Guest post: cosa sono, a cosa servono, come fare guest blogging

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

I Guest post – noti anche come articoli ospitati da altri blogger – sono contenuti che pubblichi su progetti differenti dal tuo. Sono una sorta di native advertising con link diretto al tuo progetto. I guest blogger si occupano di questo lavoro.


Il guest blogging è un’attività che gli autori di blog svolgono per ottenere vantaggi in termini di posizionamento su Google e di notorietà della marca. Per questo è importate ragionare con i guest post: articoli per ottenere link in ingresso e ranking.

SEO guest post
Dedichiamoci al SEO guest posting.

Come funziona il lavoro del SEO guest blogging? Semplice: io, autore di un diario online, contatto un altro blogger per pubblicare un contenuto di qualità su un dominio diverso dal mio. Questo comporta una serie di vantaggi per aumentare la visibilità del sito web.

Indice dei contenuti

Cosa sono i guest post, definizione

Il guest post è un articolo che un blogger pubblica su un blog diverso dal proprio per ottenere un link da inserire all’interno del contenuto. In modo da avere un backlink. L’obiettivo: sfruttare la notorietà e i segnali SEO per avere benefici di tipo differente.

Come funziona il SEO guest posting? Si cercano blog dove scrivere guest post, si contatta il proprietario e si contrattano i criteri per pubblicare il contenuto.

Posso vendere i guest post e guadagnare?

No, non è possibile. Le regole di Google sono chiare: la compravendita di link porta a penalizzazioni. Ci sono stati aggiornamenti di algoritmo, come Google Penguin, che hanno rivoluzionato gli equilibri: oggi i link a pagamento sono penalizzati.

Esempi di guest post ben scritti

Cos’è, invece, il guest blogging?

Il guest blogging è una strategia di web marketing che viene sviluppata attraverso la pubblicazione di contenuti, a tema e ben organizzati, su blog diversi dal proprio.

L’obiettivo è quello di ottenere vantaggi in termini SEO, con un lavoro di link building e menzioni virtuose, ma anche di branding online e diffusione del marchio online.

Il guest blogging prevede due soggetti: il blogger che ospita il contenuto e quello che scrive un articolo per donarlo a un progetto che può far comodo. Può esserci il committente, il cliente che chiede al blogger una strategia di blogging.

A cosa serve un guest post SEO

I vantaggi di chi pubblica questi contenuti sono importanti. In primo luogo si lavora sul brand, facendo conoscere il tuo nome ad altre persone che non ti conoscono. Questo dovrebbe essere il primo motivo per lavorare bene con il guest posting.

SEO

Poi hai la possibilità di aumentare traffico al blog o al sito web, dato che le persone cliccheranno sul link che hai usato nella firma. Il collegamento ipertestuale senza nofollow può dare benefici per la link building, ma questa soluzione può portare diversi problemi in termini di penalizzazione. Altri modi per usare un guest post:

Social

Pubblica con i link ai tuoi social, magari con box autore e icone collegate a Twitter, Facebook e LinkedIn. Può essere un buon modo per aumentare seguaci.

Embedded

Vuoi spingere un social in particolare? Crea un post con l’embedded di un aggiornamento. In questo modo attiri l’attenzione sul tuo account e usi i pulsanti dell’embedded per trovare nuovi seguaci. Funziona con Twitter, Pinterest, Instagram.

Documento

C’è un PDF, magari una ricerca o un report, che vuoi spingere? Lo carichi su Scribd, Slideshare o Issuu e proponi un guest post con l’embedded del documento.

Hashtag

Quante volte ti è capitato di promuovere un hashtag? Da domani fallo anche con un guest post: puoi inserire il link alla ricerca hashtag oppure un bottone ufficiale.

Come fare un guest post? Bisogna valutare a cosa serve e perché stai definendo la tua strategie. Hai bisogno di alcune guideline che troverai nei prossimi paragrafi.

Come fare un guest post?

Questo è un contenuto che scrivi per un blog differente dal tuo per fare pubblicità al tuo nome e ottenere dei collegamenti. Fare guest post è una tecnica per la link building, ma la base di partenza è un’altra. Dovresti puntare alla brand awareness.

Definisci gli obiettivi del guest post

Come scrivere un guest post? Devi partire dagli obiettivi, dal cosa cerchi. Perché ti stai muovendo in questa direzione? Hai aperto un blog e vuoi farti conoscere o vuoi esplorare una nicchia interessante e che vuoi conquistare? I guest post funzionano.

Chi vuole riposizionarsi o conquistare una fetta di pubblico piccola ma specifica deve lavorare in modo diverso. E deve scegliere un bacino di blogger profilati e influenti.

Definisci gli obiettivi del guest post
Come valutare un post per il tuo lavoro.

A questo si aggiunge l’obiettivo di destinazione che vuoi dare al lavoro: è sufficiente il link alla home per firmare il post o vuoi portare le persone verso una pagina specifica, ad esempio su un report? In qualche caso basta il tuo nome, con un link nofollow. Questo è il primo passaggio utile per capire come scrivere un guest post di successo.

Il post deve essere gratis o a pagamento?

Questa strategia dovrebbe essere usata in ottica win-win: io ti lascio un contenuti di qualità e tu lo pubblichi sul tuo blog per dare lustro al mio nome. Ecco perché il guest blogging dovrebbe essere svolto in un’ottica di massima qualità.

E tu dovresti proporre il miglior contenuto. Quindi, si possono vendere i guest post? Sono a pagamento o gratis? La seconda che hai detto: questi articoli dovrebbero essere il frutto di una combinazione vantaggiosa per entrambi: tu mi dai un articolo di qualità, scritto bene e capace di dare valore al mio sito. E io metto un link.

Quali sono i vantaggi SEO dei guest blogging

Puoi inserire collegamenti ipertestuali verso il tuo dominio, ecco perché molti blogger alle prime armi cercano di pubblicare articoli per ottenere nuove visite e inbound link. Però grande attenzione deve essere posta ai vantaggi in termini di branding.

Un buon contenuto guest post pubblicato su un blog di qualità può portare diversi punti a tuo favore, a parte il link. In primo luogo puoi posizionarti per keyword che ti interessano e usare il ranking di chi ti ospita per portare visite sul tuo sito web.

Tra i punti a favore del SEO guest post c’è la possibilità di far conoscere a un pubblico diverso il tuo nome, il brand che curi ogni giorno. Ecco perché questa soluzione non deve essere vista solo in termini di posizionamento SEO ma anche di brand building.

Rischi di pubblicare guest post

Il guest blogging può diventare anche un problema perché spesso viene gestito in modo superficiale, senza pensare alle conseguenze. Che in molti casi possono essere difficili da sciogliere, e i rischi dei guest post sono alti come il caso dei link.

Google, infatti, suggerisce di non usare guest post di scarsa qualità per fare link building. Per approfondire ti suggerisco di dare uno sguardo a questi articoli.

Classico errore di link building: guest post scadenti.

Matt Cutts si è espresso più volte su questo tema: non puoi pubblicare SEO guest post con l’intento di fare semplice link spam con contenuti di pessima qualità. Magari comunicati stampa riciclati. Non è una buona idea lavorare così.

Altro possibile problema di un SEO guest post: il tentativo di puntare troppo sull’aspetto commerciale. Un articolo del genere non deve sembrare un redazionale ma punta sempre sulla capacità di intercettare l’interesse del pubblico.

Perché scrivere e pubblicare guest post

Molti si chiedono come scrivere e fare guest posting ma prima di tutto devi operare sulle motivazioni. Perché si scrivono i guest post? Ecco qualche spiegazione.

Ottenere buoni link

Il guest blogging è una delle risorse fondamentali per fare un po’ di link building perché ti permette di guadagnare dei collegamenti ipertestuali.

E come ben sai la pertinenza è uno dei fattori fondamentali per la forza di un link. Devi prestare attenzione a scegliere i migliori siti per guest post.

Soprattutto, hai bisogno della massima cura per evitare penalizzazioni perché il guest blogging eccessivo e senza regole viene visto da Google come una tecnica di manipolazione dei risultati. Quindi rischi di essere penalizzato.

Over time it’s become a more and more spammy practice, and if you’re doing a lot of guest blogging then you’re hanging out with really bad company.

Matt Cutts

Nel corso del tempo, il guest blogging è diventata un’attività al limite dello spam. E Google ha preso delle conseguenze chiare nei confronti di chi esagera con la SEO.

E fa del guest post la pratica principale per una link building con una forte attività sugli anchor text commerciali. E senza valutare la bontà dei contenuti.

Mostrare capacità

Quando decidi di scrivere un guest post devi puntare al massimo. Non si scherza su questo punto: devi dare fondo a tutte le tue abilità di blogger e presentarti con dei contenuti che mettano in risalto una buona conoscenza dell’argomento.

Attenzione al guest posting di bassa qualità.

Questo è il miglior biglietto da visita non solo per il tuo blog, ma anche per il tuo brand che verrà accostato a contenuti di qualità. Anche Matt Cutts è d’accordo su questo punto: i guest post di scarsa qualità sono da evitare, sempre e comunque.

Fare community

Curare la tua immagine in rete è molto importante per un blogger e, anche in questo caso, i guest post di qualità sono una risorsa fondamentale perché ti permettono di dare rilievo alla tua personalità online e di instaurare rapporti prolifici con altre persone. In poche parole, ti aiutano a fare community e lettori fedeli.

Porti traffico utile

Ci sono molti modi per aumentare le visite del proprio blog ma i guest post sono sicuramente una delle soluzione migliori perché determinano un incremento di traffico utile. Sto parlando di utenti interessati ai tuoi argomenti che saranno disposti a:

Ovviamente questo vantaggio si lega  alla scelta del blog. Se pubblichi un guest post su un blog selezionato, di buona qualità e legato all’argomento che affronti aumenterai la probabilità di intercettare nuovi lettori. E quindi in target.

Come scrivere un guest post

Hai preso la tua decisione? Questo è il blog giusto? Ora puoi contattare il blogger e proporre la tua idea. Ti consiglio di arrivare già con un paio di titoli validi.

Ma lascia sempre aperta la possibilità di concordare una soluzione alternativa con il blogger. Prepara le tua email con semplicità, ma curando i dettagli, e chiedi eventuali regole da rispettare. Così hai una guida per la scrittura.

Pubblicare guest post vuol dire creare una rete di rapporti con i proprietari di altri blog. E alla base di questa rete c’è sempre la buona educazione. Una buona educazione che caratterizza anche le prime email. Ecco i miei consigli:

  • Usa l’email ufficiale del blog, o il campo consigliato nella pagina guest blogger.
  • Presentati al meglio: scrivendo una email con oggetto, nome e cognome, link al blog.
  • Scrivi la prima email quando hai l’argomento che vuoi trattare. E comunicalo subito.
  • Segui le indicazioni del blogger: prima di iniziare chiedi delucidazioni per operare.

Questo è un punto fondamentale. A volte capita che i proprietari del blog rifiutino il tuo lavoro o chiedano qualche precisazione. Inutile offendersi, inutile scalciare: è solo un modo per tutelare la qualità del blog. Basta un cordiale scambio di email.

Studia lo stile del blog che ti ospita

Come scrivere un guest post? Inizia da questo punto: devi studiare lo stile del blog che ti ospita. Guarda come imposta gli articoli, con quale tone of voice.

Quale approccio usa per affrontare il tema? Se vuoi aumentare le probabilità di essere accettato come guest blogger devi proporre un testo di qualità, capace di allinearsi con le linee editoriali. Senza perdere il tuo stile e la tua firma.

articoli più condivisi
Scegli gli argomenti migliori per il tuo guest post.

Un dettaglio interessante: per scegliere il titolo puoi dare uno sguardo alla storia del blog e cercare di capire quali sono i post che hanno avuto maggior successo.

Come quelli che hanno più link o un numero di commenti superiore. Buzzsumo consente di scoprire i post più condivisi, ma è a pagamento. Tutto questo per avere un’idea di un punto decisivo: il tema più gradito e apprezzato dal pubblico.

Segui le indicazioni del blogger

Ora devi metterti al lavoro, devi scrivere il tuo articolo. E lo devi consegnare al proprietario del blog. Ma quali sono le regole da seguire per fare un guest post?

In primo luogo devi seguire le indicazioni che ti vengono suggerite, che spesso contengono elementi legati alla formattazione e allo stile, però ci sono altri passaggi da osservare. Il primo è quello che già conosci: crea un contenuto superiore.

come si fa un guest post
Le regole vincenti per scrivere un buon branded content.

Rispetta la leggibilità del testo, rileggi il lavoro per evitare refusi, inserisci un heading ben strutturato, individua il visual giusto tra i siti di immagini gratis.

Scegli tu immagini del guest post

Questo è decisivo: spesso si lascia al gestore del blog l’onere delle immagini. Invece devi essere tu a occupartene, ecco i punti che devi sempre osservare:

Se hai la possibilità di caricare personalmente le foto nell’articolo ricorda di seguire le regole della SEO per immagini: carica foto leggere, inserendo il tag alt e caricando file nominati in modo da comunicare subito qual è il contenuto ritratto.

Attenzione all’ottimizzazione SEO del guest post

Devi occuparti dell’ottimizzazione SEO dell’articolo. Quindi, insieme al contenuto, devi inviare tag title, meta description e tutti i riferimenti per migliorare le immagini.

Devi occuparti di tutto. Anche dei link, interni ed esterni. Potrebbe essere ideale suggerire i collegamenti che portano sullo stesso dominio, e le fonti per approfondire quello che hai scritto. Senza passare link che potrebbero interessarti.

Come scrivere un guest post di qualità

Un guest post deve essere completo e ben strutturato. Non puoi presentarti con un articolo di poche parole ma con un bel pillar article. E deve essere originale, non copiare contenuti già pubblicati altrove. Soprattutto, non deve essere promozionale.

Scrivi e confeziona un contenuto capace di affrontare un tema nel modo più approfondito possibile. Senza spingere il tuo nome e limitare l’impegno necessario.

Tutto ruota intorno alla qualità. La ricerca dei siti per fare guest blogging, la relazione con il proprietario del blog, la scrittura e la conversazione con i lettori.

Fare guest post non significa riciclare un articolo mal riuscito su un blog diverso per guadagnare qualche link. Se vuoi trasformare il guest blogging in un’azione concreta devi prendere molto sul serio l’idea di scrivere il miglior contenuto.

Studia come inserire link e menzioni

La grande incognita: come mi devo comportare con i link? Chiaro, la tua idea è quella di guadagnare dei link di qualità perché sai bene che in questo modo puoi avere dei vantaggi in termini SEO. Però c’è un punto essenziale nelle linee guida di Google

Qui si vietano, tra le altre cose, “campagne di marketing di articoli o di pubblicazione degli ospiti su larga scala con link di anchor text pieni di parole chiave”.

La risposta di Matt Cutts nel video è chiara: se pubblichi un contenuto di grande qualità su un sito correlato e altrettanto buono non ci sono problemi. Se passi contenuti pessimi, in massa e magari senza preoccuparti dei duplicati perché hai usato i guest post come dei comunicati stampa… beh, ti devi preoccupare.

Stesso discorso vale per le campagne di guest blogging che usano lo stesso anchor text ottimizzato. Sono gli eccessi a rovinare tutto soprattutto dopo Google Penguin.

Per questo ti lascia la mia opinione: se pubblichi un guest post devi rispettare le regole di chi ti ospita. E nella maggior parte dei casi si tratta di mettere link nella firma. Si punta verso un anchor text semplice e non estremizzato.

Questa è la soluzione migliore, pulita e non allarmante. Ma ricorda sempre di proporre come link una fonte contestualizzata, allineata al calendario editoriale. In realtà sarà lo stesso blogger che ti ospita a rifiutare collegamenti sospetti.

Consegna il documento al blogger

Scrivi l’articolo sul tuo WordPress e inserisci formattazione, grassetti, header, link interni ed esterni. Poi copia il codice HTML e incolla tutto su un file txt. Invia il lavoro via email insieme alle immagini compresse, ridimensionate e nominate.

In qualche caso conviene avere un login come collaboratore e salvare in bozze l’articolo. Così puoi caricare le foto. Non vedere tutto questo come lavoro in più ma come occasione per ottenere il risultato migliore: è sempre nel tuo interesse.

Monitora i risultati dell’articolo online

Devi capire se il tuo contenuto ha ottenuto buoni risultati online. Si è posizionato bene per le keyword che ti interessano? È stato condiviso e commentato?

Le persone cliccano sul link che hai fornito? In questi casi è giusto avere Google Analytics a portata di mano per avere le idee chiare. Consiglio di monitorare i dati nel tempo, non solo le prime settimane. Se la collaborazione funziona puoi ripeterla.

Gestisci conversazioni nei commenti

Hai pubblicato un guest post di successo? Bene, adesso arrivano i commenti e tu devi gestirli. Non aspettare che sia il proprietario del blog a intervenire: attiva le notifiche e intervieni con la tua foce, con le tue parole.

Senza aizzare polemiche, non sei sul tuo blog e non puoi muoverti liberamente. Se necessario, concorda bene la risposta con chi gestisce la piattaforma.

Come organizzare una strategia di guest post

Molti si chiedono come scrivere un guest post. Vuoi una serie di guideline per creare e pubblicare i tuoi contenuti in Italia? Ecco i consigli per ottenere ciò che ti serve.

Individua i blog che devono ospitare

Per trovare i blog utili non basta dare uno sguardo su Google. Devi essere metodico: individua i blog che dominano la tua nicchia, valuta tutto con un tool come Semrush, scegli i progetti che offrono al possibilità di pubblicare guest post, inseriscili sulla linea verticale di un foglio di calcolo insieme a quelli che già conosci.

Sulla linea orizzontale, invece, elenca i criteri per stabilire la qualità di un blog. Questi criteri li ho presi in prestito da Moz e dalla mia esperienza personale:

  • Il blog è di una persona o a un’azienda riconoscibile.
  • Ci sono segni di una buona attività sui social.
  • C’è uno staff, una pagina about me, una linea editoriale.
  • Ci sono tanti commenti di qualità.
  • Ha una buona reputazione online.
  • Ha molte pagine indicizzate.
  • Il blog è organizzato, gli articoli sono in homepage.
  • L’ultimo post è stato pubblicato 6 mesi fa (negativo).
  • I contenuti sono di bassa qualità (negativo).
  • Ci sono più pubblicità che contenuti (negativo).
  • Non ci sono informazioni sui contatti (negativo).
  • Ci sono link a pagamento (negativo).

Maggiori saranno i punti che inserisci nella matrice e minore sarà il numero dei blog che passerà la selezione. Ma se vuoi un lavoro di qualità devi scremare!

guest blogging italia
Cerca i migliori siti per guest post.

Quindi, come trovare i blog? Il metodo più semplice e immediato: fai una ricerca su Google utilizzando il termine che ti interessa più le parole “guest post”. L’esempio che vedi in alto è utile per capire come iniziare la tua avventura come guest blogger.

Ma puoi lavorare in modo diverso, e usare i vari SEO tool che ti permettono di scoprire i migliori blog posizionati per le keyword che ti interessano.

Hai trovato una serie di blog che potrebbero fare al caso tuo? Devi creare un file Excel per organizzare i vari nomi e aggiungere delle valutazioni per capire chi, quando e come scrivere un guest post efficace. Cosa approfondire prima di scrivere?

  • Argomento: deve essere simile al tuo blog.
  • Link in ingresso: devi valutare il profilo link.
  • Salute del sito: domain authority, posizionamenti.
  • Qualità dei contenuti: è quello che ti aspetti.
  • Pagine contatti e chi siamo.
  • Attività social: è presente? In che modo?
  • Autorevolezza del dominio e dell’autore.

Ci sono altri punti da aggiungere a questa lista, puoi trovare tutto nell’articolo di My Social Web dedicato a come scegliere i blog per pubblicare un guest post.

In ogni caso un’analisi profonda prevede l’aiuto di SEO tool come Screaming Frog, Seozoom, Semrush e Wave Accessibility Evaluation Tool (perfetto per l’accessibilità).

Ottimizza il file Excel con i nomi dei blogger

Lavora su Google Drive, è perfetto. Crea un’altra pagina interno al file e organizza i blog che hanno superato la prova: sulla linea verticale vanno i nomi dei fortunati e in quella orizzontale le informazioni utili per portare a termine il lavoro.

  • Autore o incaricato a selezionare i guest post.
  • Email e contatti.
  • Pagina per i guest blogger.
  • Argomento.
  • Risposta.
  • Quando hai mandato il post.
  • Quando è stato pubblicato il post.
  • Risultati ottenuti.

Chiaramente consiglio anche un minimo di elasticità, soprattutto quando lavori con nicchie molto specifiche. Blog verticali non sono proprio all’ordine del giorno, non essere troppo esigente. Ma ricorda sempre di non mettere la qualità in secondo piano. Il blog sul quale creare guest post deve essere a tema e autorevole.

Organizza i tempi delle pubblicazioni

Hai trovato i blog per realizzare i guest post, adesso devi scegliere i tempi delle pubblicazioni. Credo che questo sia un aspetto da valutare con attenzione con un esperto SEO, uno dei pattern da evitare per i link di qualità è quello temporale.

Google riconosce l’anomalia nell’acquisizione delle menzioni, eventuali sbalzi in avanti non giustificati (tipo da eventi) risultano sospetti. Ci vuole naturalezza.

Inizia la fase di studio dei blogger

Un passo fondamentale per raggiungere l’obiettivo. Scegliere un blog di qualità vuol dire aumentare il rischio di un rifiuto per non aver raggiunto i suoi canoni.

Prima di mandare un’email o di contattare l’autore su Skype, devi studiarti il suo blog, la pagina dedicata ai guest blogger, i post e le discussioni che nascono nei commenti. Devi diventare un esperto dello spazio che vuoi occupare con forza.

Contatta l’autore del blog che ospita

Presentati, mostra i lavori che hai svolto, il blog sul quale scrivi e la pagina da pubblicizzare. Proponi l’argomento che vuoi affrontare – che sarà in linea con le esigenze del blog  – ma chiedi all’autore se preferisce affrontare un tema differente.

Tutte le email che manderai all’autore saranno confezionate a regola d’arte: usa un buon italiano, nomina i file allegati con nomi dotati di senso, inserisci sempre l’oggetto e la tua firma. Soprattutto, ecco come scrivere un’email efficace.

Scrivi e invia il tuo articolo migliore

Come si scrive un guest post efficace? Probabilmente non c’è bisogno che te lo dica io, ma voglio ricordati che non sei a casa tua e devi rispettare le regole del gioco.

Gli articoli saranno contenuti di qualità, unici, accompagnati da immagini nitide e da link utili. Niente spam, niente testi duplicati, niente scherzi per aggirare i punti.

Il guest post deve essere il miglior contenuto partorito dalla tua tastiera: ricco, completo, unico. Non sono un esperto SEO quindi non mi sbilancio sul tema della link building, ma mi affido all’opinione dei professionisti del video in basso, che confermano: il guest blogging di qualità funziona ma deve essere gestito con cura.

Come testi per guest post? Io lavoro con gli articoli ospitati da altri blogger del settore per fare brand awareness, ma soprattutto per intercettare nuove nicchie.

Lavora anche sull’ottimizzazione SEO

Come scrivere un articolo sul blog di un collega? Deve essere un guest post perfetto anche dal punto di vista SEO, quindi assicurati di curare tutti gli elementi.

Senza dimenticare le immagini SEO friendly. Devi nominare i file e curare il tag alt. Se hai accesso al backend puoi lavorare personalmente sulla SEO WordPress.

Rileggi il contenuto prima dell’invio

Non consegnare il testo senza una buona rilettura. La tua strategia di guest blogging non ha bisogno di pubblicazioni superficiali, devi essere sempre in grado di firmare contenuti. E questa caratteristica si sposa perfettamente con il proofreading.

Manda il testo in modo chiaro

Ancora un dettaglio: come lo alleghi l’articolo? Come vuoi tu o come te l’ha chiesto l’autore? Il testo tutto in maiuscolo, la formattazione balorda, il PDF non selezionabile sono scherzi da evitare: segui le istruzioni e sarai sempre in pace con tutti.

La guida del guest blogger suggerisce di inviare il post su un file Word con i campi indicati anche nell’ottimizzazione SEO on-page. Oppure lavora sul CMS.

Segui sempre i commenti dell’articolo

Articolo pubblicato e lavoro finito. No, devi seguire la tua opera anche dopo, quando i lettori commenteranno il tuo operato e (forse) lo metteranno in discussione.

Come fare un guest post? Tu sei il responsabile dell’articolo e tu lo devi difendere, tu devi coltivare l’interesse dei lettori e trovare le risorse giuste per approfondirlo. Può farlo il proprietario del blog ma è nel tuo interesse rispondere.

E non dimenticare di condividere l’articolo sui canali social: i tuoi lettori abituali (e l’autore del blog) apprezzeranno. E anche l’autore del blog che ti ha ospitato.

Come trovare siti per guest post

I guest post possono fare la differenza in una strategia di blogging. Soprattutto all’inizio. Purtroppo gli indirizzi che ti permettono di pubblicare contenuti sul proprio spazio web non cadono dal cielo. La domanda è chiara: come trovare i blog?

Come pubblicare guest post? Voglio farmi conoscere, intercettare un’audience per il mio progetto. Quindi voglio pubblicare un guest post, anche con link nofollow. Non è un problema. Ma come trovo le piattaforme migliori per questo progetto?

guest post google
Come trovare i blog per pubblicare guest post.

La base di partenza è la stessa e si ritrova nella home page di Google. Il motore di ricerca ti aiuta a scoprire i blog di settore che potrebbero ospitare guest post.

Come trovare siti per guest post? Basta digitare la query argomento + “guest post” per avere una prima selezione di risultati utili. Non è sufficiente? Ci sono altri modi per scoprire fonti interessanti e blogger disposti ad accettare i tuoi contenuti.

Link in ingresso

Vuoi trovare siti per guest post? Un buon modo per trovare blog disposti ad accettare guest post è l’analisi backlink dei tuoi concorrenti. Sfrutta uno dei tanto SEO tool dedicati a queste operazioni e studia il profilo link dei siti web: qui puoi trovare le risposte che stai cercando (crea un bel file Excel per mettere tutto in ordine).

Feedly

Un tool per gestire le fonti e per esplorare blog legati al tuo argomento. Feedly ti permette di scoprire nomi e ti suggerisce delle raccolte di blog che potrebbero interessarti. Grazie a questo feed reader puoi migliorare le letture.

Altre soluzioni?

Come funziona il guest post e come si scelgono i blog? Commenti dei blog che leggi ogni giorno, directory, social. In realtà io sono contrario a un’analisi di massa dei blog per pubblicare guest post. L’obiettivo è la qualità, giusto? Non devo puntare a grandi quantità di blog, ma a risorse che permettono di mettere in evidenza le mie.

Errori tipici (da evitare) nei guest post

Quando decidi di scrivere articoli SEO per la link building attraverso guest posting devi evitare alcuni errori che potrebbero annullare l’efficacia del tuo lavoro. Anzi, potresti anche incappare in qualche penalizzazione tipo quella di Google Penguin.

Non controllare i testi per la rilettura

Nelle direttive della pagina guest blogger hai letto bene: non si pubblicano comunicati stampa e testi duplicati, ma uno sguardo in più non guasta: in questo modo puoi scorgere un altro dettaglio. Ovvero quello di consegnare testi privi di errori.

La grammatica è importante, lo sono anche la punteggiatura e l’ortografia: prima di consegnare un guest post assicurati di aver svolto un lavoro di proofreading.

Nessun check dei link verso le pagine

Il vantaggio del pubblicare un guest post risiede soprattutto nella possibilità di pubblicare uno o più link in entrata a piacere dell’autore. Ma sarebbe uno sbaglio inserire qualsiasi link: io preferisco controllare la qualità delle pagine che sto per linkare.

Magari evitando siti zeppi di pubblicità e/o che trattano argomenti troppo distanti dalla mia idea di web. Attenzione anche all’anchor text, il testo dei link.

anchor text
Ecco un esempio di anchor text.

Un approccio troppo aggressivo porta a possibili penalizzazioni da parte di Google. Soprattutto se decidi di lavorare su una campagna di guest post articolata.

Vuoi pubblicare un post a tutti i costi

I guest post sono un toccasana per il tuo blog ma questo non vuol dire che devi pubblicare ogni articolo che mandi. Anche se sono scritti bene, senza errori di grammatica e testi duplicati, ci sono post che escono fuori tema.

E non possono essere pubblicati su uno spazio web. Devi resistere alla tentazione di pubblicare, e proteggere la qualità del tuo lavoro di content marketing.

Mai dimenticare le immagini del guest post

Non è per mancanza di fiducia, ma perché lasciare la scelta dell’immagine che accompagnerà il tuo post al caso? Insieme all’articolo cura anche il materiale (foto, grafici, video, slide) per supportare i contenuti scritti curando:

  • Posizione.
  • Dimensione.
  • Peso.
  • Qualità.

Usa i programmi per ridurre il peso delle immagini, se necessario sfrutta i migliori tool online per ritagliare le immagini online e ricorda sempre che hai Canva o Genially.

La formattazione, errori nei guest post

Dopo aver definito con estrema precisione l’anchor text dei link (uno degli aspetti più interessanti per l’ottimizzazione SEO) perché non formatti il testo con neretti, spazi e paragrafi? Faciliti il compito del lettore e dai al tuo post la leggibilità che merita.

Piccola precisazione: sai come allineare il testo? A bandiera, è logico. Il testo giustificato lascia spazi innaturali tra le parole che devi riempire con parole sempre allineate a sinistra. Questa è una regola da rispettare sempre e comunque.

Non ottimizzare il post in ottica SEO

Perché investire tempo nell’ottimizzazione SEO di un articolo? Più persone leggono, più aumentano le possibilità di far scoprire il post a utenti del settore. Ciò significa trovare clienti online, sai? O almeno in questo modo aumenti le opportunità.

Ecco perché devi scrivere un articolo in ottica SEO. Ma questo vuol dire, prima di tutto, fare un attento lavoro di keyword research per capire cosa dove dirigere le tue attenzioni, quali topic coprire quando devi scrivere guest post.

Poi c’è il lavoro di SEO copywriting che riguarda la scrittura del testo. Un approccio che io vedo attraverso l’ottica della naturalezza: studia ciò che vogliono le persone e poi scrivi il miglior contenuto per evitare errori su un blog aziendale.

Ignorare i commenti dei guest post

Sono serio su questo punto: devi seguire le discussioni che si sviluppano nei commenti, rispondere alle domande, ringraziare i soggetti che ti fanno i complimenti e dare spiegazioni a chi ti fa notare qualche errore. Per rendere tutto più semplice iscriviti al feed rss dei commenti e interagisci sempre con il lettore.

Errori nei guest post e condivisioni

Dopo la pubblicazione metti in moto la tua macchina social (Facebook, Twitter, LinkedIn…) e avvisa che hai pubblicato un articolo utile su un blog amico.

Apprezzeranno la tua attenzione e la tua capacità di aggiornare i lettori. Come condividi i tuoi post? Puoi usare diversi tool, ecco quelli che preferisco:

Lo sai che puoi condividere più volte il tuo articolo? Tra gli errori da blogger c’è la convinzione di dover rilanciare solo una volta il contenuto. Puoi dare di più, ma senza fare spam e cambiando quando possibile immagine, didascalia e titolo del post.

Come diventare guest blogger

Capire come creare un guest post e diventare guest blogger è una delle soluzioni più efficaci per acquistare visibilità e aumentare i click al sito. Senza contare la possibilità di guadagnare backlink contestualizzati verso il tuo blog. Come muoversi?

Studia il blog ospitante

Non presentarti da un giorno all’altro senza sapere nulla di chi ospiterà il tuo post. Iscriviti al feed rss del blog che ti interessa, seguilo con costanza e leggi quanto scritto in precedenza dal proprietario e dagli altri guest blogger.

Rispetta lo stile di scrittura

Come diventare blogger e scrivere un guest post Cerca di capire se sono graditi articoli asciutti o densi. E valuta attentamente le tue capacità nell’uno o nell’altro caso. Ricorda che devi creare un contenuto di valore, non puoi accontentarti.

Scrivi bene il guest post

Quando scrivi sul tuo blog rileggi ogni post 2 volte prima di pubblicarlo? Quando scrivi un guest post passa a 3, intervalla ogni rilettura con pause abbastanza lunghe e dai uno sguardo a queste semplici regole per migliorare la tua scrittura.

Segui le regole del blog

Ogni blog ha le sue regole per i guest post: non fare orecchie da mercante e non provare a inserire link. O magari a usare qualche anchor text non gradito. Insomma, ci sono delle linee da seguire e non puoi far finta di ignorarle.

Controlla le fonti del post

Se scrivi una fesseria sul tuo blog fai una figura barbina, ma se la scrivi su un guest post ne fai una ancora peggiore. Quindi controlla le fonti e assicurati di aver scelto solo il meglio per i tuoi articoli che vuoi destinare al guest blogging.

Trova il giusto argomento

Dopo aver studiato il blog, cerca di capire qual è l’argomento utile al piano editoriale e se ci sono particolari categorie del blog a secco di post: sarà più facile farsi accettare. In questi casi puoi usare i migliori SEO tool per individuare il tema.

Dai un valore aggiuntivo

Se nel tuo post affermi l’utilità dei backlink per aumentare il posizionamento di un sito non stai dicendo nulla di nuovo. Cerca, piuttosto, di condividere la tua conoscenza su un argomento e di suggerire nuove soluzioni a problemi comuni.

Diventare guest blogger per My Social Web

Sì, hai capito bene: puoi diventare guest blogger per My Social Web e pubblicare i tuoi articoli relativi al mondo dei social network, della SEO e del web writing per fare pubblicità al tuo nome. E ti assicuro che i risultati arrivano quando lavori bene.

In cambio avrai la possibilità di inserire link (nofollow) verso il tuo blog con l’anchor text nella firma. Gli articoli saranno siglati dall’autore con una breve nota biografica. Inoltre puoi completare la pagina autore con intervista. Ecco le linee guida:

Come scegliere gli argomenti dei guest post

Verranno pubblicati solo guest post relativi al Web Marketing, all’usabilità dei siti internet, al copywriting, ai Social Media e alla SEO. I testi devono essere unici e non commerciali: per comunicati stampa e article marketing ci sono altre soluzioni.

In questo blog pubblico solo articoli di grande qualità e ti assicuro che questo può fare la differenza per il tuo lavoro di brand awareness. Non pensare solo a ottenere link, non è questo il modo giusto per fare web marketing come guest blogger. Puoi fare molto di più con la qualità di ciò che hai scritto online.

Forma e contenuto del guest post da pubblicare

Gli articoli devono avere una buona grammatica. I concetti devono essere esposti con chiarezza e le fonti sempre citate: un guest post riflette il pensiero dell’autore e mi ritaglio il diritto di non pubblicare articoli che contengono tesi dubbie. 

Preferisco avere anche le immagini da utilizzare, ma se vuoi posso provvedere io. Altrimenti puoi scegliere un sito di immagini gratis: sono fantastiche.

Guest blog e link in ingresso.

Un aspetto importante. I guest post devono essere qualitativamente superiori. Questo non vuol dire che devono essere per forza dei pillar article, ma io ho un metro di misura. A prescindere dalla qualità del contenuto, devono anche essere superiori alle 1.000 parole. Qualche esempio scritto dai migliori guest blogger:

Formattazione dei contenuti per fare guest blogging

Gli articoli devono essere inviati già formattati con neretti, paragrafi, corsivi. No caratteri speciali o intere parole in maiuscolo. Proprio come fanno i guest blogger.

Qualche imperfezione posso correggerla anche io ma non esageriamo. Ricorda che la formattazione e la leggibilità sono elementi importanti per il successo del tuo articolo. Rispedisco al mittente i contenuti che non rispettano queste regole.

Quando scrivi un articolo per My Social Web puoi inserire 1 link nella firma (nofollow). E ti prego di essere preciso riguardo a questo argomento! Controllo la bontà dei link, ho il diritto di rifiutare collegamenti a risorse sospette.

Perché scrivere guest post per My Social Web?

Forse perché è uno dei modi più semplici per aumentare le visite del tuo blog, diffondere il tuo nome in rete e farti conoscere da un target specifico.

Decidiamo ora l’argomento dei guest post

Scrivimi o contattami su Skype (Ilongot). Nel frattempo posso suggerirti qualche esempio di guest post per My Social Web? Eccone uno dedicato all’ottimizzazione delle landing page e un altro che si occupa dei backorder domini.

FAQ per fare i tuoi guest post

Che cos’è un guest post

Si tratta di un contenuto unico – no comunicati stampa o pubbliredazionali – pubblicato su un altro sito web o blog che porta la firma di un autore esterno.

Come fare un guest post

Contattando l’autore di un blog. Si chiede se è disponibile a pubblicare articoli da ospiti esterni e se ha bisogno di determinate procedure da seguire con cura.

Come scrivere un guest post

Seguendo le indicazioni del blogger che ti ospita, la traccia, e creando il miglior contenuto possibile in termini qualitativi. Non si tratta di un’intervista per blog.

Dove scrivere un guest post?

Su blog a tema, non devi scegliere la prima piattaforma che ti capita. Devi valutare con estrema attenzione il blog che ti ospita perché potresti avere anche dei danni.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Blogging | Tag: Post

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