Cos’è e come fare comment marketing, ecco gli errori e i trucchi da sfruttare

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Con il comment marketing intendiamo le attività volte a ottenere benefit utili per un brand lasciando commenti sul blog o sui social. Non si tratta solo di lasciare link ma bisogna creare interazioni virtuose con il pubblico di riferimento.


Il comment marketing è un’attività legata al blogging legata ai contenuti che ti consente di pubblicare dei commenti per ottenere vantaggi concreti.

Cos'è e come fare comment marketing
A cosa serve il comment marketing?

Questo sia sul blog che sui social network. Non ho mai elencato i trucchi necessari per ottimizzare la tua azione di comment marketing in base alla piattaforma. Perché non esiste un solo modo per commentare un blog, sai? Ecco cosa devi sapere.

Cos’è il comment marketing, definizione

Il Comment Marketing è un insieme di attività che ti permettono di ottenere vantaggi, in termini di notorietà del tuo nome, lasciando commenti su blog e social network.

Quest’attività racchiude tecniche dedicate alla stesura, all’ottimizzazione e alla gestione dei commenti per aumentare le visite del blog. E per far conoscere il brand, creare una rete di contatti. Il comment marketing non serve a fare link building.

Da leggere: le migliori strategie di web marketing

WordPress e il comment marketing

Inizio dall’esempio banale, il CMS per eccellenza: WordPress. Fare comment marketing su questa piattaforma è facile come bere un bicchiere d’acqua: hai tre campi (firma, email e sito web) oltre allo spazio per il testo. Ma ci sono dettagli:

  • Usa il tuo nome e cognome nella firma (niente anchor ultra ottimizzati).
  • Rispetta la discussione, se necessario inserisci i commenti come risposte.
  • Sfrutta i vantaggi del codice (compreso lo spazio HTML).

Esatto. I commenti su WordPress accettano i tag HTML. Ciò significa che puoi lasciare dei piccoli guest post alla base dell’articolo. Con l’HTML puoi organizzare le informazioni nel miglior modo possibile, puoi formattare e, soprattutto, puoi inserire contenuti multimediali. Immagini, video e embedded sono benvenuti!

Come fare commenti marketing

Commentare è un’attività che ruba risorse, in primo luogo tempo. Per questo devi scegliere con cura i blog da seguire e arricchire con il tuo contributo. Usa le ricerche di Google e dei social con le giuste keyword, individua i blog più vicini al tuo target.

Riunisci tutti i feed rss in una cartella. Soprattutto non aver paura di modificare ciò che hai fatto: togli i blog poco fruttuosi, inserisci quelli che ti erano sfuggiti.

Io uso Feedly come feed reader: ha tutte le funzioni per mettere in evidenza articoli e blog. Hai lasciato un commento e vuoi monitorare? Iscriviti al feed dei commenti o spunta l’opzione per ricevere aggiornamenti della discussione. Quali sono i motori?

Ottimizza il brand del progetto

Scegli un’immagine di qualità, una foto personale, e caricala su Gravatar per impostare l’avatar in automatico. In questo modo, per ogni commento apparirà la stessa immagine. Sembra un dettaglio ma nel Comment Marketing è la base.

Dopo l’immagine trovi gli spazi dove inserire il nome, l’email e l’indirizzo del blog. Inutile dire che li devi sfruttare nel migliore dei modi: inserendo nome e URL riconoscibili. Bando ai commenti anonimi e ai nomi zeppi di keyword. Matt Cutts dice:

  • Evita nome azienda e keyword al posto del nome.
  • Non usare i commenti come strategia di link building.

Nella comment marketing strategy mai usare questi interventi per spingere prodotti, servizi, link, keyword nel nome. Non è così che conquisterai buoni collegamenti. Questa risorsa deve essere usata per costruire il tuo brand, non la SEO off-site.

Approfondisci il contesto

Questo è un punto che ho sottolineato più volte, anche nel libro Etno Blogging pubblicato con Flaccovio: devi conoscere il territorio, anche quando fai Comment Marketing. Prima di scrivere un commento hai letto gli ultimi articoli pubblicati?

comment marketing
Scrivere commenti per fare marketing!

E i commenti degli altri lettori? Concentrati sul linguaggio utilizzato nel commento in questione, (formale, informale), sul tono, sulle dinamiche che si instaurano tra i protagonisti delle discussioni. E agisci di conseguenza. Devi muoverti come un etnografo sul campo, devi conoscere le persone che vuoi raggiungere.

Ottimizza il contenuto del commento

I commenti sono dei piccoli guest post, e come tali devono essere trattati: cura la sintassi, non ignorare la grammatica, verifica le informazioni. E regala ai lettori un motivo in più per passare dal commento al tuo blog, per prestare attenzione.

comment marketing

Lavoriamo sulla leggibilità: puoi formattare il testo dei commenti con neretto, corsivo e barrato, puoi dividere in paragrafi, puoi inserire link con ancor text ed embedded.

Vuoi un esempio di comment marketing? In passato ho pubblicato una guida dedicata a Hootsuite. I lettori gradivano, lasciavano domande tecniche. Molto tecniche. E non sempre conoscevo la risposta corretta.

Il team di Hootsuite Italia ha intercettato l’articolo, e ancora oggi interviene ogni volta che un utente ha un problema. Ogni volta. Questo è Comment Marketing.

Gli utenti ritrovano nell’azienda una buona capacità di monitorare i contenuti che attraversano il web e apprezzano il contributo, anche quando sarebbe compito del blogger rispondere. Quando c’è il team di Hootsuite a disposizione preferisco passare.

Muoviti in punta di piedi

Con il comment marketing stai pianificando delle azioni dirette a migliorare il tuo blog. E, di conseguenza, il tuo business. Ma non devi puntare solo a lasciare link utili: il comment marketing serve anche, e soprattutto, per farti conoscere in rete.

Ma sempre come esperto di un determinato settore. Inserisciti in una discussione, cogli al volo una domanda o un’incertezza e regala la soluzione giusta. Ovvero la tua. Magari inserisci anche un link (uno), ma non devi vendere fuffa:

  • Hai il tuo lavoro e una specializzazione: esprimere opinioni è lecito, presentarsi come tuttologo no. Soprattutto se non lo sei. I parrucconi sono antipatici a tutti.
  • Il link deve essere contestualizzato, legato alla conversazione, e deve portare un beneficio reale. La banalità non piace. Neanche i link decontestualizzati.

Entra in punta di piedi nelle conversazioni. I commenti sono ottimi per fare marketing, ma sono anche un momento di conversazione. Un piccolo miracolo di civiltà che devi rispettare. Da evitare come la peste maleducazione, ira, superbia.

Condividi le interazioni sui social

La fusione tra commenti e social network è vincente. Puoi utilizzare Twitter, Facebook e LinkedIn come cassa di risonanza per le migliori discussioni, e lo stesso vale  quando vuoi pubblicizzare un tuo commento su un altro blog.

Basta utilizzare il permalink per isolare il commento. Per dare una marcia in più a questa tecnica usa le mention, e richiamare l’attenzione degli interessati.

Anche questo aspetto è stato affrontato più volte su Etno Blogging, il libro utile per trasformare il tuo pubblico generico in una grande community affiatata.

Trasforma un commento in un guest post

Come scegliere i blog per pubblicare guest post? Non puoi pubblicare a caso e lo stesso vale per i commenti: lavora su progetti che rispecchiano i tuoi argomenti, e che presentano una qualità invidiabile. Non dedicare tempo a blog poco curati.

Dimentica il vantaggio immediato

Vuoi ottenere buoni risultati dalla tua attività nei commenti? Ciò è possibile se distogli lo sguardo dal vantaggio semplice e immediato di inserire link alle tue risorse.

Nei commenti puoi mettere dei link nella firma e nel testo ma WordPress utilizza il rel nofollow: i commenti hanno uno scarso valore nelle strategie di link building.

D’altro canto hanno la possibilità di veicolare i tuoi pensieri, le tue conoscenze e le tue opinioni. Ed è proprio su questo punto che devi far leva se vuoi sfruttare la forza del tuo commento e trasformarlo in un guest post. Ciò non significa perdere 5 ore, devi dare all’autore del blog e ai lettori un motivo per visitare il tuo spazio.

Sii utile quando fai comment marketing

Può sembrare superfluo, in realtà non è così: i tuoi commenti devono essere un contributo prezioso, qualcosa che valga la pena leggere. Certo, ci possono essere delle discussioni che riguardano semplici complimenti. Ma tu non devi esitare.

Quando un lettore ti chiede maggiori informazioni su un topic devi approfondire. E sfruttare l’occasione per trasformare commenti in contenuto di qualità.

Inserisci valore nel comment marketing

L’optimum sarebbe sviluppare il discorso iniziato nel post e arricchirlo con risorse e punti di vista personali. Quando lasci un commento sul blog ti limiti a elencare i passaggi necessari per dare al lettore ciò che vuole? Questo è solo il primo passo.

Pensa, cosa fa veramente la differenza in un mondo pieno di dati e informazioni simili? Quello che tu puoi aggiungere in più rispetto alla classica enumerazione dei fatti è questo: ciò che hai vissuto, quello che hai svolto per risolvere un problema.

Trucchi per comment marketing

Fare comment marketing, lo sai, è uno dei passi fondamentali per smuovere la situazione statica di un blog, per farti conoscere, per costruire passo dopo passo la tua autorità in un determinato settore. Ma cosa devi fare per ottenere risultati?

Non tralasciare i dettagli

Mai più commenti di 100 parole senza paragrafi, senza formattazione e  leggibilità. Evita anche il tutto maiuscolo: non attira l’attenzione, serve solo a innervosire il lettore. Ti lascio qualche indicazione per usare al massimo i commenti del blog.

Questo vale in qualsiasi occasione, anche ad esempio quando fai comment marketing su LinkedIn Pulse e decidi di commentare su LinkedIn per trovare lead.

WordPress.com e il comment marketing

Un blog su CMS WordPress è diverso da un blog pubblicato con WordPress.com. In quest’ultimo caso quello che pubblichi è legato a una community, a un servizio che mette a disposizione una piattaforma. Ma anche un’identità legata a un servizio.

Hai la tua identità per i blog WordPress e hai quella su WordPress.com. Il mio consiglio per il comment marketing: quando lasci un commento su WordPress.com assicurati di scegliere l’identità con cui stai pubblicando il contributo.

wordpress
Come fare comment marketing.

Guarda questa immagine. WordPress.com sceglie in automatico il mio profilo e pubblica il commento con un link a quel vecchio blog che ho creato mille anni fa.

Tu non vuoi questo, giusto? Chiarissimo. La firma è importante nel comment marketing, fa parte della tua strategia per farti conoscere da nuovi lettori.

Trucchi per il comment marketing su Facebook

Molti blog che scelgono il plugin Facebook per permettere ai lettori di lasciare commenti. Prima di lasciare il tuo contributo controlla che le informazioni relative alla tua attività siano giuste: saranno la tua firma, ovvero la sezione di riferimento.

facebook
Il comment marketing su Facebook.

Soprattutto per chi cerca più informazioni sul tuo conto. Guarda questa immagine. Per ottenere una firma simile t trucchi sono semplici e immediati:

  • Il tuo profilo Facebook è il tuo manifesto: curalo.
  • Inserisci una professione precisa nel tuo profilo Facebook.
  • Hai una pagina legata alla tua attività? Inseriscila nelle informazioni del profilo.

Queste informazioni verranno inserite nelle firme che lascerai nei commenti. Sfrutta le informazioni giuste (nome e cognome, professione, pagina Facebook) e curare i profili come dei piccoli bonsai. Condividi qualità, evita fuffa sul profilo.

Errori del comment marketing

Lasciare un messaggio tipo: “bell’articolo, visita il mio blog e dimmi cosa ne pensi” non vuol dire fare comment marketing. Sei superficiale, fuori luogo, senza polpa: nella maggior parte dei casi l’autore del blog cancellerà il tuo commento.

Non uscire fuori tema

Nell’articolo del tuo blogger preferito si affrontano i principi della fisica? Non puoi commentare e inserire un link al tuo blog di cucina messicana. Il tuo contributo è valido, ma deve essere anche pertinente. Altrimenti sei destinato a essere bannato.

Inutile criticare a sproposito

In alcuni casi, i lettori criticano solo per farsi notare e per gridare al mondo intero: “ehi, guarda che bravo che sono”. Questa tecnica funziona se riesci ad argomentare la critica in modo oggettivo, e se ti muovi con educazione.

Non inserire link inutili e spam

Nei commenti del tuo blog accetteresti 2 link alla stessa risorsa? E un link a quel portale pieno di trappole per mouse poco attenti? L’anchor text che ho usato nella firma un tantino commerciale?. Datti una risposta sincera e agisci di conseguenza.

Esagerare con l’ironia è inutile

L’ironia è utile se la usi nel modo giusto. Ma può essere fonte di incomprensioni, soprattutto perché l’assenza di altri codici (mimica facciale, postura, gestualità) può dare significati diversi alle battute. Ironia sì, ma con moderazione.

Non fare comment marketing

Devi commentare senza fare marketing. L’approccio è fondamentale: essere sempre aggressivi e pronti a incensare il proprio lavoro non è la strada giusta.

Il comment marketing è un lavoro che deve essere portato avanti nel tempo, un lavoro che ti porta a diventare un punto di riferimento rispettando le persone. Quindi niente pubblicità forzata, niente fuffa, niente link truffaldini e promesse!

Da leggere: devi usare i commenti WordPress

Il tuo comment marketing

Non mollare dopo il primo insuccesso per aumentare i commenti del blog. Il Comment Marketing è un percorso lungo e tortuoso, non si basa su un modello matematico. Lavora bene e lavora con costanza: non abbandonare l’obiettivo.

Sei d’accordo con la mia idea di comment marketing? Ora tocca a te: lascia un commento in questa lista con la tua esperienza. Il tuo contributo è importante.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Blogging

37 commenti su “Cos’è e come fare comment marketing, ecco gli errori e i trucchi da sfruttare”

  1. Effettivamente Riccardo trovo che la questione dei commenti sia spesso sottovalutata.

    Grazie a questo tuo articolo mi si è acceso un nuovo campanellino d’allarme…e cose in più da fare: accidenti a te! 🙂

    Una domanda un po’ tecnica: secondo te nello spazio del link conviene mettere la homepage del nostro blog oppure una pagina o post specifici magari in linea con l’argomento trattato?

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Ivan,

      Personalmente non ho trovato nulla su questo argomento. Di solito io lascio sempre la home del mio blog, poi se voglio approfondire un argomento specifico lascio un link.

      Ho provato a mettere nella firma un link di una pagina interna per il discorso che hai fatto anche tu. Però credo che quel link serva a far capire chi sono.

      Non credi?

  2. Concordo.
    Che intendi con riunire i feed in una cartella?
    Alcune volte ricevo aspre critiche ad alcuni miei articoli, ma in quel caso rispondo fermamente sì, ma senza farmi travolgere dall’ira (e io sono un tipo molto irascibile), perché devo comunque difendere la mia immagine nei confronti dei lettori abituali e degli altri. Se il commento contiene insulti, allora non l’approvo.
    Rispondere ai commenti – e commentare in altri blog – è una forma di web marketing, alla fine.

  3. Questa del comment marketing non la conoscevo 🙂
    Ti diro di piu, spesso mi astengo dal lasciare link nei commenti per timore che le persone sentano puzza di “pubblicità” anche quando non c’è.

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Valentino,

      Se lasci un (uno) link contestualizzato, di buona qualità, capace di approfondire la questione…

      Non credo che possa dar fastidio a qualcuno. Nel caso si può sempre chiedere scusa 🙂

  4. Emanuele Tolomei

    Oggi, stimolato dall’amico Benedetto Motisi, mi sto facendo un comment marketing tour, come non ne facevo da almeno 4 anni.. Mi sta facendo molto piacere, soprattutto se poi durante il giro leggo che queste cose hanno ancora un valore. Onore a te che scrivi questo articolo 🙂

  5. E’ curioso come io in una sera come questa in cui decido di capire come fare per creare un po’ di networking e interazione per la mia nuova attività, aprendo Feedly l’occhio mi sia caduto su quest’articolo seppur di qualche mese fa! Destino! A parte ciò trovo questo argomento interessante…
    Ciò che mi domando è:
    se io ad esempio ho un ristorante, il mio target non è per forza una persona appassionata di cucina o di ricette, ma potrebbe essere chiunque: dovrò comunque cercare di commentare solo in forum/blog/siti inerenti strettamente al servizio che offro?
    Grazie!

    1. Riccardo Esposito

      No, non devi commentare solo forum o blog dedicati alla cucina. C’è tanta gente con blog di qualsiasi tipo che commenta su My Social Web: commentare è un diritto, è un piacere, è un gesto di condivisione. L’importante è essere sempre attinenti, sempre legati al tema e non spingere link poco/per nulla attinenti.

      1. Ad esempio potresti trovare siti/forum non inerenti il tuo business in senso stretto, ma qualcosa di tangente ad esso, per cui le persone potrebbero comunque essere interessate ed incuriosirsi.

        Inoltre rimanendo attorno al tuo campo di competenza ti assicuri di partecipare a forum per te piacevoli ed in cui hai la possibilità di farti conoscere come competente.

        Ad esempio io sono Psicologo, ed ho ottenuto contatti attraverso un forum di ufologia.
        La cosa interessante è che non erano programmati: ci giravo solo per interesse personale, ma ogni tanto dicevo la mia in quanto Psicologo (senza nascondermi).

        1. Riccardo Esposito

          Esatto Ivan, è questo il punto: naturalezza, semplicità, zero sotterfugi o false identità. Questo è il modo migliore per fare comment marketing.

  6. Ciao Riccardo, per me fare “comment marketing” non è solo importante per link building, ma anche per “social engagement”, per me è proprio un’attività sociale. Personalmente, credo serva anche per cercare i temi di tuo interesse e per migliorare quello che fai (come blogger).

    A tal proposito Seguire altri blogger fa molto bene per maturare idee nuove e fare esperienza nel campo (nessuno sa sempre tutto, ma tutti possono insegnarti qualcosa).

    Mi piace come scrivi, quindi mi troverai più spesso a commentare. Io impiego di solito dai 5 ai 30 minuti al giorno per commentare su fonti e notizie, anche se quando c’è un bell’argomento su cui commentare mi trattengo un po’ in più. Tu dici che basti?

    (p.s. carino il meme)

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Claudio,

      Ti ringrazio, anche io spero di leggere presto tuoi commenti.

      Comment Marketing come attività di social engagement, va bene. A me piace vedere il commentare come un qualcosa di positivo per il tuo brand: ti fai riconoscere, ti fai vedere, ti identifichi come il ruolo che stai cercando: quello di professionista di un determinato settore.

  7. Che palle Riccardo e basta con sti post! Se continui a scrivere della roba utile, a me poi tocca condividerla, i miei follower penseranno che mi giri le mazzette!
    Non ne posso più di fare reshare ad oltranza di questi post, per cortesia cerca di essere banale d’ora in poi, punta su un po’ di webfuffa come si deve, scrivi deathlist di consigli inesistenti, usa paroloni. Insomma, fai tutto quello che fanno la maggior parte degli altri blogger e smetti di arrogarti spazi sulla mia bacheca! 😀

  8. Dopo un articolo del genere, non potevo non fare comment marketing anche io agiungendo il mio commento. 🙂
    Bisogna dedicare tempo quindi anche ai commenti, e farli bene. Ahimè servirebbero giornate da 48 ore..

  9. Perdonatemi, ma visto che quasi tutti oramai hanno il nofollow nei commenti, ha ancora senso dedicare tempo a questa attività? forse per il traffico diretto, ma lato seo non è una cosa che oramai ha poca influenza ?

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Cristian,

      Non entro nel merito dell’influenza che può avere un link nofollow per Google, ma ti dico che un commento ben fatto può essere un ottimo modo per posizionare il proprio brand. Devi farti conoscere come una persona esperta del settore: le persone quando leggono il tuo nome devono pensare “ecco questa è la persona adatta al mio lavoro”. Un risultato che si ottiene anche attraverso i commenti!

  10. Ciao,
    forse l’hai scritto ma non lo vedo…quando scrivo un commento, per sapere se arrivano altri commenti dopo (dal blog o da altri) come faccio? se non c’é il pulsante “post comment” come qui?
    Grazie, ciao
    Francesca

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Francesca,

      Dovrebbe essere compito del blogger fornire uno strumento per seguire i commenti. Io ad esempio uso il plugin “Subscribe To Comments”.

  11. Ciao Riccardo, oggi hai rispolverato questo post su twitter e come promesso l’ho letto con molto piacere. Le attività di “comment marketing” sono davvero molto utili e le linee guida che hai condiviso andrebbero seguite con passione. Hai nuovi strumenti o metodologie da suggerire che hai scoperto e sperimentato dal 2013 ad oggi?

    Grazie, un saluto da Netdesign

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Fabio, in realtà proprio perché è stato rispolverato e aggiornato non ci sono altri passaggi da aggiungere. O meglio, ho aggiornato il testo quindi puoi leggere tutto quello che so.

  12. Come non concordare il fatto che l’argomento commento è fin troppo sottovalutato? Ma il problema secondo me nasce più nella negligente voglia di ampliare gli orizzonti al massimo senza tener conto che un vero blog lo si coltiva piano piano e ogni giorno, costantemente. In fin dei conti senza contenuti che rimane del nostro lavoro?
    Bello l’articolo Riccardo,
    condivo pienamente.

  13. Buongiorno!

    Avendo un blog di divulgazione e crescita personale, il comment marketing credo sia l’unica strategia che possa farlo fruttare al massimo.
    In fondo la divulgazione e la crescita personale si fondano tutte sulla capacità di comunicare e di cogliere tematiche scottanti e argomenti d’interesse.
    Peccato che io mi posizioni in queste branche non solo in posizione intermedia (che già rende difficile trovare una parola chiave unitaria) ma anche in maniera estremamente eclettica.
    Giusto per dire i miei ultimi articoli sono: un confronto tra tragedia e wrestling, una riflessione sulla narrazione come forma di esplorazione dell’identità e una pagella su un programma per bambini “preso seriamente”.

    In questo senso il concetto di Spam può essere veramente una asciata nello stomaco.
    Proprio oggi ho postato su un reddit un post dove proponevo gli articoli sul confronto tra tragedia e wrestling.

    Era un reddit sul wrestling, dove c’era tra le prime immagini un video di Rhea Rhipley che faceva vedere i suoi vestiti e un action figure di Cody Rhodes abbastanza ridicolo.
    Era quindi in tema.
    Avevo specificato che gli articoli erano in italiano e onestamente OFFRIVO del valore, offrivo una nuova visione del wrestling e un interessante punto di vista. E voglio dire, era un lavoro che avvicinava il wrestling a un argomento sconosciuto, quindi ho pensato fosse quantomeno interessate…

    SEGNALATO PER SPAM, con il commento “Partecipa di più prima di postare”. Cosa che non compariva in nessuna regola, quindi onestamente non avevo immaginato.
    La cosa mi ha abbastanza infastidito perchè mi è parsa una risposta automatica, senza che qualcuno avesse letto il post e pensato che magari si, ero relativamente nuovo ma MAGARI era comunque un contenuto interessante.

    Non so, come cosa confesso che mi ha parecchio scoraggiato e rattristato una selezione così impersonale…te cosa consigli di fare per questi forum dove c’è un controllo antispam così fatto a pesce?

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