Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il
Per gestire la bibliografia siti internet puoi citare le fonti in modo differente. Ad esempio con dei link ipertestuali oppure con una sezione specifica in cui elenchi, con ancore interne, ogni riferimento webgrafico e bibliografico.
Hai lo stesso problema che hanno tutti: la bibliografia dei siti internet. Come si inserisce? Devi organizzare le fonti. Il motivo è semplice: la cultura non si inventa.

Questo vale per la scrittura online. Anzi, in questo caso hai un obbligo ben preciso. Devi individuare e citare le fonti che ti permettono di portare a termine il tuo lavoro. Perché è solo grazie alle fonti che riesci a scrivere e pubblicare contenuti di valore.
Perché è questo il tuo obiettivo, dico bene? Creare un calendario editoriale ricco di contenuti straordinari. Questa guida l’ho creata per te, l’ho creata per chi vuole raffinare l’arte della ricerca delle fonti utili per la bibliografia dei siti internet.
Indice dei contenuti
Bibliografia siti internet: perché citare la fonte?
Prima di approfondire come si menziona un sito web – e come si inserisce in una bibliografia della tesi – dico cosa si nasconde alla base. Perché citare la fonte?
E come si cita la fonte? Il concetto: chi ti offre il materiale utile per creare un contenuto ha un credito nei tuoi confronti. Anzi, tu hai un debito decisivo nei suoi.
Tu sei online grazie al suo contributo, hai creato un articolo solo perché ti ha dato la possibilità di farlo. O forse lo avresti scritto comunque, ma quella fonte ti ha permesso di inserire un grafico importante per il tuo pubblico. Ti ha dato la possibilità di rendere l’articolo più interessante. Le fonti danno vita a un articolo, a una tesi.

Quindi sei in debito nei confronti della fonte, e la devi linkare. Non solo citare, devi dare la possibilità al lettore di raggiungere facilmente l’origine di quello che hai preso. Il motivo è semplice: citare le fonti vuol dire arricchire un contenuto.
Tu on puoi soddisfare la sete di sapere del lettore. Hai bisogno di fonti in grado di rafforzare il tuo contenuto. Un articolo che approfondisce temi utili è un contenuto di qualità, ma per andare oltre hai bisogno di lasciare il testimonial ad altri contenuti.
Ecco perché il link alla fonte è un valore aggiunto, non qualcosa da evitare quando possibile. Il lettore deve essere messo in grado di capire il percorso che hai fatto.
Da leggere: come individuare e studiare i competitor
Come citare un sito internet nella tesi di laurea
Ci sono diversi modi per citare un sito web su un libro o una rivista. Dipende dal metodo che usi. Ti lascio tre esempi di citazione bibliografica di siti internet utili allo scopo.
- Harward: Autore/i, (anno). Titolo pagina [online]. Nome sito. [Consultato il]. URL
- Chicago: “Titolo dell’articolo”. Anno. Nome del sito, data pubbl. URL.
- APA ed.7: Autore (autori). (Data pubb.). Titolo pagina o Nome sito. URL
Come si cita un sito internet nella tesi? Devi creare una webgrafia o sitografia in cui inserisci i siti web consultati per il documento. Puoi inserire questa sezione alla fine.
Cosa citare in una webgrafia? In primo luogo ricorda che non devi inserire solo l’indirizzo generale del sito ma il permalink completo. Se troppo lungo puoi utilizzare uno Short URL per rendere la stringa più leggibile. Ecco i dati da inserire
- Autore.
- Anno tra parentesi.
- Titolo in corsivo.
- Ultima visione.
- URL completo.
Ecco un esempio di come includere la fonte di un sito web in una bibliografia cartacea, come quella di una tesi o di un giornale. Questa fonte si trova nelle note a pie’ di pagina o alla fine, in base a come hai deciso di organizzare le fonti.
Riccardo Esposito (2022). Come citare un sito web. Consultato il 22 febbraio 2022. Https://www.mysocialweb.it/bibliografia-tesi-siti-web/
Ovviamente per le citazioni dirette devi includere il contenuto tra virgolette o caporali, mettendo tutto in corsivo. Se superi le due righe di citazione devi usare il testo indentato. Per le citazioni indirette devi scrivere un concetto rivisto ma indicare sempre la fonte utilizzando il metodo scelto come Chicago, Vancouver, APA o Harvard.

Come suggerisce grafiati.com, per citare un sito web in una bibliografia internet servono autore, data di pubblicazione, titolo della pubblicazione, nome del sito, URL. Se si aggiorna di frequente il sito si mette anche data di ultima visualizzazione.
Come citare una fonte nella bibliografia siti internet
Inserendo dei link nella pagina web. Il link alla fonte è il metodo migliore per dare un riferimento chiaro. Come si inserisce il link? Con il pannello di WordPress.
Ci sono delle regole da rispettare per muoversi nel miglior modo possibile? Io di solito cerco di linkare la fonte principale, quella più vicina al fatto, nel modo più chiaro possibile, usando come anchor text il nome del sito o della persona.
Come creare una bibliografia di siti web leggibile
Il link segue la citazione subito dopo. L’importante è che sia riconducibile all’identità e al contenuto utilizzato. Questo vale per fonti con testo e immagini.
Ovviamente immagini Creative Commons. Poi inserire il title del link per dare ulteriori informazioni sulla pagina di atterraggio. Da rifiutare gli anchor text senza significato tipo “qui, vai, clicca”: non danno informazioni sulla pagina di destinazione.

Se la fonte è stata solo ispirazione, quindi non ha contribuito su un punto specifico, puoi mettere i link alla fine dell’articolo in una lista dedicata alle risorse utili.
Attenzione, uno dei consigli che devi seguire per avere sempre sotto controllo il tuo blog e la bibliografia dei siti internet è la qualità dei link in uscita (outbound link).
Attenzione alla qualità della bibliografia dei siti
Devi citare risorse di qualità, pagine che hanno una reale utilità. Devi scegliere della risorse sicure. Prima di linkare una pagina assicurati che esca nella serp con una query per titolo pagina o porzione di testo, che non abbia link e/o pubblicità tipo gambling. Ancora una domanda: le fonti devono avere il target_”blank”?
Devono aprirsi in una nuova scheda? Le regole dell’usabilità suggeriscono di no, ma se vuoi fare in modo che il lettore non perda di vista la tua pagina puoi inserire questa caratteristica ai link in uscita. O almeno questa è la linea che seguo io.
Plugin WordPress per fare una buona bibliografia
Per citare una fonte su un blog basta inserire un link. Poi individui un anchor text e dai valore a chi ti ha aiutato nella creazione dei contenuti. In qualche caso può essere utile inserire delle fonti e degli approfondimenti nelle note a pie’ di pagina.

Questo soprattutto quando usi fonti cartacee. Ecco perché esistono dei plugin che ti permettono di creare delle footnotes. Ne ho individuati due: CM Footnotes e FD Footnotes Plugin. Per creare delle citazioni puoi usare Quote Shortcode.
Come citare una fonte cartacea su internet
Facile linkare una pagina web, vero? Ma come si cita un libro o una rivista? Ci sono dei sistemi ben precisi per queste citazioni, i più comuni sono lo stile “Modern Language Association” (MLA) e lo stile “American Psychological Association” (APA).
Quest’ultimo prevede che la citazione sia presente per intero all’interno del testo, magari con una nota a pie’ di pagina e nella bibliografia. Gli elementi:
- Autore
- Anno di pubblicazione
- Titolo dell’opera
- Luogo di pubblicazione
- Casa editrice
La prima lettera del titolo e del sottotitolo sono in maiuscolo. Il metodo MLA si limita a indicare l’autore e la pagina (tra parentesi) nel testo relativa al passaggio citato. La citazione completa dell’opera deve essere inserita nella bibliografia della pagina web.
Come citare una fonte web sul tuo blog
Come suggerisce il report che abbiamo pubblicato nel libro Scrivere Per Informare, sia blogger che giornalisti reputano fondamentale la citazione delle fonti nei propri contenuti. Ma qual è la soluzione migliore? Come citare le fonti nei post?

Se si tratta di un articolo devi inserire un link con anchor text capace di indicare subito la pagina di atterraggio (fonte La Repubblica), e garantire criteri di leggibilità al testo. Se la fonte è un tweet puoi usare l’embedded, lo stesso vale per Facebook.
La fonte è un video? Puoi usare l’embedded. L’obiettivo della citazione? Semplificare il lavoro di chi vuole verificare la fonte. Non devo fare ulteriori ricerche per capire dove si trovano i riferimenti che ti hanno permesso di sviluppare l’articolo.
Ma cosa devi citare? Il nucleo, il perno del contenuto. La scintilla che ti consente di argomentare il post. Anche eventuali dati. Numeri e statistiche alimentano l’interesse del lettore, ma devi essere in grado di dimostrare. Altrimenti esprimi con chiarezza i tuoi dubbi sulle fonti, senza puntare su titoli sensazionalistici.
Come citare una fonte web sui social network
Non solo le pagine web, ma anche gli aggiornamenti sui social possono essere citati. In questo caso puoi optare per un link all’URL dello status (per ottenerlo devi cliccare sulla data) o per uno screenshot. Io però preferisco usare sempre una strada diretta e funzionale: inserisco il codice embedded per la bibliografia della pagina web.
Questo è utile per le notizie. Voglio dare luce alla pubblicazione del nuovo libro di Riccardo Esposito? Inserisco nella pagina il tweet che ha annunciato l’uscita nelle librerie. In questo modo posso creare una bibliografia social sul sito web.
E se voglio lavorare sull’ego baiting, sul sentimento che spinge le persone a crogiolarsi nei propri successi, posso citare nel mio status l’account del tweet citato: “Ho usato un tuo tweet nel mio ultimo post”. Anche questa è una fonte web.
Dove trovare le fonti web migliori per la bibliografia
Per il tuo blog vuoi le fonti migliori per soddisfare le esigenze. Hai bisogno di fonti di qualità, di articoli che riescano a stimolare la tua attenzione e quella dei lettori.
Hai bisogno anche di immagini, video, statistiche, report per la bibliografia dei siti internet. La chiave del tuo successo nelle fonti: non fermarti al testo. Ci sono anche i dati, come quelli che puoi trovare sulla Google’s public data directory.
In questo post troverai gli strumenti utili per cercare fonti di qualità, ma prima di iniziare con la lista devi individuare il tool più utile: la cernita manuale.
Con Google cerchi le fonti, ed è questo il punto d’inizio. Poi ti iscrivi ai feed, segui gli account Twitter delle persone valide e poi le pagine Facebook. Alla base di tutto c’è sempre la tua abilità, la tua capacità di scegliere al meglio per il tuo progetto.
Motore di Ricerca
La prima fonte utile? Google. Attraverso una buona ricerca puoi trovare tutto quello che ti serve. Come? Basta usare le query giuste, basta inserire il topic che ti interessa con la parola blog. E per raffinare il tutto puoi usare gli operatori di ricerca.
Operatore | A cosa serve |
---|---|
site: | Solo i risultati relativi a siti o a domini specifici. |
intitle: | Parola nel title della pagina. |
intext: | Parola nel testo della pagina. |
filetype: | Ricerca per formato file. |
Key1 OR Key2 | Avrà una parola o l’altra. |
link: | Per trovare pagine che rimandano a una pagina specifica. |
related: | Per trovare siti simili a un indirizzo web che conosci. |
OR | Per trovare pagine in cui potrebbe essere utilizzata una delle parole. |
info: | Consente di ricevere informazioni su un indirizzo web. |
cache: | L’aspetto di una pagina in occasione dell’ultima visita del sito da parte di Google. |
- | Per escludere dai risultati i siti contenenti l’informazione in questione. |
" | Per trovare una parola o una frase esatta. |
* | Aggiungi un asterisco come segnaposto per tutti i termini sconosciuti. |
Google Scholar
Per trovare fonti online c’è Google Scholar, la sezione del motore di ricerca dedicata ai contenuti accademici per trovare una bibliografia da internet.
Qui puoi individuare articoli approfonditi, bibliografie, studi universitari, rapporti tecnici, tesi di laurea, documenti ricchi di spunti. Con Google Scholar puoi:
- Creare degli alert.
- Cercare per data.
- Cercare per intervallo specifico.
- Includere brevetti.
- Cercare per autore.
- Creare una libreria personale.
La ricerca avanzata di Google Scholar migliora i risultati. Un altro strumento per trovare fonti interessanti è la ricerca temporale con la keyword “report”.
Se cerchi dei dati legati al mondo social puoi usare la query [“social media marketing” report] riducendo i risultati agli ultimi 12 mesi per avere a disposizione dati freschi.
Perfetto per cercare fonti utili. Questo social è per chi ha bisogno di riferimenti una bibliografia per sito internet, e cerca grandi idee per sviluppare gli articoli.
Per ottimizzare la tua attività di bibliografia web hai bisogno delle liste Twitter. Quando hai individuato un contatto utile per la tua attività lo inserisci in una lista che puoi monitorare con Hootsuite. La stessa cosa puoi fare con Tweetdeck.
Io ti consiglio di utilizzare una lista per ogni argomento. Se le liste sono troppe la soluzione è semplice: dedica un tool solo al monitoraggio delle liste. Ad esempio, puoi usare Hootsuite per le interazioni e Tweetdeck per gestire le liste.
Con Hootsuite puoi fare anche una selezione degli hashtag ma la mia esperienza è questa: troppo caos. Io preferisco le liste che di solito suddivido diversi stream.
- Canali ufficiali (Google, Hootsuite…).
- Influencer.
- Giornalisti.
- Colleghi blogger.
Questo per ricreare la piramide informativa: in alto ci sono le fonti ufficiali, poi le opinioni dei blogger, poi quelle dei giornalisti e poi gli articoli dei pari. In base al singolo progetto puoi decidere di monitorare un’altra lista: quella delle aziende.
Google Alert
Con questo tool per verificare le fonti puoi avere delle notifiche via email legate alla pubblicazione di pagine web con la query che indichi nel pannello di controllo.
Puoi usare tutti gli operatori di ricerca per ottimizzare la bibliografia dei siti web, e definire la qualità dei risultati attraverso le opzioni che vedi in basso:

Google Alert è un punto di riferimento per ottimizzare le fonti e le parole chiave che ti interessano, tipo quelle legate al tuo brand oltre che ai tuoi interessi.
Medium
Per avere dei risultati più precisi puoi utilizzare Mention. Ovvero un tool di real time media e brand monitoring che ti permette di ricevere degli avvisi ogni volta che la parola chiave viene menzionata, ma anche di creare dei report.
Mention ti permette di scegliere le fonti (forum, blog, social, video, immagini, news…) e la lingua, poi ti ti consente di creare dei report da inviare. Il pannello di controllo ti consente di agire su tutte le menzioni, e di individuare quelle che sono state effettuate da account influenti grazie a una segnalazione con bandiera rossa.
Grazie alla ricerca effettuata all’inizio puoi seguire le fonti su Facebook, creare delle liste di interesse personalizzate per mostrare solo gli aggiornamenti di persone o pagine. E scegliere di ricevere le notizie di determinate fonti in evidenza.

Vai sul pulsante “mi piace” di una pagina – o “segui già” di una persona – e clicca su “mostra per primi”. Se segui la pagina de Il Post, e credi che sia utile alla mia attività, gli aggiornamenti saranno in evidenza rispetto a quelli di altre fonti. Per avere il polso della situazione n ti consiglio di seguire le community online.
Hai un lavoro da svolgere: scoprire e selezionare. Tutto ciò che non serve o che rappresenta una perdita di tempo deve essere eliminato. Non aver paura: questa è un’altra regola fondamentale per gestire le fonti internet. Per approfondire:
Altre fonti web per la tua bibliografia dei siti internet
Ci sono decine di luoghi dove scovare fonti. Impossibile approfondire tutti i canali, ma prima di chiudere questa sezione dell’articolo voglio fare una lista di piattaforme.
- Pinterest – Contenuti visual.
- Youtube e Vimeo – Contenuti video.
- Slideshare – Presentazioni e report.
- Issuu e Scribd – Documenti, case study, report.
Due realtà: Scoop.it e LinkedIn Pulse. Nel primo caso puoi accedere a pagine che raccolgono articoli e risorse dedicate a un unico argomento, e ti basta una ricerca per individuare i primi risultati. Nel secondo invece hai articoli di professionisti pubblicati sull’account LinkedIn. Per approfondire c’è la content curation.
Come organizzare le fonti con 2 strumenti utili
Ora hai trovato le fonti migliori, però devi organizzarle. Ovvero devi trovare il modo per smistarle ed evitare che si presenti il classico problema di chi ha trovato troppo.
Non riesci a ottimizzare le ricerche: non puoi trascorrere tutto il tempo a leggere articoli, giusto? Nel caso dei social puoi affidarti agli strumenti interni (Twitter List, cerchie e liste d’interesse) per ottimizzare lo stream, ma non bastano. Ecco gli strumenti indispensabili per organizzare post e pagine web che ti interessano.
Feedly
Il feed reader è lo strumento decisivo per organizzare fonti. Attraverso questo strumento puoi mettere ordine tra gli aggiornamenti dei blog. Hai individuato le fonti utili per la tua avventura con la bibliografia internet ? Adesso iscriviti ai feed rss e mettili in ordine nelle cartelle del feed reader. Io uso Feedly in due modi differenti:
- Una cartella per ogni tema se curo solo una bibliografia blog.
- Una cartella per ogni progetto se curo più bibliografie per blog.
Se c’è un blog interessante o utile devi usare il must read che ti inserisce gli aggiornamenti nella sezione stellata, e se hai qualcosa da ricordare puoi utilizzare la funzione read later che ti inserisce il contenuto in una sezione separata.
Feedly ti permette di archiviare blog e scoprire nuove fonti. Quando visiti uno dei feed inseriti ti vengono mostrati i blog che potrebbero interessare il lettore.

Ogni blog viene archiviato con 3 hashtag che ti permettono di raggiungere le collezioni di fonti legate all’argomento. La vera risorsa, però, sono le collezioni curate da esperti del settore. Leggeresti i blog selezionati da Seth Godin? Basta andare nella sezione dedicata al marketing. Puoi creare anche tu una selezione di feed.
Evernote
Un grande aiuto per chi deve gestire le fonti: Evernote è uno strumento indispensabile. Evernote consente di registrare su taccuini virtuali tutto ciò che trovi sul web. C’è un articolo che ti interessa? Una pagina con informazioni utili?
Salva nel taccuino con un click. In linea di massima puoi organizzare Evernote come il feed reader: un taccuino per progetto o uno per ogni bibliografia web.
Come funziona Evernote? Semplice, puoi creare un taccuino dedicato a un argomento o a un progetto, e puoi aiutare a organizzare l’archivio con dei tag.
Vuoi facilitare il compito di Evernote? Installa l’add on per browser, in questo modo tutto diventa più semplice: clicca sull’icona e inserisci il contenuto nel taccuino.
App per gestire fonti e alla bibliografia siti internet
Per organizzare le fonti del tuo blog ci sono diversi strumenti online, ma sai bene che spesso questo lavoro si svolge attraverso un buon uso del mobile.
Perché puoi gestire le fonti dal telefonino o dal tablet quando sei in viaggio o quando vai a lavoro. Basta avere l’app giusta per la bibliografia web. Io consiglio:
Una delle migliori applicazioni per posticipare una lettura interessante. C’è qualcosa che ha catturato la tua attenzione? Archivia tutto su Pocket: può essere utilizzato anche offline, perfetto per chi viaggia e si trova spesso senza connessione.
Questa app ti permette di creare un social magazine, ovvero un prodotto editoriale organizzato con le fonti che preferisci. Basta indicare gli argomenti di interesse per suggerire all’applicazione le fonti utili che andranno a creare una rivista digitale.
Poi ovviamente ci sono le applicazioni delle diverse piattaforme social tipo Twitter e Facebook, senza dimenticare Hootsuite per monitorare le liste e i già citati nomi di Feedly ed Evernote, praticamente sempre presenti sui miei dispositivi.
Metodo per gestire fonti e bibliografia blog
Hai individuato le fonti, le hai organizzate. Qual è il metodo migliore per gestirle? Ti suggerisco di ottimizzare le risorse. Non seguire fonti uguali su canali differenti
Se un autore si limita a condividere il feed è inutile seguire entrambi i canali. Ecco alcune domande alle quali rispondere, con sincerità, prima di aggiungere link:
- L’autore è riconoscibile? Ti fideresti di mister X?
- L’autore è conosciuto nel suo campo? Ha un curriculum online?
- L’autore cita le fonti oppure cita dati senza dare riferimenti chiari?
- L’articolo è credibile? Mantiene la promessa lasciata nel titolo?
- L’articolo ha una data? Le informazioni sono ancora valide?
- L’articolo è pieno di pubblicità poco chiare?
- L’articolo è oggettivo oppure porta acqua al suo mulino?
La cura delle fonti nella bibliografia della tesi con siti internet deve tener presente le esigenze, sia delle fonti che delle elaborazioni di influencer, giornalisti e blogger.
Ma questo deve seguire una regola fondamentale: tagliare i rami secchi. Quello che non serve deve essere eliminato perché nelle fonti non c’è spazio per i pesi morti.
Vuoi una buona bibliografia dei siti internet?
In questo articolo dedicato alle fonti ho racchiuso la mia esperienza. Le fonti sono indispensabili per il blogger e devono essere scelte con cura. E linkate con altrettanta attenzione. Il motivo è semplice: le fonti determinano la qualità del contenuto.
Il lavoro elencato può essere arricchito grazie al tuo contributo: lascialo nei commenti e aiutami ad ampliare la mia guida dedicata alle fonti per bibliografia web.
Vuoi leggere questo articolo? Lo vuoi portare offline e stampare? Vuoi distribuirlo al tuo staff e renderlo disponibile? Scarica il PDF e porta a casa la mia esperienza.
Se la citazione viene effettuata da un altro sito web c’è bisogno di inserire un link cliccabile. Altrimenti, se la citazione viene fatta da pubblicazione cartacea bisogna inserire URL, titolo pagina, autore, data pubblicazione e di consultazione.
Non sarebbe corretto al 100%, ma se non riesci a trovare l’autore puoi comunque citare il link della fonte e ricordare al lettore che manca la firma del contenuto online.
Sì se si usa questo sito come ispirazione per i propri contenuti. Non è consentito, comunque, utilizzare intere sezioni di una pagina web se non espressamente consentito, anche se si inserisce link. Il rischio è quello di infrangere il copyright.
Categoria: Blogging
Riccardo, utilissimo post, l’ho messo tra i preferiti e proverò da subito ad applicare alcuni suggerimenti riguardante i social. Grazie, Anna
Grazie a te Anna, quale consiglio ti è piaciuto in particolar modo?
Gran bell’articolo Riccardo.. Una miniera di informazioni.. Essendo nuovo cercherò di applicarne il più possibile. Evernote, Feedly e Salva Link di Fb li utilizzo già, in più utilizzo anche Pocket..
Una sola domanda.. Che plugin hai usato per creare il “Menù dell’articolo”?
Ciao, si chiama Easy Table Of Content.
Bell’articolo! magari qualche riferimento a qualche plugin per la gestione delle fonti su WordPress non sarebbe guastato 😀 Io utilizzo footnotes e ne sto cercando qualcuno per gestire le fonti sulle immagini. Ne conosci qualcuno ?
Ciao Domenico, ti ringrazio per il commento: ho aggiunto il tuo suggerimento. Conosci altri plugin per integrare questa lista? Io in realtà ho preferito inserire solo quelli che vedi.
Ciao, si però dipende molto dal tipo di dettaglio che si vuole raggiungere. Un altro molto bello è KCite, però ti ripeto ognuno è quasi un mondo a se dipende molto dal tipo di citazione che si vuole utilizzare.
Ciao Riccardo, leggendo il tuo post mi hai fatto tornare ai tempi dell’Università quando “Come scrivere una tesi di laurea” di Umberto Eco era uno dei “must” che dovevi aver letto. Quindi innanzitutto grazie per avermi fatto tornare giovane e con i capelli! Detto questo il tuo articolo è veramente fatto bene, soprattutto importante è stato sottolineare la verifica delle fonti (bello il tool di Google, complimenti ad Angelo). Credo che nel web regno della superficialità sia fondamentale scrivere con cognizione di causa, cosa che implica metodo di lavoro e professionalità! Grazie ancora.
Grazie a te per aver letto questo articolo dedicato alla buona bibliografia dei siti internet, anche in una tesi di laurea questa dimensione è importante.
Ciao Riccardo, nonostante ho dedicato una 10 di min alla lettura del post, ammetto che ne è valsa la pena. Articolo ben sviluppato e pieno di contenuti utili e soprattutto pronti all’uso.
Personalmente uso quotidianamente gli strumenti quali Pocket (lo adoro) e Feedly che ho installato nel mio smartphone (prima usavo parallelamente anche Flipboard, ma per l’usabilità e l’interfaccia utente preferisco di gran lunga Feedly). Sto usando da una settimana circa Google Alert per tenermi aggiornato su un determinato topic e devo dire che è uno strumento interessante.
In merito al tanto acclamato Evernote, non riesco ancora a sfruttare il suo potenziale e rimane sempre un pò ai margini, in quanto utilizzo molto di più tool come Keep per appuntare idee o OneNote.
Buona giornata e buon lavoro.
Chiaro, non tutti i tool per creare un bibliografia siti web sono utili per ogni situazione. Usa Google Keep e prosegui. Grazie per il commento.
Ciao Riccardo,
ottimo post, dettagliato e pieno di ispirazione.
Un tool che utilizzo al posto di Feedly è Inoreader: l’ho trovato molto avanzato ed economico nello stesso tempo! Permette un’organizzazione articolata di tag, cartelle, argomenti e permette l’uso di regole avanzate per cercare-trovare-condividere informazioni.
Un saluto,
RobDesideri.
Perfetto, grazie per il consiglio: sono sicuro che sarà un ottimo tool per la tua bibliografia Internet.
Ciao Riccardo, sono Lara, ho un blog sulle comparazioni che ti accennavo la volta scorsa, ho inserito da poco la voce bibliografia come pagina sul blog, all’inzio la inserivo all’interno dell’articolo ma facendo due recensioni / due aticoli in uno il tutto risultava lungo.
Spesso mi rifaccio ai blogger di successo del mondo del cinema e di altre arti, ma non trovo le fonti o bibliografia, invece usano il temine etichetta che comunque non rende l’idea del lavoro che ha svolto il blogger o in altri non esistono le fonti. Comunque so da tempo che i motori di ricerca prepiamo chi documenta il lavoro come se fosse una tesi di laurea.
E’ vero?
Non so come strutturare al meglio la bibliografia perchè nel mio lavoro uso molto materiale e devo stare attenta nel verificare se è vero.
Posso organizzare quindi la bibliografia come se fosse una tesi di laurea: sitografia, immagini, bibliografia libri etc o esiste un altro modo?
Cordiali saluti, Lara Ceroni
Ciao Lara,
Onestamente non ho notizia di vantaggi precisi nel lavorare con una bibliografia come quella di una tesi. Di sicuro i contenuti ricchi e che citano le fonti giuste hanno una buona considerazione da parte di Google.
Ciao Riccardo,
ma invece quanta libertà abbiamo di citare immagini tratte da libri coperti da copyright? Immagino pochissima. Curo il blog di un’azienda tecnologica, e per un blog post molto tecnico a scopo divulgativo volevamo riprodurre graficamente delle immagini, tratte da un libro, citandone la fonte in modo chiaro.
Vista la tua esperienza, puoi consigliarmi qualcosa a riguardo?
Grazie mille.
I tuoi articoli sono sempre molto preziosi.
Ciao Sabrina, rispetto a questo tema siamo molto indietro: copyright. Devi chiedere ad autore e casa editrice per evitare problemi.
Eh purtroppo immaginavo. Ti ringrazio molto per il suggerimento.
Figurati, bisogna andare con i piedi di piombo sul tema dei riferimenti e delle fonti coperte da copyright.