Cosa sono i backlink di un sito web?

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Con backlink – traducibile come collegamento entrante o in entrata – intendiamo i vari inbound link che collegano un dominio differente al nostro. Sono stati messi da altri webmaster per citare, non hanno un valore SEO se in nofollow.


La definizione di backlink: link ipertestuali che ricevi da altri siti web. I backlink (o inbound link, incoming link) sono fondamentali per la SEO perché migliorano il ranking sui motori di ricerca. Ma permettono anche di aumentare le visite referral.

backlink
Il significato di backlink: link in ingresso.

Perché questi elementi rappresentano uno dei fattori più importanti per il posizionamento di un sito web nella serp di Google. D’altro canto, ottenere link in modo non meritevole può portare a penalizzazioni e perdite di traffico.

I link in entrata sono preziosi ma è difficile ottenerli. Per questo ogni giorno cerchi di dare più qualità ai tuoi contenuti. Ma devi anche imparare a ringraziare chi ti linka. Insomma, ecco cosa sono i backlink e a cosa servono le tecniche di link baiting.

Cos’è un backlink (o link in entrata)

Il backlink o inbound link sono collegamenti ipertestuali che arrivano sul tuo sito web. Rappresentano delle citazioni verso le pagine web in grado di far navigare l’utente. Sono, in pratica, link che un sito web riceve da altri domini a tema.

Schema che spiega cos'è un backlink (o link in entrata)

Rispetto ai link interni, quelli che metti tu in autonomia, quelli in entrata non sono facili da ottenere e per questo si attivano tecniche di link building per riuscire a farsi menzionare. In questo modo aumenta il Pagerank del sito, del blog o dell’ecommerce.

Da leggere: come uscire dalle penalizzazioni di Google Penguin

Quanti tipi di backlink esistono?

Il significato di backlink: link entrante. Ma se questa definizione scioglie i primi dubbi, bisogna valutare anche come si sviluppa l’inserimento dei collegamenti e il lavoro per fare link building SEO. Ci sono diversi esempi di citazioni e menzioni.

  • Nofollow: con attributo che elimina il vantaggio SEO.
  • Dofollow: utile ai fini del posizionamento.
  • Tossici: provenienti da siti malevoli o spam.
  • A pagamento: link inseriti su compenso di denaro.
  • Side-wide: incoming link in zone secondarie del sito.
  • Deep linking: collegamento a pagine profonde o sezioni.
  • Editoriali: inward link ricevuti per approfondimento.
  • Webgrafia: collegamento aggiunto come nota o citazione.
  • Immagine: esempio di backlink inserito tramite visual.
  • User generated content: legati a forum o community.

La definizione di backlink viene data in base all’attributo del codice HTML. Esistono altri elementi da utilizzare, oltre al rel="nofollow" per dare un significato ai backlink. Come, ad esempio, rel="ugc" per i link di commenti del blog e rel="sponsored" dedicati ai contenuti sponsorizzati, a pagamento.

Esempio di backlink sul sito web

Il significato di backlink non è altro che link di ritorno, ovvero una citazione della fonte. Si presenta come un normale hyperlink, un collegamento ipertestuale. Solo che porta a un dominio differente dal tuo. Ecco alcuni esempi di backlink di WikiPedia.

Esempi di backlink con simbolo del collegamento in uscita.
Esempi di backlink con simbolo del collegamento in uscita.

Questi backlinking sono inseriti in una bibliografia del sito web e rappresentano per il dominio in questione degli outbound link, ovvero dei link in uscita. Il dominio internet che li riceve li vede come inbound link, ovvero backlink utili per la SEO.

Come creare un backlink?

Il modo più semplice è utilizzando il testo. Quindi selezioni una parola o un gruppo di keyword e aggiungi un hyperlink. Puoi anche inserire backlink su bottoni cliccabili, opzione resa facile da WordPress Gutenberg. Ti spiego tutto in questo video.

Una delle opzioni è quella che ti permette di inserire link sulle foto o su qualsiasi altro elemento visuale statico. Così rendi cliccabile l’immagine per raggiungere un altro dominio. In questo caso Google vedrà come anchor text il tag alternative.

Come inserire un link in un’immagine? Semplice: si seleziona la foto che vuoi rendere cliccabile e si va nell’area di modifica. Qui puoi mettere il testo alternative, impostare una serie di parametri e decidere anche se aggiungere o meno un incoming link.

Backlink su immagini cliccabili
Inbound Link su immagine cliccabile.

Puoi fare in modo che si colleghi all’immagine stessa o a un URL personalizzato. Con quest’ultima opzione aggiungi inlink in una foto o un’immagine.

Perché servono backlink alla SEO?

Gli one way links sono importanti per la SEO perché comunicano a Google un parere positivo nei confronti di chi li riceve. Quando un blogger inserisce un link verso le tue pagine sta comunicando al motore di ricerca la tua utilità.

Questa è l’ottimizzazione off-page. I collegamenti ipertestuali possono essere interni, quindi rivolti ad altre risorse dello stesso progetto, o puntati verso risorse esterne. In questo caso chi riceve queste menzioni ottiene dei backlink. Comporta:

  • Aumento di visite referral per chi riceve l’inbound link.
  • Maggior autorevolezza per il dominio di destinazione.
  • Pertinenza del contenuto per chi inserisce il collegamento.

Chi riceve il link può ottenere traffico e aumentare le visite del sito e dovrebbe avere dei vantaggi in termini SEO. Perché tra i fattori di ranking c’è anche la valutazione positiva degli altri siti attraverso l’inserimento di link senza nofollow.

Perché i link influenzano la SEO.
Perché i link in entrata influenzano la SEO.

Secondo Moz, la relazione tra ranking nella serp di Google e buoni link in entrata è importante. Per questo devi lavorare in modo da ottenere sempre menzioni di valore. Possibilmente gratis perché comprare link è vietato dalle regole di Mountain View.

Chi inserisce buoni link in uscita deve dare pertinenza alla pagina. E valutare con grande attenzione la qualità dei collegamenti ipertestuali in uscita dal sito web.

Come è fatto un backlink al tuo sito web

Gli elementi che compongono un link verso altre risorse, quindi un collegamento ipertestuale in uscita, sono pochi. Ecco un tipico esempio di backlink:

<a href="https://www.esempio.it/">Questo è un backlink</a>

Se hai già lavorato sull’editor di testo WordPress, probabilmente, già conosci i protagonisti che ti consentono di inserire un backlink. Ecco la lista:

  • Elemento a href.
  • URL di destinazione.
  • Anchor text o tag alt.

Per inserire un link verso un altro dominio dalla tua pagina web basta andare sulla parola che vuoi usare come anchor text selezionare e cliccare l’icona della catena sull’editor testuale. In questo modo si aprirà una finestra di dialogo per l’URL.

come mettere un backlink
Come mettere un backlink.

A questo punto puoi decidere di inserire una serie di elementi aggiuntivi per dare caratteristiche specifiche al collegamento. In particolar modo parlando di:

Il primo fa aprire un link in una nuova finestra del browser, ed evita al lettore di perdere la pagina di navigazione originale. Il nofollow è un elemento decisivo perché comunica a Google di non seguire il collegamento ai fini SEO.

Direttamente collegati sono gli attributi UGC e sponsored che riguardano, rispettivamente, la presenza di link legati a contenuti generati dagli utenti (user generated content) e sponsorizzati. Hanno lo stesso valore del nofollow

UGC e sponsored neutralizzano il valore della link building SEO, ma aggiungono informazioni utili a Google. Un esempio di codice HTML per inserire un backlink.

<a href="https://www.w3schools.com" rel="nofollow">Sito W3Schools</a>
<a href="https://www.w3schools.com" rel="UGC">Sito W3Schools</a>
<a href="https://www.w3schools.com" rel="sponsored">Sito W3Schools</a>

In un link puoi inserire l’attributo title, un copywriting per far uscire un’etichetta con del testo nel momento in cui il mouse passa con il cursore sul backlinks.

Quanto vale un link per la SEO (backlink)

Quando metti un inbound link a una risorsa utile al lettore, non stai facendo solo un piacere all’autore dell’articolo: stai dando più valore al tuo contenuto su internet.

Un inlink non è solo una stringa di codice per saltare da una pagina all’altra, non è solo l’obiettivo per la tua strategia SEO: un link non è lo scopo ma il mezzo.

link popularity

Certo, tutti vogliono maggiori informazioni per capire come ottenere link di qualità. Perché questo passaggio aiuta a ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca e un aumento di Pagerank. Ma non bisogna mai dimenticare che il link, il processo che permette di inserire il permalink di un altro sito web, è un mezzo.

Il mezzo per trasmettere cultura, ripagare gli sforzi di chi ti ha permesso di raggiungere i tuoi obiettivi e un testo per soddisfare le esigenze di chi legge.

Quanto vale un link in termini di quantità

L’idea è che un buon numero di link che arrivano da siti poco importanti possono valere meno di un backlink da un portale autorevole. La valutazione dei link di qualità è uno dei punti cruciali di ogni strategia SEO off-page e si basa su alcuni punti:

  • Coerenza del dominio e della pagina che mette il link.
  • Anchor text sul quale si inserisce il collegamento.
  • Autorevolezza del dominio che menziona il tuo URL.
  • Velocità di acquisizione dei link in ingresso.
  • Traffico in ingresso da un collegamento: è di qualità?

Un backlink di qualità è gratis. Mountain View ha più volte ricordato che non esistono tecniche valide per comprare link in ingresso. Neanche le recensioni con regalo dell’oggetto in omaggio è un metodo accettabile: chi compra backlink rischia.

Cos’è la link building? Tecniche per costruire una rete di link e aumentare il Pagerank di un sito web e la sua autorevolezza agli occhi di Google. Obiettivo: aumentare il posizionamento e portare il sito in prima posizione.

Anchor text, le parole per inserire il collegamento

Evitate parole prive di continuità semantica con l’argomento e utilizzate le keyword che vi stanno più a cuore, ovviamente senza forzare la leggibilità. Un esempio?

Da abolire anchor text come “qui”, “fonte”, “leggi qui”. Le parole chiave descrivono il contenuto della risorsa linkata. Quindi l’anchor text resta un fattore decisivo per un backlink di qualità. Ma anche uno dei fattori di rischio per penalizzazioni.

Area del sito dove si inserisce link in ingresso

Un backlink inserito in un post ricco, dedicato all’argomento della risorsa inserita, è sicuramente più valido agli occhi di Google rispetto ai collegamenti che si trovano nella sidebar. Magari in un widget che funge da blogroll. O ancora peggio nel footer.

Presenza di uno scambio di link: meglio evitare

Quante volte ti hanno proposto una situazione del genere? Io metto un link a te e tu me lo restituisci. Sembra una soluzione ideale, in realtà Google si accorge perfettamente di questa condizione. Nella guida ufficiale suggerisce di evitare eccessivi schemi di link, io per abitudine rifiuto qualsiasi scambio di collegamenti.

Rispondere a un link ricevuto con un altro link è uno dei peggiori migliori per ringraziare chi ci ha citato. Non ho nulla contro questo processo, ma Google sì:

Tutti i link creati per manipolare il PageRank o il ranking di un sito nei risultati di ricerca di Google potrebbero essere considerati parte di uno schema di link e quindi una violazione delle Istruzioni per i webmaster di Google. Ciò include (…) scambio eccessivo di link (“Collegati a me e io mi collego a te”) o creazione di pagine partner esclusivamente per il crosslinking.

developers.google.com

Questo non significa che devi essere avaro di link, ma che devi fare sempre attenzione all’argomento del blog che ti ha linkato. Senza dimenticare che se ricevi un backlink da un dominio e lo linki a tua volta avrà un valore ridotto in termini SEO.

Page Rank del sito per avere backlink di qualità

Anche se il Page Rank non è più il punto di riferimento per valutare la bontà di un sito, ottenere un link in una pagina dai valori elevati (tipo la home page) è sicuramente uno degli aspetti principali per determinare la bontà di un link.

Diversità e varietà del profilo di link in ingresso

Agli occhi di Google è importante ottenere backlink da fonti differenti. Sia in termini di dominio di riferimento che per quanto riguarda la natura del collegamento stesso.

Ad esempio è ipotesi concreta avere molte menzioni con anchor text testuali che citano il nome brand e l’URL, di norma la maggior parte dei casi concreti e reali.

Ovviamente molti collegamenti puntano verso la home. Ma poi ci sono anche quelli verso pagine interne, risorse utili, link che partono da immagini o da slug puri. Insomma, la solita storia: il profilo link non deve sembrare naturale ma deve esserlo.

Numero di link nella pagina: valore da valutare

Un concetto molto semplice di selettività: minori saranno i link in una pagina e maggiore sarà il valore dei collegamenti presenti. Se vuoi dare valore a un collegamento togli tutti quelli che non servono e lascia che il Pagerank si concentri.

Nofollow: i backlink hanno questo elemento?

Mi sembra inutile precisare che un inbound link debba essere completo di title contestuale e senza nofollow, anche se non sono da disprezzare se provengono da risorse in tema e veicolano traffico. Un buon profilo link ha anche nofollow.

Come ringraziare chi mette backlink

Quando un blog inserisce un link (magari in un articolo e non in una semplice sidebar) verso le tue risorse sei giustamente soddisfatto, soprattutto se si tratta di uno spazio valido e contestualizzato. E non hai mai pensato che potresti dimostrare questa soddisfazione? Io conosco 5 modi per ringraziare chi ti linka.

Commenta

Puoi commentare l’articolo con il link. Ma scrivere solo grazie per il link non è proprio il massimo: prova a dare anche un minimo di valore al tuo intervento. Anzi, articola il tuo commento come un guest post inserendo formattazione e link.

Condividi sui social

Twitter è un ottimo mezzo per ringraziare e per far vedere che hai gradito il gesto. Se l’autore del blog ha un account Twitter, quando retweetterai il post ti basterà inserire la @mention con il suo nome per essere sicuro di essere notato.

Stessa storia per Facebook: quando condividi sulla bacheca della tua Fan Page o del profilo ricordati sempre di menzionare con la @ il nome di chi ti ha linkato.

Usa la newsletter

Hai un servizio di newsletter? Un buon modo per ringraziare chi ti linka è questo: assicurati che ci sia sempre uno spazio nella prossima pubblicazione per chi ha deciso di citare il tuo lavoro di content marketing sul blog. Ti piace l’idea?

Inviare un’email

Decisamente poco social e anche un po’ invadente. Forse l’uso dell’email può essere giustificato quando tra chi linka e chi viene linkato c’è già un rapporto di amicizia e/o la necessità di comunicare altro. Magari un errore nel testo o nel link stesso.

È sempre bene comunicare in privato gli errori (parola di esperto nel settore della blogtiquette). Soprattutto quando la persona che lo ha fatto ti ha linkato.

Come controllare backlink in ingresso

Come trovare backlink su un sito? Come faccio a vedere se qualcuno mi ha linkato? Esistono diversi strumenti per valutare i collegamenti che entrano sul sito, ma anche quelli ricevuti da altri portali in modo da valutare la link building e link earning.

Vale a dire le tecniche per costruire la rete e gli schemi di link in modo da non destare sospetti. Ma anche per ottenere collegamenti spontanei. O basandosi sull’attività di Digital PR e SEO. Ma quali sono questo tool per l’analisi backlink?

  • Seozoom.
  • Majestic.
  • Semrush.
  • Ahrefs.

Ce ne sono altri come l’ottimo backlink checker di Moz. Inoltre puoi contare su SEO tool gratis come Ubersuggest, ma è meglio lavorare con software SEO di qualità. Ecco un dettaglio dell’analisi in-link Semrush. Qui puoi scoprire diverse funzioni.

Tool SEO per fare analisi dei backlink
Come verificare e vedere i backlink di un sito web.

Il primo tool è la Search Console che ha una sezione dedicata alla valutazione dei link in ingresso (m anche quelli interni). In sintesi, si tratta di un vero backlink checker di Google, senza dimenticare che qui hai anche gli avvisi per eventuali penalizzazioni.

Link building ed earning: come ottenere backlink

Le vecchie tecniche per fare link building non vanno più. Lo stesso vale per l’inserimento dei link in directory, comunicati stampa e article marketing. Oggi funziona molto bene il lavoro di content marketing collegato alle digital PR.

Vale a dire? Io creo un contenuto di qualità, tipo une book o un’infografica, poi faccio outreach, contatto blogger potenzialmente interessati e lavoro per trovare dei backlink. Ecco cos’è la link building fatta a misura d’uomo.

Content marketing

Il primo passo per ottenere link in ingresso: creare qualcosa di speciale. Sto parlando di ebook, guide da stampare, moduli, immagini gratis, modelli e schemi. Io ho una pagina con 30 foto gratis da scaricare. E ho anche un template per creare un calendario editoriale che puoi avere a costo zero. Basta un click per averlo.

E i colleghi apprezzano questo lavoro. Sul serio. Stesso discorso vale per i miei e-book gratis, scaricati e letti da tante persone. A cosa servono questi contenuti?

A fidelizzare, a legare le persone al tuo brand, a farti conoscere e a diffondere il nome. Ma anche a ottenere backlink senza forzare la mano, in modo naturale.

Digital PR

Mi muovo in questo modo per avere link in ingresso: ricerca preliminare per capire chi si occupa del mio tema, per avere un’idea del lavoro svolto dai competitor. Poi faccio outreach dei vari siti web che fanno recensioni di documenti del genere.

Così preparo una bella email con presentazione e allegato. Suggerendo l’inserimento in una lista di risorse simili e la mia disponibilità a recensioni/interviste.

Blogging

 A volte per trovare backlink devi mettere a confronto i volumi di ricerca di una query e i risultati offerti su Google: se si tratta di una ricerca informativa ma le pagine sono manchevoli, superficiali e poco approfondite hai trovato una nicchia.

Questo funziona soprattutto per i cornerstone content e i tutorial. Quello che manca, spesso, è la conoscenza di base: tutti scrivono articoli avanzati e nessuno offre soluzioni aggiornate e degne di nota per le definizioni di partenza.

Ecco perché inserisco questi contenuti nel calendario editoriale: amo le guide dettagliate e gli articoli molto approfonditi ma dedicati a un argomento di base.

Lista di risorse

Le liste di risorse per chi lavora in un settore funzionano sempre. Ma solo se riesci a fare qualcosa di straordinario: mettere due o tre link insieme è inutile, soprattutto nei settori competitivi. E ormai è difficile trovare un circuito incapace di definirsi tale. In questo caso posso portare come esempio personale: immagini gratis per il blog.

Come descrivere questo post? Una lista di nomi capaci di soddisfare un’esigenza precisa e di diventare un articolo da linkare in ogni occasione. Ho curato la directory nel corso degli anni, ho creato un articolo sempre aggiornato con tutti i siti utili.

Case study

Uno dei metodi per ricevere backlink: pubblicare concretezza. Questo piace tanto ai colleghi, te lo posso assicurare. Se riesci a mettere su carta digitale un case study con premessa, svolgimento e conclusioni hai qualcosa di potente.

Investi per fare video, interviste, podcast e ciò che serve per fare chiarezza. Le persone vogliono i numeri e tu devi trasformare l’esperienza in un articolo. Proprio come ho fatto con il post dedicato alla posizione zero su Google, e i link sono arrivati.

Come ricevere backlink
I buoni link arrivano.

A tal proposito può essere utile creare delle grafiche per semplificare i passaggi. Sai quanti link ha avuto Hubspot grazie al funnel per descrivere il processo di inbound marketing? Solo da me qualche decina. Crea qualcosa di unico, un visual che tutti vogliono, un’infografica chiara e sintetica. Il segreto per ottenere backlink è qui.

Notizie

Il tempismo è tutto nella link building, attraverso un buon timing puoi intercettare delle tendenze che veicolano discussioni. E ti permettono di trovare backlink. In che modo tutto questo avviene? Primo caso: puoi essere tu la fonte.

Se la notizia è interessante puoi avere una valanga di link in ingresso, ma non è facile essere sul pezzo. Solo una volta mi è successo, con il famoso caso Moncler. E ti assicuro che sono arrivati link anche dai giornali nazionali (alcuni nofollow).

Di solito questo ruolo viene vestito dai quotidiani ed è difficile scalfire la gerarchia dell’informazione che vedi nella piramide. Però puoi diventare una voce alternativa.

Come ricevere backlink
La gerarchia dell’informazione.

Ad esempio puoi creare una sintesi dei diversi punti di vista o un pensiero controcorrente. In questo modo puoi creare un buon contenuto link baiting.

Guest blogging

Chiaro, acquistare link è sbagliato. Ma come possono ottenere link in ingresso? Una delle tecniche più efficaci è quella del guest blogging: la possibilità di pubblicare contenuti di qualità su siti attinenti e con un link di riferimento verso la tua fonte.

In realtà anche in questo caso Google (con Matt Cutts) ha lanciato delle avvisaglie, sottolineando che l’uso massivo di guest post di scarsa qualità può portare a penalizzazioni. Però un buon lavoro di guest post è utile alla link building in SEO.

TL;DR Domande e risposte rapide sui backlink

Cosa sono i backlink per la SEO?

Link in ingresso che puntano sul tuo sito web e arrivano da altri portali. Sono fattori utili per influenzare il ranking nella serp e raggiungere la prima posizione.

Come creare un backlink

Evidenziando una parola (anchor text) e inserendo un link con l’editor WordPress. Puoi inserire un link anche su un bottone cliccabile o su un’immagine.

A cosa servono i backlink

In primo luogo a far raggiungere una fonte, un sito interessante, un riferimento di verifica delle informazioni. Poi ha un valore SEO per il posizionamento ma anche per aumentare visite e autorevolezza del dominio di referral.

Come vedere i backlink di un sito web

Se vuoi monitorare i link in ingresso del tuo sito web puoi usare la search console di Google che ha una sezione dedicata a quelli in entrata ma anche per i link interni. Poi ci sono anche tool specifici come Ahrefs, Semrush, Majestic, Moz e Seozoom.

Come aumentare il numero di link?

Ci sono tecniche differenti che permettono di trovare nuovi backlink. Puoi lavorare su tecniche di link building (scambio di link, directory, comunicati stampa, PBN, link rotti su altre pagine) o link earning (content marketing, digital PR) ma attenzione alle penalizzazioni Google Penguin o manuali da schemi di link in uscita e in entrata.

Sei pronto per ricevere i tuoi link in ingresso?

Queste soluzioni valgono per tutti? No, in qualche caso il contenuto non basta ed entra in gioco chi si occupa di link building con una professionalità diversa.

Però una cosa posso dirla. Lavorando in questo modo puoi navigare in mari tranquilli, e rispettare il principio di Google i link devono essere sempre naturali.

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Ottimizzazione siti

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