modo per dirigere clienti verso le call to action. Ricorda che l’anchor text deve essere descrittivo.

Google Analytics permette di impostare degli obiettivi utili per trattare come conversioni le visualizzazioni di determinate pagine. In questo modo puoi capire quali sono i passaggi e le fonti utili per arrivare sulla landing page.

Banner

La sidebar viene usata per aggiungere elementi utili, box dedicati ai social, link per scoprire nuove risorse. Ed è qui che puoi aggiungere i banner per portare le persone sulle tue landing page. Vai nella sezione widget di WordPress e aggiungi un box.

Da non dimenticare: le dimensioni dell’immagine banner nel codice e il testo alternative. Anche in questo caso, infatti, il visual deve avere le attenzioni SEO.

sidebar e traffico sulle landing page
Il ruolo della sidebar per aumentare il traffico.

Il banner deve essere lineare con il brand: le persone devono capire subito che si tratta di una risorsa interna, non un banner pubblicitario. A questo punto è giusto sottolineare l’importanza della pulizia. Evita widget inutili e usa questi plugin:

  • Q2W3 Fixed Widget – Perfetto per mantenere l’attenzione. Questa estensione mantiene i widget fissi durante lo scrolling. Il lettore ha le tue pagine sott’occhio.
  • Custom Sidebar – Con questo plugin puoi avere una sidebar per ogni categoria e profilare con cura l’offerta. Ad esempio puoi vendere un corso SEO nella guida per ottimizzare il tag title e il corso di blogging nel post dedicato al piano editoriale.

Io organizzo la navigazione in questo modo: nella barra in alto inserisco tag e categorie per far scoprire nuovi contenuti, nella sidebar invece dedico spazio a due o tre banner fissati allo scrolling. Ovviamente così pubblicizzo le sezioni rivolte alla vendita.

Footer

La parte finale del post può essere usata per spingere i lettori verso le landing page. La soluzione è simile a quella della sidebar: devi inserire un banner per spingere i lettori a proseguire il percorso nelle pagine che preferisci. I plugin:

  • Head & Footer Code – Consente di inserire in ogni post o pagina del blog una determinata stringa di codice. Oppure puoi aggiungere questi contenuti solo su determinati post.
  • Contextual related post – Un grande plugin che offre la possibilità di inserire dei post correlati scelti da te, e non definiti in base a una semplice relazione di tassonomia. In questo punto puoi gestire in prima persona i link alla fine dell’articolo.

Il footer è uno spazio decisivo per il tuo blog: cura le grafiche e aiuta il lettore a scegliere grazie a un buon uso delle call to action. E ricorda, non appesantire il post.

Come ottimizzare una landing page?

La verità: tutto può essere testato, e tutto dovrebbe essere testato per ottenere il massimo. Abbiamo parlato molto delle landing page e dell’ottimizzazione.

Come testare le tue pagine di atterraggio.
Come testare le tue pagine di atterraggio.

Le risorse di atterraggio servono a vendere. Sono pagine fisse di un blog o sito web che consentono di accogliere le persone e convincerle a fare un’azione specifica.

A/B test

test A/B servono a creare due versioni capaci di isolare una modifica. Per valorizzarla. In una versione hai la pagina originale, nella seconda cambi un elemento.

Somministri queste risorse a un numero di utenti simile (50% per ogni versione) e arrivi alla conclusione: esiste una combinazione preferita? In quale caso riesco ad aumentare le conversioni? Ecco il segreto di una landing page efficace.

Split test

Per fare prove e scegliere la landing page migliore hai bisogno di uno strumento che consenta di veicolare lo stesso volume di traffico su pubblicazioni differenti.

Ma come posso attivare un A/B test su WordPress? La soluzione migliore: installa un plugin che ti consenta di gestire le risorse direttamente nel backend. Ci sono diversi tool che ti possono aiutare. Quali sono le migliori estensioni?

Come testare le tue landing page.

Neilo A/B Testing, probabilmente, è il plugin da preferire. Ti mette a disposizione strumenti per fare split test e aumentare le conversioni delle tue landing page. Inoltre puoi creare le heat map per individuare i punti cruciali delle tue pagine.

Cambia il copy

Un altro elemento che deve essere testato è il copy, il testo della pagina. Prova diverse soluzioni, cambia parole e frasi, modificale emozioni legate al prodotto: i clienti acquistano emotivamente e difendono gli acquisti razionalmente.

Uno dei test per landing page più importanti riguarda l’above the fold, la sezione superiore della pagina che attira subito l’attenzione. Qui puoi cambiare headline, sottotitolo, aggiungere o cambiare i buoni motivi che spingono l’utente a cliccare.

Soprattutto puoi tentare un cambio radicale, come quello che contempla il tone of voice o la promessa finale che fai all’utente. In questo caso cambi completamente registro di valori. Uno split test può essere decisivo negli esempi di landing page.

La pagina landing punta subito alla vendita? In determinati casi, soprattutto nei cicli di vendita più lunghi e complessi, puoi provare a diluire il processo in diversi step.

lunghezza landing page
La lunghezza ideale della landing – Fonte immagine

Questo significa usare la landing per guadagnare delle informazioni utili (nome, telefono, e-mail), e continuare la conversazione in altra sede per costruire un rapporto di fiducia duraturo. In questi casi la soluzione è semplice: split test!

Una landing page lunga dà la possibilità di spiegare passaggi complessi e ottenere maggior attenzione da parte degli utenti che devono spendere molto per un bene o servizio. Mentre le pagine brevi e sintetiche sono perfette per i passaggi semplici.

Prova colori diversi

I pulsanti con le call to action sono ottimi per comunicare, invitare, invogliare. Prova diversi colori, e non aver paura di testare. Ecco qualche informazione in più sulla psicologia dei colori: ogni sfumatura ha un’influenza sulle persone.

colori psicologia landing page
Influenza il pubblico con i colori – Fonte immagine

Cosa portare nel tuo A/B test per landing page? Di sicuro gli elementi che attivano l’attenzione delle persone. E portano le visite verso alle conversioni.

Penso ai call to action button che invitano il pubblico a fare qualcosa. E che possono essere modificati anche in termini di posizione, forma e dimensione.

Da leggere: come si fa una landing page su Facebook

Landing page: ecco cosa devi sapere

Che differenza c’è tra landing page e home page?

La landing page è una pagina progettata per convertire i visitatori in clienti o lead, mentre la home page è la pagina principale di un sito web e fornisce una panoramica del portale. Inoltre la home page fornisce più opzioni di navigazione, la landing no.

Perché creare una landing page?

Rispetto a una qualsiasi altra pagina web, la landing page è focalizzata su una singola azione, come l’acquisto di un prodotto o la compilazione di un modulo di contatto.

Come progettare una landing page per aumentare le conversioni?

Utilizzare gli strumenti di analisi per monitorare costantemente le prestazioni della landing page e apportare modifiche per ottenere risultati sempre migliori nel tempo.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Marketing

14 commenti su “Cos’è una landing page, a cosa serve”

  1. Ciao Riccardo, ti devo dire che non mi capita sempre, ma spesso, quando leggo i tuoi post su My Social Web, penso “Ma io perché fino a oggi non ci ho pensato?”. Grazie 🙂

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Daniela,

      Ti ringrazio, sei molto gentile. A cosa non avevi pensato? A qualche dettaglio per ottimizzare la landing page o alla formula per creare un nuovo post?

      A proposito… tu come miglioreresti la mia landing? Secondo te funziona?

  2. Giuseppe Frattura

    Ciao Riccardo ti seguo da un pò ed apprezzo molto il tuo lavoro, l’unica cosa che non mi piace della landing page è che i link per la richiesta di un preventivo sono immagini di bottoni e non bottoni…
    Con i CSS3 puoi creare bottoni in pochi secondi, tra l’altro di sono dei code generator online semplici e gratuiti, facci un pensierino…

  3. Secondo me dovresti fare a/b o a/b/c testing a manetta. Per esempio provare diversi look&feel del bottone; provare diversi stili di copy; provare a utilizzare un template diverso per la landing, magari senza la colonna laterale che può portar via il lettore. Analytics it’s the key. 🙂
    Caffè?

  4. Desiree Catani

    Sono dell’idea che una landing page debba catturare immediatamente l’utente e, come sappiamo, il lettore medio si annoia rapidamente.

    Per questo motivo consiglio anche io di eliminare la colonna laterale, magari usando un nuovo modello di pagina strutturato appositamente.

    Poi elencherei solo le cose principali (per evidenziarle ed eliminare il “muro di testo”), per maggiori approfondimenti metterei un link. Inoltre, tenderei a mettere tutto in dei box giocando anche sulla grafica minimal, niente di complesso, ma solo finalizzato ad aiutare e incentivare la lettura dell’utente.

    Ma, un super esperto come te… non ha bisogno di consigli :D. Quanti caffè dobbiamo offrire noi a te?? 😉

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Desiree, ciao tutti.

      Hai ragione. Hai ragione 10 volte.

      Come consigliato anche da Luigi, dovrei eliminare le distrazioni della sidebar. Ma ammetto la mia carenza in questo campo: devo trovare il tempo e le abilità per creare un template pagina…

      Grazie a Giuseppe per l’ottimo link!

  5. Ciao Riccardo,
    Io direi sfrutta la possibilità di WordPress di creare delle landing minimal perché puoi definire dei template ad-hoc per le singole pagine. Posso spiegarti come ho fatto io modificando il mio template per riuscire a creare delle landing page (www.luigiluongo.com/consulente-seo). Se ti interessa l’argomento nei prossimi giorni volevo scrivere qualcosa a riguardo visto che in giro non c’è tantissimo.

  6. Ciao Riccardo,
    personalmente trovo anche molto ben fatti i preventivi “comparativi”, soprattutto, come mi pare nel tuo caso, quando hai una soluzione migliore da mettere in evidenza rispetto alle altre.. Qualcosa tipo questo di SeoMoz: seomoz.org/plans ma ne ho visti anche di più belli, con il bottone “richiedi ora” in fondo alla colonna… Li trovo puliti, schematici, intuitivi, accattivanti e dal buon design…
    Può essere un altro spunto su cui ragionare… 🙂
    Ciao e buon weekend!

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