Cos’è e come creare un calendario editoriale

Di Riccardo Esposito | Pubblicato il - Aggiornato il

Realizzare un calendario editoriale, documento programmatico con data e titoli dei vati aggiornamenti, è fondamentale per gestire qualsiasi attività di social media, advertising, blogging ed email marketing. Ecco come realizzarlo.


Il calendario editoriale è uno strumento usato da blogger, web writer, giornalisti e social media manager che ti dice quando e cosa pubblicare online su blog, pagine Facebook, Instagram e Pinterest. Ma anche quotidiani hanno bisogno di calendari editoriali.

calendario editoriale
Come fare un calendario editoriale nel 2019.

Tutti parlano dell’importanza di questo documento per pianificare contenuti e scrivere articoli. Ma perché usarlo? Come inserire il calendario editoriale nella strategia di blogging? Ecco una guida dettagliata che spiega, passo passo, come creare un documento e usarlo per l’attività di content marketing su blog e social.

Cos’è un calendario editoriale: definizione

Questo termine indica, tra gli addetti ai lavori del settore SEO e content marketing, quel documento cartaceo o digitale creato per schematizzare e organizzare le pubblicazioni di una qualsiasi realtà come social network, newsletter e blog aziendali o personali.

Il calendario editoriale è uno strumento essenziale per creare una strategia di content marketing attraverso social media, attività di email marketing. Tutto questo può essere sfruttato anche su Telegram. Puoi gestire i contenuti da pubblicare in ogni situazione.

Insomma, per dare una definizione di calendario editoriale posso dire che si tratta di uno strumento di marketing indispensabile per chi crea contenuti di qualità.

Da leggere: come fare un piano editoriale di un quotidiano

Perché creare un calendario dei contenuti

Ci sono tante possibili risposte, tutte utili. In realtà questo prezioso strumento di web marketing può essere definito attraverso una serie di punti che metto sempre in evidenza quando qualcuno mi chiede perché creare un calendario di lancio editoriale.

Mantenere ritmo delle pubblicazioni

Il primo motivo per fare un calendario editoriale: avere sempre il post giusto in bozze. Quanti articoli pubblicare a settimana? A prescindere dalla risposta, puoi mantenere il polso della situazione grazie a questo documento organizzativo dei contenuti.

Evitare contenuti duplicati online

A nessuno piace leggere qualcosa di già visto. Ecco il primo motivo che ti spinge a compilare un calendario editoriale con ricorrenze, date e titoli da seguire. Questo strumento ti aiuta a tenere traccia di ciò che hai fatto. In modo da evitare ripetizioni.

Questo passaggio è fondamentale per qualsiasi strategia di content marketing che si rispetti, per la gestione delle pagine Facebook e del blog. In quest’ultimo caso, poi, hai la possibilità di evitare contenuti duplicati che potrebbero cannibalizzarsi.

Organizzare il lavoro su blog e social

Quali sono i migliori contenuti da pubblicare in un periodo? Ci sono giornate da sfruttare? Hai dato attenzione a un argomento in base alle tendenze registrate? Avere la possibilità di mettere nero su bianco titoli del blog e temi da affrontare è fondamentale.

Differenza tra calendario e piano editoriale

Questa è una delle domande più importanti per iniziare il lavoro di gestione: perché è possibile parlare di piano editoriale e poi di calendarizzazione dei lavori?

Il primo ti consente di capire cosa pubblicare e perché. Quando decidi di creare un piano editoriale analizzi dei passaggi fondamentali per la strategia di web marketing.

  • Obiettivi.
  • Target.
  • Contesto.
  • Competitor.

Solo alla fine arrivi ai contenuti che possono essere studiati in base a ciò che è stato rilevato nelle fasi precedenti. E poi definiti dal documento che prende il nome di calendario editoriale. Quindi, quest’ultimo definisce titoli, date e altri dettagli che sono stabiliti a monte dalla pianificazione. C’è un manuale per tutto questo?

Fare blogging

Fare Blogging è il libro adatto a chi vuole creare un calendario editoriale pensato in modo da ottenere il miglior risultato possibile per i blogger.

In questo libro puoi trovare i consigli necessari alla pianificazione editoriale dei contenuti in modo da sfruttare la buona programmazione in modo strategico.

Gestire calendario editoriale per blog e social

Questo documento è perfetto per le pubblicazioni dei blogger, ma anche di un ufficio stampa o di un quotidiano. Il manuale per creare un calendario editoriale:

  • Definisci il ritmo di pubblicazione
  • Individua le date per andare online.
  • Segna titolo dell’articolo da pubblicare.

Poi aggiungi determinati elementi alla programmazione degli articoli. Per il blog puoi definite tag e categorie, nel caso in cui si tratti di un calendario editoriale social suggerisci gli hashtag.

Un piano di marketing editoriale aiuta chi si occupa di blogging, social media marketing ed email marketing. La programmazione editoriale deve essere impostato in modo da mettere in evidenza alcuni vantaggi che non possono essere ottenuti in altro modo.

Puoi sfruttare date importanti

Importante per creare un piano editoriale di un giornale o di una qualsiasi impresa. La gestione organizzata dei contenuti ti dà la possibilità di essere sempre sul pezzo.

Non perdi di vista il Natale, anticipi i post per Pasqua, Ferragosto lo gestisci bene. Perché hai un planning davanti a te che ti dice quando iniziare a pubblicare i contenuti.

Non perdi il ritmo di pubblicazione

Abbiamo il vizio di procrastinare, rimandare l’impegno. Il calendario editoriale forza la mano e diventa gestore dei contenuti su un giornale online, blog o canale social.

Combinazione di contenuti

Sui social hai bisogno di varietà. E un piano editoriale SEO necessita di determinate alchimie, articoli differenti ma in grado di creare una rete di pubblicazioni diversificate. Il calendario editoriale ti aiuta a migliorare l’organizzazione dei contenuti. In che modo?

Calendario editoriale SEO: quale legame?

La relazione tra programmazione dei titoli su un blog e ottimizzazione per i motori di ricerca è profonda. Grazie a un buon calendario editoriale puoi coprire le keyword informazionali necessarie per posizionare il blog su query utili per portare pubblico.

Piramide articoli
Ecco l’organizzazione interna dei contenuti.

Parlo di persone con un interesse verso il tuo brand, potenziali clienti. Inoltre puoi attivare un processo utile per gestire la piramide dei contenuti fatta di:

Attraverso la gestione di una rete di contenuti puoi coprire tutti gli ambiti e le sfumature di un argomento. Evitando di sovrapporre i posizionamenti nella serp.

Tool e strumenti per un lavoro sul calendario

Quali sono i migliori tool per creare un calendario editoriale? Quelli che ti permettono di schematizzare i titoli. E di organizzarli nel tempo. Ora Qual è il punto?

Per ottenere un buon risultato – e creare un buon calendario editoriale per blog, Facebook, newsletter, Twitter, Pinterest – devi affrontare 4 passaggi decisivi.

Raccolta informazioni

Qui parlo dei SEO tool, quelli che ti consentono di individuare delle ricerche nel content marketing. Quindi cito UbersuggestAnswer The Public, SuggestMrx, Keyword Planner tra i SEO tool gratuiti e poi a pagamento ci sono Seozoom, Majestic e Semrush.

Organizzazione dei titoli

Hai una marea di query da organizzare, quale strumento usi? Come sempre io suggerisco di lavorare con le mappe mentali. Metti al centro l’argomento principale e crea dei nodi per dividere gli argomenti da affrontare. E scendere sempre in profondità.

Una volta trovati i titoli appuntali su un block notes di Evernote. Molto importante per l’organizzazione di temi e titoli efficaci: monitorare la soluzione migliore per un determinato periodo. In questi casi è fondamentale scoprire la tendenza

Quindi l’uso costante Google Trends diventa indispensabile. Così puoi scoprire se vale la pena o meno affrontare un argomento in un determinato periodo dell’anno.

Pubblicazione e programmazione dei contenuti

Per chi lavora con il blog basta WordPress. Ma le app per calendario editoriale social prevedono altri strumenti. Come i tool che consentono di schedulare i post:

Un bravo social media manager gestisce i social network aziendali grazie al contributo di questi tool per fare un calendario editoriale. Ma non solo. Trova nuovi argomenti grazie alle informazioni di Buzzsumo e monitora parole chiave o hashtag con Mention.

Monitorare i risultati

Quali sono i professionisti per creare un piano editoriale? Di sicuro deve esserci qualcuno in grado di capire cosa succede rispetto ai dati e ai risultati. Per questo è importante avere un data analyst al proprio fianco, un esperto di Search Console e Google Analytics.

Plugin WordPress per calendario editoriale

Ci sono più soluzioni, non posso fare un’unica raccolta di modelli di calendario editoriale da scaricare. Le esigenze sono diverse, le caratteristiche degli strumenti pure. Per questo credo che sia opportuno dare informazioni specifiche, definite, mai ridondanti.

Puoi usare un plugin WordPress. Così nella tua dashboard hai un pannello per organizzare i titoli. Comodo per le piccole redazioni, per evitare altri file condivisi: entri sul blog e hai già quello che ti serve. Quale plugin usare per un calendario di promozione?

schermata di editorial calendar
Programmazione editoriale su WordPress.

Editorial Calendar. Fai il download dell’estensione e inizia a organizzare. In realtà io preferisco evitare l’uso di un’estensione per organizzare i titoli dei contenuti. Meglio non aggiungere plugin che puoi evitare, questa è la regola per avere un sito veloce.

Social template e calendario editoriale

I social hanno bisogno di un calendario editoriale per la sincronizzazione dei contenuti. Anzi, il bisogno è ancora più sentito perché spesso chi lavora in questo settore deve incrociare più canali. Esatto, deve gestire Facebook e Twitter, Instagram e Pinterest.

In questi casi io consiglio di lavorare con modelli personalizzati. Perché hai bisogno di spazio, non puoi usare finestre limitate come quelle che offre un foglio di calcolo, un normalissimo file Excel. Qualche template utile in questo caso? Ecco cosa scaricare:

Programmi specifici per il calendario

Ci sono alternative? Puoi usare Trello. O ancora puoi usare Google Calendar che consente di creare un vero e proprio social media template, un documento per organizzare le pubblicazioni di tutte le piattaforme. Così hai un calendario editoriale per Facebook.

Ma volendo puoi creare anche un piano editoriale per Instagram, e lo puoi fare per la tua attività di marketing su Twitter, per pubblicare video YouTube e per fare quel calendario editoriale su LinkedIn che ti aiuterà a gestire bene la tua identità online.

creare calendario editoriale
Usa Google Calendar per la tua programmazione.

Io, ad esempio, ho creato un calendario editoriale social con giornate mondiali, festività e ricorrenze per avere sempre il post giusto a portata di mano. Aspetto interessante di questa risorsa da scaricare: ho aggiunto una descrizione con link a immagini gratuite.

Per approfondire: migliori tool per la ricerca keyword

Quindi, come creare un calendario editoriale?

Questi sono i consigli per utilizzare al meglio il tuo calendario editoriale. Qui trovi la sintesi, la mia opinione su questo strumento e, soprattutto, i trucchi per utilizzare al meglio il documento. Per me il calendario è imprescindibile. Qual è il miglior strumento per sfruttare questa leva? Tu come gestisci i titoli e gli argomenti del calendario?

Riccardo Esposito

Sono un web writer freelance. Mi occupo di scrittura online dal 2009, mi sono specializzato nella stesura di piani editoriali per blog aziendali. Ho scritto 3 libri dedicati al mondo del blogging e della scrittura online (bio di Riccardo Esposito).

Categoria: Blogging

29 commenti su “Cos’è e come creare un calendario editoriale”

  1. Anche io ritengo fondamentale Google Calendar per scaricare il mio cervello dai mille impegni quotidiani e per organizzare lavori di gruppo od individuali 😉

  2. Senza google calendar ed il mio bell’excel salvato in drive non riuscirei a vivere!!! 🙂 Sono decisamente indispensabili per evitare di lasciare al caso le pubblicazioni e prendersi anche l’impegno di scrivere!

          1. Riccardo Esposito

            Perfetto, se hai bisogno di consigli per organizzare il calendario editoriale con questo programma non esitare.

  3. Ciao Riccardo, ho trovato molto interessante questo tuo articolo. Volevo farti una domanda su una cosa che non mi è chiara al 100%: tu usi il file excel per programmare il tuo calendario editoriale e poi riporti tutto in google calendar?

    Grazie mille e complimenti per tutto!

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Marco,

      Uso Google Calendar. Excel mi serve per clienti che non riesco a inserire in Google Calendar: rischio di creare confusione. Quindi sono due cose separate.

        1. Riccardo Esposito

          Perché, per esempio, ho 10 clienti per i quali devo gestire blog più social. Mettere tutto solo su Google Calendar vuol dire creare una confusione immensa. Quindi uso Excel.

          Potrei usare Excel anche solo perché mi sta antipatico Google Calendar, eh. Sono scelte.

  4. Manuela Langella

    Ciao Riccardo, ho letto con interesse il tuo articolo. Ma perchè non posso proporre gli stessi contenuti del blog sui social? Quando scrivo un articolo, la prima cosa che faccio è proprio quella di condividerlo sui social 🙂

    1. Riccardo Esposito

      Ciao Manuela,

      Puoi tranquillamente condividere i tuoi contenuti sui social. Solo che potresti pubblicare anche altro sui social, e differenziare il calendario dei vali canali. In altre parole, non trasformare i social in un surrogato del feed rss. Rendili unici, ma continua a pubblicare i tuoi contenuti del blog.

        1. Riccardo Esposito

          Qualunque cosa interessi ai tuoi lettori: link utili, immagini, post creati solo per i social, video… devi differenziare. Devi creare dei contenuti specifici per i canali e spingere le persone a iscriversi perché in questo modo possono leggere contenuti unici.

  5. Come sempre illuminante, organizzare un calendario sembra una cosa semplice ma non lo è sopratutto se sei alle prime armi.
    Volevo chiederti secondo te la programmazione di un calendario deve coprire necessariamente il mese, o può essere organizzato anche settimanalmente?

    1. Riccardo Esposito

      Io preferisco puntare al mese. A meno che non ci sia una buona padronanza dell’argomento. In questo caso puoi accorciare i tempi: già hai un’idea, già sai cosa scrivere. Quindi sei più rapido nel formulare i titoli.

  6. Lisa Bortolotti

    Grazie per questo post ricco ed esaustivo. Come blogger dovevo capire bene cosa fosse il tanto famigerato e citato calendario editoriale. Hai risposto a questa esigenza conoscitiva ed in effetti temo di doverlo adottare al più presto. Essendo ormai finito l’anno e preferendo la carta stampata credo che proverò uno di quegli enormi calendari da tavolo ed userò la tecnica dei colori da te suggerita. Vediamo se riesco a migliorare l’ordine che ho tutto nella testa!

    1. Riccardo Esposito

      Il calendario editoriale serve proprio a questo: fare ordine. Spero che questo articolo ti aiuti a organizzare al meglio i contenuti. E a creare post sempre migliori per il tuo blog.

  7. Ciao Riccardo, ormai ogni giorno ho un appuntamento fisso con questo blog 🙂 che trovo utilissimo per quanto sto cercando di realizzare, e a priori di capire. Una domanda, che in realtà precede il calendario editoriale e che a me genera qualche preoccupazione. Come pianificare la scelta degli argomenti? C’è un criterio, un suggerimento, una modalità efficace per capire come scegliere gli argomenti di cui parlare? Ad inserirli in un piano editoriale si fa sempre in tempo, purché ci sia la materia prima da inserire! Sono alle prime armi e sto cercando di capire. Grazie intanto per tutto quello che c’è qui… Decisamente ben articolato e chiaro!

    1. Riccardo Esposito

      La scelta degli argomenti dipende da diversi fattori. Ad esempio la stagionalità del tema, l’importanza che ha un tema per un determinato business. Scegli anche in base alle tue specifiche necessità.

  8. Ottimo articolo, insomma essendo anch’io come molti alle prime armi dovrò decidermi di passare dalla carta al digitale e farmi un piano per ora vado a improvvisazione, purtroppo l’errore social lo faccio anch’io ma non ho la più pallida idea di cos’altro fare anche perchè di gente che mi segue non ce nè molta e pertanto non loquace per giunta. Devo farne di strada per migliorare pensavo fosse più semplice.

    1. Riccardo Esposito

      Creare un buon calendario editoriale non è difficile. Qui trovi i consigli per lavorare nel modo migliore. E per ottenere buoni risultati.

  9. Ciao Riccardo,
    sto progettando il mio blog, che ancora quindi non è on line, e, a proposito del calendario editoriale chiedo:
    devo mettere in calendario prima i cornerstone e poi, gerarchicamente, i pillar e gli articoli generici, oppure quella è solo un’organizzazione degli argomenti interna che non è obbligatorio si rifletta sull’ordine di pubblicazione?
    Naturalmente ti faccio i miei più vivi complimenti sia per il blog, che seguo assiduamente, che per “Fare Blogging”, che trovo chiarissimo e utile per mille spunti di riflessione.

    1. Riccardo Esposito

      Solo organizzazione interna. Basta che tieni traccia di quello che hai fatto e della possibilità che un cornerstone si posizioni anche per molte long tail keyword che affronteresti con articoli a parte.

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